MERCATO LIBERO

Gentile Dott. Barrai, sono felice di vedere che il progetto MercatoLibero Village stà ottenendo successo. Vorrei farle notare che non tutti i risparmiatori, mè compreso, sono nelle condizioni economiche e psicologiche per affrontare un tale investimento. Io mi riferisco a quella parte di risparmiatori che non posseggono un grande capitale e nemmeno, e ritengo non un fattore trascurabile, nemmeno la forza interiore per affrontare un progetto così distante da casa. Le ragioni sono molteplici. Premetto che, si parla di frequente di sentiment del mercato, credo in ambito trader per definire la condizione in cui si trova la moltitudine nei confronti del mercato stesso in un dato periodo.Mi correggerà se ho sbagliato termine o paragone. Quello che intendo è la predisposizione emotiva e psicologica necessaria ad affrontare un rischio, di quel tipo o di altro genere ma simile per caratteristica. Se vogliamo definire un individuo nella sua totalità e non solo come trader, investitore, risparmiatore, ma vederlo anche nel pieno della sua complessità di essere umano è necessario considerare anche i fattori che per cause diverse,esempio una malattia sua o di una persona cara, una perdita di una persona cara,per fare due esempi dei più gravi, lo completano nel contesto in cui vive. Considerando un poco di più, in modo Olistico, gli individui di questa comunità umana si può avere di essa una visione molto più ampia ed anche diversa. Perciò, le chiedo, non sarebbe utile offrire una proposta di risparmio a tutti quelli che non se la sentono di investire in Brasile, ma anche in altri paesi così lontani, che preferiscono rimanere in Italia nonostante le brutte prospettive che offre la situazione economica? Se esistono delle possibilità, delle formule alternative di questa natura, la invito a proporre anche queste.
Un cordiale saluto ed Augurio di Buone Feste.
Claudio da Milano

Mi sa tanto che la speculazione edilizia e le multinazionali dopo aver consumato l'europa e l'africa stanno facendo la stessa cosa con l'america latina ,una nuova terra di conquista,come la foresta amazzonica dove continua la deforestazione per far posto a colture intensive per allevamenti bovini.
Ci sarà anche li chi si arricchisce a scapito della popolazione.
Inseguendo sempre il profitto non si realizza certo un mondo più umano più bello e vivibille come si vorrebbe fare a parole.
Saluti.

http://ssinvesting.blogspot.com/


Nel 1999, l’economista Andrew Lawrence si inventò lo “Skyscraper Index”, l’indice dei grattacieli. Il grattacielo è il regalo del capitalismo moderno all’architettura. Evoca la baldanza dello spirito creativo, il senso della sfida ai limiti delle cose, il bisogno di andare “oltre”. Lawrence però collega la costruzione dei più grandi grattacieli, alla fase di massimo boom del ciclo economico che precede il crollo. Il panico del 1907 aveva avuto per presagio l’apertura dei cantieri del Singer Building, 187 metri d’altezza, e poi della Metropolitan Life Insurance Company Tower (213 metri). Entrambi a Manhattan, va da sé. A pochi mesi dal grande crollo, si lavorava per tagliare i nastri a tre meraviglie: il numero 40 di Wall Street altrimenti noto come Trump Building (1929, alto 282 metri), poi l’eleganza Art Decò del Chrysler Building progettato da William van Alen (1930, 319 metri), infine e per la gioia di King Kong l’Empire State Building (1931, 381 metri).
Empire rimase l'Empty State Bulding per parecchi anni: rimase invenduto per parecchi anni e per non farlo apparire vuoto accendevano le luci interne di notte.

Olorin

Leggo un articolo di Roubini sulla possibile sovravalutazione del Real; fin'or a Roubini ha sempre azzeccato le previsioni come spesso riportato in questo blog. C'è da essere preoccupati?
Ci dà una sua opinione?

grazie
Nicola

Nicola, per Roubini le borse dovevano collassare nel 2009 (e ha quindi sbagliato clamorosamente)
Roubini ha detto che l'oro non è un buon investimento e che il real è sopravalutato.

Ti dico che Roubini da circa 12 mesi è sntrato nella busta paga del governo amnericano.
Il che non vuol dire che scrive cavolate....


Vorrei sentire Roubini su dove mettere i soldi:

MERCATI AZIONARI NO, ORO NO, BRASILE NO....

Tutto sommato potrebbe avere ragione...è tutto una bolla!!!

Ma tenere i soldi sotto il cuscino con il rischio inflattivo non va bene!!!

morale: occorre diversificare-

Ti assicuro che la popolazione in brasile è giovane e ottimista sul futuro.

Hanno davanti a loro Olimpiadi e Campionati di calcio.

Certo, il real è caruccio, ma potrebbe diventare ancora piu' caro (non in 12 mesi ma in tre o quattro anni.

E se acquisti un immobile è quello l'orizzonte temporale a cui devi guardare.

(se poi ti fidi di Roubini...puoi sempre coprirti dal rischio di cambio)

capisco il problema dell'amazzonia, ma cosa ha a che fare con un residence a 100 metri dal mare?

Naturalmente i progetti sul turismo in Brasile, hanno verso di loro tutti buoni auspici!
Porto Seguro, in Brasile, non è considerato un luogo "in", ma probabilmente farà senz'altro un forte business, alla stregua di una Rimini nostrana.
In Brasile, la villeggiatura "vip", alla sarda, è quella della parte Sud del paese

UNA CASA IN BRASILE.
UN RIFUGIO CONTRO LA QUARTA ERA GLACIALE!

Lol.

RL