STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


FED MA.....MA VAFFA...


Il vaffa politico di Grillo è la moda dell'autunno 2007.
La sua violenza espressiva di condanna vero destra e sinistra e il suo ritorno alle origini di democrazia ateniese con il cittadino al centro piace alle masse frustrate italiane.
Anche gli investitori sani di mezzo mondo, all'annuncio della Fed e alla replica della BOE hanno sicuramente lanciato il loro Vaffa.
Questo mercato, e le relative manovre di politica monetaria, stanno premiando eccessivamente il debito a scapito della solidità economica.
Chi non si indebita è fesso, sembra il nuovo motto.
Tornando alla Borsa e ai mercati...ogni volta che i tassi di interesse sono stati abbassati in America la Borsa è salita (tranne che nel 2001). Potrebbe essere differente questa volta?
Difficile fare previsioni, le macrovariabili in gioco sono importantissime.
L'aiuto offerto dalla FED e dalle banche centrali è stato dettato non tanto dalla necessità di garantire un recupero dei listini quanto dal TERRORE FOLLE, che la mancanza di fiducia che i banchieri di mezzo mondo avevano fra loro si propagasse ai correntisti. Il caso Northern Rock è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il contagio andava fermato a qualsiasi costo!
Ci sono riusciti? direi di si! Da ieri il correntista sa che, cascasse il mondo, le banche centrali ci metteranno una pezza (ma sarà poi vero?).
Il prezzo pagato tuttavia potrebbe essere alto. Mi riferisco in modo particolare al valore del dollaro e al costo delle materie prime.
Dollaro basso significa importazioni piu' care e quindi piu' inflazione e minori consumi. Qualcuno potrà dire che la corporate america farà piu' profitti...si ma a danno dell'Europa!
Da qualsiasi modo si gira la frittata la storiella che tutto è passato non convince.
Certo, da qui a pensare che le banche centrali e le principali banche d'affari del mondo permettano ai mercati borsistici di collassare, il passo è lungo.
I poteri forti cercheranno di sostenere le borse e la fiducia a costo di inflazione e dollaro debole.
Share/Bookmark

Nessun commento: