STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


SIAMO FUORI DALLA CRISI?


Tutti dicono di si. La crisi è finita. Chiedo a tutti voi di postare un vostro commento facendo riferimento al vostro lavoro, alla vostra situazione, a quella delle persone che vi stanno intorno.

CASSA INTEGRAZIONE VERSO LA FINE? MAGAZZINI VUOTI? RIPARTENZA DELLA PRODUZIONE?

attendo i vostri commenti
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95 commenti:

giobbe1971 ha detto...

son tutte balle !!
nella mia pizzeria , domenica scorsa - causa ponte del 1°maggio si è battuto il record negativo di pizze !!!

chi ha denaro prende l'aereo e va a fumarsi un po' di roba in Marocco o una sveltina nell'est o una nuotatina a Sharm ....

inoltre ho visto in un bar della mia zona che si vendono sigarette di contrabbando in modo spudorato , fumandole all'interno dello stesso bar , fregandosene delle leggi...


con profonda stima per Paolo Barrai.
Giobbe1971

p.s. mi firmo così perchè qualche lettore è un infame parassita di Stato e spione.

Anonimo ha detto...

ho un negozio di articoli da regalo in un centro commerciale a varese. Si lamentano ancora tutti i colleghi per il calo di lavoro

Henry Miller ha detto...

Non penso proprio che siamo alla fine della crisi.
Tantissima gente in cassa integrazione qui nel NordEst.
Nel fine settimana sono stato a Londra e mi hanno riferito di ben 300.000 disoccupati solo nella città di Londra e che non era mai successo una cosa del genere.
Ho tre amici che lavorano li e stanno mandando via ogni giorno curriculum vitae senza successo.
Lavorano saltuariamente e non hanno alcuna garanzia.
Henry

Anonimo ha detto...

Non sò come mai ma esercenti e industriali si lamentano sempre.
Al pizzaiolo consiglio uno scontrino ogni cinque, sempre che già non faccia meglio

Anonimo ha detto...

lavoro nel settore dell industria metalmeccanica,cassa integrazione e procedure per esuberi in forte aumento in tutta la provincia di milano.
mia moglie lavora in svizzera e anche li stanno cominciando a ridurre il personale.
se la crisi sta finendo, io proprio non me ne sono accorto
buona giornata
marco b.

Anonimo ha detto...

ciao, mia situazione:
Media impresa nel bresciano, 32 addetti, tutti in cassa in rotazione (15gg ognuno) e da 1/2 maggio faremo 1 settimana cad.
Ordini: -65%;
Pagamenti: 40% insoluti
Fornitori: vogliono i soldi cash!
Banca: Bast..di hanno diminuito i fidi (senza avvisare, UBI BANCA) e non fanno credito a nessuno a meno che non garantisci con altri soldi!
Clienti Italia: tutti come la nostra azienda;
Clienti Estero: poco sono tutti sul Chi-va-la...
Ciao

ricki ha detto...

tenaris dalmine 3 sett. al mese di cig e prospettive future poco incoraggianti se x loro questa non è crisi

Anonimo ha detto...

P.to Marghera, un disastro.
Si sta per chiudere la chimica italiana.
Gia' 1000 in cassa integrazione
stabilimenti in fase di chiusura "definitiva".
Se chiude Marghera chiuderanno anche gli stabilimenti di Ferrara, Mantova, Ravenna e Porto Torres.
Enrico Mattei, si sta rivoltando nella tomba, perche' tutto sta avvenendo nell'immobilismo da parte di tutte le istituzioni, anzi il Ministro nanotascabile Brunetta e' pure d'accordo per chiudere.
Nessuno riscontro mendiatico, a parte qualche tv locale, ovviamente.
Evidentemente solo Alitalia e Fiat possono godere di certi benefici mediatici ed economici.
Eni se ne sbatte della chimica e mette in cassa integrazione.
Ci pensate un'azienda parastatale (il 30% e' dello stato), che mette in cassa integrazione.
Mai successo!!!!!
Siamo al paradosso.
Da una parte Berlusconi che dice che gli italiani devono rimboccarsi le braccia e lavorare di piu' e dall'alttra, poi mette in cassa integrazione la gente
Ennesima presa per il CULO
max

Anonimo ha detto...

ciao! sarà ma qui in zona monza non mi sembra così nera.. la gente gira per negozi senza acquistare è vero, ma un calo dei prezzi nei negozi con saldi, sconti e altre amenità per attirare clienti non ne ho visti...
la gente che conosco durante i ponti il suo bel giretto "fuori porta" di un paio di giorni se le fatto, senza farsi mancare niente..
in ditta dopo quattro mesi di cig a macchia è stata chiusa la procedura, gli ordini dal mercato italiano sono + 25% nel trimestre e quello mondiale a + 10% poi magari nel prossimo trimestre pufff ma per il momento i dati sono questi

Anonimo ha detto...

Lavoro in una az.metalmeccanica da 25 anni e nelle crisi passate abbiamo semplicemente ridotto in numero delle ore di straordinario, oggi su 20 dipendenti siamo in due a lavorare gli altri in cassa.
GP.

PAOLO G ha detto...

Avete notizie della Spagna.
Un mio amico che ha il figlio che vive la mi dice che ci sono parecchi episodi di disordini di piazza.
Devono solo spiegarmi come si possa sostenere che la crisi è alle spalle quando solo ieri la stima della decrescita del PIL è stata raddoppiata per italia francia e germania.

PAOLO G ha detto...

se tutto è passato, le borse sono euforiche, chiedetevi perchè il prezzo dell'oro non scende

RobertoLara ha detto...

A chi dice: Non sò come mai ma esercenti e industriali si lamentano sempre.

mi fa venire in mente un caro amico della Whirpool che ragionava bene fin che toccava agli altri..... adesso è toccato a lui: è a casa PER SEMPRE!

Allora cominciamo a dare il giusto peso alle parole: per adesso è crisi e non catastrofe, perchè siamo ricchissimi e superstiziosamente ( che significa senza sapere perchè ) fiduciosi nella scienza moderna che risolverà tutto ( dal cancro alle banche e a tutto il mondo economico ). Per cui l'amico licenziato, per adesso ha avuto ancora il buono uscita e due anni pagati. E spende ancora!
Per adesso licenziano quelli vicini alla pensione e questo è un altro motivo che mitiga la situazione grave.

Certo che il precario licenziato è messo male. Ma anche lì la situazione è (penso ) mitigata dalla famiglia che lo sostiene. Ma finiranno anche quelle riserve dei genitori.......

Godiamoci l'estate che poi in autunno arriverà un altra ondata!
RobertoLara

Anonimo ha detto...

i traffici del porto commerciale di savona sono ritornati alla crisi degli anni 70/80 è già stata adottata la cassa integrazione in alcuni terminals, altri stanno usando le ferie, l'autotrasporto è quasi fermo.
la situazione non è delle migliori.

Anonimo ha detto...

buon giorno a tutti,
porto il mio commento dal profondo nordest in friuli.
azienda di progettazione di impianti industriali:
40 persone,
90% fatturato estero.
2008 gran anno
2009 come il 2008 (ordini esteri nel settore agricolo molto importanti) e forse anche meglio

penso che la crisi ci sia, penso anche che a molte persone manchi la voglia di lavorare, di investire, di lottare, di prendere l'aereo in cerca di opportunità.
tutti aspettano, non fanno nulla e si lamentano.
secondo me bisogna rimboccarsi le maniche, domandare di meno e fare di più.
scusate se un po' duro ma quello che vedo nel mercato del lavoro è veramente invertito
auguro a tutti un ricco e prospero 2009

Anonimo ha detto...

non e' finito ninete, prendono per il culo per tenerci buoni

Filippo

Anonimo ha detto...

nostra situazione di azienda media (65 pers) prov Varese il mese di aprile è stato il peggiore da inizio crisi e non si vedono cambiamenti negli ordini

Anonimo ha detto...

La crisi c'è e credo durerà per un bel po. Ma la gente fa fatica credere che la situazione sia così messa male.
Tanto, in molti pensano, a noi ci penserà lo Stato quindi.... mi faccio il Ponte del 1° Maggio con serenità, programmo le ferie, mi permetto di andare ogni tanto a cena fuori, mi indebito per l'auto nuova, frequento gli Outlet perchè qualcosa di nuovo ed alla moda dovrò ben mettermelo addosso ecc ecc.

Guardando le folle sulle Autostrade, le prenotazioni di Hotel e di vacanze, direi che ancora in tanti NON HANNO CAPITO.

E quando capiranno, beh allora preocuppiamoci per i disordini sociali.

Se non ricordo male si diceva degli italiani che questo motto degli antichi romani /tutt'ora validissimo) ci calzava a pennello.
Panem et Circense

E quindi finchè ci sarà da mangiare, il calcio e qualche reality televisivo, siamo a POSTO.

Con stima

FS

Marc.M. ha detto...

Buongiorno a tutti..."neofita".
Dipendente metalmeccanico a diretto contatto con la produzione di laminati in acciaio.Impianti nuovi "grazie ad accordi sind.regione stato,per mantenere occupazione"questi sono fermi per mancanza ordini.33%del personale in cig,straordinaria da 4 anni 33%in ordinaria da dicembre.Nulla di buono all'orizzonte.

Alessandro ha detto...

Zona Verona, metalmeccanico.
Aprile e' stato il mese peggiore.
Ordini nuovi non ne entrano.
Le aziende non si pagano, questa e' la realta'. Ormai non c'e' piu' fiducia tra aziende, come tra le banche. Tra un po' iniziera' la "guerra" tra aziende in difficolta': o muoio io, o muori tu...
La crisi non e' finita. Dicono che la discesa sia finita, per forza, stiamo semplicemente navigando sul fondo, peggio di cosi' non si puo' fare.
Occhio che la crisi dalle aziende ora sta arrivando ai dipendenti, i piu' fortunati sono in cassa integrazione, i meno (interinali, tempo determinato) sono a casa senza lavoro da un pezzo.
La crisi e' arrivata alle persone. Ed io sono molto preoccupato per problemi a livello sociale che con questo andazzo arriveranno a breve.

sergio78 ha detto...

Confermo:
UBI Banca a Brescia ha tagliato i fidi senza nemmeno avvisare.
Economicamente parlando la fine della crisi non si vede...a meno che, dopo una stabilizzazione della produzione a -40-50% dal 2007, si voglia far passare per oro un + qualche punto decimale (sempre che ci sia...).

In ogni caso, se la crisi è davvero finita così, la prossima sarà devastante. L'abbronzato non ha fatto altro che togliere potere di acquisto agli onesti per ridarlo a suoi cari amici ricchi e potenti.

Da queste basi non si riparte in modo sano. Rileggetevi Schumpeter

Anonimo ha detto...

Friuli: da quello che posso valutare con la mia piccola realtà il lavoro anche si muove, ma manca completamente la liquidità, quindi si sgobba con la speranza di incassare. In genere la situazione sembra comunque peggio rispetto ai primi dell'anno.
Allo spiritosone che sopra si permetteva di scherzare sui problemi degli altri un sentito v******o!!!!

Massimo

sergio78 ha detto...

Una riflessione:
in questo sistema economico-monetario la crescita dei consumi è necessaria e vitale (criticabile, ma è matematicamente così).

Gli USA devono rilanciare i consumi.
Se cominciano ad andare tutti con la 500 e non più con l'Hummer:
- i consumi energetici si riducono drasticamente
- il pil del settore auto scende drasticamente
(-il pil delle costruzioni è già in ginocchio e non crescerà rapidamente da subito)

Quindi:
-o si trova subito una tecnologia innovativa che apra enormi mercati attualmente inimmaginabili
-o gli usa vengono gettati nel baratro dell'iperinflazione con fortissima erosione del potere di acquisto(a parità di spesa nominale vanno in 500 e non in Hummer, non per scelta ma perchè non possono permettersela).
Quest'ultima opzione si accompagna a ipotesi di default del debito estero e tensioni geopolitiche terrificanti.

La crisi è finita? Per il popolo bue sì...per chi ragiona, non credo proprio

mauri61 ha detto...

Ciao a tutti:
grande azienda metallo-siderurgica zona Cremona in espansione con nuovi capannoni per nuove linee di produzione.
Ampliamento dell'acciaieria bloccato dai ricorsi degli ambientalisti.
Da gennaio 2009 lavoriamo prevalentemente a magazzino o per ditte appartenenti al gruppo stesso.Per ora niente cassa integrazione ma prolungamento delle fermate, es.per pasqua 15 gg.di ferie collettive.Mai successo in 35 anni.
La crisi è passata? secondo me la si vuole ignorare che è diverso.
Saluti sinceri e complimenti per il lavoro informativo che fate.
mauri61

Anonimo ha detto...

sono un commerciale del settore macchine utensili.
Da Maggio e non si sa per quanti mesi io e molti miei colleghi lavoremo solo tre settimane su quattro....

Paolo

Anonimo ha detto...

Manager nel campo finanziario-immobiliare...un disastro...i numeri non possono esprimere l'effettiva situazione di stallo totale...idem per il settore ceramico ove ho amici ad altissimo livello (si parla di 2 colossi ceramici su 3 in odore di default o spezzatino).
Vi seguo da qualche mese e siete mitici...come fare da quando il blog sarà privato? datemi ragguagli grazie.
Simone

Anonimo ha detto...

Periferia di di torino metalmeccanica da noi si lavora 1/3 del personale e 2/3 in cassa a rotazione cosi' dall'inizio dell'anno pero' questo mese qualcosa e' cambiato..da 5 gg alla settimana si lavora solo piu' 3!
e qui intorno e' anche peggio.
Parlando con corrieri lavorano al 50% anche meno..penso che prima o poi il pozzo da cui attingono tutti questi aiuti e gli stipendi dei 3 milioni e mezzo di statali si prosciughera'
Beppe torino

vittorio ha detto...

ciao,
la situazione nel Nord-est è ancora molto critica..tantissimi aziende in cassa integrazione (anche quelle che non l'avevano mai fatta nella loro storia) e parecchie procedure di mobilità attivate.

Ps: è da poco che vi seguo..siete dei grandi..continuate così.Grazie.

Anonimo ha detto...

ciao paolo!

qui aparma poco di buono molte piccole aziende hanno chiuso le grandi sicuramente nonassumono -

a forza di ripetere che tutto va bene i soliti deficienti...ci credono e così, quando qualcuno si incazza e cerca di far loro capire che ci sono molte cose da cambiare, rispondono: no va tutto benissimo, lo senti il calduccio di questo letame?
con stima a tutti i lettori intellettualmente onesti di questo fantastico blog,
Francesco cambi parma

Anonimo ha detto...

provate ad abbassare i prezzi ed accontentarvi di margini più ridotti; avrete di nuovo il negozio pieno. Guardate come va a gonfie vele il mercato dell' e-commerce, che viaggia a ritmi di + 20% anche nel primo trimestre. La gente si è fatta furba, va dove spende meno a parità di qualità. E chi non è in grado di offrire un servizio adeguato a prezzi competitivi sparirà inevitabilmente. E chi ha attività in leva finanziaria, peggio per lui. Oggi si lavora con i soldi. E grazie a tutti i disoccupati a Londra, mi comprerò un bell'appartamento proprio lì a prezzi concorrenziali. Sveglia gente, chi non vuole competere oggi è spazzato!!!!

Anonimo ha detto...

Toscana centrale, Poggibonsi. Fino a pochi mesi fa era il principale centro europeo per la produzione dei camper, adesso è tutto fermo. Ci sono decine di aziende sull'orlo del baratro. Percorrendo la statale 429 si vedono decine di fabbriche con gli operai nel piazzale in piena mobilitazione. I negozi stanno chiudendo a grappoli, anche quelli del centro. Locali commerciali sfitti dovunque. La crisi è nera, altro che "ripresa attesa per il 2010". Le banche sono diventate guardinghe e non prestano più come prima, neanche per i mutui immobiliari: in effetti i prezzi delle case nei centri di provincia sono CROLLATI, a Poggibonsi in zona residenziale ormai si vedono offerte di appartamenti di 70-80 mq sui 150 mila €...pochi mesi fa valevano il doppio...Resiste solo il centro storico di Siena, lì i prezzi sono ancora alti.
La disoccupazione cresce a vista d'occhio, la cassa integrezione prima o poi finirà...In grosso calo anche la presenza negli agriturismi, c'è stato un pò di movimento nel ponte del 1 maggio, ma quasi esclusivamente italiani, gli stranieri sono spariti letteralmente. Stanno pompando le borse al rialzo, ma qui non si è accorto nessuno....

maro ha detto...

ciao,sono disoccupato, lavoravo nel tessile:nel nordest tutti in difficoltà ,curriculum a iosa:nessuna risposta,alle 17.00 vedo uscire dalle industrie solo immigrati(forse tra i pochi che lavorano ancora?)esercizi commerciali semivuoti,si salvano solo i grossi centri commerciali.Aumento delle auto di grossa cilindrata:(forse quelli che assumono immigrati?).cantieri edilizi fermi da oltre sei mesi.Conoscenti che non riescono a pagare le bollette;qualcuno è mio ospite per soddisfare i primari bisogni della vita quotidiana.Aumento del traffico di persone nei centri di assistenza alla disoccupazione.Diminuzione della solidarietà(si salvi chi può)ecc....ecc...se questa è la ripresa...?ma dov'è?questo è solo l'inizio della distruzione di questa società basata sull'opportunismo e sull'inganno,sulla noncuranza e sull'ipocrisia.prevedo entro il 2012 la fine di tutto questo e l'inizio di una nuova era,basata sul rispetto e l'onestà.con affetto

Anonimo ha detto...

fabrizio da torino:_negozio di abbigliamento nel corso che sta di fronte alla fiat...
si assapora un aria diversa dagli altri anni,le strade sono piu silenziose ,meno gente in giro ,meno voglia di consumare...si lavora a giorni alterni e senza una continuita che fa prevedere cosa accadra in futuro ,c' è voglia di spendere ma piu paura per quel che riguarda il lavoro e senza quello non si va da nessuna parte...
all'anonimo sarcastico che dice che gli esercenti e gli industriali si lamentano sempre gli ricordo che siamo l'anello successivo al dipendente ,quelli che vivono se il dipendente è sereno economicamente parlando...che qualunquismmo ,e per di piu senza conoscere le reali situazioni di un sacco di aziende...!!!
ciao paolo
ti abbraccio
fabri

Olindo ha detto...

I consumi - Vendite, continuano a scendere ovunque. è un cane che si morde la coda e siamo agl' inizi.
è un momento di "dare" tante impressioni ( che il sistema ha retto bene, che la crisi è alla fine );
Visto che ci sono sempre i soliti personaggi; Una cosa mi domando: ora hanno salvato i grandi colossi iniettando liquidità....e poi, quando non ce ne saranno più? Continuano a stampare?
Dopo l' estate penso che qualcos' altro comincerà a scricchiolare....

marco vicenza ha detto...

settore editoria
nuovo piano industriale presentato:
Con l’obiettivo di limitare il consumo della carta, è annunciata una riduzione della foliazione, con l’eliminazione delle pagine dei commenti, dei fondi, e un ridimensionamento delle pagine dedicate agli approfondimenti e agli spettacoli. Viene prospettata una drastica riduzione delle dimensioni dei due giornali: il formato risulterebbe simile a quello di alcuni free press presenti sul mercato.
Il piano prevede di dimezzare le redazioni periferiche, con la chiusura di Valdagno e Thiene, che saranno accorpate rispettivamente ad Arzignano e Schio, mentre verrebbe dimezzato l’organico della redazione di Bassano del Grappa. Viene inoltre annunciata la riduzione dell’organico dei giornalisti di 20 unità tra Verona e Vicenza, su un totale di 86 redattori. L’organico del Giornale di Vicenza dovrebbe passare da 38 a 30 giornalisti attraverso il blocco del turn over e l’uso della cassa integrazione. L’azienda prevede, infine, di anticipare l’orario di chiusura del giornale, di azzerare il lavoro straordinario, di cancellare le sostituzioni per ferie, di ridurre i servizi fotografici e le collaborazioni.
Tutto questo a fronte di bilanci floridi e di alti dividendi distribuiti agli azionisti.

meno male che eravamo usciti dalla crisi...e ricordate che a giugno ci sono i precari della scuola a spasso e finisce la cassa integrazione in molte aziende

Faustino ha detto...

All'anonimo che critica il pizzaiolo rispondo che non è la pagliuzza che rende ciechi ma la trave che ti stacca tutta la testa.
E poi finitela con questi commenti anonimi. Nomi e fatti non ciance.

corrado71 ha detto...

mercato polizze in ritirata dove lavoro io

secondo me ci siamo ben dentro alla crisi
w la libertà

Sidelait ha detto...

Lavoro con contratti di 3 mesi alla volta... il prossimo si esaurisce tra 10 giorni, poi non so ancora nulla cosa farò... ah, sono consulente informatico

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
week end del primo maggio; decidiamo di fare sabato al mare ( Liguria), pensando che la gente è partita venerdì e rientrerà domenica: NO, almeno non tutti...infatti c'era la coda di chi come noi faceva solamente la giornata...non è un buon segno. Sul lavoro: pagamenti in ritardo di un anno e oggi si compra e vende in contanti...roba che fino allo scorso anno era impensabile!!! I noli nave della frutta dal centro america erano l'anno scorso in questi giorni USD 9.50 mentre oggi sono USD 3.00! http://www.elcomercio.com/solo_texto_search.asp?id_noticia=175431&anio=2009&mes=4&dia=23
Pensate chi ha chiuso i contratti nave l'anno passato a quelle tariffe!!! Beh..in giro nella mia città...c'è un malumore sotterraneo..ancora non si esce allo scoperto a dire "non si vende".Sicuramente siamo una zona ( le langhe ) ancora molto fortunata! Ciao a tutti Elisa

Anonimo ha detto...

la crisi sta entrando nel periodo di virulenza massima e penso che durerà fino a tutto il 2009, molte imprese chiudono, molti lavoratori resteranno inoccupati per anni.
Sono in dubbio nel capire se dopo un periodo deflattivo, fino al 2010, nel 2011 ci sarà alta inflazione per alcuni anni.
Saluti.
Liberal.

Anonimo ha detto...

La crisi non è mai esistita, sono commerciante, leggera contrazione per le continue notizie negative da parte dei tg nel periodo gennaio febbraio poi boom, è ripreso molto bene. Gli italiani sono pieni di quattrini in banca, non sono indebitati e basta che ti muore una nonna o un parente e voilà ti arrivano 250000 euro come minimo vendendo l'appartamento. È ovvio che se chiedi come va tutti ti diranno malino quando va bene e malissimo qando va così e così. Vi chiedete come mai le borse salgono, devono ancora salire le borse....

Fabio ha detto...

La crisi è finita.....borse a manetta....ma.....l'oro è ancora a 900 dollari l'oz.....mmmmmmmm.....non sarebbe dovuto scendere?
Gatta ci cova

Fabio

Anonimo ha detto...

bUONGIORNO A TUTTI!

Al Signore che dice che le categorie imprenditoriali si lamentano sempre...
capisco che tutti noi vediamo l'universo dalla nostra specifica angolatura.. intanto faccio il seguente ragionamento:

la mia azienda in tempi normali fattura 2 milioni; contratti alla mano guadagna il 12%, pagate le tasse, ici, diritti allo stato eccetera ci resta il 7 netto, da questi vanno tolti imprevisti rotture garranzie, insoluti e recupero crediti e diventa il 4%.
(notare poi che gli studi di settore per il mio comparto danno come guadagno minimo per non essere considerato evasore il 15 lordo.. quindi si pagano tasse sul 15)
quindi i proprietari si portano a casa il 4% (in realtà è il 2,9) quindi 80'000. Tanti qualcuno dirà! in realtà è una miseria,infatti contando, rischio d'impresa, possibili danni cagionati a terzi, e rischi d'infortunio dei colleghi in realtà i miei padroni sono "pazzi".. se vendessero tutto al primo che capita e dessero tutto al dott. Barrai, sicuramente guadagnerebbero il doppio.. ed anche in anni di crisi dove Paolo dichiara + o - il 4% sul portafoglio Europa sarebbe sempre meglio che produrre rischiando. Ultima considerazione: stiamo facendo una gara pubblica dove sono invitate 30 aziende ed io e la mia collega avremo da fare documenti insulsi per tutta la mattina tipo dichiarazioni antimafia (come un mafioso lo dichiarasse) dichiarazioni dove certifico che io sono io, fotocopie doppie, triple di certificati e carte d'identità varie. La legalità è importante, lo so, in realtà sono spese improduttive per l'Azienda... ed il mondo dell'impresa ce n'ha le scatole piene.

Anonimo ha detto...

Occhio alle tasse, un consiglio a artigiani, industriali e commercianti: state attenti con l'elusione o l'evasione che per chiudere il debito che si creerà, non sarà sufficiente tassare i dipendenti visto che la disoccupazione sarà elevata; i paesi seri faranno cadere la mannaia sugli evasori, dovrebbero spennarvi tutti.

Faustino

Giovanni ha detto...

Nell'azienda dove lavoro, un'azienda metalmeccanica in Romagna leader mondiale nel settore, con export al 95% del fatturato, il peggio lo abbiamo vissuto tra novembre e febbraio, con un calo pauroso ed immediato degli ordinativi, cancellazioni di ordini e in alcuni casi mancato ritiro di merci prodotto con anticipo pagato. Dal inizio marzo la situazione è migliorata. Grazie al notevole portafoglio ordini ancora in mano a Novembre e alla nostra forza finanziaria, finora abbiamo evitato la cassa integrazione, ma da Ottobre abbiamo cessato l'utilizzo di lavoro esterno. Si naviga a vista, ma per ora non andiamo male. Altre aziende nel nostro settore in Austria e Germania hanno fatto pesanti tagli anche di personale, e anche di personale altamente qualificato!

Anonimo ha detto...

Al genio delle 10:01.
Adesso vado, uccido la nonna e anche qualche zio, gli vendo la casa e poi vengo da te a comperare, ok?
poi penso che in fondo, la nonna mi ha lasciato 250000 euro, ma i miei tre figli nasceranno con un debito pro capite pari a che ne so, 100000 euro? A si, lo pagheranno in tasse certo!
Alberto

Anonimo ha detto...

lavoro nel mercato immobiliare a Torino. La situazione e' drammatica, la compravendita è ferma, le locazioni sono difficilissime, oltre 6 mesi per affittare alloggi anche a prezzi ribassati del 20% e piu' nessuno vuole i box auto.
Inoltre moltissimi non pagano l'affitto e gli sfratti per morosita' sono aumentati credo del 40 %.
cordiali saluti a tutti.
Lilli

sergio78 ha detto...

ma la gente che scrive così:

"La crisi non è mai esistita, sono commerciante, leggera contrazione per le continue notizie negative da parte dei tg nel periodo gennaio febbraio poi boom, è ripreso molto bene. Gli italiani sono pieni di quattrini in banca, non sono indebitati e basta che ti muore una nonna o un parente e voilà ti arrivano 250000 euro come minimo vendendo l'appartamento. È ovvio che se chiedi come va tutti ti diranno malino quando va bene e malissimo qando va così e così. Vi chiedete come mai le borse salgono, devono ancora salire le borse...."

[vale anche per gli altri suoi simili]

e non ha le palle di darsi un nome ha la minima idea di non capire un ca**o di economia?

Secondo te un sistema in cui i risparmi di chi ancora li ha, si erodono per mantenere un livello di consumo è un sistema sano?
Secondo te è così facile vendere oggi la casa della nonna a 250.000?
Ipotizzando che si venda la casa della nonna, non ti pare che qualcuno si piglerebbe in groppa un debito per dare quella liquidità in mano agli eredi?

Ok hai avuto culo fino ad ora, ma abbi rispetto per la gente a casa senza lavoro.
E piantiamola con la retorica del rimboccarsi le maniche e prendere gli aerei in cerca di opportunità.
Le opportunità ci sono, è vero, ma sono molte meno rispetto alla gente che ne avrebbe bisogno.La crisi è questo.Non è la storia fortunata di qualcuno. Se tu conquisti un'opportunità in questa fase altri 20 la perdono, perchè per loro non ce ne sono.
Non è una situazione economica sana ma una lotta per la sopravvivenza.

Unknown ha detto...

Qui a Prato crisi pesantissima.....citta che sta muorendo.....tessile a picco.
La crisi ce e come!!!
...tranne per i cinesi ovviamente che vivono e lavorano nell illegalita...

Anonimo ha detto...

Ciao, sono sempre quello di Brescia media impresa...
beh, buon per tutti i commercianti se a voi va' bene... spero che spendiate i soldi!?
ritornando alle banche & leasing (sono loro che hanno innescato il tutto) vi porto un esempio:
il mio cliente del varesotto (un cliente solido e famoso nel suo campo) vuole costruire una nuova linea per stampare plastica;
noi facciamo il preventivo circa 35.000€, il cliente (anche se ha i soldi) vuole fare il leasing a 36 mesi giustamente...
io accetto, lui accetta il leasing se ne esce con la + grande stronz..ta del secolo:
il leasing da' i soldi se io (fornitore) mi impegno a ritirare il bene per tutta la durata dei 36 mesi!!!!!!!!!!!!
ma sono io il leasing o cosa?
Loro sono la causa, loro devono patire... non noi!

Anonimo ha detto...

Ciao, allora vi ho letto un po tutti
e vi dico la mia
Nord est...
non è tutto rosa e fiori
Alcune aziende di nicchia lavorano e lavorano bene, altre sono fortemente radicate sul territtorio e quindi si tratta di giri di commesse
Per chi ha scritto dal nord est Udine, una ditta con 90%commesse all'estero se non è garantita con coperture sace o altro sono scettico sul flusso veritieo di cassa, il resto son garanzie da scontare
Secondo
non concordo sul mercato del lavoro
la vecchia tesi del rimboccarsi, lavori che nessuno vuol fare, chiedere di meno ecc.. il fatto è di voler equiparare lavoratori italiani con lauree a lavoratori stranieri con o senza lauree, con residenza e stile di vita in italia, il discorso va bene per l'imprenditore che paga poco e così finanza l'azienda .. ma il discorso è ormai retorico
Le lettere di credito cominciano a non essere accettate, quindi attenzione alle operazioni credito acquirente o altre
......Si fa un po di calderone,
Io mi occupo di MP, mercato di origine Estero, quindi vedo l'italia come mecato di sbocco..
la situazione è pessima sia su ordini per chimica che per la siderurgia
o si vuole comprare a sconto (impossibile sui nostri costi di produzione)
o si aspetta
Nel settore refrattari, sul mercato italiano, ma anche in Germania, molte ditte sono fallite, dico fallite e se ripartirà la riconversione dei siti
la filiera sarà piena di buchi
Non appena i clienti dovranno rifare i magazzini
dovranno pagare costi salati di fornitura per le nostre MP
Con coseguente scelta Indebitamento
e proseguire o chiudere a loro volta (buone occasioni per noi di comperare a sconto)
Dal punto di vista sociale un disastro
...colgo l'occasione, visto che vi leggono anche da Bs Bg quindi tutto il mondo dell'acciaio di contattarmi all'indirizzo

ierallaieralla@hotmail.com
per eventuali sviluppi sul settore MP e minerario
Fabrizio

Anonimo ha detto...

Nella mia azienda, software applicativo, la crisi si comincia a vedere ora. L'inizio anno è da sempre favorevole alla nostra attività. Prevedo che i prossimi 6 mesi saranno i più difficili e duri.

Unknown ha detto...

non credo che la crisi non sia mai esistita, per me c'è e persisterà fino alla fine dell'anno.
Se analizziamo la sola situazione del Bresciano notiamo che:
-la maggior parte degli operai sono in cassa integrazione oramai da mesi;
- da 1/2 mesi anche il personale degli uffci (quali l'amministrazione) si ritrova in cassa integrazione part time;
- all'interno di queste aziende la maggior parte dei pagamenti sono insoluti a volte perchè il fornitore non è in grado di pagare, a volte perchè è fallito.
se poi consideriamo che alcune banche decidono di non pagare i dividendi perchè impossibilitate, tutto ciò mi porta a dire che non finirà a breve.
E ovvio che l'italiano medio continua a viaggiare, a comperare vestiti o a fare la spesa (ok, quest'ultimo è 1 bene primario) però se prima spendeva 1000 per un viaggio ora ne spende 500.
ciao

Anonimo ha detto...

la crisi non c'è mai stata!

Anonimo ha detto...

Ciao qui nelle marche situazione gravissima. La mia azienda metalmeccanica lavora conto terzi e i clienti piu' grandi hanno diminuito gli ordini fino al 90%. Ho macchinari in leasing che non so piu' come pagare, stipendi da pagare (da 10 siamo rimasti in 2) la mia banca UNIDEBIT mi ha tagliato il fido e l'altra banca CARILO mi ha aumentato lo spread sullo scoperto. Alla mia domanda sul perche' mi aumentate lo spread mi hanno semplicemente risposto che io ho bisogno di soldi e quindi loro ci marciano sopra. Se le banche global e quelle locali hanno perso la loro funzione e nessuna affida piu' neanche 1 euro in piu' da quello che chiedi, siamo tornati veramente indietro e siamo al collasso, presi per il collo. Penso di chiudere l'attivita', nata 30 anni fa, e trasferirmi all'estero...l'Italia e' un paese vecchio, burocratico e le tasse ti si portano via tutto...saluti e in bocca al lupo a tutti gli imprenditori...vi ammiro se riuscirete a superare questa crisi e lavorare in questo paese, Lorenzo

Anonimo ha detto...

Ciao, io lavoro nel settore servizi per la comunicazione a Milano in un azienda molto grande. Noi eravamo andati sott'acqua già lo scorso autunno, le aziende di largo consumo hanno tagliato di un buon 15/20% gli investimenti pubblicitari a fronte di un calo dei consumi praticamente inesistente (parlo del grocery ovviamente) mentre sul fronte materie prime hanno costi decisamente più bassi (pensate al frumento per i pastai). Le previsioni che ci arrivano dalle agenzie di pubblicità ci danno per fortuna un ritorno al segno più già dal mese di Giugno, stiamo però parlando dei mesi estivi, per l'autunno si vedrà ...

Anonimo ha detto...

buongiorno ,
Io lavoro un azienda dellA provincia di modena metalmeccanica che conta 450 dipendenti
FINO A SETTEMBRE è CASSA INTEGRAZIONE ,E POI BISOGNA ANCHE DIRE CHE UN GIORNO DELLA SETTIMANA Cè LA CHIUSURA TOTALE PER TUTTI I DIPENDENTI
COSA DIRE POI DEL SETTORE CERAMICO
PRATICAMENTE COLASSATO
OGGI COME OGGI NELL ZONA DI SASSUOLO ,MODENA E PROVINCIA LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE è A CASA ( TRA, CASSA INTEGRAZIONE,MOBILITA' PREPENSIONAMENTI E LICENZIAMENTI)
SE NON MI CREDETE PROVATE A INFORMARVI A VEDERE SE RACCONTO BALLE
LA SITUAZIONE è QUESTA
MA DI UNA COSASONO SICURO: NON TORNERA' MAI PIU' COME PRIMA LA CLASSE MEDIA è DESTINATA A SPARIRE E LA CLASSE RICCA DIVENTERA' ANCORA PIU' GRASSA

Anonimo ha detto...

Sono ingrassato di 10 Kg in effetti, troppo short adesso per smaltire faccio salto in long

Anonimo ha detto...

Io scrivo dalla Brianza, e sinceramente la crisi non la vedo.
Ovvio che il "brianzolo" tipo è impaurito dai Telegironali, per cui non spende (già è taccagno di suo). Ma i mibilieri etc lavorano... eccome!! Almeno quelli che conosco io.

C'è anche da dire che fine allo scorso anno hanno fatto tutto quello che volevano. Mediamente su un mobile, a quello che so, ci gaudagnano un 300 400% per cui se quest'anno faranno il 200% sui costi, si lamenteranno sicuramente.. ma capite che sono "fastidi grassi"

Anche qui alcune aziende hanno messo in CIG, ma semplicemente per risparmiare un pò, non perchè sono in difficoltà. (almeno questo è quello che io noto).Ovvio che di queale 0,.... è calato, ma qua in Brianza, a mio modo di vedere è solo "paura".

Anonimo ha detto...

Non sò se sia finita, io però noto che non è cambiato assolutamente nulla

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
leggendo i vari commenti altro che fine della crisi, mi sembra l'inzio della fine.
nord est, generali si lavora, ma da anni ridotto i costi, i consulenti le spese il riscladamento, straordinari inesistenti, si lavora a turni per non pagare straordinari.

il mondo del lavoro sta cambiando,ma se noi dipendenti dobbiamo sempre pagare è ora che anche le grandi aziende mantenute paghino, non è giusto che tutto pesi sempre dal basso e da chi già è martorizzato.
purtroppo non si vedono spiragli con il ns governo che non fa nulla per questa crisi.

è vero la situazione è globale, ma qui le imprese continuano a portare soldi all'estero, ed aprire attività altrove, quindi mancanza di fiducia sul futuro del ns paese.
an

Anonimo ha detto...

Sinceramente quelli che si lamentano del leasing e dello spread sul fido, fanno girare le scatole economicamente, umanamente dispiace.
NON AVETE ANCORA CAPITO CHE IL MODELLO DI SVILUPPO A DEBITO E' FINITO!?, QUANTOMENO RIDIMENSIONATO?!
Chi vuole fare impresa e pensa di farla più con i soldi delle banche che con i propri, sbaglia; dovete lavorare, faticare e risparmiare per voi e la vostra stessa azienda, avete vissuto in un mondo splendido per qualche tempo ora dovete rimboccarvi le maniche, sudare e sputare sangue più di prima, tutto è nelle vostre mani; se volete uscirne ne uscite, certo sacrifici dovrete farne, se non ci riuscite amen, ci riuscirà qualcun altro.
Il benessere vi ha rammollito?

Nicola

ivan ha detto...

Lavoro in Malpensa per uno spedizioniere aereo internazionale (americano).Per ora nel mio reparto i volumi di merce tengono anche se sono diminuiti da 2-3 mesi a questa parte.Altri reparti se la passano male (corrieri) cosi' come altre filiali (Bergamo, Ancona ad esempio).In generale i numeri dell'azienda in Italia e in Europa sono negativi rispetto all'anno scorso, al mio reparto hanno fatto i complimenti perche' siamo l'unico in Europa ad aver migliorato la performance (anche grazie ad un miglioramento nella gestione delle cose).Il marito di una mia collega, 40 anni, e' stato appena licenziato dall'azienda, nel Varesotto, che ha chiuso i battenti. Conclusione:la crisi c'e' e si vede.Personalissima opinione, non me ne voglia nessuno:a mio modo di vedere e' preoccupante notare come tanti non solo non capiscono la gravita' della crisi ma si illudono che questo sistema consumistico basato sul debito possa riprendere a funzionare.Per me questa non e' una crisi ciclica, e' epocale.
Saluti a tutti.

Ciao Paolo.

Anonimo ha detto...

Lavoro in un industria metalmeccanica leader nel settore della distribuzione automatica, i lavoratori a tempo determinato sono stati licenziati tutti, è confermata la CIG tre giorni al mese fino luglio, lo stabilimento chiude una settimana prima, e quest'anno dopo anni si fanno quattro settimane di ferie. A Settembre si prevede un ulteriore calo di lavoro.Il fatturato "dicono" cala sempre piu' ogni mese che passa, i magazzini sono pieni.

Riccardo ha detto...

La crisi finirà quando tutti quelli che sono stati licenziati o cassaintegrati saranno riassunti.

La crisi finirà quando ci sarà qualcosa di più umano dei contratti da precario

La crisi finirà quando i salari saranno adeguati all'inflazione vera, e non alle balle che ci spara l'ISTAT

La crisi finirà quando la sovranità monetaria tornerà dello Stato, e non in mano a delle cosche finanziarie

Ho 35 anni, sono laureato e lavoro in una società di distribuzione alimentare di Roma da 4 anni, ora come project manager.
Da dicembre ad oggi 60 cassaintegrati su 108 impiegati.

Una mia amica, sempre a Roma, da 4 anni con Pirelli Re è stata licenziata.
Un altro amico, direttore di una filiale di ALI Spa (lavoro inetrinale), è stato licenziato dopo 5 anni di attività.

Se questa non è crisi!!!

Ciao da Riccardo

Anonimo ha detto...

Lavoro in una piccola azienda del NE e non si riesce a vendere nulla. La crisi c'è e non è finita. Certo ci sono cose che non capisco:
1) o la crisi è fasulla;
2) o noi Italiani siamo fasulli;
3) o siamo tutti alla Berlusca - pensiero positivo;
4) o ci sarà qualcuno che ci salva;
Certo l'altro giorno sono stato al mare a Jesolo (VE) sembrava Ferragosto - ci ho impiegato più di 3 ore a fare 70 km.
Allora mi sono detto "TUTTO E' FASULLO" la crisi non esiste e allora avanti a spendere e spandere.....
Mah ... spero che il mio datore mi paghi sempre (anche se non riesco a vendere nulla)così potrò fare altre 3 ore di coda per andare a Jesolo.
max85

Anonimo ha detto...

La mia nonna è morta lo scorso settembre e mi ha lasciato un appartamento di 110 mq da ristrutturare appena fuori il centro storico, venduto in un mese e mezzo per 550 mila euro più 150 mila di risparmi, faceva l'operaia in un'azienda metalmeccanica e mio nonno il calzolaio bei tempi......

Anonimo ha detto...

Condivido con anonimo che parla della Brianza, c'è una ricchezza spaventosa ma sono avari taccagni e "piagnina" ma il macchinone quello non manca mai lì sì che spendono!

Anonimo ha detto...

Zona Canavese, provincia di Torino.
L'azienda dove lavora mio zio ha tenuto sino ad Aprile, ora da maggio si lavora 6gg alla settimana e per giugno vi vedrà (navigano a vita).
La mia azienda è da ottobre dell'anno scorso che non becca più niente, sinceramente non so per quanto ancora possa andare avanti così.
Ciao a tutti. Marco
P.S. Ma "fortunatamente" il mio principale è convinto che la crisi sia finita e che tutto comincia a muoversi.

Anonimo ha detto...

al 3° commento che consiglia agli esercenti di battere gli scontrini, consiglio vivamente di informarsi prima di parlare. Io oltre al negozio di varese ne ho altri e non avendo il dono dell'ubiquita', avendo dei dipendenti a cui non posso certo chiedere di fare il nero e per onestà mia personale, non faccio una lira di nero. Per cui non date patenti inutili.
grazie.

Anonimo ha detto...

Italiani non preoccupatevi di questo e quell'altro ha ragione quello della nonna morta, prima o poi muore anche a voi, la nonna. Se poi avete la nonna, in Italia ci sono il 7% delle nonne in affitto, che è appunto in affitto appartenete alla categoria degli sfigati. Per voi la crisi c'è e come. W le nonne, mazza che culo avere una nonna. Una nonna operaia comunista italiana che ci lascia una fortuna..... e che prima di morire si è fatta pulire il culo da inferma da una povera disgraziata con due lauree di un paese ex comunista..... la nostra Italia è questa è questione di culo, il debito pubblico l'ha fatto la nonna comunista e adesso lo sfigato lo deve pagare, chi è fortunato la crisi manco l'ha vista. Stasera vado al ristorante con la mia bella e spendo i soldi della nonna e di quel pirla che ha comprato l'appartamento della nonna indebitandosi con un mutuo a trentanni, per lui sì che c'è la crisi !

Anonimo ha detto...

La crisi continua, come la disinformazione in merito. Bella escalation: la crisi non esiste, non ci toccherà, adesso c'è ma è leggera, c'è ed è grave, ne stiamo uscendo...Intanto il PIL scende a rotta di collo, il deleveraging della finanza continua, caricando di letame i contribuenti, i disoccupati aumentano...I consumi calano e questi rappresentano il motore dell'economia americana ed occidentale. A mio modesto giudizio, il motore è completamente ingolfato e speriamo che non fonda del tutto

Mauro

Anonimo ha detto...

Certo che leggendo questi commenti si ha l'impressione che ci stiano togliendo il futuro, più che i soldi.
Ho letto il post di Nicola, e devo dire che è condivisibile. Purtroppo però qualcosa non torna.
Mio padre ha LAVORATO duro e sodo, ma veramente duro e sodo, emigrato all'estero appena maggiorenne a LAVORARE nelle aziende tedesche, poi il ritorno in Italia con un gruzzoletto minimo e poi avanti con la sua testardaggine finchè le cose hanno cominciato a girare bene, sempre al LAVORO compreso il sabato e la domenica.
Poi se ne va in pensione, mette i risparmi di una vita in una qualche banca, un giorno lo chiamano e non ha più niente. E lui, magari, scopre di aver sottoscritto strani investimenti in Argentina... . Grazie a Dio questo al MIO di padre non è successo. E' successo certamente ad altri padri.
LAVORARE, si per cosa? Per pagare le tasse, per pagare una casa il doppio di quello che costa perchè QUESTO è ciò che accade se ci si affida ad una banca? Oppure straLAVORARE per produrre sempre di più e comperare sempre di più? Quando finirà, Nicola, qual'è il limite che umanamente ha senso pagare? Ma soprattutto a cosa porta tutto questo LAVORO?
La verità, è che il nostro cervello è stato lavato stralavato e stirato! Beh, se ti dicessi Nicola, che la tecnologia di adesso permetterebbe di LAVORARE 3, forse 4 ore al giorno tutti quanti, cosa mi diresti?
Produciamo già molto ma MOLTO più di quello che serve, eppure ci dicono che dobbiamo LAVORARE ancora di più... . Perchè?
A chi conviene che si LAVORI di più? Forse la casa costerà meno? O la macchina costerà meno? Non credo. Si LAVORA di più, il livello medio dei salari diminuisce, il livello medio dei prezzi aumenta. Poi magari all'università ci hanno spiegato altre curve. E quelle si descrivono il mondo. Non importa che l'evidenza sia un'altra. Completamente diversa da quelle curve.
Forse che in quelle curve non si veda la disperazione di un padre che con 800 euro al mese non riesce a mandare all'università i figli, e che quindi accetta tutto, per di averceli, quei 800 euro.
Poi magari mi venite a dire che in fondo lui non se li meritava.
Non so esattamente come descrivere la sensazione che provo, ma pensa Nicola, esistevano civiltà sviluppatissime che NON conoscevano la ruota. Si si, la ruota dei carri, quella cosa più o meno rotonda che permette di traslare oggetti mediante un moto rototorio, molto più consono alle caratteristiche del nostro campo gravitazionale. In realtà esisteva la ruota, ma la usavano solo i bambini mentre giocavano... .
Beh, io mi immagino un qualche rappresentante della casta di quel popolo antico urlare a squarcia gola, ad un pugno di "plebei", una cosa del tipo "forza spingere, spingere. LAVORARE!"
Più di mille anni dopo, siamo nella stessa condizione.
SIAMO VERAMENTE CERTI CHE QUESTO SISTEMA SIA L'UNICO POSSIBILE?

Con affetto,
Alberto

corrado71 ha detto...

é vero CI SONO ANCHE I COMMERCIANTI CORRETTI, nn è questione di categorie ma di indole ONESTA

Anonimo ha detto...

Ufficio "SOHO" di servizi d'Ingegneria, la maggior parte del fatturato per il pubblico. Qualche gara importante vinta anche a livello internazionale, diversi incarichi di pregio, altri invece solo abbastanza "grossi" economicamente.
Abbiamo fatto l'errore (perche' in ItaGLia essere imparziali e' un errore) di tentare di restare fuori da inciuci politici.

Le fatture sono calate un po'. Gli incassi invece sono calati molto. Gli insoluti l'anno scorso hanno pesato, per ora quest'anno direi che siamo bene.
Non so come facciano alcuni nostri colleghi CHE ACCETTANO DI FARSI RIBASSARE LA PARCELLA DEL'60 PERCENTO (o meglio, lo so fin troppo bene).

Paradossi competitivi. Un nostro collega trasferitosi qui da poco non e' riuscito a formalizzare un incarico nemmeno lavorando gratis (anche perche' trovare chi ha il capitale per realizzare le opere non e' certo semplice ora).

Per via del credit crunch una manovra che avevamo in mente non si e' potuta fare. Chissene frega se la crisi e' finita, era un'occasione unica. Ha contribuito anche la pressione fiscale fuori scala. Anche quest'anno abbiamo ricevuto la lettera d'accertamenti da parte dell'agenzia delle entrate. Non so cosa debbano accertare vista la nostra clientela, ne abbiamo le palle piene.

Ci sono giorni in cui penso che se invece di studiare fossi andato a fare il muratore forse oggi un po' di ... soldo ... riuscirei a portarlo a casa. Brutta cosa quando i benefici si invertono, in un paese che dice di essere moderno.

Mi scusi Dottor Barrai se mi firmo con la sola iniziale questa volta, la cosa mi lascia davvero un sapore amaro.

M

Anonimo ha detto...

Un modo per capire la profondità di questa crisi è usare Google, verificando quante pagine sono state scritte (risultati) sul web per questa frase "crisi economica 20xx" mettere le virgolette.
dove a xx basta sostituire l'anno

Questi sono i risultati al 5 maggio 2009

"crisi economica 2000" = 3
"crisi economica 2001" = 296
"crisi economica 2002" = 5
"crisi economica 2003" = 1
"crisi economica 2004" = 4
"crisi economica 2005" = 0
"crisi economica 2006" = 3
"crisi economica 2007" = 5
"crisi economica 2008" = 888
"crisi economica 2009" = 1140
"crisi economica 2010" = 7
"crisi economica 2011" = 0

Ora i dati dicono che le persone oggi, sono molto più preoccupate rispetto il 2001.

Noterete come nel primi 4 mesi del 2009 si sia già più alti del 2008.

Roberto

Anonimo ha detto...

Magari la crisi fosse finita. Secondo me, ed anche secondo il gruppo di cui faccio parte, (2600 persone in Italia e circa 110.000 nel mondo) i prossimi 3 mesi saranno cruciali. Le nostre previsioni, vedono forti rischi di fallimenti entro Giugno. Siamo estremamente preoccupati della tenuta dei nostri fornitori qualificati (che in assenza di finanziamenti adeguati si vedono costretti a chiudere). In 6 mesi siamo tornati indietro di 5 anni. Se entro Giugno non raddrizzeremo la barca portandoci ad un - 15% su Y-1 (ora siamo a -25%) si inizieranno ulteriori tagli.

Anonimo ha detto...

ecolcity, bella scovata, bravo!
alberto

Anonimo ha detto...

nella mia zona cattolica, gabicce mare, pesaro nel week end del primo di maggio c'è stata molta gente alberghi pieni e alcuni ristoratori hanno lavorato più delle aspettative
non sono cosa dire... erano tutti dipendenti statali...comunque di gente nè stata ma conpoca voglia si spendere i commercianti si sono lamentati molto.

franci75

paolo m ha detto...

bah ! io sono in cig da novembre adesso al posto di fare una settimana fanno lun e ven cosi prolungano io tiro la cinghia da 43 anni sono abituato ,tutto bene fino a quando non capita un imprevisto ,le mie nonne sono morte e non avevano il becco di una lira

Anonimo ha detto...

Geniale quello della nonna ! La crisi si risolverà perchè ci sono le nonne che prima o poi moriranno, d 'altra parte provate voi a mettere da parte 5oo mila euro con un reddito complessivo mensile di 2800 euro e due figli. Quante vite ci vorrebbero ? io riesco a risparmiare 300 euro al mese e ho la casa di proprietà.

Anonimo ha detto...

Dobbiamo prima distruggere tutto per ripartire. La crisi è un modo per fare piazza pulita. Ci siamo dentro piu di prima. Le banche lavorano e vendono prodotti uguali o peggiori di prima e i bassi tassi incoraggeranno a prendere rischi non voluti.
E' un sistema che deve cambiare e purtroppo piu aumenta la crisi e piu andra verso il protezionismo.

Marzio

giuseppe ha detto...

Conosco una famiglia di emigranti rumeni che ha acquistato casa in Italia nel 2005 pagando con difficoltà le rate del mutuo perchè mentre prima lavoravano in tre adesso lavora solo la donna di casa come badante. Lui fa il piccolo artigiano edile e non avendo sufficientemente lavoro e andato per un po' di tempo in Romania perchè c'era più possibilità di lavoro che in Italia, e faceva le rimesse dalla Romania all'Italia (!!!!). Poi anche in Romania è arrivata la crisi ed è dovuto rientrare in Italia. Ma il lavoro scarseggia, nessuno fa più nemmeno le piccole riparazioni edili domiciliari, e si deve accontentare di quello che trova. La crisi continua, è una balla che sia in fase di superamento.

Jo ha detto...

Se le nonne italiane con casa di proprietà leggessero questi post non so come si sentirebbero.
Se per sopravvivere si deve sperare nella morte della nonna con appartamento e risparmi, vuol dire che siamo davvero caduti in basso.
Cordialmente

Anonimo ha detto...

io sono una nonna. spero di campare 150 anni alla faccia vostra e della crisi

Anonimo ha detto...

Più che sperare nella morte della nonna (che trovo veramente squallido)sarebbe opportuno augurarle lunga vita per potersi fare raccontare come è riuscita a mettere da parte i soldi in quanto la generazione dei nostri nonni è stata una generazione che HA CREATO RICCHEZZA SPESSO PARTENDO DA ZERO (sicuramente con sacrificio, spendendo in modo oculato, pensando al futuro dei propri figli, niente o poche vacanze, ecc.). Poi con la morte della nonna non si crea ricchezza ma la si sposta da una generazione all'altra (che spesso la distrugge).

Anonimo ha detto...

Guarda che la generazione dei nostri nonni ha lavorato duramente come lavora duramente un giovane oggi per mille euro, e sono i nonni che hanno generato il debito pubblico e i giovani oggi lo devono pagare. Se poi ereditano un appartamento che mai potrebbero comprarsi con quei 1000 euro mensili è perchè le regole di una economia sana sono morte. Morale della favola se vi muore la nonna con appartamento siete ricchi se no dei disgraziati e non avete futuro, non lamentatevi !

Anonimo ha detto...

Rispondo ad Alberto sul quando fermarsi, in realtà non c'è un momento preciso, ci si ferma quando si è soddisfatti o non si può ottenere di più o si è semplicementi stanchi di quello che si è fatto fino ad un momento prima.
Vivere è sempre stato difficile, in questo momento è più difficile perchè vengono indotti bisogni che in realtà non sono necessari, e una persona con 800 euro al mese oltre alla fatica che fa per viverci nota molto la disparità nelle possibilità che ha, ma credo sia sempre stato così, quindi o cerca di fare di più, oppure si accontenta, si autocostringe ad accontentarsi.
Il sistema è questo, se si ricominciasse da zero l'evoluzione porterebbe a questo.
La scelta è o convivere con questo sistema nel modo migliore possibile, o combatterlo, ma combattendolo e facendolo ripartire da zero si ha solo una parziale inversione di ruoli.

Nicola

Anonimo ha detto...

Rispondo ad Alberto sul quando fermarsi, in realtà non c'è un momento preciso, ci si ferma quando si è soddisfatti o non si può ottenere di più o si è semplicementi stanchi di quello che si è fatto fino ad un momento prima.
Vivere è sempre stato difficile, in questo momento è più difficile perchè vengono indotti bisogni che in realtà non sono necessari, e una persona con 800 euro al mese oltre alla fatica che fa per viverci nota molto la disparità nelle possibilità che ha, ma credo sia sempre stato così, quindi o cerca di fare di più, oppure si accontenta, si autocostringe ad accontentarsi.
Il sistema è questo, se si ricominciasse da zero l'evoluzione porterebbe a questo.
La scelta è o convivere con questo sistema nel modo migliore possibile, o combatterlo, ma combattendolo e facendolo ripartire da zero si ha solo una parziale inversione di ruoli.

Nicola

Anonimo ha detto...

La verita'? e' che comunque vada perdiamo ricchezza e sara' sempre peggio.Sono tutti d'accordo a pagare siamo e saremo sempre noi.operai dipendenti in primis ma anche commercianti e piccoli imprenditori siamo noi la vera ricchezza di questo paese,e di conseguenza veniamo sfruttati nn solo dal nostro governo ma paradossalmente anche da quello cinese,americano e giapponese....Grazie a tutti.

Anonimo ha detto...

Con 1000 Euro mensili puoi fare molto!Se non ci riesci mi dispiace ma e' solo colpa tua!

Anonimo ha detto...

Parte a breve la cassa integrazione per una storica azienda farmaceutica qui a Latina. Inoltre iniziano per fortuna a crollare le aziende nate per il controllo dei rifiuti e dell'acqua ( mi dispiace solo per chi ci lavora, ma certe volte devi saper scegliere anche per chi lavorara).Personale assunto solo per allocazione di favori elettorali, a dismisura, a carico dei cittadini e senza attributi.
Continuo ad insistere che c'e' una grande parte degli Italiani che vuole vivere sulle spalle dei cittadini.
Quanto durera'?
Saluti

PF

Anonimo ha detto...

Nicola, mettiamela così:
io sò quando fermarmi, ma gli altri?

Anonimo ha detto...

Lavoro in un gruppo del vetro anglo-giapponese, nel mio stabilimento in Abruzzo si produce per il settore automotive.
Cassa integrazione da ottobre fino ad aprile, ora è cessata per due motivi(anche se molte linee vanno a turni ridotti): produzioni degli altri stabilimenti europei chiusi spostate qui (in pratica campiamo sulla morte degli altri...) e aumento delle vendite grazie agli incentivi....dovrebbe tenere per luglio, poi sono previste 4 settimane fino a dicembre.
Le persone che hanno perso il posto sono 300 tra interinali e pensionati....si va avanti con le persone rimaste, una pressione doppia poiche si fa parte del lavoro di chi nn c'è piu e con l'incertezza del futuro.!

Anonimo ha detto...

salve a tutti,sono un operaio metalmeccanico,lavoro all ilva spa colosso siderurgico europeo,sto a casa da ottobre e ancora nn si vedono raggi di sole per il rientro anzi si parla che se il governo nn vara una legge sul prolungamento della cigo sarà amara per i dipendenti dell ilva,voglio dirvi che nella mia azienda siamo 12000 persone poi ci sono le ditte che sono altre 8000 persone, 20000 persone quasi che rischiano il posto di lavoro!!!!!!!!Come fanno a dire che la crisi è finita?????? Spero che qualche polito importante legga questo post e che si muova per aiutare tutte le persone che stanno nella stessa situazione...LA PRIMA COSA DA FARE è AUMENTARE IL PERIODO DI CIGO PER RIDURRE LA POSSIBILITà DI LICENZIAMENTI NELLE FABBRICHE ITALIANE CIAO A PRESTO