STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


PARMALAT, CHI APPOGGIA I FRANCESI NON CAPISCE NULLA - IL PENSIERO DI MERCATO LIBERO


LACATALIS..LO SAPETE CHE UNA GRAN PARTE DEL FATTURATO E DEI PROFITTI LI FA IN ITALIA....GUARDATE LE MARCHE IN MANO AI CUGINI FRANCESI...E PENSATE AI SOLDI CHE VOI DATE A LORO OGNI GIORNO ALL'IPERMERCATO.




Su Parmalat la questione è alquanto complessa. Mercato Libero prova a spiegarvi come la pensa e dandovi le dovute motivazioni.

-PARMALAT è un'azienda alimentare di rilevanza mondiale.

-Parmalat conta in cassa oltre 1,4 miliardi di euro di liquidità. Questi soldi sono stati versati (per una gran parte) da banche italiane che hanno pagato per evitare procedure in tribunale a fronte del fallimento della vecchia Parmalat.

- E' ingiusto che questi soldi vadano alla nuova Parmalat e non ai vecchi soci? Si e no.
Infatti i possessori di debito e obbligazioni vecchia parmalat, hanno ricevuto delle azioni della nuova Parmalat come compensazione. Quindi la salita dei corsi di borsa facilita il recupero di valore. (in quanto ai vecchi azionisti...il buco era talmente alto che mai potranno pensare di avere diritto a qualcosa)

- Il tesoro di Parmalat è quindi di provenienza italiana.



- Il mercato da ragione ai francesi che SONO STATI PIU' VELOCI E CAPACI DI CONQUISTARE UN'AZIENDA CHE ERA SUL MERCATO. Se quindi il libero mercato da ragione a loro....credo che noi italiani abbiamo il diritto di difenderci. VEDIAMO IL PERCHE'...


1) Dovremmo essere in un mercato europeo unito. Eppure la Societe Generale quando va sul mercato dei capitali e chiede denaro, lo ottiene a un costo SIGNIFICATIVAMENTE piu' basso di quello di banca Intesa o Unicredit.
Quindi, noi italiani, le nostre imprese, le nostre banche, partiamo da una posizione competitiva SFAVOREVOLE. Non siamo in un' Europa che si batte economicamente ad armi pari. Quindi è diritto e dovere del nostro governo ALZARE BARRICATE ED OSTACOLI CONTRO L'AVANZATA FRANCESE (vedi Bulgari ed Edison...)




2) I francesi godono di un costo energetico da anni piu' basso rispetto agli italiani, grazie alle centrali nucleari. (ma attenti...Tremonti ha parlato DI CALCOLARE UN COSTO DEL DEBITO ATOMICO...che i francesi non considerano).
In un Europa unita, il costo di approvigionamento energetico dovrebbe essere uguale su tutto il territorio. una diversità così sostanziale CREA UN FORTE SVANTAGGIO COMPETITIVO per le aziende locali italiane. E' QUINDI OBBLIGO DEL NOSTRO GOVERNO CERCARE DI ALZARE LE BARRICATE contro la DESERTIFICAZIONE DEL SISTEMA INDUSTRIALE ITALIANO.

E' ovvio che il governo dovrebbe mettere in atto una politica economica a favore delle imprese E CON UNA VISIONE DI LUNGO PERIODO E NON CONTINUARE A TAPPARE I BUCHI CON DECISIONI DI BREVISSIMO.

E di questo Mercato libero ne ha parlato tantissime volte ACCUSANDO APERTAMENTE I GOVERNIO DEGLI ULTIMI 15 ANNI DI INCAPACITA' DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA.

Ma nel frattempo credo che, o noi italiani ci rassegniamo alla DISTRUZIONE DEL SISTEMA INDUSTRIALE ITALIANO e quindi alla nostra stessa distruzione economica...

E QUINDI DOBBIAMO SPOSTARE IN FRETTA TUTTI I RISPARMI ALL'ESTERO PER EVITARE IL PEGGIO (in maniera lagale)..

o NOI APPOGGIAMO L'ITALIANITA' delle nostre aziende e FAVORIAMO L'ALZATA PROTEZIONISTICA A DIFESA ...

DIFENDI L'ITALIANITA' DI PARMALAT


Non dimentichiamo che i francesi hanno una legge che non permette la scalata ad aziende attive in ben otto settori che loro considerano strategici.

E ALLORA FAN CULO A CHI DIFENDE IL LIBERO MERCATO E LA SCALATA FRANCESE SENZA RICORDARE LE MOTIVAZIONI CHE SOPRA HO ELENCATO.

SE VOLETE RIMANERE IN ITALIA E VOLETE CHE L'ITALIA ABBIA UNA POSSIBILITA' DI RISORGERE DOVETE ESSERE COSCIENTI CHE LA PARMALAT, L'EDISON, L'ENEL, I TRENI, LE POSTE, LE INFRASTRUTTURE, LE AZIENDE LEADER (incluso Unicredit e Generali) ECC ECC

DIFENDIAMO LA PARMALAT ITALIANA (EVITANDO GLI INCIUCI...DELLA CASTA) !!!


devono rimanere in Italia e i capitali stranieri DEVONO ESSERE CACCIATI VIA CON FERMEZZA.

E' ovvio che urge poi UNA POLITICA ECONOMICA ILLUMINATA ..e oggi purtroppo non si vede nulla di tutto questo al governo e tanto meno all'opposizione.
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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanto per cominciare io boicotterò tutti i prodotti francesi, fino ad ora mi limitavo a quelli orientali, ma da ora in poi, se sarà possibile scegliere, sceglierò solo "made in Italy.
Spero che mi seguano in tanti.
Vittorio

Anonimo ha detto...

Caro Vittorio, e come lo riconosci il made in Italy ? O ti fai l'orto e vivi in autarchia o la tua è una battaglia persa in partenza. E poi chi ti ha detto che il made in italy sia meglio ? Invece complimenti per il post, scritto su un blog che si chiama "mercato libero" non è male. Mi dispiace ma non sono d'accordo, o meglio sono neutrale in queste vicende. Io sostengo la teoria che il cittadino italiano è comunque destinato a prenderlo nel culo (poichè sprovvisto di cultura civica e senso di appartenenza alla stato). L'alternativa è prenderlo dai francesi, che fanno ovviamente i loro interessi oppure dal sistema dell'italianità che per come è inteso adesso, non è altro che la difesa di aziende pseudo-statali, praticamente dei "postifici" o "vacche da mungere" da parte della casta e cricca italiana (che è ben più vasta della classe politica) Quindi o il cittadino italiana sviluppa un senso civico (improbabile) oppure deve solo "tifare" per la soluzione che lo inchiappetta con minore intensità. E in generale non è detto che la colonizzazione straniera sia il male peggiore. E' un po' quello che fate Voi "consigliando" di portare i risparmi all'estero, giustamente fate quello che ritenete vantaggioso per Voi in questa situazione: ma questa soluzione come stà in quanto ad italianità ? Ormai il default del paese è inevitabile ed in un certo senso, per quanto doloroso, anche auspicabile. ElCavroN

ML ha detto...

CARO EL CAVRON, anche in questo caso l'articolo era scritto proprio per generare un dibattito fra lettori.
Il tuo commento mi trova anche concorde e meriterebbe un dibattito serio e costruttivo.

E' vero che fa specie vedere come un articolo protezionista compaia su Mercato Libero. in realtà sono contro il protezionismo nascosto degli altri..e quindi lo invoco per noi italiani.

sul fatto che comunque vada lo prendiamo in quel posto..beh non hai tutti i torti..

grazie per l'ottimo commento.

sul discorso dei capitali all'estero...non è vero che è vantaggioso per me...basta andare in svizzera e aprire un conto..non c'è bisogno di Ml..quindi..li hai toppato.

Anonimo ha detto...

Intendevo vantaggioso nel caso di ....

Ma con quella frase volevo sottolineare la contraddizione tra la difesa dell'italianità nel caso di Parmalat è la strategia della "delocalizzazione" nel caso dei propri risparmi.

Insomma il concetto del due pesi due misure a seconda di quello che mi conviene, tipico del comportamento attualmente prevalente in Italia che abbiamo sviluppato anche per la situazione del paese (oppure è questo comportamento che a portato il paese in questa situazione ?)

Che il Vostro articolo in realtà sia provocatorio mi è chiaro, visto che vi leggo da un po'.

ElCavron

Anonimo ha detto...

Tamburi investirebbe fino a 350 mil in Parmalat.

Lunedì pronti al botto?
:-)

Anonimo ha detto...

Rullo di tamburi .....sui maroni dei creduloni che pensano di difendere l' italianita'con cordate brancaleonesche.TARDI . Per fottere i francesi oggi ci vuole opa : 5,5 miliardi !!!!! 15 TAMBURI Perche' non abbiamo difeso italianita' con Galbani Invernizzi Locatelli San Pellegrino Vera Buitoni Fiorucci Algida Motta Star........Super GS STANDA.....( Ferrero è albese ma anche lussemburghese e monegasca ). Non amo i francesi anzi ma i responsabili vanno cercati in casa nostra.

Anonimo ha detto...

Lactalis=Nestlè monopolio mondiale settore alimentare...
Chiedo ma è giusto cambiare le regole in corsa? Il governo italiano ha giocato sporco come il suo solito.Tremonti e soci manderanno i rovina Parmalat, Edison altro che italianità....

ML ha detto...

E' GIUSTO CAMBIARE LE REGOLE IN GIOCO quando è palese che qualcuno ne vuole approfittare a danno di tanti.

i flussi di cassa di parmalat devono rimanere in Italia!

E QUESTO E' QUELLO CHE DEVE ACCADERE.

Anonimo ha detto...

Alfa Romeo deve rimanere italiana e quindi fallire? Alitalia? Vedremo se il governo si opporrà alla cessione ai francesi.. La colpa non è dei francesi ma dell'incapacità della classe politica italiana...

Anonimo ha detto...

Fino a prova contraria le aziende sono degli azionisti che rischian o i loro soldi. Se qualcuno ha pagato per danni arrecati poteva contemporaneamente prendere le obbligazioni ,poi le azioni e fare di Parmalat quello che voleva non lasciare a edge .private equity americani- inglesi svedesi il controllo. Quando questi hanno voluto giocare il ruolo che gli competeva e che Italia ha lasciato precedentemente prendere, il paese reagisce in modo italico...... Ma va da via i ciapp ...perso alimentare ,persa distribuzione, persa telefonia , perse banche.. siamo persi e condivido la sicurezza svizzera per i nostri soldi . Buona esportazione legale e buona serata.

Anonimo ha detto...

Totalmente d'accordo con la difesa delle aziende italiane. Non solo diferndere Parmalat, ma buttare fuori gli stranieri anche dalle altre aziende strategiche, ad esempio Edison. Se la Francia ha 8 categorie di aziende considerate strategiche, l'Italia dovrebbe dichiararne almeno una dozzina, per recuperare il gap di competitività che le è stato imposto in questi anni. Chi gode di un vantaggio competitivo derivante dall'atomo, mentre i rischi sono di tutti, dovrebbe subire una tassa di scopo per lo sviluppo di fonti pulite. Quella del "libero mercato" è una balla colossale, raccontata dai potenti che si fanno le regole su misura per fottere gli avversari. Ormai però il gioco è scoperto, e non le beviamo più le vostre storielle. Se deve essere guerra, che guerra sia.

Manfredi