PALUDE SCEC!!! CAMBIA E PASSA A 1000PERCAMBIARE
In questo articolo vi dimostrerò l'utopia dello scec e del suo movimento Arcipelago, che assomiglia sempre più a una palude. leggete con estrema attenzione...
Vi ricordate alla fine degli anni 70 i miniassegni? Eravano in un momento di depressione, cercavamo di uscire dalla austerity e il fenomeno fu subito un successo.
Ma cerchiamo di ricordare...
Leggiamo innanzitutto la definizione che da Wikipedia alla voce MINIASSEGNI:
I miniassegni furono un particolare tipo di denaro che circolò in Italia alla fine degli anni 70 in sostituzione degli spiccioli che in quel periodo scarseggiavano e che fino ad allora erano stati sostituiti da caramelle, francobolli e gettoni telefonici. I primi miniassegni fecero la loro comparsa nel dicembre del 1975 e vennero emessi da molte banche ed enti commerciali e avevano il valore nominale di 50, 100, 150, 200, 250, 300 e 350 lire. Furono chiamati così perché erano più piccoli di quelli normali. Fu una vera e propria invasione. Ne circolarono oltre 800 tipi diversi per un ammontare stimato in oltre 200 miliardi di lire, e probabilmente fu un affare colossale per le banche.
I miniassegni sparirono sul finire del 1978 quando il Poligrafico dello Stato fu finalmente in grado di sopperire alla mancanza di spiccioli aiutato dall'inflazione che in quel periodo era elevatissima.
Curiosità Anche alcuni grandi magazzini emisero dei miniassegni sottoforma di "Buono Merce" e circolarono persino dei miniassegni falsi.
A distanza di circa 30 anni ecco che sul mercato si riaffaccia qualcosa di simile: lo SCEC.Qualcuno lo definisce moneta locale.
Ma onde evitare equivoci lo Scec viene definito come buono sconto.
Facciamo un esempio semplice per capire come il fenomeno sia da prendere in considerazione sia da noi cittadini che dai politici e dallo Stato.
Supponiamo che una città sia abitata da SOLE tre persone, Mario, Ugo e Antonio.
Per semplicità assumiamo che ciascuna persona sia proprietaria di un negozio
Mario Macellaio
Ugo Panettiere
Antonio Ortolano
La città per funzionare ha bisogno di servizi pubblici, strade, scuole, ospedali ecc ecc.. Il costo dei servizi pubblici viene pagato dalle tasse.
Le tasse sono di due tipi: tasse sul reddito e IVA (le tasse sul capitale sono ininfluenti).
Mario, Antonio e UGO supponiamo per semplicità che con i loro negozi fatturino 100.000 euro l'uno. Con L'iva al 20% la città incassa circa 60.000 euro.
Supponendo che una volta dedotti i costi i nostri tre cittadini guadagnino 50.000 euro e supponendo una tassazione sul reddito del 50%, la città incassa ulteriori 75.000 euro.
Il totale degli incassi, per far fronte alle spese per scuola, pensioni, ospedali, sicurezza ecc ecc è quindi pari a 135.000 euro.
Ora supponiamo che Antonio e Ugo, all'insaputa di Mario decidano di introdurre un buono sconto (o valuta locale) che per semplicità chiamiamo scec.
Tale valuta vale solo per i loro due negozi (mario è per il momento escluso).
Antonio compra il pane da UGO e Ugo compra la frutta da Antonio. I due però pagano solo il 70% in euro, il resto viene saldato con dei buoni sconto che i due si sono stampati e hanno deciso di scambiarsi al momento di pagare il corrispettivo per la merce.
A quel punto gli effetti sono duplici:
Effetto sull'IVA: La città incasserà meno IVA. Antonio fatturerà non più 100.000 euro ma 85.000, e lo stesso accadrà a Ugo. (mario continuerà a fatturare l'IVA su 100.000 euro). La città incasserà 54.000 euro di iva invece che 60.000.
Esiste anche un effetto sul reddito.
Calando il fatturato e rimanendo inalterati i costi il reddito tassabile passa così a 40.000 euro sia per Antonio che Ugo. (il povero Mario continuerà a pagare le tasse su 50.000 euro di reddito).
La città incasserà in questo caso solo 65.000 euro invece che 75.000 euro.
la città quindi a fronte di entrate fiscali di 135.000 prima dello scec, si trova a incassare ora 119.000 euro.
La città avrà due alternative:
1) Ridurre il costo per pensioni, scuole ospedali ecc ecc
2) Aumentare le tasse sul capitale o sul reddito o su altre proprietà.
Un ulteriore effetto sarà che mentre Antonio e Ugo potranno godere dei benefici dello Scec, il povero Mario dovrà subire e pagare per tutti.
Se a quel punto Mario decidesse di aderire all'iniziativa sullo Scec...la città incasserebbe ancora meno...e quindi i soldi a disposizione per il bene pubblico sarebbero ancora meno o le tasse dovrebbero essere aumentate ancora di più.
Il tutto è un vero circolo vizioso senza uscita.
QUESTA E' L'UTOPIA DELLO SCEC.
Lo stato può lasciar lavorare tali gruppi fino a quando non rappresentano un danno troppo grande...ma un minuto dopo LI DEVE BLOCCARE.
Altrimenti lo Stato sarebbe minato e tutti i cittadini rischierebbero la bancarotta dello stato stesso.
I cittadini sarebbero penalizzati molto dal fallimento e in particolare coloro che lo scec non lo utilizzano. Per questo motivo tali gruppi vanno fermati subito perchè sono contro lo Stato e la sua sopravvivenza.
Sono molto pericolosi, specie in un momento di crisi economica come questo.
Noi di MERCATO LIBERO consideriamo lo Scec e il suo ARCIPELAGO (CHE A FINE SETTIMANA DARA' IL VIA A UNA PERICOLOSA RIUNIONE IN ROMAGNA...) un male per il paese.
Noi di Mercato Libero ci stiamo organizzando con 1000PERCAMBIARE. Un movimento solidale e no profit che parte da un concetto semplice di gruppo d'acquisto per avere condizioni vantaggiose con una banca, per passare a un movimento che possa fondare una banca, una vera public company. E poi, insieme alla banca un movimento solidale sul territorio. Un movimento capace di FARE e fare con rapidità....
Non di perdere tempo con Arcipelago Scec con progetti pericolosi e utopistici.
1000PERCAMBIARE CHIEDE A TUTTI COLORO CHE FANNO PARTE DI ARCIPELAGO SCEC DI ADERIRE AL NOSTRO MOVIMENTO CHE SI BASA SU VALORI PIU' FACILMENTE e PIU' RAPIDAMENTE REALIZZABILI SUL TERRITORIO.
LA CRISI ECONOMICA CHE ARRIVERA' PONE L'OBBLIGO DI SCELTE DIFFICILI. UN GRUPPO DI PERSONE ONESTE, INTELLETTUALMENTE PREPARATE E CAPACI DI MUOVERSI SUL TERRITORIO RENDERANNO PIU' SEMPLICE LA VITA DI TUTTI GIORNI CON INIZIATIVE ATTE A MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA STESSA.
CI ATTENDONO MOMENTI DIFFICILI. DOBBIAMO ESSERE UNITI INTORNO A UN PROGETTO, UNITI INTORNO AGLI AMICI, INTORNO ALLA FAMIGLIA....UNITI!!!
Arcipelago Scec è un insuccesso di ritardi e burocrazia e gente che ci vuol guadagnare...più che un ARCIPELAGO....SEMBRA UNA PALUDE INSIDIOSA...
Ma centinaia di persone che credono nella solidarietà e nella capacità dell'uomo di innovare e che oggi si sono avvicinate allo Scec possono aderire a 1000PERCAMBIARE.
1000PERCAMBIARE TI DA UNA MANO A USCIRE DALLA PALUDE DELLO SCEC E DALLA CRISI ECONOMICA CHE STA PER ABBATTERSI SULLA TUA FAMIGLIA.
Stiamo creando dei responsabili regionali, provinciali e comunali..giù giù fino al singolo condominio.
Siamo pronti a incontrare dei gruppi che vogliono capire la nostra idea e che siano interessati a collaborare.
Telefonate a 02.26005366 o inviate una mail a mercatiliberi@gmail.com
Per aderire al progetto invece inviate una mail a liberomercato@gmail.com
PALUDE SCEC!!! CAMBIA E PASSA A 1000PERCAMBIARE
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13 commenti:
Non mi meraviglio dell'evasione insita nell'uso delo scec, l'Italia è un paese fondata sull'evasione fiscale.
MAtteo
non penso serva per evadere il fisco; sicuramente abbatte il signoraggio e molto probabilmente consente ai produttori locali di continuare a lavorare (ad oggi la merce arriva dai posti più disparati e la produzione locale è stata soffocata dove non estirpata).
Robertoß
Bè DOTTORE è molto peggio il signoraggio . Cioè euro creati a costo zero dalle banche centrali e prestati agli stati per il valore di facciata o scritturale della moneta ! Non vi pare , che sia ora che lo stato si crei il suo denaro e lo gestisca per la collettività , senza dover delegare ad interessi privati tutto ciò ? Il debito pubblico , le tasse , ..... tutti incantesimi che si possono buttare giù con un dito . Cmq , ultima frase e poi finisco , se tutti sassero scec , nessuno avrebbe più bisogno di euro , ovviamente è alquanto difficile ma è ora di cominciare a fare qualcosa .
Caro Mercato Libero, vi seguo da qualche mese e mi sono reso conto che siete molto preparati nel capire e gestire i mercati finanziari. Ho sempre fatto molta pubblicità al blog, specialmente tra i miei amici assicuratori e promotori finanziari, ma purtroppo non vi accorgete che la merce rimane sempre più a lungo esposta sugli scaffali dei negozi, in quanto gli scambi economici si sono fermati. Il progetto 1000 per cambiare ed il progetto Scec si rivolgono a soggetti diversi, il primo a chi ha dei risparmi, mentre il secondo a chi non arriva alla fine del mese. Vi ricordo, inoltre, a voi di Mercato Libero, che il gettito erariale si basa sul volume degli scambi, infatti oggi il gettito per l'erario diminuisce, mentre lo scopo del progetto scec sta proprio nell'aumento degli scambi, certo utilizzando una minore quantità di euro, ma di sicuro per il commerciante che lo usa ci sarà un maggior volume d'affare in quanto sarà più competitivo sul prezzo finale e come conseguenza del maggior volume d'affare c'è anche quella di maggiori entrate per lo Stato.
Quindi,prima di screditare un progetto analizzatelo bene, sopratutto in un periodo di crisi come questo dove una guerra tra poveri avvantaggia solo e come sempre la Casta, a meno che voi non ne facciate parte.
Buon lavoro e continuate ad occuparvi di economia finanziaria.
Antonio
Caro Antonio, è proprio perchè lo abbiamo analizzato bene che lo reputiamo insoddisfacente e pericoloso fin dalle fondamenta.
Quello che fa aumentare le entrate dello stato è ridicolo.
Sono solo conti creati appositamente per sostenere l'ideologia.
1000percambiare serve per chi ha pochi soldi perchè vuol promuovere iniziative di sviluppo territoriale solidali.
Purtroppo le valute locali sono utopie e sempre lo saranno.
Vedrà fra qualche anno....tutto sparito.
dice bene pascucci sul suo signoraggio.com che lo scec sta alla propieta della moneta come l'ora d'aria sta alla liberta.
la gente deve prendere coscienza sul signoraggio monetario e penso comunque che lo scec aiuti un po la gente ad aprire gli occhi.
Sono d'accordo con Antonio. Anch’io vi seguo da qualche mese e apprezzo la vostra preparazione finanziaria e il “non seguire il gregge”. Ma in questo caso non condivido la vostra posizione.
Questa iniziativa, come altre (i club sconto, ecc.), sono figlie della crisi e dalla difficoltà della gente ad “arrivare a fine mese”. Non capisco sinceramente il vostro ragionamento sul fatto che “distruggono lo stato”. E’ semplicemente un modo di ottenere degli sconti, di abbassare il costo dei beni, e permetterne un maggiore scambio. Rovesciando la vostra analisi, il continuo aumento dei prezzi sarebbe positivo per la comunità perché aumenta le entrate fiscali!
Non è necessario attaccare questa iniziativa per promuovere la vostra dei 1000 per cambiare (a cui ho aderito da molto tempo, non appena ne sono venuto a conoscenza): non sono in contraposizione.
Caro Mercato Libero, vi seguo da un po' di tempo e devo dire che condivido la maggior parte delle cose che scrivete.
Non mi è però piaciuto per niente questo post contro l'Arcipelago SCEC.
In un momento di crisi come questo e mi riferisco non solo al calo delle borse, ma soprattutto alle sempre maggiori difficoltà a cui vanno incontro le persone comuni, tutte le iniziative finalizzate a cambiare in profondità il sistema vanno sostenute e diffuse. La vera causa della crisi è l'ignoranza, la carenza di consapevolezza da parte dei più su come funziona "veramente" il sistema. L'ultima cosa da fare è scatenare una guerra tra le "proposte di cambiamento" vere e radicali.
Se lo SCEC, se la vostra iniziativa, se altre idee alternative a questo "sistema disumano" non avranno successo avremo perso tutti e - ancora una volta - avranno vinto le solite lobbies di potere nazionali e internazionali che ci vogliono schivi dei "consigli per gli acquisti".
Buon lavoro.
Massimo
Aumentare le tasse per pagare il disavanzo fiscale?!! Ma allora non è chiaro il meccanismo di creazione del DEBITO PUBBLICO che in quell'ottica è funzionale all'aumento dei costi della spesa pubblica!
Eppoi lo SCEC come altre forme di moneta cd. complementare non fa che alleviare il continuo dissanguamento di risorse economiche lontano dalla collettività locale!
se in fondo l0 stato e fo...tto dalle banche private per via del signoraggio monetario non e certo a colpa deella gente che fa fatica a quadrare i conti.
Complimenti per aver analizzato il fenomeno SCEC. E' da un anno che ne sento parlare ma mai nessuno dei blog che seguo, a parte Icebergfinanza, a mai sollevato un tavolo di discussione serio. Il problema grande è che in un periodo come questo attuale, in cui vedi che le banche escono impunite da tutto il marasma creato, che i politici non hanno nessun problema a finire il mese, che i manager statali e non anche, ti viene da pensare se il signoraggio che paghiamo sia giusto oppure sia necessario cercare una via d'uscita. Certo lo SCEC non è la panacea ma leggendo il pensiero di Pierluigi Paioletti lui dice che è un punto di partenza per smuovere il cervello delle persone. Sicuramente se ci fosse una moneta vera forse sarebbe diverso ma al momento la tavola offre questo. Poi, scusa se mi permetto ma come hai constatato personalmente con l'iniziativa 1000 per cambiare, hai dovuto alzare un pò i toni per avere più iscrizioni e principalmente ci voleva una crisi come questa per smuovere i cervelli secchi. Io sono stato uno dei primi ad iscrivermi quando non ti conoscevo, ma come vedi dopo tanti giorni ancora non siamo 1000, e se rifletto più a fondo, mi "incazz.." perché se nel mio paese che siamo 2200 compresi vecchi, neonati e bimbi, una banca e un ufficio postale, vuoi che non ci sono 1000 c/c aperti? Io penso di si poi basta unire un'altro paese di 2000 anime e il gioco è fatto. Per me è solo ottusaggine e in questo contesto occorre muoversi.
Speriamo che il virus della "consapevolezza" cominci a fare il suo lavoro ma gli antibiotici a disposizione del sistema sono letali per qualsiasi virus.
Con stima per Pierluigi e per Paolo.
Fausto
Caro Mercato Libero, vi segue da pochi minuti, solo il tempo di leggere tutti i commenti e in primis il vostro articolo.
Noto con piacere che tutti non la pensano come voi e mi rallegra il fatto che ovunque si stia diffondendo un pò di buona informazione. Lo testimonia il fatto che gli autori dei commenti sono buoni conoscitori del sistema economico monetario che sta e continuerà a limitare il nostro diritto universale alla vita!!!
Ho una domanda da farvi:
Sono senza lavoro, senza soldi, ho chiesto alla banca un prestito ( non concesso naturalmente ) per l'avvio di un'attività, ditemi e mi rivolgo al progetto 1000 per cambiare, le possibilità che avrei con il vostro progetto sapendo già che in banca nemmeno mi fanno entrare. Che poi come cittadino italiano avrei il diritto di chiedere un aiuto per un prestito, ma questo sarebbe possibile solo se i soldi fossero dello Stato. Infatti in questo modo lo stato e senza la presenza del debito pubblico potrebbe stampare i soldi necessari per aumentare il reddito nazionale, visto che esiste un volenteroso come me che ha tutte le capacità per produrre un bene o servizio alla collettività.
Speriamo bene!
PS. Vi segue da pochi minuti....
Mi sembra ci siano alcune gravi imprecisioni .
1) non si versa l'IVA al 20% , si versa la differenza fra l'IVA incassata e quella pagata. Cioé se compro a 100+IVA e vendo a 110 +IVA, verso 2 non 20. Se vendo a 105+IVA+ 5 SCEC, pago 1 di IVA
2) comunque l'IVA non va alla città (comunità locale), ma alla comunità Europea.
3) i servizi locali vengono pagati con le multe, lo stato si mangia tutto e basta
4) le pensioni sono già fallite e ogni soldo versato e' buttato nel cesso.
Insomma non si fa il conto con la bancarotta dello Stato, che è matematica.
www.palmerini.net
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