STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IERI SERA A L'INFEDELE FRA UNA PUBBLICITA' E L'ALTRA...

Alessandro Penati preoccupatissimo (giustamente) per le prossime aste dei BTP afferma che almeno tre banche italiane faranno fatica ad arrivare a Natale
Non solo, alla mia domanda su cosa pensa del BTP Day sorride e dice - no comment-


Sempre a microfoni spenti si apre una discussione fra me, Penati e Kolbe. Penati fa presente che nelle sale operative italiane si parla di possibile ristrutturazione del debito pubblico italiano del 50% se non ci sarà un cambiamento della politica tedesca.
Io confermo (avendo parlato con un banker italiano di primo livello o scorso venerdì)

Mucchetti difende a spada tratta lo status quo, è un po' elefantiaco come giornalista, è della vecchia guardia e non riesce a capire i cambiamenti che avvengono fra la gente.

Bravissimo Vladimiro Giacchè che ha una visione perfetta del futuro che ci attende. Fortunato Matteo Arpe ad averlo in squadra.

A FINE SERATA UNA CERTEZZA...IL MURO DI BERLINO SI E' SPOSTATO ALL'ALTEZZA ALPI..SARA' DIFFICILE ABBATTERLO
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

ragionamento da povero diavolo incompetente: se il BTP fosse un vero affare perchè non si trova la liquidita per comparlo? c'è bisogno degli ultimi risparmi degli italiani? le banche sanno fare i propri interessi, che se li comprino loro i BTP a quel rendimento così alto. A me sembra piu logico che tutto ciò sia il preludio ad un prossimo haircut del debito italiano Luib

Anonimo ha detto...

MARKET TALK: Milesi, grossa difficolta' banche a finanziarsi (Class Cnbc)
MF-Dow Jones - 29/11/2011 10:06:18
MILANO (MF-DJ)--"Oggi c'e' una grandissima difficolta' delle banche per reperire capitale sul mercato. Gli investimenti nel settore bancario ora ci sembrano una scommessa che va piu' verso il basso, che verso l'alto".

Lo ha affermato Alessandro Milesi, presidente di www.Finanze.net ai microfoni di Class Cnbc (televisione del gruppo Class E. che assieme a DowJones & Co. controlla quest'agenzia) aggiungendo di ritenere possibile un'unione fra B.Mps e Intesa Sanpaolo e spiegando che si tratta di "una prospettiva che sul piano strategico significherebbe una riduzione dei costi, con la diminuzione del numero di sportelli, che ora sono eccessivi e sul piano dei sistemi informativi".

red/tv/vit

Anonimo ha detto...

ma di obbligazioni corporate invece?? cosa si dice nelle sale operative? eni, enel ...

Anonimo ha detto...

Fino al 2007 nominare i titoli di Stato in una Banca era quasi un'eresia: "ma non rendono nulla" "abbiamo le nostre obbligazioni che sono meglio" ecc.ecc.
Magari infarcite di Lehman o altra merda finanziaria composta.
Poi s'è visto quanto erano ottime le obbligazioni bancarie che sottendevano quella schifezza, come i bund argentini a cavallo del '99-2000 !!!
Poi, con i vostri soldi lo ro si mettevano in pancia titoli di Stato, la merda a voi, la roba meno rischiosa a loro.

Adesso credete che le banche vi vogliano propinare qualcosa di buono spacciandovi BTP e altro in mezzo a questa bufera? Se i BTP fossero roba poco rischiosa se li terrebbero in pancia loro o li venderebbero a voi piccoli risparmiatori?

Vi do un consiglio: quando entrate in banca siate sempre vestiti di tutto punto, soprattutto nell'intimo: mutande di ferro!

Anonimo ha detto...

Amici bancari mi confermano che al di là dei proclami dei grandi capi(magari con ambizioni politiche) all'interno della rete non c'è stata alcuna promozione del BTP day e nessuno si è sognato di stimolare la sottoscrizione di BTP. Si è trattato di una mera operazione di facciata.