STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MI CHIEDONO DI PORTARE SOLUZIONI ALLA CRISI


Un lettore, stanco di tanto pessimismo, mi chiede delle soluzioni. Caro lettore, nel blog le abbiamo elencate molte volte in questi due anni. Anche per te il consiglio di informarti prma di parlare.

Comunque ti propongo un elenco di cose da fare.........spero di averti dato una risposta.

Risposta dalla quale capirai che c'è UNA PRECISA VOLONTA' DI NON FARCI USCIRE DALLA CRISI...

Certe cose potevano essere fatte da anni (e noi lo predichiamo da sempre) e non sono state fatte....

A voi le deduzioni.....

Lo stato dovrebbe:
1) Tassare le aziende che distribuiscono dividendi e che sono indebitate. Detassare gli utili che rimangono in impresa
2) Detassare gli investimenti in Ricerca e Sviluppo. Tassare le aziende che non investono.
3) Mettere in atto una serie di manovre che riportino cash flow in Italia e al pubblico.
4) Nazionalizzare i monopoli (Autostrade, Lotto, Telecom, Enel, Eni, Terna ecc ecc)
5) Favorire il fallimento di alcune banche malate (salvando i conti correnti) e caciando la attuale classe dirigente
6) Favorire la nascita di una o due nuove banche sane che comincino a prestare con l'ottica del giusto profitto
7) Alzare barriere protezionistiche ogni volta che in Europa i governi salvaguardano interessi di aziende locali:
es: Ing salvata con i soldi dello stato olandese NON può raccogliere soldi in Italia offrendo tassi competitivi rispeto a banche italiane
Le case automobilistiche estere, se vengono aiutate direttamente dallo Stato (vedi Francia) dovrebbero subire una tassazione (IVA) più alta rispetto ad altre case automobilistiche

8) Investire in una scuola veramente competitiva (stop all'istruzione per tutti. Occorre un processo di selezione e permettere ai migliori di imporsi con più facilità)
9) Investire in Ricerca e Sviluppo grazie alle università.
10) Selezionare dei settori strategici dove L'Italia potrebbe emergere nei prossimi 10 anni, aiutare la creazione di centri di eccellenza. Per esempio: il turismo (tanto si potrebbe fare in zone poco popolate come la Calabria., il trasporto aereo (con la cacciata di Air France, e l'arrivo di una compagnia asiatica capace di trasformare l'Italia in punto di arrivo per milioni di asiatici (con tariffe low cost). Rilanciare il made in Italy. Investire veramente in Energie rinnovabili.
11) Rendere l'energia, le autostrade, le comunicazioni MENO CARE PER L'IMPRESA in modo da renderla competitiva.
12) Se il debito fosse troppo alto attuare una drastica patrimoniale o allungare forzatamente la scadenza del debito.
13) Bloccare la libera circolazione di capitali all'estero.
14) Introdurre una tassa pesante sull'acquisto di oro.
15) Garantire ai cittadini la sicurezza su SANITA' E PENSIONI!!! (altrimenti il popolo spenderà sempre meno)
16) Tagliare pesantemente la spesa pubblica
17) Rendere la televisione portatrice di cultura. Una televisione anche in inglese. Elimazione di programmi stupidi portatori di sottocultura da america latina.
18) Eliminare le province
19) Ci sarà disoccupazione, ma è inevitabile, e solo da una situazione più pulita si potrà ripartire con un nuovo modello di sviluppo.
20) alzare il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche al 20%
21) Prepararsi a pagare interessi sul debito a due cifre.

22) MA SOPRA OGNI COSA: FAR PREVALERE LA LOGICA DEL GIUSTO PROFITTO PER CHI SI FA UN MAZZO TUTTI I GIORNI.

CHI INVECE VIENE MESSO IN CASSA INTEGRAZIONE E VA A SPENDERE SOLDI IN RISTORANTI E WEEK END IN GIRO PER IL MONDO....BEH...QUESTI SAREBBERO I SOGGETTI DA PUNIRE (LE CICALE DI OGGI MORIRANNO PRESTO)

Il mondo è fato per chi ha fame e per chi si rimbocca le maniche, si mette in discussione e sa che presto a tardi la carne, il pesce, e tanti altri alimentari andranno alle stelle, l'educazione sarà solo per i ricchi (anche se io preferirei per i bravi....)

E' giusto premiare chi lavora duramente. Il motore dell'uomo è legato ai successi personali e alla volontà di creare qualcosa per la sua famiglia e i suoi figli. Tassare i ricchi NON è la soluzione. Quello che andrebbe tassato è il capitale che non entra in circolazione (ma in un ambiante finanziario stabile, non instabile).
VI RICORDATE LA PARABOLA DEI TALENTI???



ecc ecc

Come vedete sono tante le cose che il governo potrebbe fare per organizzare un futuro migliore.

MA NON LE FA....

Noi nel nostro piccolo possiamo solo difendersi:
1) Risparmiare
2) Consumare solo se possiamo permettercelo (partendo da vacanze, cellulari, ristoranti)
3) Il debito va fatto solo dalle imprese E NON DA PRIVATI
4) Il debito dei privati dovrebbe essere concesso solo per acquistare la prima casa (con un mutuo la cui rata non deve superare il 30% dello stipendio e per un valore non superiore al 40% del valore dell'immobile.
5) Risparmiare ma diversificando tramite:
a) conti aperti in più nazioni e in più banche (legalmente)
b) Oro
c) Materie prime alimentari
d) terreni
e) Nei mercati azionari (al momento opportuno e valutando il rischio)
f) liquidità
5) fare investimenti con un orizzonte temporale di un anno
6) Valutare sempre NON quanto si può guadagnare ma QUANTO SI PUO' PERDERE (WORST CASE SCENARIO)
7) Accertarsi sempre dei costi quando si investe. Un euro risparmiato è un euro guadagnato.
8) Organizzarsi in gruppi di acquisto
9) Creare una rete di solidarietà


E' evidente che alcune cose che noi dobbiamo fare sono in contrasto con quello che il governo dovrebbe fare. E' evidente che il nostro interesse particolare NON COINCIDE CON L'INTERESSE GENERALE.

I due elenchi sono parziali ...si accettano consigli e miglioramenti.
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33 commenti:

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai, con un programma così, perchè non si propone per le prossime elezioni? Se non avesse un riscontro positivo, allora vorrebbe dire che ci meritiamo quello che abbiamo. Cordiali saluti. G. P.

Anonimo ha detto...

Questo articolo lo salvo sul computer e lo leggo una volta a settimana , grazie dott. Barrai
alessandro prato

Anonimo ha detto...

Salve
non ho capito l'affermazione:
"Nazionalizzare i monopoli (Autostrade, Lotto, Telecom, Enel, Eni, Terna ecc ecc)". Enel ed Eni sono già dello Stato eppure le tariffe non sono scese, anzi le tariffe elettriche sono le più care d'Europa. A questo si aggiunge il rischio di una gestione " politica " di tali aziende che potrebbe fare altri danni (es. l'uso di Eni per pagare l'autostrada ai libici o per fare favori al politico di turno) .Tu stesso raccontavi la situazione di Enel costretta, malgrado l'enorme debito, a distribuire dividendi allo Stato. Che senso ha quindi nazionalizzare qualcosa che è già dello stato? per di più di uno stato, come quello italiano, con un enorme debito, sempre in cerca di soldi che costringe le aziende pubbliche a pagare enormi dividendi che l'azienda non si può permettere
(leggi Enel) ?

Anonimo ha detto...

sono d'accordo. aggiungerei delle manovre per ridurre il costo delle case (aumento ici sulle seconde case in località non di villeggiatura, sulle case sfitte, spostamento delle università in campus fuori dalle città per togliere la speculazione sui fuori sede....).

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai,

complimenti perchè è uno dei pochi che oltre alla visione pessimistica (o dovrei dire realistica) ha il coraggio di dire anche il cosa si potrebbe fare.
E lo scrive con l'umiltà di chiedere consigli e "miglioramenti" ai suoi lettori.
Questo le fa veramente onore.

Su Tremonti, vorrei segnalarle un articolo uscito sul Corriere e su ItalianiEuropei, nel quale il nostro ministro dice la verità sulla situazione finanziaria (e non le solite dichiarazioni per il popolo BUE in cui tutto va bene, ecc.)
Lei cosa ne pensa ???

Anonimo ha detto...

A parte che il commento dopo il punto 22 è pura demagogia (chi è cassintegrato non fa spese inutili, a meno che non sia un pazzo), direi che in linea di massima sono d'accordo su tutto, tranne che sul punto 8 della scuola. Una scuola competitiva, tipo gabbia di squali, spaccherebbe il paese in due. Esisteranno sempre persone che non se la cavano nello studio, ma anche queste devono essere spinte a migliorare, a istruirsi: un paese moderno è un paese istruito. Si può discutere su l'organizzazione di una scuola a due velocità, cioè, che valorizzi i più bravi, ma che non abbandoni i meno dotati.
Comunque, nel suo listone non vedo il seguente punto:
23) Far pagare le tasse agli evasori fiscali come negli USA. Cioè, se questi vengono scoperti, viene loro rovinata la vita, precludendoli dalle attività imprenditoriali. Altro che il concordato alla Valentino Rossi.
L'ITALIA VA PEGGIO DEGLI ALTRI PAESI PERCHE' QUI C'E' LA MAFIA AL SUD E MILIONI DI EVASORI FISCALI AL NORD. L'ITALIA E' UN PAESE DI MOLTI LADRI. NON SONO SOLO LE BANCHE AD ESSERE LADRE.
Sono verità che non vanno taciute.
Grazie e saluti.

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo ho una domanda(so di essere ignorante in questo campo);
ripeti sempre da tempo che per salvaguardare i nostri risparmi una delle tante è comprare moneta estera tra cui i franchi svizzeri.
Si sa che la Svizzera è un paradiso fiscale e l'economia è basata in gran parte dalle banche. Da giorni leggo che i vari paesi europei stanno pensando di chiedere i conti dei loro cittadini in queste banche e la mia domanda é:é possibile una fuga di capitali in altri paradisi fiscali con la conseguenza che le banche e la moneta svizzera crolli?

Anonimo ha detto...

Condivido quasi tutto.
Forse mi è sfuggito il punto del giusto compenso ai politici (in buona sostanza tagliare i costi della democrazia).

Saluti

Unknown ha detto...

Rivalutare i mestieri e insegnare ai bambini l'umiltà come valore: ogni persona ha un compito per portare avanti la società. C'è bisogno di tutti.

Saluti

Anonimo ha detto...

Io avrei un paio di idee.
a)Si potrebbe aggiungere anche una riduzione delle trattenute in busta paga per il lavoratore dipendente; senza aumentare però il costo al datore di lavoro, altrimenti chiude. E' il cittadino comune che fa muovere l'economia.
b)Semplificare tutta la burocrazia.
Ogni documento, dalla Camera di commercio per l'apertura di una azienda, al rinnovo dei permessi di soggiorno o alle visure del tribunali sarebbero da fare negli uffici comunali.
c)Tutte le tasse dirette e indirette( Iva, ire, ires, accise sui tabacchi e sulle benzine canone tv, tassa sull'auto e tutto quanto viene pagato da un onesto contribuente ) e i contributi dovrebbero essere versati ai comuni di residenza, in modo da evitare "dispersione " di denaro verso e da Roma. il Comune gestirà questi soldi e li userà per il benessere del cittadino. I soldi verrebbero spesi e raccolti nel "territorio", in modo da svilupparlo sempre più. In questo modo alcuni Enti pubblici verrebbero sostituiti e quindi eliminati, con notevole risparmio di denaro pubblico.

Ciao a tutti
Roberto da Pontoglio (bs)

ML ha detto...

Enel e le altre NON sono dello stato. lo stato ne possiede solo una piccola parte.
Lo stato le gestisce male? Ma i privati cosa hanno fatto???

L'importante che il cash flow delle bollette e delle tariffe rimanga in mano ai cittadini (tramite lo stato) piuttosto che a degli imprenditori incapaci che vogliono solo spremere.


NAZIONALIZZARE I MONOPOLI E' L'UNICA SOLUZIONE

Anonimo ha detto...

Il controllo di un'azienda, come lei sa benissimo, non avviene solo con il possesso della maggioranza assoluta dei voti.Esiste anche un controllo di fatto. Lo stato italiano ha circa il 30 % di Enel ed Eni e quindi, visto che il resto dell'azionariato è frammentato in tanti piccoli azionisti, controlla di fatto le 2 aziende. Prova ne è che la nomina dei vertici di Eni ed Enel la fa lo stato italiano e non chissà chi.Il fatto poi che in Italia i privati non facciano meglio dello Stato è un'altra questione, però non mi sembra che nei libri di macroeconomia si incoraggi il monopolio dello Stato come soluzione ottimale per il comsumatore :-)

Anonimo ha detto...

D'accordo su quasi tutto, tranne il punto 8.

Senza una forte scuola pubblica e gratuita, ci si perde quelli che valgono ma non hanno i soldi per le scuole d'elite.

Vanno aboliti tutti i sussidi alle scuole private e ricostruita l'universita', distrutte le baronie; tutte cose che si sanno e si ripetono da decenni.

Maurilio.

Anonimo ha detto...

Difficile non essere d'accordo sulla maggior parte del "programma" di Mercato Libero.
L'unica cosa poco chiara è che mentre da una parte propone di tassare gli acquisti di oro, dall'altra consiglia l'oro come investimento in portafoglio.
Saluti
Claudio

Anonimo ha detto...

Dr Barrai,
mi è arrivato una soffiata da un addetto ai lavori....pare che PNB paribas stia per acquisire MPS....le risulta?
saluti

Anonimo ha detto...

concordo con tutto, tranne con :

(stop all'istruzione per tutti. Occorre un processo di selezione e permettere ai migliori di imporsi con più facilità)

l'istruzione per tutti è necessaria, prova ne è il disastro sociale e culturale provocata da un'informazione risibile e una cultura di stordimento/ottundimento cerebrale che giustamente definisci sottocultura da america latina.

a quanti di noi trentenni ( non parliamo dei + giovani...) sono state spiegate dettagliatamente e con tanto di implicazioni, cause ed effetti, chessò, una "bretton woods" o il funzionamento della politica monetaria, oppure lo scempio delle economie dell'america latina portato a compimento dal dopoguerra da decine di organizzazioni "mondiali" patinate con nomi incitanti al progresso e chissà quali altri valori assoluti o la dissoluzione delle risorse (mica solo petrolio) sulla base di un modello consumistico/edonistico oppure le ragioni delle ultime decine di guerre venduteci come esportazione di democrazie?

non per passare per l'ennesimo antiamericano o che altro ideologicamente compromesso, semplicemente per rendersi conto delle dinamiche (nemmeno troppo) complesse in cui siamo immersi...

d'altro canto lo esemplifichi bene anche tu nel post a questo precedente, certe cose nelle scuole andrebbero insegnate e se le capacità di comprensione (a volte basterebbe anche solo un po' di infarinatura di banale algebra...) e la curiosità dei singoli fossero stata adeguatamente coltivata nel percorso formativo avremmo una nazione con meno pecoroni imbecilli.


altro discorso invece è sulla formazione universitaria, dove manca un'azione di orientamento alla scelta, una visione seriamente meritocratica dell'accesso alle facilitazioni economiche (ciò che passa sotto il nome di "diritto allo studio"...) che sinceramente vedo appannaggio sostanziale di un sacco di fischiettanti figli di evasori fiscali, cittadini stranieri dai dubbi requisiti di reddito etcetc

senza parlare poi del fatto che oramai pure sputi di città hanno il loro ateneo, proliferati anche questi non in virtù di reali esigenze del territorio, ma piuttosto dei soliti teatrini messi in piedi da politica/denaro/faccendieri edilizi/banche e avanticosì...

scusa per la lunghezza
e grazie dello sbattimento infinito che ci metti in questo blog (che oramai ha stessa dignità di una testata giornalistica per quel che mi riguarda)

sergio

ah
sui cittadini italiani con conti in svizzera, capisco che per voi sia business as usual...
Ma almeno spennali, maledetti!!!!

e no! please: non fare un partito, sarebbe la fine.

Anonimo ha detto...

stavo leggendo il post di oggi, e sono rimasto colpito dal punto 17, e mi domandavo cosa significasse sottocultura da america latina.

Cosa si intende precisamente per cultura e quindi per sottocultura ?

La sottocultura da america latina non si trova anche nella televisione in lingua inglese ?

La sottocultura italiana sarebbe migliore della sottocultura latino americana portata dalla televisione ?

Anonimo ha detto...

cosa ne pensa delle parole di Abete ?

LE BANCHE ITALIANE? "NESSUNA PREOCCUPAZIONE, SONO SOLIDE"
di WSI
Lo assicura il presidente di Bnl, Luigi Abete, secondo cui 'per noi italiani non c'e' preoccupazione" e le nostre banche non sono piene di titoli cosiddetti tossici.

(ANSA) - ROMA, 24 FEB - 'Per noi italiani non c'e' preoccupazione, perche' le nostre banche sono solide e non piene di titoli cosiddetti tossici'.


Lo assicura il presidente di Bnl, Luigi Abete, a Canale5, aggiungendo che anche le banche italiane 'vivono in un mondo globalizzato, dove la situazione e' molto critica: quindi non e' una preoccupazione diretta per l'Italia', ma si avvertono le conseguenze di 'un contesto generale'. 'Si e' ridotto l'aumento del credito, ma non il credito'.

SC ha detto...

Rispondo a Ronbo.
Lo stato non ha nessun interesse nel migliorare il sistema di istruzione scolastica, poiché un popolo meglio istruito è più difficile da governare!
Meglio lasciare l'istruzione solo in mano ai potenti, così possono fare ciò che vogliono, senza che ci sia nessuno a sindacare!!!
Sono sicuro che se l'Italia è un carrozzone di ignoranti la colpa è che nel tempo si sono mandate avanti persone immeritevoli di andare avanti, siamo pieni di diplomati che vogliono solo un posto dietro una scrivania, ma carente di operai, idraulici, agricoltori, pastori, manovali, muratori, piastrellisti ecc... ecc...
Purtroppo questi lavori cosiddetti "umili", ma molto più remunerativi del fare l'ingegnere in una grande multinazionale, ora li fanno molti extracomunitari in maniera assolutamente superficiale, senza nessuna professionalità e per il solo motivo che si guadagna bene!!!

ivan ha detto...

Io non tasserei l'oro ma obbligherei la banca d'Italia a fare più riserva possibile con lo stesso dopo aver dato un bel calcio in culo alle banche private che praticamente ne sono proprietarie.Il denaro lo deve stampare lo Stato e le riserve delle singole banche, e sono buono,dovrebbero essere almeno del 50%.La funzione di una banca è di raccolta del denaro e investimento in attività e ricerca ma soprattutto in persone, tipo la Grameen Bank di yunus per intenderci (http://it.wikipedia.org/wiki/Muhammad_Yunus).Per me solo così assolve la sua funzione e ha una ragion d'essere.

Anonimo ha detto...

Un programma ambizioso ma fattibile e realizzabile, al quale aggiungerei due cose:

- Ricompattamento delle leggi (siamo il paese con il più alto numero di leggi e leggine)per arrivare ad una giustizia più veloce e quindi alla certezza della pena (se non funziona questa parte dello Stato difficilmente possiamo ripartire su basi pulite);

- Lotta dura e decisa a tutte le mafie (cancrena dell'Italia)rinforzando polizia e tribunali del sud.

- Revisione delle aliquote ed esenzioni Irpef al di sotto dei 20.000 euro lordi di reddito.

Altre cose sono importanti, ma se si incominciasse a farne la metà di quelle elencate dal mitico dott. Barrai, saremmo già su un ottima strada.

Ma pare che le ronde, il testamento, il controllo di internet, e tante menate del genere, siano più importanti per sopportare e superare questa crisi planetaria.
Pedro45

ivan ha detto...

Paolo...a proposito di Grameen Bank, come ti sembra la Banca Etica?Sembra interessante.
http://www.bancaetica.com/Default.ep3

Anonimo ha detto...

C'è una colossale contraddizione tra due punti, l'8 ed il 17:

8) Investire in una scuola veramente competitiva (stop all'istruzione per tutti. Occorre un processo di selezione e permettere ai migliori di imporsi con più facilità)

17) Rendere la televisione portatrice di cultura. Una televisione anche in inglese. Elimazione di programmi stupidi portatori di sottocultura da america latina.


Negare l'istruzione, oltre che pura follia, è anche anticostituzionale. Siamo o non siamo tutti uguali? Siamo tutti esseri umani con pari dignità o sbaglio? Che ha fatto di male un bambino figlio di netturbini rispetto ad un figlio di medici? Detto questo è giusto che tutti possano avere le stesse possibilità nella vita e la scuola è la prima possibilità per un essere umano!
Togliere l'istruzione ed affidarla alla sola televisione ha del comico...

Di conseguenza suggerirei di trasformare il punto 8 in creazione e sviluppo di poli d'eccellenza, come il Sant'Anna e la Normale ad esempio. Così il migliore si imporrà sicuramente e non a discapito dell'altro. Di sicuro costa, ma cosa ce ne facciamo di una società piena zeppa di ignoranti, capaci solo di zappare?

Che ne dite?

Alessio

Anonimo ha detto...

Sig. Barrai, ma Unicredit, secondo lei è arrivata al low target?

Anonimo ha detto...

Utlime notizie, un mio caro amico, è stato consigliato di comprare le UCG a 2 euro, e porca miseria le ha comprate!!.
Quando gli ho detto il prezzo che dovrebbero raggiungere (0,50) si è messo a ridere.
Mi dispiace per lui.
ciao a tutti.

Anonimo ha detto...

Condivido tutti i punti,naturalmente si potrebbero dire ancora tante altre cose che non vanno bene e potrebbero essere cambiate io ad esempoi direi:1)x fare il notaio ci vogliono dei requisiti che non tutti possono avere uno dei quali essere il figlio!.2)Abolire le sovvenzioni alle strutture ospedaliere private e non far pagare il ticket a chi si ammala x cause naturali .....

Hermano Tobia ha detto...

Condivisibile, a parte qualche dettaglio ...
1) l'università sono generalmente ricettacolo di raccomandati e fancaz... e chi "fa ricerca" produce cose inutili il 99% dei casi (esperienza personale ci ho lavorato parecchio)... quindi: abolizione posto fisso docenti e ricercatori (che sono attualmente di fatto dei pensionati), soldi commisurati alla qualità della formazione e l'utilità delle ricerche (valutate da qualcuno esterno, possibilmente da personale estero)

2)Banche: introduzione immediata del narrow banking (distinzione tra banche di risparmio garantite e regolate pesantemente dallo stato, ricevono depositi ed impiegano esclusivamente in titoli di stato a breve o equivalenti; banche di investimento libere e private di investire dove vogliono ma senza NESSUNA garanzia)

3) paolo dimentichi il problema delle pensioni: noi giovani abbiamo subito un colossale furto generazionale da parte di chi adesso è in pensione o si accinge ad andare (con la complicità di DC e sindacati): tutte i contributi che paghiamo NOI vanno a pagare pensioni ad UN SACCO DI GENTE gente che a suo tempo ha pagato una miseria di contributi.
Ergo: decurtazione immediata di tali emolumenti e ricacolo della pensione in base ai contributi versati.

Anonimo ha detto...

voglio spezzare una lancia sulla schiena dei piccoli commercianti e dei lavoratori dipendenti....trovo assurdo e tutto sommato stupido continuare a pensare ai piccoli commercianti come persone ricche che evadono e hanno il conto in banca pieno ..e lo dico con la massima serenita perche io essendo uno di loro sono incazzato tanto quanto i dipendenti perche siamo soggetti a delle pressioni fiscali che mettono in ginocchio oggi come oggi ma purtroppo senza cassa integrazione eammortizzatori sociali di nessun tipo....ragazzi i piccoli commercianti sono messi come i lavoratori dipendenti ,non confondeteli con le multinazionali...e ancora una cosa sui prezzi al pubblico che forse a molti non è chiaro..se prendo un vestito o un bene e su quel bene ho un ricarico x che mi permette di guadagnare e pagare le spese se con l'avvento dell'euro lo stesso capo mi costa di piu io per fare uscire le spese salvo aumenti delle tasse, applicando lo stesso ricarico dovro fare pagare di piu al cliente...questo nel caso il commerciante fosse ligio e onesto come spero che sia,perche diversamente la punizione ci starebbe eccome...
per questo dico basta con la guerra fra poveri ,è come parlare ancora di destra e di sinistra quando invece gli uni lavorano per gli altri e viceversa...
paolo IL NOSTRO GOVERNO NON HA I COGLIONI e non gli frega niente di salvarci il culo .Quando sento berlusconi che assieme al francese fara la lotta ai paradisi fiscali mi viene il vomito...lui che fa la lotta ai paradisi fiscali.....che schifo...LE CRISI SONO VOLUTEM PER AUMENTARE I MONOPOLI DEI SOLITI IGNOTI ...questo è ikl mio pensiero ...
un saluto a tutti..e un abbraccio a te paolo .ciao

Anonimo ha detto...

Caro Paolo,
Su Milano Finanza del 21 02 2009 - da pg. 14 a pag 16 si dice che è in dirittura di arrivo una legge per regolamentare il mercato dell'oro, forse addirittura essendo un regolamento lo farebbero passare superando l'iter parlamentare come decreto legislativo.

Si introduce il timbro di stato e si sanziona chi possiede oggetto privi del nuovo marchio, rendendo illegale il commercio dell'oro non timbrato.

Iniziative di questo genere... sono il preludio di guerre.

Anonimo ha detto...

http://workingideas.wordpress.com/2008/11/17/newbible-newspeak/

This is my take on the "parabola dei talenti"

Anonimo ha detto...

Segnalerei una misura, in ottica di una effettiva semplificazione delle autorità sul territorio: oltre all'abolizione delle Province occorrerebbe ridurre *fortemente* il numero dei Comuni italiani. O meglio, aumentarne le dimensioni. Occorre dire basta con Comuni aventi meno di 10-15.000 abitanti residenti. I piccoli Comuni (meno di 5.000 abitanti) dovrebbero semplicemente sparire per essere obbligati alla fusione con Comuni limitrofi. Meno decisori bellicosi sul territorio, meno consiglieri, meno esponenti di giunta, meno segretari comunali. E per una visione del territorio che andasse oltre l'orticello sotto casa.

Distinti saluti

Matteo

Anonimo ha detto...

Complimenti per il programma, credo che siano perlopiù valide e propositive. Più che altro non verrà mai realizzato.
Michele

Anonimo ha detto...

sono tutte parole sante.aggiungo.Dimezziamo i politici e i loro stipendi.portiamo tutte le pensioni inferiori a1000 euro a 1000 caliamo le pensioni superiori a 2000 euro a 2000.mandiamo i carcerati ad asfaltare le strade naturalmente gratis.così contribuiscono al loro mantenimento