LA SPAGNA SORPASSA L'ITALIA (COME DA NON ANTICIPATO E SPECULANDO SUI FUTURES E' STATA UNA PACCHIA)
CHI HA VENDUTO IL DECENNALE ITALIANO E COMPRATO QUELLO SPAGNOLO TRAMITE FUTURES E USANDO UN PO' DI LEVA...(VISTO CHE IL RISCHIO ERA LIMITATO) HA FATTO, IN QUESTE SETTIMANE UN OTTIMO GUADAGNO...
A LONDRA, COME ANTICIPATO DA MERCATO LIBERO, LA SPECULAZIONE TARGATA GOLDMAN SACHS E NON SOLO STA GUADAGNADO E MOLTO BENE! E ANCHE CHI CI HA LETTI NELLE SCORSE SETTIMANE
ANCHE IN BORSA OGGI LA SPAGNA SURCLASSA L'ITALIA...
OGGI IL GRANDE BLUFF DEDICA UN BELL'ARTICOLO SUL SORPASSO SPAGNOLO
Persino una Spagna in ginocchio riesce a battere un'Italia a pigrecomezzi....
ANCHE OSCAR GIANNINO FA UNA RIFLESSIONE SULLE DIFFERENZE FRA SPAGNA E ITALIA
ANCHE IN BORSA OGGI LA SPAGNA SURCLASSA L'ITALIA...
OGGI IL GRANDE BLUFF DEDICA UN BELL'ARTICOLO SUL SORPASSO SPAGNOLO
Persino una Spagna in ginocchio riesce a battere un'Italia a pigrecomezzi....
ANCHE OSCAR GIANNINO FA UNA RIFLESSIONE SULLE DIFFERENZE FRA SPAGNA E ITALIA
Nel
novembre 2011, quando l’Italia giunse a un passo dal baratro e lo
spread sui titoli pubblici decennali tedeschi superò quota 580 punti
base, il rischio sovrano italiano era prezzato dai mercati assai peggio
di quello spagnolo. Poi, nel 2012, l’eurocrisi venne raffreddata
complessivamente dalla BCE di Mario Draghi, a gennaio con le aste LTRO e
a fine luglio con le OMT, lo scudo che finora non è mai stato
utilizzato ma eccome se ha funzionato. Nella discesa generale degli
spread, l’Italia riuscì a superare nel ribasso la Spagna, fino a quasi
100 punti base di inferiore rendimento nel decennale.
Ma in questo 2013 siamo tornati indietro. I titoli italiani
hanno incassato un nuovo peggioramento di circa 80 punti base, mentre la
Spagna ha sostanzialmente tenuto. Ed ecco che da agosto, quando la
condanna di Silvio Berlusconi ha iniziato a profilare nuove minacce di
crisi ed elezioni in Italia, il rendimento sui titoli pubblici biennali
italiani ha cominciato a superare quello dei pari durata spagnoli. In
questi giorni, anche sul decennale lo spread italiano si è allineato a
quello iberico, intorno a quota 260 punti rispetto al Bund germanico.
MERCATO LIBERO: OGGI ABBIAMO VISTO IL SORPASSO DEGLI SPAGNOLI SULL'ITALIA!
Che cosa davvero spiega questo andamento peggiore dell’Italia,
se la Spagna ha visto esplodere nella crisi bombe assai peggiori delle
nostre, praticamente la sua intera economia fondata su una gigantesca
bolla immobiliare – favorita dai bassi d’interesse praticati nei primi
otto anni dell’euro- che si è riverberata in un’enorme crisi bancaria,
con pressoché un terzo del credito spagnolo in condizioni fallimentari?
Richiamiamo qualche numero. Se guardiamo agli aiuti europei, la
Spagna ne ha avuto bisogno più di noi: 100 miliardi per i salvataggi
bancari via ESM, e 44 miliardi di titoli pubblici comprati dalla BCE
entro fine 2012. L’Italia ha avuto zero euro per le sue banche – nessun
fallimento, a parte il caso Mps che vi si avvicina – e 99 miliardi di
propri titoli comprati dalla BCE. Noi abbiamo un debito pubblico assai
più rilevante, al 130% del Pil, ma quello spagnolo è arrivato al 92% dal
36,3% a cui stava nel 2007, prima della crisi. E ancor oggi la Spagna
chiuderà l’anno con un deficit che sfiora il 7% del Pil – con il via
libera di Bruxelles a slittare di 2 anni per il rientro sotto quota 3%,
rispetto al 2015 – perché ai deficit accumulati per salvare le banche si
sono aggiunti quelli per gli enormi sfondamenti delle Regioni autonome,
mentre noi siamo appena usciti dalla procedura d’infrazione europea.
Il sistema bancario spagnolo sta ancora a tocchi, le sofferenze
lorde – depurate degli asset illiquidi conferiti alla grande bad bank
creata con il salvataggi europeo – sono all’11,2% degli impieghi,
rispetto al 7,2% italiano, che pure è una cifra elevata e che continua a
crescere del 22% su base annua. I prezzi immobiliari spagnoli sono
scesi dl 37% dal 2007, con milioni di spagnoli depauperati e sfrattati,
una caduta più che tripla rispetto a quella italiana. Se infine
consideriamo il PIL, la Spagna ha perso meno dell’Italia nel 2012 –
-1,4% – e perderà anche quest’anno meno del nostro 2%, perché già nel
secondo trimestre 2013 la caduta spagnola si è fermata al -0,1%,
rispetto al -0,2% italiano. Ma la disoccupazione spagnola, rispetto alla
nostra che supera di poco un ragguardevole 12%, è quasi al 27%. Anche
se da luglio la situazione ha inziato lentamente a migliorare.
Perché dunque il rischio sovrano spagnolo ha riguadagnato tante
posizioni su quello italiano? Le ragioni sono essenzialmente cinque.
1) La prima equivale – al contrario – alla causa della nuova
caduta italiana: la Spagna è politicamente assai più stabile. Il premier
Mariano Rajoy, moderato-conservatore del PPE, è in carica da dicembre
2011 e terminerà il mandato a fine 2015, reggendo persino agli scandali
di finanziamento occulto del suo partito rivelati dall’ex tesoriere. Ha
perso tantisismo nei sondaggi, da oltre il 40% a poco più del 25%, ma
non per questo i socialisti lo superano, e due altre formazioni sono
salite oltre il 12-15%. Pur con tutti questi guai, ai mercati la
stabilità di Rajoy piace molto più di un bis di elezioni italiane col
Porcellum, che nessuno a ragione crede garantirebbe un governo stabile e
riformatore.
2) La seconda ragione ha a che vedere con le politiche di
consolidamento e le riforme applicate dalla Spagna. Anche Madrid ha
alzato le tasse sulla casa come le imposte indirette, ma la riforma del
mercato del lavoro è stata incisiva, come i tagli al settore pubblico. A
inizio d’anno, nel nuovo pacchetto pro-crescita, la Spagna ha fatto
scelte opposte a quelle della riforma Fornero: favorire i contratti part
time per i dipendenti con meno di 30 anni, con una riduzione del 75%
degli oneri sociali per le imprese con più di 250 dipendenti e del 100%
per quelle più piccole. Sono stati messi in pagamento 32 miliardi di
debito commerciale dovuti dalla PA alle imprese, praticamente l’intero
ammontare, come se noi in Italia avessimo pagato 100 miliardi alle
aziende entro il 2013. E’ stata introdotta per le piccole imprese e
artigiani l’IVA per cassa.
E' MEGLIO FARE IMPRESA IN SPAGNA CHE IN ITALIA
3) La terza ragione è l’effetto che tutto questo ha avuto su una
voce essenziale dello sbilancio estero del paese. Quello della bilancia
dei pagamenti: il riequilibrio del deficit cumulato di parte corrente
rispetto all’export spagnolo è passato da oltre il 300% alla metà in
soli 3 anni, con un export che tira benissimo e che ridurrà nel prossimo
quinquennio il rapporto verso quota 50% che è quella attuale
dell’Italia.
4) La quarta ragione ha a che vedere con un altro indicatore
“feroce” di competitività, l’andamento del CLUP, il costo del lavoro per
unità di prodotto: la Spagna rispetto al 2005 l’ha abbassato del 6%,
noi continuiamo in Italia a vederlo aumentare tra il 2 e il 3% annuo.
5) Infine, quinta ragione, pur con un’economia più piccola della
nostra e colpita in profondità, la Spagna gode di un numero di grandi
imprese percentualmente maggiore delle nostre. I 15 grandi gruppi
spagnoli come fatturato valgono il 35% del Pil e il 70% della
capitalizzazione della Boprsa, danno lavoro a 1,7 milioni di spagnoli.
Acciona, Acs, Banco Santander, Bbva, El corte ingles, Ferrovial, Grupo
Planeta, Iberdrola, Inditex, La Caixa, Mango, Mapfre, Mercadona, Repsol,
Telefonica, Zara, sono protagonisti dei mercati globali, in molti
settori in posizioni più avanzate delle nostre.
Non è dunque un cattivo scherzo del destino, se i titoli
pubblici italiani hanno perso posizioni su quelli spagnoli. Stabilità,
riforme, competitività, costo del lavoro, imprese, sono ragioni solide.
Classi dirigenti serie, nel nostro Paese, dovrebbero sapere a memoria
tutti questi dati. E guardarsi bene, di conseguenza, dal rimettersi a
giocare irresponsabilmente la carta di nuove elezioni a pochi mesi dalle
precedenti.
L'ARTICOLO DI OSCAR GIANNINO E' FATTO BENE MA MANCANO DEI FATTORI FONDAMENTALI NELL'ARTICOLO A CUI GLI ECONOMISTI FANNO FATICA A DARE UN PESO , MA MERCATO LIBERO, UNICO A SOSTENERLO, DA UN PESO ESSENZIALE:
LA LIBERTA' DELL'UOMO !!!
-IN SPAGNA NON ABBIAMO ASSISTITO A UNA LOTTA FEROCE ALL'EVASIONE FISCALE DI SOPRAVVIVENZA. NEGOZI, BAR, CONCESSIONATI D'AUTO, AGENZIE DI VIAGGI, SCUOLE PRIVATE NON SONO MONITORATE PER NON PARLARE DI STRUMENTI COME REDDITOMETRO, E APPLICAZIONI BECERE DI TASSE COME L'IMU 18 MESI FA...
IL POSSESSORE DI UNA FERRARI O DI UNO YACHT NON SI SENTE UN DELINQUENTE...
-SE UNO COMPRA UN BIGLIATTO PER LE MALDIVE...LO FA SENZA PROBLEMI DI ESSERE POI VISITATO DALLA GENZIA DELLE ENTRATE
-LE INFRASTRUTTURE SONO NUOVE DI PACCA E FATTE BENE..DAL TRENO ALLA RETE AUTOSTRADALE EGLI AEREOPORTI. PER GIUNTA NON SONO CARE COME IN ITALIA
-E POI PARLIAMO DI CONTANTE ...IL LIMITE PER IL CONTROLLO E' DI 2500 EURO..SEMPRE BASSO MA MEGLIO CHE IN ITALIA
-E INFINE GLI SCONTRINI FISCALI CHE SI USANO MA CON MODERAZIONE PERMETTENDO A TANTI PICCOLI NEGOZI DI SOPRAVVIVERE..IN TEMPI DI CRISI. NON STO PARLANDO DI GRANDE EVASIONE...MA DI QUELLA EVASIONE CHE IN TEMPI DI CRISI TI PERMETTE DI RIMANERE APERTO...E SOPRAVVIVERE E NON FINIRE FRA DISOCCUPATI PER SEMPRE
LO SPAGNOL0 E' IN CRISI MA NON LA STESSA CHE COLPISCE IL CITTADINO ITALIANO CHE ORAMAI NON SI FIDA PIU' DEL SUO GOVERNO, DELLA SUA MAGISTRATURA, DELLE SUA TASSE, DEL SISTEMA ..
MERCATO LIBERO RITIENE QUESTA SITUAZIONE LA VERA DIFFERENZA FRA ITALIA E SPAGNA E IL MOTIVO PER CUI QUESTA RIPRESA ECONOMICA SE MAI CI SARA' IN ITALIA..NON SARA' MAI E POI MAI UNA RIPRESA SOCIALE..MA SOLO UN GUADAGNARE TEMPO PER ANDARSENE DEFINITIVAMENTE..
NESSUNO, NELLA STORIA DELL'UMANITA' HA MAI LAVORATO PER PAGARE TASSE E BASTA..TUTTI I SISTEMI COSI' IMPOSTATI..PRESTO O TARDI SONO MORTI...E L'ITALIA E' SULLA BUONA STRADA.
LA SPAGNA SORPASSA L'ITALIA (COME DA NON ANTICIPATO E SPECULANDO SUI FUTURES E' STATA UNA PACCHIA)
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8 commenti:
Peccato. Peccato che chi dica cose giuste, sia Giannino. Un uomo che si è completamente sputtanato. Va sempre di sfiga a chi ha il mercato e la libertà dell'uomo a cuore.
SPUTTANATO...MAH...per una stronzatina..il problema di oscar era che il suo modello di olitica economica era sbagliato...voleva svendere..invece occorre prima rivalutare epr poi liberalizzare in un economia di mercato ma controllata.
Io non conosco di persona Giannino,solo l'ho visto in tv alcune volte.Non faccio caso, su web, a errori di grammatica o sintassi,o almeno non li faccio notare, ma mi ha colpito invece che usi il sostantivo "essenzialmente"quando sarebbe appropriato "principalmente",e l'ho notato proprio perche' un liberale,che come tale creda nell'uomo,e che abbia un minimo di studi, il termine "essenzialmente"lo riserva ad altro.Anche il voler svendere beni che fanno cassa, non mi sembra tipico di uno che abbia l'animo del liberale.Credo fosse il calciatore De Sisti, molti anni fa,che disse ai giornalisti che Rivera, secondo lui, era "esiziale"per il centrocampo azzurro...il termine gli sembrava piu' elegante.Allora io mi chiedo se 'sto Giannino ce l'ha un'anima, oltre alle cravatte e alle giacche particolari, o se e' un bamboccio ambizioso,ignorantello nella sostanza, o , se preferisce, nella essenza,che suona meglio, vero?Superficiale pure, nel raccontare frottole e nell'improvvisarsi protagonista.E ,se mi legge, non si arrabbi, all'italiana, tanto non vale...mi sono arrabbiato prima io.Tra l'altro,uno che dice di combattere gli eccessi del sindacalismo, e di amare il capitalismo molto competitivo,e poi vuole svendere societa' che non solo fanno cassa, ma gia' la fanno pesando sui disoccupati, molto piu' che sugli operai e i dipendenti super garantiti..ma che tiene sotto quella barba..non sara' mica un'altra "signorina"come il prof.Bagnai...Quanto al capitalismo super competitivo, se difendeva manigoldman, sta gia' a posto...saluti in famiglia.
Anpe...
Essenzialmente e principalmente NON sono sostantivi ma avverbi.
Da' una ripassata alla grammatica prima di sederti in cattedra,
Saluti
ma quale futures scusa, esiste solo quello italiano
http://www.mondovisione.com/media-and-resources/news/emeff-27-launch-of-the-bono-10-futures-contract-spanish-10-year-government/
INFORMARSI RENDE TUTTO BELLO..
si hai ragione c'e' al Meff borsa locale spagnola, ma va anche detto che ne scambiano massimo 30 al giorno, e' illiquido, ha un open interest di 290 lotti, quindi ha un costo maggiore di bid ask spread di almeno 200 euro a contratto: il futures italiano, su Eurex, che pure non e' tra i piu' liquidi, ne scambia 25.000 con open interest di 75.000, e il costo di bid ask e' tra 10 e 50 euro
21,36...lo so, ma era una questione di sostanza,li' ero concentrato, e la sostanza sta nella" radice",che sia del sostantivo,o che sia dell'avverbio che dal sostantivo deriva, in questo caso,il sost.essenza, da cui l'agg. essenziale e l'avverbio essenzialmente.E' dalle radici che ci si gode la lingua,,da li' la lingua svela la sua vita,e storia, carne e sangue.P.S:ero arrabbiato, altro che in cattedra...su quella mi ci hai costretto tu. Ciao.
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