CHE OMINICCHIO SARKOZY! MA IL 22 APRILE....
22 APRILE : SARKOZY BATTUTO ALLE ELEZIONI?
SOLO POCHI MESI FA SARKOZY BACIAVA IN BOCCA CAMERON E OBAMA PER POTER CONQUISTARE LA LIBIA E I SUOI TESORI (portandoli via agli italiani)
OGGI SPUTA ADDOSSO A CAMERON E CREDO CHE STIA SPUTANDO ADDOSSO PURE AGLI AMERICANI...CHE CON GLI INGLESI DI CAMERON SONO ALLEATI DA SEMPRE
E OGGI FA L'AFFETTUOSO CON LA MERKEL
UNA MERKEL CHE RISCHIA DI PERDERE LE ELEZIONI TEDESCHE SE NON PORTA A CASA DEI RISULTATI SUL CONTROLLO TOTALE DELL'EUROPA DEI DEBOLI.
La boria del francese che sta rubando il cuore dell'Italia (dalla libia a Bulgari, pasando da Edison a Parmalt e non dimenticando la mediobanca di Bollore, l'Axa di MPS e la Bnl di Bnp Paribas...e tanti altri) è oggi ai massimi livelli...
MA UN FALLIMENTO DELL'EURO O UN ACUIRSI DELLA CRISI EUROPEA DA QUI AL 22 APRILE , SENZA CONTARE LA CRISI ECONOMICA INTERNA ALLA FRANCIA....
Potrebbero facilmente significare la FINE POLITICA DI SARKOZY.
Lui non guarda in faccia a niente e a nessuno...(ha perfino causato la prigione a Strauss Kahn con un quasi sicuro attacco sessulae provocato a colui che si sarebbe condidato con successo alle elezioni politiche francesi)
HA DECISO DI FAR INNAMORARE LA TEDESCA CHE BERLUSCONI DEFINI' INC...CUL... PUR DI RIMANERE IN SELLA COME RE DI FRANCIA, CON MEETING SEGRETI E SORRISETTI ACCATTIVANTI
E' un personaggio senza dignità politica, arrivista e pronto a tutto...SEGNO INCONFONDIBILE DI UN'EUROPA IN PROFONDA CRISI DI VALORI E DI IDEALI POLITICI....
Un presidente francese che verrà ricordato per la politica del PRENDERE ( e non del dare) PER UNA POLITICA DELL'ARRAFFA ARRAFFA....
Dopo la cacciata di Berlusconi, Zapatero, e Papandreou, Trichet, TUTTI SOSTITUITI CON BANCHIERI E AMICI DI GOLDMAN SACHS....ad aprile potrebbe essere la volta di SARKOZY...se non si otterrano passi significativi verso l'Unione fiscale..
SAREBE LA RIVINCITA DELL'INGLESE CAMERON...E ...CHE RIVINCITA....
INTANTO IN ARRIVO LA PERDITA DELLA AAA PER LA FRANCIA..(regalo di natale o sorpresa per il nuovo anno?)
Io comunque preferisco, per i miei risparmi la neutralità della Svizzera NEL TOTALE RISPETTO DELLA LEGGE ITALIANA. E il loro rispetto per la privacy.
A PROPOSITO, E' ORAMAI CERTO....CI SARA' un accordo SZIZZERA UE NEL CORSO DEL 2012 PER I CAPITALI NASCOSTI IN TERRA ELEVETICA (che sostituirà gli accordi bilaterali)
LA FOTO DELLE GIACENZE SUI CONTI SARA' 1 GENNAIO 2012 E L'ENTRATA IN VIGORE GENNAIO 2013. AGLI AMICI DEGLI AMICI EVASORI DI TUTTA EUROPA ANCORA POCHI GIORNI PER SCAPPARE IN PARADISI FISCALI PIU' AMICHEVOLI.
LA TASSA SUL PATRIMONIO DOVREBBE ESSERE DEL 25% .
CHE OMINICCHIO SARKOZY! MA IL 22 APRILE....
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8 commenti:
paolo,
devo desumere che hai notizie di prima mano sull'accordo. speriamo valga solo per i conti cifrati.
saluti
deejay
La scadenza coinciderà infatti con l’entrata in vigore della direttiva europea in base alla quale Bruxelles pretenderà un prelievo del 35% su tutti i capitali svizzeri depositati da cittadini comunitari e lo scambio automatico dei dati fiscali. Sarebbe la fine del segreto bancario e delle attività off shore così come le conosciamo oggi. Per questo Berna negli ultimi mesi si è data da fare per raggiungere accordi con i singoli stati europei sulla tassazione dei capitali in fuga in modo da scongiurare la stangata del 2017. La tattica per il momento ha premiato, come è noto, riuscendo a dividere il fronte europeo. Per i governi dell’Eurozona (e non solo loro) in asfissia finanziaria, poter mettere le mani sui tesoretti elvetici sarebbe come vincere alla lotteria.
Le convenzioni in vigore prevedono solo la cosiddetta «euroritenuta » pari al 35% degli interessi sui conti correnti; il prelievo, si badi bene, riguarda le persone fisiche e non le società, sicché chiunque può aprirne una a Lugano o a Zurigo e farvi confluire lì i capitali. Risultato? Nel 2010 l’Italia ha incassato appena 100 milioni in euroritenute a fronte di un gettito potenziale, se dovesse scattare la trappola del 2017 di qualche miliardo l’anno. «Il meccanismo attuale — spiega Giancarlo Cervino, direttore del Centro di studi fiscali di Lugano — rende ancora conveniente l’export di capitali in Svizzera. Il bollettino di Bankitalia segnala che nell’ultimo anno in Italia sono stati prelevati da conti correnti 340 miliardi che sono spariti dalla circolazione. Ora, poiché i consumi sono stagnanti è facile prevedere che parte di quel denaro abbia preso la strada di approdi sicuri, come la Svizzera». Per invertire la rotta, ecco il varo della nuova direttiva europea che prevede non solo la tassazione al 35% di ogni rendita da investimento, non solo l’estensione della base imponibile anche alle società ma soprattutto lo scambio automatico dei dati. Significa in pratica che se il signor Rossi parte da Milano con la valigetta di contanti e li deposita in una banca a Lugano, quest’ultima è obbligata ad avvertire immediatamente le autorità italiane.
È andata bene con Regno Unito e Germania, che già dal 2012 incasseranno circa 2 miliardi l’anno rinunciando però a chiedere nomi e cognomi dei loro contribuenti con il conto in Svizzera. Berna paga, in altre parole, ma salva il segreto bancario. La scomunica Ue Su questi accordi è però piovuta la «scomunica» del commissario europeo alle politiche fiscali Algirdas Šemetas che ritenendole in contrasto con l’ormai nota scadenza del 2017 minaccia procedure d’infrazione contro Angela Merkel e David Cameron. E l’Italia? Il Paese che più paga dazio alle attrattive fiscali svizzere ha deciso di sposare la linea comunitaria, preferendo la gallina domani all’uovo garantito subito. L’ex ministro Giulio Tremonti non ha mai risparmiato salaci commenti alla politica svizzera: «Ci sono più società delle Isole Cayman a Lugano che nelle Isole Cayman» aveva dichiarato tagliente il 17 maggio scorso.
E' un personaggio senza dignità politica, arrivista e pronto a tutto...
Bastava guardare chi ha preso per moglie e le di lei storie 'sentimentali' per capire di che pasta sono fatti entrambi.
Dignità nulla, ambizione al limite della follia!
Auguroni Francia, ma forse meglio Condoglianze.
Presto capirai!
.......il problema non è l'accordo in se, perchè se uno proprio proprio vuole chiude il suo conto prima del 2013. Il problema sta nel comportamento, a mio modo di vedere, molto opinabile come minimo e forse anche illegale, delle Banche Svizzere. Se prendi per esempio l'accordo con la Germania, le Banche CH si impegnano a versare 2 Mrd. di CHF, ma cosa succede se tutti i correntisti ritirano i contanti e chiudono il conto.....? Le Banche CH rimangono scoperte di 2 Mrd.......lo sai che ci sono Banche CH che ti lasciano ritirare solo 100.000 EUR ogni 6 mesi? Ma non per i limiti di prelievo del conto stesso, puoi avere anche un conto corrente e loro ti lasicnao ritirare solo 100.000 ogni 6 mesi.....per non rimanere scoperti....allora sei obbligato a trasferire tramite bonifico. Scandaloso che io non possa ritirare tutto il contante cash! Cmq nell'accordo c'e' pure scritto che la Germania riceverà i nominativi degli stati che hanno maggiormente beneficiato di afflussi di capitali dalla Svizzera e mica scemi i tedeschi che stanno già preparando l'accordo con Singapore.....
Gent.mo Dr. Barrai,
approfitto della Sua profonda conoscenza i materia di delocalizzazione dei risparmi, sopratutto in terra Elvetica, per chiederLe gentilmente un informazione di tipo fiscale in materia e, qualora volesse rispondermi sul Suo blog gliene sarei grato, in quanto il quesito per me é discriminante per decidermi a delocalizzare.
Il quesito: in caso di successione, il mio patrimonio allocato in un conto servizi di private banking, pagherà la tassa di successione in Svizzera o nel paese di residenza od in entrambi?
Ho letto l'intervista a Cervino su Repubblica giorni fa e pare che la tassa di successione in Sivzzera sia del 20%; corrisponde al vero?
ecco perchè NOMURA HA VENDUTO I TITOLI ITALIANI(DA COBRAF):
Intanto che noi siam qui a baloccarci con manovrine surreali, viene fuori, molto molto di rado, qualche punta dei tanti iceberg del sommerso ( vero quello e di facile individuazione ) .
NEW YORK - Svolta in una delle varie inchieste giudiziarie legate alle operazioni in derivati degli enti territoriali. Un consulente della Regione Calabria è stato arrestato questa mattina per truffa aggravata, frode in pubblica fornitura e falsità ideologica, e la banca giapponese Nomura è stata iscritta nel registro degli indagati per violazione della 231, la legge che estende alle società la responsabilità per il reato di truffa a danno di enti pubblici.
Era il lontano 2007 quando Il Sole 24 Ore mise per la prima volta il dito sulla piaga di quei derivati. Denunciando l'uso spericolato di strumenti finanziari spesso incompresi, e soprattutto gli aspetti incestuosi della triangolazione tra banche internazionali, amministratori pubblici e consulenti privati.
L'8 settembre di quell'anno, focalizzammo la nostra attenzione su tre swap fatti dalla Regione Calabria. Più in particolare sulla banca Nomura, che ci risultava aver registrato fortissimi profitti, e sul consulente Massimiliano Napolitano, amministratore e proprietario di ConsulEnti Srl, società di consulenza a cui la Regione aveva affidato un incarico di assistenza sul debito.
Questa mattina Napolitano è stato arrestato a Roma da agenti del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano, che da anni indaga sui prodotti derivati. È stato inoltre eseguito il sequestro preventivo di circa due milioni e mezzo di euro, di cui 1,8 da un conto corrente di Nomura, a sua volta iscritta nel libro degli indagati.
A chiedere, e ottenere dal Gip Antonio Rizzuti, queste misure sono stati i sostituti procuratori di Catanzaro Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio, che la primavera scorsa hanno acquisito il fascicolo aperto da Alfredo Robledo, il procuratore aggiunto di Milano che con le sue inchieste sui derivati degli enti territoriali ha fatto da apripista per molti suoi colleghi.
segue
Nel settembre 2007, intervistato da Il Sole 24 Ore, Napolitano aveva ammesso di essere "grande amico" di Mauro Pantaleo, l'allora dirigente del Settore bilancio che aveva gestito e ratificato i tre swap per la Regione, di avergli fatto da consulente in quelle operazioni e di avere avuto prima lo stesso Pantaleo e poi sua moglie come soci in ConsulEnti. Ma aveva negato di essere stato pagato dalla sua controparte, e cioè dall'istituto giapponese. "Nomura non ci ha mai pagato. Con Nomura non ho rapporti", ci disse.
Non era vero. Per quei tre swap, che a Nomura hanno fruttato ben 30 milioni di euro in profitti, almeno dieci volte più della norma, Napolitano ha ricevuto circa 3 milioni di euro. Indirettamente. Perché, con l'attiva partecipazione dei funzionari di Nomura Andrea Giordani e Armando Vallini (entrambi poi dimessisi), quei pagamenti furono fatti attraverso una serie di schermi societari utilizzati sia in Italia che all'estero.
L'unico a uscire indenne da quella infausta triangolazione è Mauro Pantaleo, ex socio di Napolitano in ConsulEnti. In questi anni ha lasciato la Regione e si è trasferito a lavorare per una delle controparti finanziarie, Barclays Capital. Dove fa da advisor nei rapporti con gli enti locali italiani. Insomma, tratta con gli amministratori pubblici.
Insomma milioni di Euro a pioggia per tutti, porte girevoli fra pubblico e banche d'affari, e noi paghiamo.
Dimenticavo: il problema che gli evasori sono i contribuenti che pagano con le limitazioni ridicole all' uso del contante sotto i Mille Euro ……. oppure i grandi istituti di credito che fanno triangolazioni di lusso, e dispensano quattrini difficilmente recuperabili. ?????
Dubito che questi personaggi abbiano mai Scudato un Euro di questi soldi, avendo sempre negato di averli ricevuti.
Se si partisse a tappeto con TUTTE le operazioni analoghe fatte in ITalia nell' ultimo decennio, presumo che si recuperebbe MOLTO di più dei miseri 15 Miliardi della tanto osannata "Manovra per l' Italia" di Monti e C.........
oooops.... dimenticavo che tanti del Governo sono o sono stati consulenti delle maggiori Banche d' Affari che dovrebbero essere indagate...... accc.... c'è sempre
gravissima notizia di oggi
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-12-12/consulente-regione-calabria-arrestato-174231.shtml?uuid=AabOffTE
un certo consulente NAPOLITANO (sarà sicuramente parentedel pres???) è STATO ARRESTATOO IERI A ROMA
fanno acquistare alle regioni province e comuni schifezza e poi noi dobbiamo sui loro sporchi affari
pagare le tasse e farci pignorare le case da equitalia: un grazie alla gdf di Milano per la loro operazione che smaschera questi delinquenti
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