OCCHIO AI TASSI D'INTERESSE
Nel grafico vedete quello che è accaduto al rendimento delle obbligazioni governative americane a 10 anni negli ultimi mesi.
Siamo tornati ai rendimenti di Ottobre 2008. Ma con undebito americano MOLTO MOLTO GRANDE...e con un'economia che solo LE SPERANZE ci dicono che crescerà.
Se i tassi d'interesse continuassero a salire....
1) cosa accadrebbe ai titoli tossici (scenderebbero di valore)
2) cosa accadrebbe ai prezzi delle case (scenderebbero)
3) Cosa accadrebbe al debito aziendale (il costo del rifinanziamento salirebbe)
4) Cosa accadrebbe ai bilanci delle banche (se effettuassero il mark to market il valore degli assets tossici e non scenderebbe con o senza stress test)
5) Cosa accadrebbe al costo dei mutui: salirebbe
6) Cosa accadrebbe allo stato patrimoniale della FED (che ha comprato obbligazioni tossiche e obbligazioni del governo a 10 anni?) : La Fed perderebbe molti soldi.
7) Cosa accadrebbe alle borse: CROLLEREBBERO.
Oggi le borse stanno in piedi perchè molti analisti stimano tassi d'interesse a zero per anni e aziende con profitti in crescita per 2009 2010 e 2011.
Quindi, grossi investitori hanno iniziato pesanti operazioni di carry trades: indebitandosi in dollari (a breve) e investendo in azioni. Il tutto usando il mercato dei futures.
Ma se i tassi salissero e i dividendi futuri non salissero....ASSISTEREMMO A UNA VELOCE CADUTA DEGLI INDICI DI BORSA, IN QUANTO LE OPERAZIONI DI CARRY TRADES VERREBBERO CHIUSE REPENTINAMENTE.
Senza contare che molte banche americane ed europee hanno aumentato le operazioni di trading sui mercati (aumentando i rischi ma anche i profitti). E' ovvio che se devono guadagnare...devono far fare ai mercati un altro giro al ribasso (entro i prossimi mesi) e un altro giro al rialzo).
Senza contare che il grado di leva finanziaria delle banche nel mondo E' ancora TROPPO TROPPO alto e che ogni rialzo dei mercati serve per DELEVEREGING.
Ovvero:
- Aumenti di capitale
- Vendita di assets.
Il che blocca la possibilità di crescite durature dei listini.
OCCHIO AI TASSI D'INTERESSE
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3 commenti:
E' ufficiale: gli americani sono SCEMI!
Stanno per mettere in chapter 11 GM, che sono pazzi? Perchè non si rivolgono al governo italiano, qui la soluzione c'è, bell'è pronta. Chiamano il dottor Bondi (Parmalat) o il dottor Fantozzi (Alitalia) e mettono GM in amministrazione straordinaria. Poi si fanno fare una leggina ad hoc (dai abbronzato, provvedi!) che stabilisce che la "bad GM" va in amministrazione straordinaria, coi debiti connessi. Il resto degli assett va alla "good GM", i debitori prendono un 10% di azioni della good GM, e agli azionisti attuali di GM tocca...un cazzo! (cfr Albanese). Non cambia nulla: stesso marchio, stesso business, stesso tutto (cfr Parmalat e Alitalia). Il debito sparisce e la società si risana. Altro che chapter 11!!!!
Oh, che dite?? "E gli azionisti attuali di GM?" E chi se ne frega degli attuali azionisti? In Italia li hanno fatti fuori e nessuno ha osato fiatare.
Voi americani siete troppo conservatori, siete rimasti ad un vecchio concetto di capitalismo che non esiste più. Qui in Italia quando le aziende non vanno bene, si espropriano ai precedenti azionisti, il debito si "cancella" (con scambio debito-azioni della nuova società) e via, si riparte, verso sorti migliori e progressive. Qui funziona alla grande. Chiedete a Bondi e Fantozzi, che sono pure passati per salvatori della patria...
3 post uno piu' bello dell'altro!
Complimenti Paolo analisi precisa e lucida.
siamo con te!
Corrado
Buon post, ma posso obiettare?
punto 1: perderebbero parte del loro valore se i tassi salissero molto, sopra i tassi pagati da queste obbligazioni per intendersi.
punto 2: ok, parte di quelli che non hanno perso il lavoro ma che hanno perso casa potrebbero permettersi di ricomprare.
punto 3: inevitabile, però la crescita sarebbe più sana.
punto 4: mark to market sospeso.
punto 5: vedere punto 3.
punto 6: forse, e comunque lo scopo della FED non è quello di massimizzare gli utili.
punto 7: non è scontato.
Deleveraging: se il mercato aumenta, gli assets in vendita verrebbero valutati di più, per gli aumenti di capitale si avrebbe un minor numero di azioni emesse con conseguente diminuzione minore di EPS ecc ecc
Nicola
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