LA FUGA NELLE ISOLE PARADISIACHE DELLE ALPI SVIZZERE...POTREBBE ESSERE BLOCCATA DA UN GIORNO ALL'ALTRO
L'ESODO VERSO PAESI MIGLIORI, VERSO ZONE DEL MONDO PIU' PROTETTE E' RAPIDO..MA RICORDATEVI E' COME ESSERE SUL TITANIC...
L'ICEBERG E' STATO GIA' COLPITO.....LA FALLA E' APERTA..
IL CAPITANO HA DUE OBIETTIVI:
1)ridurre la velocita' in cui la nave affondera'
2) dire al 90% dei passeggeri di stare tranquilli che tutto e' sotto controlo e che presto l'acqua sara' fermata e tutto tornera' come prima (intanto sul ponte organizza una festa per tranquillizzae i paseggeri)
2) dare il tempo al 10% di amici e ricchi di prendere le poche scialuppe BEN SAPENDO CHE NON C'E' POSTO PER TUTTI...
Il fenomeno della fuga delle imprese italiane in Svizzera
starebbe assumendo proporzioni così importanti da aver messo in allarme
l’intero canton Ticino.
La notizia è riportata dal quotidiano della zona di Varese-Como, “La
Prealpina” : “Le imprese italiane che si sono spostate oltre confine – a
causa della difficoltà di restare a galla in Italia – sarebbero ormai
così tante da aver creato seri problemi di spazio al canton Ticino, il
quale avrebbe ora poco da offrire rispetto all’enorme numero di
richieste.”
La situazione del lavoro in Ticino è diventata così critica, si legge
ancora nell’articolo, che addirittura molte aziende italiane starebbero
pensando di andare a operare oltre Gottardo, incuranti della distanza
dello spostamento.
E’ di oggi la notizia, apparsa sul Corriere del Ticino, che la ditta
edile di Mendrisio Carletto Bellotti SA (fondata nella prima metà del
secolo scorso) è fallita : “L’azienda che si occupava di scavi
meccanici, autotrasporti di cose, demolizioni, noleggio macchinari,
forniture di materiale da cava, costruzioni, esercizio di un’autorimessa
e officina meccanica attraversava serie difficoltà.
Sono 15 gli addetti, 12 operai e 3 impiegati amministrativi, che, rimasti fino alla fine alle dipendenze dell’impresa, hanno perso il lavoro.”
Sono 15 gli addetti, 12 operai e 3 impiegati amministrativi, che, rimasti fino alla fine alle dipendenze dell’impresa, hanno perso il lavoro.”
LA FUGA NELLE ISOLE PARADISIACHE DELLE ALPI SVIZZERE...POTREBBE ESSERE BLOCCATA DA UN GIORNO ALL'ALTRO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento