MERCATO LIBERO

Ma l'euro non doveva andare ad 1,10?

Un commento sull'inflazione... Sì, certo, è possibile che l'euro sarà inflazionato. Suppongo però che l'inflazione stessa si ripercuoterà in modo differenziato sui vari paesi membri. Infatti, sebbene la moneta unica sia appunto unica, le economie e i sistemi fiscali (in generale amministrativi) hanno ancora strutture differenti; e questo determina per i consumatori rincari diversi paese per paese. Suppongo che l'impatto dell'inflazione sarà più avvertibile tra i Piigs. L'aumento della benzina (di cui in buona parte non si può fare a meno nei trasporti) di questi giorni è un fattore inflazionistico tipicamente italiano. Vuol dire anche che il governo Monti passa un problema di fondo a chi seguirà nell'esecutivo, risolvendo (provando a risolvere) difficoltà nel breve, cioè racimolando qualche tallero per il discorso fiscal compact. Stampare e inflazionare un po' era comunque la ricetta di oltre un anno fa di Krugman che, a mio modesto parere, aveva ragione.
Ad esempio: http://cambiailmondo.org/2012/04/24/come-salvare-leuro-secondo-krugman/

Credo però a questo punto che convenga ricordare che se, per esempio, c'è un'inflazione del 5% in Italia e il Mib sale del 5%, allora non si è guadagnato nulla in termini di moneta reale. Se il Dax prende il 4% e si vive in Germania con inflazione al 3% nella vita di tutti i giorni un tedesco si è un po' arricchito. Molto spesso si guarda agli indici borsistici senza tenere conto dell'inflazione del paese, il che è errato. Quando però si calcola il guadagno (o la perdita) di azioni in varie valute, rapportandolo alla propria moneta di riferimento, bé allora si realizza prima o poi cosa significano inflazioni diverse o tassi diversi nelle varie nazioni. Per fare un altro esempio: le obbligazioni brasiliane danno rendimenti elevati non tanto per il rischio dell'economia, quanto per l'inflazione brasiliana (l'inflazione, è pur vero, è comunque anch'essa un fattore di rischio, soprattutto se mal gestita dai governi, come quelli italiani degli anni '70).

Discorso oro. L'oro è salito moltissimo nei decenni passati ed è un po' in stanca nell'ultimo paio d'anni. Però si vede benissimo un fenomeno di queste settimane o mesi: nonappena la borsa va malino il metallo prende subito qualche punto, anche se in misura relativa. E' sistematico. Cosa vuol dire? Vuol dire che gli investitori operano attualmente tutti in short e con la tattica del mordi e fuggi. Non appena tira una brutta aria ripiegano sull'oro o simili.

Ma perché non sale di più l'oro? Perché, al fenomeno succitato se ne sovrappone un altro di segno opposto. Infatti, molti investitori a lungo termine che hanno perso con la crisi subprime e poi con questa qui del debito compensano vendendo l'oro che ha reso molto bene nei decenni. Ci si può però aspettare che, esaurito il filone e in caso di aggravamento della crisi, l'acquisto di oro tornerà a prevalere nettamente. In altre parole: se le cose non migliorano (e non ci sono segnali che lo possano far pensare) l'oro nel lungo dovrebbe tornare a crescere.

Gorby

Grazie x le informazioni. Quale strumento consiglia per chi vuole proteggersi dall'inflazione ? Esiste un fondo, etf o titolo singolo che puo' consigliare? Grazie
fabio

Per me se uno aspetta di comprare dollari a 1,29-1,30, non li compra ne' entro fine anno ne' nel 2013.Che l'inflazione faccia salire i prezzi delle azioni,e' una cosa che di solito dicono a fine trend, quando gli utili non giustificano ulteriore salita, allora gli analisti ottimisti indicano nel recupero dell'inflazione gli spazi per ulteriori salite dei prezzi,ma che su periodi temporali brevi, le azioni si muovano per scontare aumenti dell'inflazione, sia pure di quella non dovuta a crescita economica,mi sembrerebbe strano,sbagliero' ma i prezzi delle azioni con l'inflazione hanno certamente una relazione, ma su scale temporali larghe.Hanno il loro trend da seguire che non risponde a queste logiche di breve periodo.Siccome non sono un bastian contrario per partito preso,ripeto il mio plauso per quel post di parecchi giorni fa, dove si parlava delle dichiarazioni di Bernanke,da cui l'idea che per ora niente QE(forse da gennaio, e i mercati potrebbero scontarlo da novembre,sia per azionario che per eurodollaro,ma eurodollaro presto andra' comunque sotto i minimi di luglio, se risalisse a 1,29-1,31 vorrebbe dire ,se non sbaglio,prima di tutto per il conteggio elliottiano che ho, ma anche perche' la finger discendente dal 2008 passava a 1,29 gia' nel maggio scorso,(anche se questa potrebbe essere bucata temporaneamente, ma in questo caso ,no)che e' in trend positivo da giugno 2010, e che la discesa si e' chiusa la'.In questo caso, non romperebbe piu' i minimi di luglio.La discesa eurusd dal 18 giugno scorso non e' completa,e la correzione in atto,non puo' assolutamente risalire oltre il max del giugno scorso, ma in realta' neanche sopra area 1,2560 circa.In definitiva, la risalita in atto non e' nemmeno una 2 , ma a un conteggio accurato e' una 4 , e la conclusione della 1 rib e' nascosta in data 26 giugno scorso a 1,2650 circa.Rompere quella sarebbe rompere una regola fondamentale di Elliott,non vedo alternative,La C complessa di abc , partita il 2 agosto scorso,ha fatto 3 onde.puo' finire li' o farne 5, ma la eventuale 5, se non sbaglio il conteggio, potra' superare solo di poco la 3 ultimata oggi.

RISPONDO ALL'ITALIOTA CHE FA IL COMMENTO ANONIMO E SARCASTICO SULL'EURO.
caro amico:
1) parlavamo di dollaro a 1,34 lo scorso anno (da comprare)
quindi hai guadagnato e bene.
2) nei giorni scorsi a 1,23-1,24 abbiamo suggerito di chiudere metà posizione
3) se arriva a 1,28-1,30 è una occasione per ricomprarlo, in quanto dovrebbe continuare a rinforzarsi

Gorby sempre puntualissimo..LEGGETELO

x gorby
l'oro non e' salito nei decenni passati
l'oro e' salito nell'ultimo decennio e basta
per il resto ok

Io non sono l'anonimo delle 00:00, ma comunque a 1,10 non ci è andato
probabilmente non ci andrà e un pò di umiltà in finanza non guasta mai.
Se un individuo le azzeccasse tutte le previsioni non avrebbe bisogno di esporle agli altri le proprie idee e
i propri investimenti.