STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


GOVERNO: PRIMA MISURA INTELLIGENTE! ESENZIONE IVA!

QUANDO LE MISURE SONO INTELLIGENTI .....BISOGNA RICONOSCERLE:

il viceministro allo Sviluppo, Ciaccia, ha annunciato ieri l’esenzione dall’Iva sulle nuove infrastrutture. Che per ora ha ricevuto chiaramente il plauso di Confindustria. 
ovviamente la misura aiuta sempre e solo i SOLITI AMICI DEGLI AMICI..ma per coloro che investono in borsa in tali settori e imprese...POSSONO TORNARE A ESSERE FIDUCIOSI E PENSARE A INVESTIRE IN QUESTO SETTORE IN QUESTE AZIENDE...

la crisi continuerà a colpire chi ha un lavoro dipendentente e chi non lo ha...ma non le grandi aziende che beneficiano delle misure del governo.

Nel frattempo l'inflazione salirà mangiando potere di acquisto.
Soddisfatti anche Ance (costruttori), Autostrade per l’Italia e Cassa depositi e prestiti. “Calcolando un fabbisogno di infrastrutture pari a 300 miliardi, da qui al 2020”,  spiega Ciaccia, “la sterilizzazione dell’Iva potrebbe valere 5-6 punti di Pil, ovvero 80 miliardi”, tra investimenti di privati e indotto. “In pratica, è come sottrarre a quei 300 miliardi i 50 dell’Iva, in media del 18% nel settore delle costruzioni, ma senza togliere un euro all’Erario che poi recupererà in abbondanza dall’opera stessa, generatrice di altra Iva, e dagli stipendi creati”. Il governo punta a riavviare l’economia con le grandi opere, quindi autostrade, porti, rigassificatori.

IMPREGILO ricordo, è un titolo che ha delle potenzialità (con il cuscino dato dalla valorizzazione della partecipazione in Brasile.

MA NON SOLO...IMPREGILO...

A settembre nel blogeconomysocial area FINANZA E MERCATI aumenteranno le idee sull'azionario, come si diceva giorni fa : è tempo di ristrutturare il portafoglio dei risparmi...attenti ad avere troppe valute e poche azioni..!!! LE COSE VANNO BILANCIATE

l' Area Mercati e Finanza è riservata a coloro che hanno i conti delocalizzati (100.000 euro)  o con Fineco (200.000) con noi. (o abbiano fatto altre iniziative con i nostri gruppi) 


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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Per chi vive all'estero ed e' ben diversificato con varie valute ottenute in tempi il cui cambio con l'euro era molto favorevole non ci sono rischi. Quando perde una valuta le altre guadagnano. Quando una valuta si impenna la si cambia e si ottiene un ottimo profitto. Un po' come il forex ma con tempi di attesa a volte molto lunghi. Le azioni ora sono un'ottima strategia ma perche' le valute NO? Luca

Anonimo ha detto...

Era ora. Questa misura ai fini pratici toglie solo una incongrueza contabile che alla stato non generava niente. Infatti è inutile far pagare una tassa sui consumi quando consumo non è e per di più, visto che la maggior parte delle opere vengono comissionate dallo Stato, la paga la pubblica amministrazione per poi riprendersela sotto versamento IVA. Un non senso. Di certo non tolgono l'IVA sui beni di consumo veri, altrimenti le entrate fiscali avrebbero un crollo. E poi talvolta sarebbe più opportuno abbassare le tasse sui redditi, quindi dare maggior liquidità ai contribuenti, piuttosto che quella dei consumi. Il reddito è sicuro che aumenti e la disponibilità è più facile che si riversi nell'ECONOMIA REALE con una situazione domino di sicuro interesse per le aziende. Per uno Stato zombie come l'attuale sarebbe una rivoluzione copernicana.
VITTORIO

Anonimo ha detto...

un caro saluto a Trader Terminator che vive in mercati trionfanti e spumeggianti ....

Maga Mago'

Anonimo ha detto...

sarà vero?
ecco cosa mi ha mandato un mio amico via mail (non conosco la fonte)


Ecco cosa ha fatto Hollande in 56 giorni di governo

17 luglio 2012

ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”. Touchè. Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”. Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione. Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali. Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale. Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate. Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare. Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.
Risultato: ma guarda un po’ SURPRISE!! Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività re la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.
Hollande è un genio dell’economia?

J ha detto...

Risposta su Hollande: è uno stupido socialista.

Un individuo inutile che pensa che lo Stato possa sostituirsi al privato. Uno che ha la presunzione di sapere meglio del libero mercato (o mercato libero, eh?) che cosa la gente vuole.

Un socialista è per definizione un violento. Uno che impone la sua visione.

Lo spread ed Hollande non c'entrano nulla. La Francia è già fallita, ma il mercato non lo ha ancora anticipato. Vedrai caro anonimo.

J ha detto...

ECCO LA FONTE:

http://daily.wired.it/news/internet/2012/07/17/hollande-auto-blu-bufala-85271.html

Una marea di assurdità. I socialisti sono solo capaci di far crescere due cose: debito ed inflazione dei prezzi.

Sono anni e anni che dicono sempre le solite stupidaggini. Se dall'Italia bisogna andarsene, figuriamoci dalla Francia. E così infatti stanno facendo molti francesi che se ne vanno a Londra o Ginevra.

Anonimo ha detto...

grazie a Il Folletto per averci segnalato gli interventi di D'Orlando all'Ergife.

Anonimo ha detto...

È una bufala, basta cercare su google. Qualcosa ha fatto di quello che c'è scritto, ma solo una minima parte. Non sempre gli altri sono meglio dei nostri; anche se noi abbiamo comunque i politici peggiori.