STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


CINA ECONOMIA DI CONSUMO!

la produzione cinese di bassa qualita? e' un concetto MEDIOEVALE...RIMASTO NELLA TESTA DI POCHI ITALIOTI SFIGATI.  La cina ha visto la sua valuta , lo YUAN rivalutarsi, al pari del dollaro, del 30% nel giro di 18 mesi. Ma non solo. La volonta' cinese e' di passare a una economia di consumo e servizi abbandonando lo smog, le aziende di bassa qualita'.
In autunno lo Yuan potrebbe entrare nel limbo delle valute globali e per dimostrare che fa sul serio....AL CINA RIDUCE I DAZI ALLE IMPORTAZIONI...proprio come oggi...una giornata molto importante in quanto fa volare in borsa i titoli del lusso di mezzo mondo che potranno esportare in cina a ritmi piu' alti.
VENDERE IN CINA PRODOTTI DI ALTA QUALITA' E' L'UNICA STRATEGIA POSSIBILE PER UN POVERO IMPRENDITORE ITALICO...anche se spesso non ha la potenza di fuoco che servirebbe per affrontare quel mercato...ma questa e' un'altra storia...

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5 commenti:

Unknown ha detto...

Ho lavorato in Cina per parecchi mesi,
penso che se le cose vanno come dice lei Barrai vedremo fra pochi anni un mercato senza precedenti.

Confermo che ormai producono beni di buona qualita'; un semplice esempio:
Google affida ad Huawei la produzione del Nexus....

Penso inoltre che nei prossimi anni avremo un'invasione di automobili cinesi in America e sucessivamente in Eu.

http://www.autoblog.it/post/392560/byd-tang-hybrid-il-suv-cinese-da-505-cavalli

DiegoM, Pittsburgh.

Anonimo ha detto...

http://www.cdt.ch/svizzera/economia/131559/ecco-i-nomi-degli-evasori-stranieri.html

Anonimo ha detto...

Non prendiamo cazzi per amurazzi come dicono i cinesi Italiani...una cosa è la produzione un'altra il consumo ... La produzione di buona qualità la fanno eccome, infatti le multinazionali delocalizzano la produzione lì, sul consumo avrei molte più perplessita' invece...la notizia vera è che questi hanno ancora i dazi alle importazioni, non so se ci rendiamo conto...non so, per come la vedo io la Cina è un enorme truffa macroeconomica, il suo modello di sviluppo è basato sull'esistenza di parametri artefatti, come il cambio bloccato ad un valore artificiosamente basso, o appunto i dazi alle importazioni...per come la vedo io questi artifici sono stati finora tollerati dall'occidente per un calcolo di costi/benefici, ora non sono più tollerati e quindi la Cina è costretta a trasformare il suo modello di sviluppo, non è una libera scelta...come lo trasformera'? Passerà da un modello mercantilista ad uno "consumistico" come dice Barrai? Mah, per me prima cercherà di entrare in una zona neutrale, diciamo a bilancia commerciale in parità, poi di lì si vedrà...un po' più simile al Brasile che agli Usa per dire...opportunità di investimento? Sicuramente, ma anche tantissime opportunità di prenderselo in quel....
Gianni

Anonimo ha detto...

...anche gli USA hanno i dazi sulle importazioni, se ben ricordo.
Ad ogni modo: speravo che Class Editori ricavasse un po' di più da quella sua attività di e-commerce in Cina, ma dalla trimestrale è ancora tutta calma piatta.

P.S. Insisto: ma secondo voi come mai Unipolsai non esplode, visto che ha un P/R sotto il 7 e quindi pesantemente al di sotto della media?

Anonimo ha detto...

Amico, gli Usa importano da tutto il mondo se no andrebbe tutto a carte e 48, non da loro, ma da noi, la bilancia commerciale Usa è in deficit strutturale da 30 anni...i Cinesi invece invadono il mondo coi loro prodotti mandando a puttane produzioni estere, con un cambio truccato e i dazi alle importazioni (loro)...puoi anche confrontare Cina e Usa, visto che è uno sport molto diffuso al giorno d'oggi, ma se non capisci che è come confrontare Napoli con San Francisco non stai comprendendo molto il mondo in cui vivi...
Gianni