CREDIT SUISSE CI LEGGE....NE ABBIAMO LE PROVE.
Dopo i numerosi articoli che abbiamo proposto a voi lettori di Mercato Libero, cercando di spiegarvi i motivi della debacle di Telecom italia e del nostro target a 1 euro....ecco che oggi gli analisti del Credit Suisse abbassano le stime su Telecom Italia e portando il target a 1 Euro.
E' evidente che l'analista ci legge, del resto abbiamo ogni giorno 2oo accessi da Londra e dalla svizzera!
Voglio anche ringraziare un importante investitore istituzionale con il quale ieri abbiamo chiuso un contratto di consulenza per l'Italia. Gli offriremo i nostri servizi di advisory sul mercato italiano e gli proporremo le nostre idee d'investimento e di hedging sul mercato italiano.
Siamo sicuri che ben presto altri lo seguiranno.
Più diventiamo forti e più gli altri si indeboliranno. Ma chi è quel becero che ancora si fida di Merrill Lynch o Morgan Stanley, per non parlare di Lehman Brothers o Citigroup?
E' finito il loro tempo, così come è morto il modello basato su Fondi, benchmark, unit link, strutturati. La gente ha detto basta!
E' evidente che l'analista ci legge, del resto abbiamo ogni giorno 2oo accessi da Londra e dalla svizzera!
Voglio anche ringraziare un importante investitore istituzionale con il quale ieri abbiamo chiuso un contratto di consulenza per l'Italia. Gli offriremo i nostri servizi di advisory sul mercato italiano e gli proporremo le nostre idee d'investimento e di hedging sul mercato italiano.
Siamo sicuri che ben presto altri lo seguiranno.
Più diventiamo forti e più gli altri si indeboliranno. Ma chi è quel becero che ancora si fida di Merrill Lynch o Morgan Stanley, per non parlare di Lehman Brothers o Citigroup?
E' finito il loro tempo, così come è morto il modello basato su Fondi, benchmark, unit link, strutturati. La gente ha detto basta!
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5 commenti:
ciao, infatti appena letta la news su fineco mi siete venuti subito in mente voi che da un pò di tempo dite che è destinata ad arrivare a 1 euro.mi sa che vi leggono x davvero e complimenti x l'informazione che fate ma qualche dritta in più xò ce la potreste dare
Bravo.Come ha fatto ad indovinare, che prima di scrivere i nostri Reports, noi leggiamo il suo Blog ?
:-):-):-):-):-):-):-):-)
Non mi pare che i giudizi delle case di investimento abbiano avuto una particolare attendibilità negli ultimi 12 mesi. Credit Suisse fa parte di quelle,dal momento che 3/4 mesi fa questi svizzeri avevano target a 30 su generali e a 8,30 se mediaset tanto per citare due esempi. Oggi va di moda abbassare i target data la debolezza del mercato, ma non mi pare che una Telecom acquistata ai prezzi odierni (1,20) possa essere un cosi cattivo investimento dal momento che vale 4 volte l'ebitda e rende il 6% sul dividendo già enormemente decurtato sulla base delle strategie aziendali che puntano alla riduzione del debito. Vero è che qualora ci fosse un aumento di capitale l'impatto emotivo potrebbe essere molto forte e si andrebbe li. Ma siamo proprio sicuri che si farà. Qual è il giudizio che date voi? Che andrà fatto per forza di cose per permettere ai nuovi soci di rimediare mediando al loro investimento sfigato? Sono facilmente rastrellabili 12/15 miliardi di ipotetico aumento in un mercato infettato dalla crisi creditizia? Non dimentichiamoci che Telecom ha un cash flow di 8/9 miliardi di euro, non è in crisi grave. O sbaglio?
E CHI HA MAI DETTO IL CONTRARIO.
Le mani forti, se devono rastrellare...lo fanno a spese del parco buoi. Cosa ci potrebbe essere di meglio di un aumento di capitale?
".....così come è morto il modello basato su Fondi, benchmark, unit link, strutturati. "
Così si rischia di fare di "tutt'erba un fascio...".
Se è vero che molte unit linked e strutturati sono prodotti inefficienti,è al contempo innegabile che molti fondi di investimento,che come è risaputo quantomeno diminuiscono il rischio specifico connesso ad un singolo titolo, hanno avuto rendimenti che hanno giustificato le commissioni di gestione. Leggo il suo lavoro quotidiano con interesse, e credo che sia corretto non generalizzare,in negativo, sui prodotti presenti sul mercato.
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