DAL SOLE 24 ORE...

Incentivi al fotovoltaico fuori controllo. Stiamo arrivando a 9 miliardi di contributi e sono troppi. Non sono, come qualcuno li definisce, contributi pubblici, bensì toccano le bollette degli italiani e, con la crisi che avanza..... Scatta dunque la clausola di salvaguardia.

E così il quarto conto energia, in vigore da appena un anno, sarà sostituito già dal prossimo maggio, per valere da luglio in poi, da un "quinto conto energia" che taglierà drasticamente i sussidi al fotovoltaico, più che dimezzandoli. Circolano già le prime bozze del decreto, provvisorie ma tutt'altro che generiche. Autore: il ministero dello Sviluppo economico. Destinatari: le associazioni di categoria e i produttori, Enel in testa, chiamati a esprimere le loro osservazioni.

Una cosa è certa: sull'attuale sistema di incentivi calerà la mannaia. Come? Nello schema più aggiornato si prevede un tetto di spesa attorno ai 500 milioni di euro l'anno, con un registro obbligatorio per tutti gli impianti con potenza superiore ai 3 chilowatt, quindi anche per quelli decisamente piccoli, con una rigorosa graduatoria tra le tipologie di impianto, privilegiando quelli che contribuiranno al recupero di spazi da risanare o saranno meno invasivi per il territorio, o che facciano leva sulle tecnologie più innovative ed efficienti che possano garantire una spinta allo sviluppo tecnologico una buona redditività anche con incentivi decisamente tagliati rispetto agli attuali.

Per arrivare alla versione definitiva molto bisognerà lavorare, confrontare, mediare. Fermo restando che i sussidi verranno comunque ridotti drasticamente rispetto al il quarto conte energia in vigore da appena un anno, che prevedeva fino alla fine del 2012 stanziamenti per 810 milioni di euro solo per i grandi impianti senza alcun limite di spesa complessiva per le installazioni di dimensioni medio piccole.

QUINDI NON FATEVI FREGARE DA PUBBLICITA' INGANNEVOLI E VENDITORI DI SOLARE CHE SI AGGIRANO PER L'ITALIA ALLA DISPERATA RICERCA DEI VOSTRI SOLDI...E DELLA VOSTRA BEATA IGNORANZA!