STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ENNESIMA PUNTATA SU FINECO E UNICREDIT -

Fineco raccoglie i depositi e poi li investe, per la maggior parte con Unicredit. Fino al 2014 Fineco investiva a vista  ma poi...ci fu un calo vistoso dello spread di  Unicredit e questi investimenti stavano creando problemi alla redditivita' di FINECO sopratutto perche' stava per andare in borsa...e le valutazioni che gli analisti stavano facendo si dovevano basare sulle prospettive reddittuali di FINECO date anche dal margine di interesse.
Grosso modo, Unicredit pagava Fineco Euribor + uno spread secondo il livello del suo credit default swap (CDS). Nel 2013, il CDS era a 300 basis point (bps), nel 2014 era  sceso a 150 bps nel primo trimestre e nel secendo  si trovava a 80-90 bps.
Facciamo qualche calcolo: nel 2013 Euribor a 0,25% + 300bps = 3,25% o 390 mln di interessi attivi su 12 mld. Nel 2014 Euribor a 0,1% + 90bps = 1% o 120 mln di interessi attivi su 12 mld.
E così Fineco avrebbe perso  270 mln di reddito. Che non è una bella cosa quando uno cerca di quotare un azienda… 
Quindi a fine aprile, Unicredit e Fineco hanno messo a punto un piano per risolvere questa situazione. Hanno ‘analizzato’ i depositi per capire quanto sia veramente a vista (Non-Core per 2,6 mld di euro) e quanto sia invece più stabile (Core per 8,6 mld di euro). Poi hanno investito quelli Non-Core in conti depositi (1 mld) e in Btp da 2 a 4 anni (1,6 mld) con un rendimento medio dello 0,72%. Quelli Core invece sono stati investiti in obbligazioni Unicredit di cui 750 mln erano già in portfolio, quindi 7,8 mld di nuova emissione.
Ma (e quoto dal prospetto, pagina 392):
“La liquidità classificata “Core” (sulla base dei modelli interni in uso nel Gruppo UniCredit a partire dal 1°gennaio 2014) è stata inizialmente investita interamente in obbligazioni UniCredit, destinate alla sottoscrizione del solo Emittente, con scadenze comprese tra 2 anni e 10 mesi e 7 anni e 6 mesi e tassi d’interesse calcolati considerando, per ogni singola scadenza, la media annuale, nell’anno precedente la data di emissione, degli spread applicati sul mercato secondario alle obbligazioni senior a medio-lungo termine di UniCredit emesse sul mercato istituzionale.
Leggiamo molto attentamente la parte che ho evidenziato  I tassi d’interesse per le obbligazioni che Fineco acquista sono calcolati secondo la media annuale, nell’anno precedente, degli spread applicati a Unicredit. 
UNA COSA SEMOLICEMENTE ASSURDA..
È come se, per l’obbligazione che Unicredit EMETTE OGGI SUL MERCATO  la banca avesse deciso di applicare lo spread dell’anno precedente ed emetterla a 200 bps. 
QUINDI NEL 2014 E' STATO UNICREDIT A SORREGGERE LA REDDITIVITA' DI FINECO CHE ALTRIMENTI AVREBBE INCASSATO MOLTI MENO SOLDI DAI BOND UNICREDIT.
del resto Unicredit ha quindi pagato un po' di piu'ì la raccolta ma PRIMA DI TUTTO si e' garantita sempre 11,5 miliardi di raccolta sicura...ma sopratutto ha barato sui conti per permettere una IPERVALUTAZIONE di borsa di FINECO...con l'ok della CONSOB, BANCA D'ITALIA,  .DEI REGOLATORI TUTTI , DEI REVISORI, ECC ECC
quindi nel 2014 FINECO si è messa in pancia  obbligazioni UNICREDIT di nuova emissione per 7,8 mld di euro CHE HANNO GARANTITO A FINECO  80 mln di interessi in più RISPETTO A QUELLO CHE AVREBBE INCASSATO SE AVESSE INVESTITO A PREZZO DI MERCATO IN OBBLIGAZIONI UNICREDIT....
SE PENSATE CHE A 7 EURO FINECO AVEVA UN P/E DI OLTRE 20 CAPITE BENE CHE SENZA IL SOSTEGNO DI UNICREDIT IL P/E SAREBBE MOLTO MA MOLTO PIU' ALTO E IL TITOLO ESTREMAMENTE CARO...
SENZA CONTARE CHE MAN MANO QUESTI BONDS ANDRANNO IN SCADENZA DOVRANNO ESSERE RINNOVATI A TASSI CHE, SEGUENDO LA REGOLA DI CUI SOPRA...PORTANO A INTROITI MOLTO INFERIORI...

Senza contare che, con questa struttura di interessi attivi  la banca ha creato da sé la possibilità di mettersi nei guai fra qualche anno: se i tassi d’interessi salgono e lo spread di Unicredit scende ancora. Dato che dovranno remunerare di più per i depositi della clientela mentre Unicredit dovrebbe pagare a Fineco un tasso sempre più basso. E in quale scenario potrebbe succedere una cosa del genere? Se l’economia italiana e quella europea dovessero crescere. Forse non succederà quest’anno, ma possibile che l’Europa non si riprenderà nemmeno nel 2017 o nel 2018? 
 
INSOMMA L'INCESTO FRA MAMMA E FIGLIA E' PERFETTO...
1) unicredit, al fine di salvare le valutazioni degli analisti al momento del collocamento di FINECO ha cambiato le regole di emissione su 11,5 miliardi a favore di fineco permettendo a fineco un incasso di interessi molto piu' alto del previsto (alzando il valore di fineco)
2) per garantire tassi di crescita degli utili nel futuro..da oltre 1 anno fineco attua politiche molto negative con la rete di promotori abbassando sistematicamente la loro remunerazione ...obbligandoli con il ricatto della remunerazione,a spostare i clienti verso prodotti a piu' alto valore aggiunto per la banca ..a partire dal servizio di CONSULENZA ADVICE.
questo crea due effetti perversi in un momento in cui i tassi e i rendimenti sui mercati sono bassi o negativi per il risparmiatore:
a) malcontento della rete con l'abbandono dei migliori
b) malcontento fra i risparmiatori che se pagano molte commissioni ..in un contesto di mercato difficile vedranno rendimenti negativi che li porteranno ad allontanarsi da fineco
3) SE UNICREDIT DOVESSE TORNARE AD AVERE PROBLEMI (non e' un caso che ha perso meta' della capitalizzazione in pochi mesi e si parla di aumento di capitale , abandono di ghizzoni e difficilta' di bilancio ...) i bond in pancia a FINECO non proteggono il cliente Fineco dal eventuale bail in di unicredit. Quindi molti clienti capendo che hanno il conto in fineco ma in realta' si assumono un rischio UNICREDIT (per colpa delle obbligazioni) potrebbero decidere di spostare i conti in un altra banca o in un altro paese.
 
FINECO E' DESTINATA A TORNARE AL PREZZO DI COLLOCAMENTO A 3,7 EURO NEI PROSSIMI MESI (STIMA MERCATO LIBERO) ...se dovesse scendere sotto quel prezzo insieme a una discesa pesante del titolo UNICREDIT ...allora e solo allora il rischio per il correntista potrebbe essere significativo..ma avremo modo di parlarne nei prossimi mesi

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Paolo come lo vedi il dollaro?

Anonimo ha detto...

TENETE CONTO CHE FINECO A 3,7 E UNICREDIT CAPITALIZZAZIONE A 10 MLD VUOLE DIRE PERDERE UN ALTRO 50% DAI LIVELLI ATTUALI !!!!!!!!!!!

ML ha detto...

il dollaro + gold lo vedo bene verso euro.

ML ha detto...

40% ...esatto, per questo ho detto che UNICREDIT NON FALLISCE E NEPPURE UNICREDIT..ne riparleremo se dovesse arrivare a quei liveli

Anonimo ha detto...

BPM interessante a questi prezzi.. che ne pensi Paolo?

Anonimo ha detto...

Quindi il dollaro si rafforza, target 1,12 contro euro ?

Anonimo ha detto...

A mio modesto parere starei lontano dalla borsa per almeno 1 mese:doppio massimo in fase di ultimazione; mi aspetto ripresa tra 15800 e 16800 e poi pullback fino ai livelli 14800-15200
Saluti Walter Meroni

Anonimo ha detto...

grande analisi.
grande Barrai