IL GRANDE BLUFF E L'EUROZONA DECOTTA
A novembre il debito pubblico scende a 1905 miliardi. (A SOLI 6 MILIARDI DAL RECORD)
MERCATO LIBERO SI ATTENDE UNA DISCESA DEL DEBITO PUBBLICO NEI PROSSIMI MESI GRAZIE ALLA MANOVRA MONTI. ma....
SE LA DISCESA DEL PIL FOSSE PROPORZIONALE ECCO CHE IL RAPPORTO DEBITO PIL RIMARREBBE INVARIATO.
ma il PIL potrebbe essere sostenuto artificialmente da una salita dei prezzi SUI BENI DI PRIMA NECESSITA' (mantenendo fermi i salari e il valore delle case). infatti l'elasticità al prezzo di tali beni è bassissima, e quindi il POPOLO E' OBBLIGATO A DAR FONDO AI RISPARMI PER POTER COMPRARE UGUALMENTE TALI BENI.
Se anche la quantità di beni venduti (consumi) scendesse, ma in maniera meno che proporzionale all'aumento dei prezzi. IL RISULTATO CHE SI OTTERREBBE SAREBBE UN AUMENTO DEL PIL (o una non caduta) . ma tale dato NON misurerebbe il benessere di una nazione, bensì un inasprimento delle tasse, un aumento dei prezzi e UNA DIMINUZIONE DELLA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE.
A dicembre, poi le entrate tributarie sono invece pericolosamente scese (sempre a novembre...ecco perchè hanno aumentato tasse e benzina) del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
La crescita dell'inflazione in Italia a Dicembre è stata pari allo 0,4% che se dovesse essere confermato nei prossimi mesi (MERCATO LIBERO PENSA ADDIRITTURA AD UN'ACCELERAZIONE) porta a un quasi 5% su base annua. Le statistiche ufficiali che considerano l'inflazione precedente portano a un rialzo del 3,3% che comunque è molto elevata..specie per coloro che continuano a essere deflattivi...(E TENUTO CONTO CHE LE CASE SONO STABILI O IN DISCESA)
AD AVVALORARE LA NOSTRA TESI:
la stangata ARRIVA sui prezzi dei beni ad alta frequenza di acquisto che, nel solo mese di dicembre sono saliti del +4,3%, con una batosta calcolabile in 585 euro per una famiglia di 3 persone".
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e dal CORRIERE DELLA SERA..PER I PESSIMISTI LEGGIAMO:
Nel mese di gennaio gli esperti stimano un maggiore onere di interessi per il debito per circa 3 miliardi di euro, che sarebbe solo in parte compensato da tagli di spesa e dall' aumento di gettito fiscale: il fabbisogno risulterebbe infatti pari a circa 3,5 miliardi di euro, 1,1 in più del gennaio del 2011.
I GIOCHI SUI MERCATI FINANZIARI SONO ANCORA APERTI A POSSIBILI CROLLI NEL CASO L'ECONOMIA ITALIANA SI RIDUCESSE ULTERIORMENTE E LA CAPACITA' DI GENERARE CASH FLOW E VALORE CONTINUASSE A SCENDERE.
IL GRANDE BLUFF E L'EUROZONA DECOTTA
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