OCCHIO ALLA VALTELLINA...
Il Creval rinuncia all'acquisto di una quota del 15% nella Banca Tercas.
il mercato dovrebbe premiare questa rinuncia facendo recuperare alla banca una parte delle perdite subite nelle ultime settimane.
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6 commenti:
sono un socio storico ed estimatore del CREVAL ,ma quest'anno ho la schiena rotta dalle legnate che ha preso in borsa.....
Saluti Paolo e sperem in ben
sandrino
Natixis, la banca francese nata dalla fusione delle attività non retail dei gruppi Banques Populaires e Caisse d'Epargne, ha annunciato oggi un aumento di capitale di 3,7 miliardi di euro per far fronte a svalutazioni di 1,5 miliardi nel secondo trimestre legate alla sua esposizione nella crisi dei subprime.
Syndial (ex Enichem), controllata Eni, è stata condannata dal Tribunale di Torino l'8 luglio scorso a corrispondere al Ministero dell'Ambiente una somma di circa 1,9 miliardi di euro. La multa è legata a un danno ambientale - inquinamento da DDT del lago Maggiore - ricondotto alla gestione del sito di Pieve Vergonte (provincia del Verbano Cusio Ossola) per il periodo 1990-1996.
Esplosione in Nigeria, in un oleodotto gestito dall'Agip (gruppo Eni) cruciale per l'approvvigionamento di petrolio. La struttura e' stata fatta saltare in aria. 'C'e' stato un attacco e la produzione, se ho ben compreso, e' stata interrotta', ha riferito una fonte industriale che ha voluto mantenere l'anonimato. L'attacco si e' verificato nello stato di Bayelsa, nel sud del Paese.
Non dimentichiamo che CREVAL è stata la prima banca al mondo a non rimborsare un callable-stepup (subordinata lower tier II) paganto le successive cedole a euribor+1,60 ...
http://www.reuters.com/article/rbssFinancialServicesAndRealEstateNews/idUSL2216270920080422
Questo passaggio è particolarmente interessante:
A banking source said a new bond by Credito Valtellinese would likely have to offer a spread of around 300 basis points on the Euribor rate.
Certo non è l'euribor + 4,5 di MPS, ma c'è poco da stare allegri ...
Josef Ackermann, a.d. di Deutsche Bank, ritiene che stiamo assistendo all'inizio della fine della crisi finanziaria, ma non esclude che nuovi rischi, quali l'aumento dell'inflazione, possano minacciare ancora la congiuntura internazionale. Nel corso di una conferenza stampa a Washington, Ackermann ha detto di essere più ottimista adesso e che molto recentemente è stato fatto, soprattutto per allineare gli attivi delle banche ai loro valori di mercato. L'a.d. di Deutsche Bank, inoltre, ha spiegato che occorre distinguere tra crisi dei mercati e crisi dell'immobiliare negli Usa che avrà bisogno di più tempo per risolversi.
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