STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


DOLLARO E DRAGHI: TUTTO QUELLO CHE SERVE SAPERE A 10 GIORNI DALLA DECISIONE DELLA FED

Come sono andati i portafogli di WMO a 48 ore dalla decisione di Draghi? 
Il portafoglio WMO EQUITIES non ha subito in pratica perdite. eravamo ben posizionati sui singoli titoli e la copertura che avevamo su una parte del portafoglio ha funzionato in maniera ottimale.
UNA PAROLA IMPORTANTE VA SPESA PER WMO ASSET ALLOCATION dove devo registrare il primo sbaglio di quest'anno.
L'errore non è stato tanto nel non capire quanto poteva accadere al dollaro per colpa delle parole di Draghi..Questa tipologia di errori ci stanno nel corso dell'anno. 
Il vero errore è stato il peso dato al dollaro nel portafoglio WMO pre parole di draghi. Il dollaro presente era decisamente troppo.....
Ho commesso un errore di presunzione..Infatti quest'anno non avevo mai commesso errori di portafoglio e ..inoltre ero spinto a voler chiudere l'anno in maniera strepitosa per gli abbonati.....mi sono fidato un po' troppo del mio istinto..e questa volta mi ha tradito.
Quindi in 48 ore ho perso circa  45 giorni di performance...e questo non doveva accadere...
Chiedo quindi scusa ai miei abbonati per la troppa sicurezza con cui sono arrivato al giovedi pomeriggio e all'eccessivo peso del dollaro in portafoglio.
Ma CI TENGO A RIPETERLO..l'anno PER WMO ASSET ALLOCATION si sta chiudendo ugualmente con un ritorno abbondantemente sopra il 10% e non e' una cosa da poco! (siamo al 13,25% da inizio anno)

VENIAMO ALLA ANALISI DI QUANTO E' SUCCESSO POST ANNUNCIO BCE:
prima di tutto..ecco la rettifica all'annuncio di draghi avvenuta ieri (venerdi)

‘No limit’ to ECB action, pledges Draghi

Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi , DOPO IL DISASTROSO GIOVEDI, ha affermato oggi che non c'è un "limite particolare" alle misure in materia di politica monetaria. Il numero 1 della Bce non ha escluso ulteriori misure per rafforzare il programma di quantitative easing.

Se necessario, il programma di quantitative easing, o l'acquisto di debito, "sarà ricalibrato", ha detto nel suo intervento all'Economic Club of New York. "Non possono esserci limiti su quanto siamo pronti ad utilizzare i nostri strumenti, nell'ambito del nostro mandato", ha detto Draghi.
IN PRATICA UN VERO TOCCASANA PER MERCATI PREOCCUPATI..
Tutto sommato Draghi ha agito molto bene bloccando e bruciando la speculazione spiccia entrata in maniera massiccia sul dollaro ..e oggi ha tranquillizzato gli investitori istituzionali sulle sue intenzioni...

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 Giovedi le parole di Draghi hanno sorpreso i mercati negativamente per il dollaro...ma la speculazione era troppo..ma proprio troppo carica di dollari...guardate il grafico...negli ultimi 45 giorni il dollaro si era rafforzato sull'euro passando da 1,145 a 1,055. Un 8,5% in pochissimo tempo....
Fino a due mesi fa tutti avrebbero gioito all’idea di un ribasso dei tassi e a quella di un prolungamento del Quantitative easing di sei mesi. È vero che l’inflazione era bassa e tale è rimasta, ma è anche vero che l’impressione era allora che alla Bce, in qualche modo, andasse bene così. Anche due settimane fa, fino all’enfatico discorso di Draghi sulla disponibilità a fare tutto quello che occorre per fare risalire l’inflazione, saremmo stati tutti soddisfatti delle misure prese giovedi
Le attese pero' sono state cosi spasmodiche che la delusione degli ultimi speculatori ha fatto da padrone....spostando il dollaro del 4%
Ma, senza nulla togliere alla BCE , il vero evento di questo dicembre monetario è il rialzo dei tassi americani che si profila sempre più netto per il 16, quando la Fed porrà termine a una fase storica, durata sette anni, di tassi a zero. Mentre per l’Europa si tratta semplicemente di proseguire su una strada, per l’America siamo di fronte a una svolta di 180 gradi in cui non è in questione solo un rialzo dello 0.25 per cento, di per sé abbastanza trascurabile, ma l’avvio di un lungo ciclo che ci terrà occupati per i prossimi due-tre anni.
Questa e' almeno l'idea che vogliono dare gli americani (per Mercato libero invece nel corso del 2016 non assisteremo a rialzi della curva dei rendimenti americana ..ma a un APPIATTIMENTO DELLA CURVA STESSA..in quanto la crescita dell'economia americana sara' bassa ..forse per un trimestre sara' pure recessione, per colpa proprio della forza del dollaro, e le aspettative di crescita futura spingeranno i tassi decennali  piu' verso l'1% che verso il 3%.
Questo appiattimento della curva aiutera' l'immobiliare usa, il sostegno alle valutazioni di Wally e l'indebitamento a lungo in dollari (lo spread TREASURIES - BUND calera' e il dollaro ..dopo una lunga corsa fino alle porte della primavera potrebbe iniziare a svalutarsi nuovamente.....)
Se questa sara' la strada da percorrere, l'asset allocation di un risparmiatore dovra' subire una trasformazione a 360 gradi in sei mesi (mercati emergenti, materie prime, oro, mercati azionari, dollaro, treasuries, immobiliare....il portafoglio dell'investitore subira' pesanti trasformazioni.)
WMO ASSET ALLOCATION sara' impegnato a generare valore all'investitore.
Scrive Fugnoli pragmaticamente :
Guardiamoci però negli occhi. Che cosa è preferibile, nel grande schema delle cose? È meglio mantenere l’euro nel suo range 1.05-1.10 e rinunciare a rubare un po’ di crescita all’America, ma garantire in cambio condizioni equilibrate e ordinate intorno al rialzo americano del 16, o è invece meglio andare diritti alla parità col dollaro, avere un rialzo effimero delle borse europee e poi pagare il tutto dal 16 in avanti, con una Wall Street incapace di reggere il doppio peso di un dollaro troppo forte e di tassi in rialzo? Il massimo di decoupling che il mondo abbia mai visto tra Europa e America è quando la prima sale e la seconda sta ferma. Se la borsa americana scende, possiamo stare certi che l’Europa la seguirà scendendo ancora di più, vista la sua maggiore volatilità e fragilità di fondo. Salvare l’America, per salvare il mondo, dunque, e quindi anche l’Europa. La prudenza di Draghi può alla fine significare un Natale più tranquillo per tutti anche se meno sfarzoso di quello che alcuni potessero pensare.
Infatti venerdi la borsa Usa ha festeggiato la saggia decisione di draghi....che permettera' al  dollaro di tornare forte (ma non fortissimo) in occasione dell'aumento dei tassi usa senza traumi per la borsa americana ..e che quindi permettera' poi un allungo al mercato azionario europeo e italiano.
Di fronte a incognite geopolitiche potenzialmente rilevanti, è poi importante tenere qualche munizione di riserva da parte della BCE e non spendere tutto subito, soprattutto in una fase in cui l’Europa sembra uscita dalla recessione. Queste incognite, per inciso, stanno già producendo un effetto espansivo non trascurabile nella politica fiscale di alcuni paesi, tra cui la Francia, che spenderà di più sulla difesa e sulla sicurezza, e la Germania, che rinuncerà al pareggio di bilancio per accogliere i rifugiati.
Ripetiamo, il mondo fa perno sull’America, non può permettersi in nessun modo che il motore americano perda colpi o si spenga. La parità tra euro e dollaro può aspettare, può tornare utile in futuro nel caso in cui l’Europa torni ad avvilupparsi in una delle sue crisi politiche o in cui gli assetti geopolitici continuino a destabilizzarsi. Per ora è sufficiente che l’euro rimanga nel suo range e non torni sopra 1.10. A chi ha dollari in portafoglio diciamo di non preoccuparsi troppo. La diversificazione è un bene in sé, 
Le borse europee staranno a questo punto ferme un giro, ma ricordiamo che i rialzi da inizio anno sono e resteranno a consuntivo di pieno rispetto. L’Europa rimane ancora l’area borsistica più interessante e con più potenzialità per il 2016. 
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a) prosegue acquisto bond per 60 miliardi al mese per altri sei mesi, sino a marzo 2017 o più in la se necessario- (sara' necessario..molto necessario)
b) ridotto il tasso di interesse sui depositi bancari presso la BCE a -0,30%
c) su suggerimento tedesco...,viene estesa la tipologia di bond acquistabili dalla BCE, aggiungendovi le obbligazioni degli enti locali. Visto che in Germania i tassi a 2 anni sono negativi di oltre lo 0,40% ovvero oltre la soglia del 0,30% non resta che rastrellare le obbligazioni emesse dai vari land tedeschi semi falliti
d) come accadde con la FED la BCE reinvestirà nei mercati il capitale in scadenza e i proventi delle obbligazioni acquistate.

In sintesi questo non è un QE2 ma un maquillage del QE1. Nel board della BCE qualcuno ha avuto l’ultima parola.Non solo, qualcuno come sempre sapeva prima, visto che il Financial Times ha pubblicato la notizia in anticipo di NOVE MINUTI, una soffiata a metà come sempre, in uscita dal buco della serratura delle riunioni delle banche centrali…
«La Bce non ha tagliato i tassi». Gaffe del Financial Times crea scompiglio sui mercati
GIOVEDI è stato il classico ” Buy the Rumor, Sell the News”
Da lunedi tutti a guardare a mamma FED e alle decisioni sui tassi del 16 dicembre...(il dato sull'occupazione e le parole di venerdi di draghi hanno convinto gli speculatori a fermarsi nel vendere dollari)
Ora Guardando il grafico di medio periodo..ben vi rendete conto che al momento non c'e' nessuna inversione di tendenza sull'euro dollaro ma solo un rientro della speculazione ultima arrivata
Inoltre ..il qe europeo è in corso e la droga iniettata è aumentata rispetto a prima..solo che la dose è meno forte di quello che l'ultima frangia di speculazione aveva sperato.
Vediamo cosa è accaduto sul fronte dei tassi:
  I tassi a 10 anni come hanno reagito alle dichiarazioni di Draghi? I tassi tedeschi sono passati in pochi minuti da 0,46% a 0,69% con un rialzo del 50%.
http://930e888ea91284a71b0e-62c980cafddf9881bf167fdfb702406c.r96.cf1.rackcdn.com/data/tvc_a32322e91e4562247a573ca3e4939a59.pngTroppi davano per scontato un intervento esagerato di Draghi e la delusione e' stata grande...Tuttavia come vedete dal grafico...la trend line dei tassi non e' ancora cambiata..e quello di ieri potrebbe essere interpretato non come un cambio di paradigma ma come un semplice rallentamento di una tendenza ancora in atto. Quindi massima attenzione nei prossimi giorni...i tassi del decennale tedesco dovrebbero NON salire piu' e tendenzialmente SCENDERE....
I tassi tedeschi erano gia arrivati a questo libello un mese fa ..e proprio in quell'occasione il dollaro era arrivato a 1,12
Molto interessante lo spread BTP BUND..che dopo lo spike iniziale di giovedi..nella serata di venerdi è tornato sotto i 100 punti base...Anche in questo caso e' fondamentale che lo spread continui nelle prossime settimane a scendere...
E in America cosa e' accaduto? anche negli Usa abbiamo assistito a un contraccolpo dal lato tassi a lungo..che sono risaliti.....
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Sul mercato azionario abbiamo visto a una veloce discesa degli indici europei che forse avevano corso troppo e si sono ripuliti dalla speculazione troppo spinta..e una salita imponente del mercato americano che ha goduto del dollaro debole (anche se i tassi sono saliti) e del bel dato sull'occupazione che indica una economia in salute
E passiamo alle materie prime...Il petrolio non pare riuscire a salire e con lui anche altre materie prime...Inoltre la non salita del petrolio davanti a un dollaro debole fa ritenere che se il dollaro tornasse forte nelle prossime settimane (con la decisione della Fed) il petrolio rischia di rompere i precedenti minimi in area 38 ed essere pronto a un ultima gamba imponente di ribasso. Dalla riunione Opec nulla di buono...si continuera' a estrarre molto petrolio..l'unico modo per far risalire i prezzi potrebbe essere una guerra improvvisa in zone calde..o un bel bombardamento in arabia saudita..Failure to reduce the global oversupply could push oil prices 20 lower next year, Venezuelan Oil Minister Eulogio Del Pino warned before the OPEC meeting...lo ha fatto per spaventare..ma comunque il venezuela è pronto a saltare...ma è in buona compagnia)
http://930e888ea91284a71b0e-62c980cafddf9881bf167fdfb702406c.r96.cf1.rackcdn.com/data/tvc_b25f091a4af9ccf1701c3a8751e144d0.pngL'oro era stato maciullato nei giorni scorsi...venerdi ha visto un semplice rimbalzo...ma se il dollaro dovesse tornare forte ..il prezzo potrebbe spingersi sotto i 1000 dollari....
E GLI EMERGENTI? sono rimasti deboli...questa volta in particolare contro euro..che si è rafforzato verso tutto e tutti
spendo due parole sulla Russia...la crisi con la Turchia e il prezzo del petrolio potrebbe rimettere in discussione la ripresa del rublo..che infatti ha subito un indebolimento particolarmente accentuato
Brasile..pare felice dell'inizio della procedura di impichment verso la premier Dilma ..mentre l'Argentina sta vivendo un momento positivo sulle attese di un buon governo nuovo..
Per Mercato Libero l'euro tornera' a indebolirsi sul dollaro. Gli emergenti potrebbero subire un ulteriore indebolimento a cavallo d'anno e nelle prime settimane del 2016 ...ma potrebbe essere solo una grande occasione di acquisto.
attenzione particolare a:
- escalation militare fra turchia e russia (soldati turchi entrano in iraq)
- elezioni in francia (sono solo delle regionali..ma sara' interessante capire quanti voti prendera' le Pen dopo l'attacco a Parigi)

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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo Paolo! Grazie, Filippo

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo come sempre una analisi precisa e lucida della situazione che per chi ha i mezzi interprrtativi consente di gestire al meglio i propri asset.grazie .Marcp

Anonimo ha detto...

Grande Paolo ;)
grazie dell'articolo.
Buona festa dell'Immacolata.
Roberto MO

Anonimo ha detto...

....Paolo credo che tu debba pagarmi un caffe'.....perche' i 25000 di ftsemib per fine anno non li vediamo neanche con il binocolo....ciao...vediamo se ti ricordi.....a Vicenza...incontro banca pop vi e veneto banca....

Anonimo ha detto...

Domanda:
ma in sintesi le borse (quali?) saliranno o scenderanno?
Ovviamente con tutti i se e i ma del caso.

Grazie

Anonimo ha detto...

Personalmente apprezzo particolarmente chi firma le proprie analisi, le espone in maniera chiara e non fumosa, e poi quando accade è anche capace di riconoscere i propri errori.
Regola che per me trova la sua valenza per il proprietario di questo Blog, e per qualcuno dei dei suoi lettori.
Bella sorpresa per chi come il sottoscritto era long sull’azionario Italia? Si, una sorpresa, che personalmente mi ha incuriosito.
Non sono mai stato un gran seguace di certe sofisticate e complesse analisi macroeconomiche: sicuramente è un mio limite.
Dopo lunghi pistolotti sul posizionamento dei listini dovuti alle notizie che girano, legati anche al crude oil che risente però ovviamente del dollaro, a sua volta influenzato dall’andamento dei tassi (sti bastardi salgono e scendono sempre ma le influenze non sono mai le stesse) devo gettare la spugna.
Diciamo pure così: analisi che partono dalle previsioni delle esportazioni cinesi, poi confermate dai valori di oro, meglio comprese però se si valutano anche le varie materie prime (non dimentichiamoci il famoso succo d’arancia) e finiscono con l’andamento della Pizza di Fango del Camerun, io non riesco a capirle. Purtroppo, per me, l’informazione finanziaria oggi è così, ovunque.
Mi ricorda qualcosa: nel lontano 2015, fin dai primi mesi quando la borsa saliva le analisi erano concordi (i mercati hanno ormai digerito l’eventualità di un default della Grecia), quando i listini scendevano improvvisamente i mercati erano spaventati da un sempre più vicino default greco.
Queste due analisi erano elargite a noi poveri discepoli ogni settimana, avanti così fino a settembre circa.
Poi qualcuno ha pensato di toglierci una variabile che evidentemente nessuno riusciva a capire poi bene bene, e del default della Grecia, che sempre li in EU sta e sempre in default si trova, da mesi nessuno ne parla più.
Qualcuno ha deciso che ora i mercati seguono altro.
Pur essendo un discepolo, e poco sveglio, dell’analisi tecnica (mi perdoni la signora di Voghera) vorrei ricordare un lampo di luce che la Casalinga ha voluto darci tempo fa: “i cattivi che possono vedere dove sono gli stop loss prima o poi vanno a prenderli”.
Oltre alla sorpresa di giovedì, queste altre due cose mi hanno incuriosito: sapere questo
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/corvi-bce-financial-times-sbatte-prima-pagina-112155.htm
e vedere questo



Se l’immagine non si vede, provate a cercare i picchi di vendite sul Ftse il 3.12.15.
Io ne vedo due: h 13,30 e h 14,25 circa. Draghi ha parlato DALLE 14,30, in Italia.
Grande film Una Poltrona per Due.

Alberto

Anonimo ha detto...

Lungi da me giudicare visto che non sono un abbonato ma solo un semplice follower del blog: come scrissi tempo addietro in un commento, l'errore è nel dar fiducia incondizionata all'effetto del QE. I mercati hanno scommesso su più droga da ricevere, ma Draghi ha chiuso i rubinetti (anzi, non li ha aperti ancor di più rispetto a prima) ed è scattato il panico. Senza contare che forse l'intento è semplicemente di far un favore a nonna Yellen per il probabile rialzo dei tassi settimana prossima, attutendo il consequenziale rafforzamento del dollaro. Se Draghi avesse aumentato il QE e la Yellen alzasse i tassi, nel giro di 10 giorni vedremmo rendimenti da double-digit sul forex (che, è bene ricordare, è il mercato meno controllabile dalle banche centrali).

Buone feste
Luke

Anonimo ha detto...

Tutti, proprio tutti, si aspettavano dalla BCE maggiore stimolo ed abbiamo visto come è andata giovedì.
Tutti, quasi tutti, si aspettano un rialzo dei tassi da parte dellla FED ma se così non fosse......
sarebbe fantastico vedere quel che succederebbe per poi leggere le "analisi" dei vari opinionisti, esperti, trader, gestori, saccenti col senno del poi, tutti quelli che ancora cercano di dare un senso alle proprie o altrui analisi senza ammettere che questa situazione assurda sia sfacciatamente viziata con interventi forse DISPERATI da parte di pianificatori che tentano tentano tentano....
Cosa succederebbe se non alzassero i tassi in USA ?
Sicuramente, SPETTACOLO .

Anonimo ha detto...

Draghi e Putin sono gli uomini dell'anno 2015. Con le parole di giovedì e venerdì, Draghi non solo ha conservato tutte le munizioni per il futuro, ma consentirà alla Yellen il 16 di far ritornare un po' di luce sulla FED (molto in ombra ultimamente per le sue incertezze), che sicuramente dirà parole da rally ... secondo me il MIB40 può tranquillamente raggiungere i 23500 entro il 22/12. I miei titoli preferiti saranno Generali e Atlantia. Saluti, Giovanni