STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MERCATO LIBERO SOSTIENE LA NECESSITA' DI TASSARE AL 40% LE SUCCESSIONI PADRE FIGLIO IN ITALIA (E AL 60% LE ALTRE) IMMOBILI COMPRESI E SENZA FRANCHIGIA! APPOGGIO LA PROPOSTA DELLA CISL DI TASSARE PESANTEMENTE I PATRIMONI SOPRA I 500.000 EURO IMMOBILI INCLUSI!

QUI DI SEGUITO TROVATE L'ARTICOLO DELL'ESIMIO  PROF. CARNEVALE MAFFE' SULLA NECESSITA' DI TASSARE PESANTEMENTE LA SUCCESSIONE IN ITALIA PER FAR RIPARTIRE IL PAESE. IL SUO PENSIERO E' IDENTICO A QUELLO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE E IL NOSTRO RENZI LO STA FACENDO SUO . NEI PROSSIMI 18 MESI E' CERTO UN PRIMO (DI MOLTI) INTERVENTO GOVERNATIVO PER INASPRIRE LA TASSA DI SUCCESSIONE 

Inheritance tax and March 2011 budgetNOI DI MERCATO LIBERO SIAMO IN LINEA DI PRINCIPIO CONTRARI ASSOLUTAMENTE. MA NON POSSIAMO FARE I DON CHISCIOTTE..NOI CI MUOVIAMO E SPRECHIAMO TEMPO E RISORSE SOLO PER VINCERE LE BATTAGLIE. INFATTI DA TEMPO PORTIAMO AVANTI DUE SOLUZIONI ATTE A NON PAGARE TALI IMPOSTE FUTURE:

1) effettuando donazioni e cessioni ORA prima dell'entrata in vigore di nuove leggi (Abbiamo fra i nostri partner uno studio notarile fra i piu' importanti esperti di diritto successorio in Italia)

2)  delocalizzando la persona fisica (effettuando la relocation in un paese a zero tasse di successione) in modo tale da proteggere sia i risparmi finanziari sia la parte immobiliare in italia da tasse di successione

in questi ultimi 18 mesi abbiamo aiutato centianaia di persone a razionalizzare il proprio risparmio immobiliare e mobiliare al fine di VINCERE la battaglia con il fisco iniquo.

SOSTENIAMO DA MESI CHE IL RINASCIMENTO ITALIANO PASSERA' DALL'OLOCAUSTO DEI RISPARMI DI PERSONE ANZIANE! RIDUZIONE WELFARE, PENSIONI E SANITA...AUMENTO TASSE SUL PATRIMONIO, IN PARTICOLARE SUI BENI OGGETTO DI SUCCESSIONE

per tali motivi ci auguriamo l'introduzione di una forte tassa di successione in Italia, tanto noi e i nostri amici lettori che si sono mossi anticipatamente ABBIAMO SISTMATO LE NOSTRE POSIZIONI E L'EVENTUALE INASPRIMENTO FISCALE NON POTRA' CHE FAR SALIRE IL MERCATO AZIONARIO

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE


  Contro l’eredità, la peggiore nemica del merito

Carnevale Maffè: «Il Paese è congelato, bisogna alzate le tasse di successione, le uniche liberali»
LIBERALI....DIVERTENTE...DIVERTENTISSIMO...SPECIE PER ME IN SVIZZERA..
Siamo capaci di tassare il lavoro e il rischio d’impresa più di qualsiasi altro Paese al mondo, ma sulle tasse di successione abbiamo un primato opposto. Negli Stati Uniti e Regno Unito arrivano al 40%, da noi si fermano tra il 4 e l’8 per cento di quanto si eredita. Finalmente qualcosa di cui essere fieri? Tutt’altro. È, piuttosto, l’ennesima zavorra al merito in una nazione in cui la ricchezza è per il 60% in mano agli anziani, le rendite di posizione più solide che mai e la mobilità sociale in picchiata. Per questo, dice Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore di Strategia e Politica Aziendale dell’Università Bocconi e brillante opinionista per Radio 24, è arrivato il momento alzare la tassa di successione, «una patrimoniale profondamente liberale» e renderla progressiva. A patto però di abbassare le tasse sul lavoro e sulle imprese e di dimenticare Imu e Tasi, capaci solo di deprimere i consumi e bruciare ricchezza. «Siamo un popolo di giovani poverissimi e di anziani ben patrimonializzati - attacca -. Con questo tipo di tassazione si blocca l’ascensore sociale, perché tutti i meccanismi di merito sono bloccati: la burocrazia è bloccata, le aziende familiari sono bloccate, la meritocrazia non funziona, quindi siamo un Paese congelato. Paradossalmente questo genera le condizioni ideali per una tassa di successione».
CERTO PROFESSORE..ABBIAMO FATTO LAVORARE LA GENERAZIONE DEI VECCHI PER POI TASSARE NON SOLO IL LORO REDDITO MA IL LORO CAPITALE ONESTAMENTE GUADAGNATO..
I PROVENTI DELLE TASSE DI SUCCESSIONE SERVONO PER FAR LAVORARE I LORO FIGLI....RIDICOLO...DA UN PROFESSORE DI ECONOMIA ...FANTASTICO...

Partiamo dall’Italia: abbiamo davvero un problema di eccesso di rendite?
Se una rendita deriva da posizione, per esempio da un’eredità, è una zavorra. E l’Italia ha un eccesso di rendite 
Senza dubbio e la cosa peggiore è che non sono rendite da lavoro, ma da posizione. Non è che io sia contro le rendite in assoluto: se derivano dal lavoro non è un quadro efficiente ma nemmeno negativo. Ma se una rendita deriva da posizione, per esempio ereditaria, allora è proprio una zavorra. L’Italia ha un eccesso di rendite e spesso rendite di scambio politico. Pensiamo alle pensioni: soprattutto quelle retributive, specialmente quelle fuori mercato, sono rendite di scambio politico, ancora più odiose. Tant’è vero che i nostri vecchi accumulano case e proprietà, di fatto scippando le nuove generazioni.
Il 60% della ricchezza è in mano agli anziani. Come si potrebbe agire su questo punto? L’Imu non basta?
«Gli anziani “non comprano neanche le banane verdi” e questo è importante quanto il fatto che abbiano la maggior parte della ricchezza»
No che non basta. Assolutamente non basta. C’è un’altra cosa importante, al di là della percentuale: è l’orizzonte temporale degli investimenti che ne viene pesantemente penalizzato, perché gli anziani tendono ad accorciare l’orizzonte medio del proprio ritorno. In America si dice “They non even buy green bananas”, non comprano neanche le banane verdi, perché non sanno se tirano fino a domani mattina. Quando tu hai una nazione che non compra neanche le banane verdi, perché questa è l’Italia, hai una nazione che ha accorciato brutalmente la maturità dei propri investimenti, peraltro in una crisi pazzesca, sia quelli pubblici che privati. Se poi quello che investe lo investe dal punto di vista finanziario in strumenti brevissimi, come conti deposito o liquidità, e se ne sta lontanissimo dall’equity e dagli investimenti di medio e lungo termine, è chiaro che abbiamo un problema importante, tanto quanto la distribuzione. Non c’è niente di male in sé che i soldi siano in mano ai vecchi. Il problema è che se i soldi sono in mano ai vecchi finiscono per essere a brevissimo orizzonte, investimenti finalizzati alla rendita di breve.
Secondo Thomas Piketty i patrimoni troppo sbilanciati rispetto al reddito sono caratteristici soprattutto degli Stati Uniti. Ci sono delle differenze ancora rilevanti tra Usa ed Europa da questo punto di vista?
Ce ne sono, nel senso che negli Stati Uniti la macchina dell’ascensore sociale per merito è un po’ meno inceppata che in Europa e sicuramente molto meno che in Italia. Ci possono essere diversi livelli di concentrazione del reddito, di diseguaglianza alla Piketty. Ma un conto è se la disuguaglianza è il risultato del merito e del lavoro e un conto è se è il risultato di un’eredità. A parità di diseguaglianza, bisogna sempre vedere i fattori che la determinano. Se i fattori che la determinano sono l’eredità di babbo, mamma e nonno, invece che il merito derivante dall’innovazione, dallo studio e dalla preparazione tecnica, è chiaro che è molto più grave. L’effetto finale è che i Paesi hanno un livello di diseguaglianza elevato. Però il processo è completamente diverso. Nel caso di una diseguaglianza per merito mi spiace ma in sé non c’è niente di male, se è disuguaglianza di output. Mentre se è diseguaglianza di punti di partenza, perché è diseguaglianza di eredità, allora le cose sono molto più gravi. Il che vuol dire che la società non consente le pari opportunità e si limita a preservare caste basate su rendite di posizione.
La mobilità intergenerazionale è diminuita negli ultimi anni? O siamo sempre stati un Paese con poca mobilità sociale?
«Nel momento in cui scompare la classe media, la mobilità sociale si riduce. Anche perché è impossibile arricchirsi in maniera onesta»
Siamo sempre stati un Paese con poca mobilità sociale, ma è sicuramente diminuita, per la compressione della classe media. Quando diciamo che scompare la classe media, che stiamo proletarizzando la classe media, vediamo anche questo. La mobilità sociale presuppone una classe media vivace, critica, aperta e dinamica. Nel momento in cui scompare la classe media, la mobilità sociale si riduce. È anche un tema di posizionamento relativo, non assoluto. Nel momento in cui la percezione è di una proletarizzazione, hai comunque meno mobilità sociale perché hai meno stimoli, hai meno imprenditorialità, meno propensione al rischio. La mobilità sociale è diminuita anche perché è diventato quasi impossibile arricchirsi con le imprese. Negli anni Cinquanta e Sessanta i nostri genitori facevano impresa e il numero di vincoli che c’erano da parte dello Stato era molto limitato e quindi si sono potuti arricchire. Oggi è praticamente impossibile, oggi diventare ricchi in maniera onesta è un fatto quasi impossibile in questo Paese, perché la burocrazia e lo Stato di fatto rendono impossibile l’esercizio dell’impresa. Tutelano le rendite, questo sì, quelle pubbliche, politiche, ma competizione nel mercato assolutamente no, la contendibilità non c’è, non c’è sui servizi e sui beni. Se non c’è contendibilità non c’è mobilità sociale intergenerazionale, perché non c’è spazio per l’innovazione. Se il mercato è bloccato e protetto, la nuova generazione che porta innovazione finisce per essere cooptata da quella vecchia.
 E IL PROFESSORE DELLA BOCCONI..INVECE DI ATTACCARE LA SPESA PUBBLICA ..LICENZIANDO UN MILIONE DI PERSONE IN MODO DA TROVARE RISORSE PER RIDURRE LE TASSE E FAVORIRE INVESTIMENTI...RUBA I SOLDI ALLE PERSONE ANZIANE POST MORTEM...ATTACCO INDISCRIMINATO ALLA PROPRIETA' PRIVATA E ALL'ACCUMULO DI RISPARMIO ..IL PROFESSORE LO FA SOLO IN QUANTO VA DI MODA E SI FA BELLO CON I POTERI FORTI..


E DULCIS IN FUNDO....
- Roma, 22 feb. - Domani alle 10 una delegazione della Cisl guidata dal segretario generale, Annamaria Furlan, depositera' alla Corte di Cassazione di Roma il testo della legge di iniziativa popolare su cui la Cisl raccogliera' nei prossimi mesi in tutta Italia centinaia di migliaia di firme. La proposta della Cisl e' quella di estendere il bonus di mille euro all'anno a tutti i lavoratori dipendenti ed autonomi, pensionati, incapienti, sotto i 40 mila euro di reddito e l'introduzione di una tassa sui grandi patrimoni oltre i 500mila euro, esentando la prima casa dalle imposte. Poco prima della presentazione del testo di iniziativa popolare, e' previsto un briefing con la stampa all'ingresso della Corte di Cassazione. (


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7 commenti:

Anonimo ha detto...

un celebre , illustre sconosciuto signore , una volta disse ... " tutto cio' che lo stato tocca , si trasforma in merda " ........ .... mi scuso per la frase ma è testuale .... e , non posso che essere d'accordo , in essa c'è tutto quel che penso dello stato (Italia e tutti gli altri ) .... e di ogni cosa e strumento usi e inventi ... per complicare , distruggere la vita e gli averi degli individui ...
Giovanni (pavia)

luigiza ha detto...

Questa affermazioen é però corretta:
Meglio una tassa di successione che una patrimoniale come l’Imu e la Tasi?

L’Imu e la Tasi sono tasse inefficienti, perché stanno deprimendo il costo delle case, stanno drenando reddito laddove reddito non si genera e quindi hanno un effetto recessivo. Mentre la tassa di successione la paghi quando ti arriva un flusso di reddito inatteso, ma che è positivo. Se ti arrivano i soldi del papà, te ne arrivano un po’ di meno, ma almeno ti arrivano i soldi.


Ma evidentemente il Monti, il geniale maggiordomo italico, non lo capì al tempo e forse neppure ora.

Anonimo ha detto...

Mi chiedo se la ricchezza privata di cui parla il Prof. Carnevale non sarà il risultato di anni di sprechi di denaro pubblico. Se dagli anni '80 avessimo avuto dei governanti con le "palle" e sopratutto composti da persone oneste, avremmo ugualmente patrimoni così importanti in mano agli anziani di cui stiamo discutendo?
Quindi diciamo che con la tassa di successione lo stato si riprende ricchezza non riscossa negli anni. Basterà tenere questo livello di tassazione elevata per una ventina d'anni poi potrà essere riportata a livelli accettabili (sperando che non arrivi nel frattempo qualche nuovo Cavaliere ...)
Mauro

ML ha detto...

luigiza....è una tassa su soldi dove, specie in italia, paghi tesse altissime.
e' non solo un diritto, ma un dovere difendere i propri risparmi da tali tasse inique. Capisco il bene di uno stato..ma se non coincide con il mio e con il conceto di proprieta' privata...allora lo stato e' il mio nemico.
tu mi stai dicendo ....meglio una tassa piu' equa che una tassa meno equa (in quanto colpisce post mortem)
ebbene ti assicuro che sarebbe decisamente meglio non dover avere tali tasse come capita in molto paesi al mondo ben governati.
non sono per nulla daccordo con te...

ML ha detto...

anonimo 7,42..gli sprechi andrebbero fatti pagare a coloro che li hanno creati.
il reale motivo e' la popolazione vecchia ..non incassando piu' tasse dai giovani ..si depreda gli anziani ..per poter ridistribuire ai giovani ....e lo stato se ne prende un bel tot per mangiare il mangiabile...e continuare a gestire il potere.
il tutto dopo aver promeso, durante una vita di duro lavoro altre cose al cittadino.
MI DISPIACE MA NON AVETE CAPITO NULLA E DAI VOSTRI COMMENTI ...ne traggo l'unica conclusione possibile...: sono felice dell'introduzione di tale tassa per le masse stupide ...io me ne sono tirato fuori per tempo ...e tanti con me.
LA SCELTA DEVE ESSERE INDIVIDUALE ..NON STATALE.
lo stato è come un auto..o una casa..quando sono vecchie si cambiano....non si subiscono...altrimenti ti lasceranno a piedi o crolleranno i muri...
lo stato è una commodity..non e' una famiglia ricordatevi...CAZZOOO

Anonimo ha detto...

appunto lo stato deve smettere di rompere io coglions
che vadano a spalare merd tutti quanti cosa vuol dire tassa di succcessione al 60 % non devomno pagarla ifigli e figli come fanno a pgarla me lo spieghi Paolo non tileggo più è unproprrio schifo spazzatevi il cu con le vostre azioni che schifo andate al diavolo...
vediamo se mi pubblichi

ML ha detto...

SEI PENOSO...SEI UNO ZOMBIE E NON LO SAI...