STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MARZO 2009 MERCATO LIBERO SCRISSE .....E POI DIAMO RETTA A CHI PARLA DI DEFLAZIONE....


CAFFE' A 5 EURO!

(ANSA) - ROMA, 8 MAG - Si fa d'oro la tazzina dell'espresso al bar: per gustarsi il caffe' e affrontare con piu' spirito la giornata non basta a volte un euro. A Roma e' quello il conto che ormai si sborsa, a Milano si arriva anche a 1,50 euro nei bar piu' eleganti. Non sono i bar a lucrarci, spiega Fipe-Confcommercio, ma e' colpa delle speculazioni internazionali che tengono in fibrillazione i prezzi delle materie prime. Anche il caffe' sta pagando scotto con le quotazioni all'origine in vertiginoso aumento.

Lo sapete che il futuro conosce solo 2 parole: IPERINFLAZIONE o DEFLAZIONE POSITIVA TEMPORANEA

NON CHE LA DEFLAZIONE E' IMPOSSIBILE MA LA DEFLAZIONE NON E' SOPPORTABILE DA PAESI DEBOLI COME ITALIA E SPAGNA E CONDUCE DIRETTAMENTE FUORI DALL'EURO.

CHI LA TEORIZZA DOVREBBE SPIEGARE COME FAREBBE L'ITALIA A SOPPORTARLA. DOVREBBE SPIEGARE COME LE PERSONE POSSONO DIFENDERSI (delocalizzazione fisica dei risparmi)

E INVECE NON FA NULLA DI TUTTO QUESTO...MA ANZI SOSTIENE CHE NON C'E' INFLAZIONE...per me il potere di acquisto continua a diminuire....

nessuno fino ad oggi in questi ultimi 3 anni ha saputo dimostrare l'opposto...neppure l'amico di Icebergfinanza.

INFLAZIONE O PERDITA DI POTERE DI ACQUISTO SONO LA STESSA COSA!!! NON FATEVI TRARRE IN INGANNO DA CHI SOSTIENE COSE DIFFERENTI.

INFLAZIONE NON E' L'AUMENTO DEI PREZZI DA SOLO...MA BENSI' E' LA PERDITA DI VALORE DELLA MONETA.
IN DEFLAZIONE CASH IS KING E IN QUESTI ANNI, INVECE, CHI HA MANTENUTO I SOLDI SUL CONTO CORRENTE NON HA MANTENUTO IL SUO PETERE D'ACQUISTO.

Chi dimostra l'opposto è bravo...!


L'INTERESSANTE REPLICA DI ICEBERGFINANZA

Caro Paolo intervengo solo per fare alcune precisazioni in merito a quanto da te scritto oggi che mi sembra fuorviante!
Primo nessuno ha mai sostenuto che non vi è inflazione ma l'inflazione presente è la solita inflazione da monopoli cartelli e asset inflation effimera e di breve durata ai fini delle scelte di politica monetaria e tu sai che ciò che conta negli investimenti è l'andamento dei tassi il resto sono chiacchere. In questi anni ho suggerito sino allo scorso autunno il reddito fisso con ritorni medi tra il 6/7 % mentre tu suggerivi di starne lontano e il fallimento del nostro paese. Se questo non è un modo di difendere i propri risparmi qualcuno me ne suggerisca un'altro a parte l'oro che suggerisco da quota 350 visto che era chiaro che avrebbe performato sia in caso di inflazione che in casi di debt deflation con rischio fallimento del sistema.

Poi possiamo continuare a parlare del sesso degli angeli ma se vuoi trascorrere i prossimi tre/cinque anni a rincorrere un aumento dei tassi o ad attendere la tazzina di caffè a cinque euro ti faccio i miei più sinceri auguri perchè il nostro destino è quello giapponese, abbiamo fatto gli stessi errori e sarà difficile uscire da questa depressione.


CARO ICEBERG FINANZA, I MERCATI AZIONARI DEI PAESI COSI' DETTI IN DEFLAZIONE, IN DUE ANNI SONO PIU' CHE RADDOPPPIATI. I prezzi della materie prime hanno subito rialzi molto importanti. L'alta liquidità e i tassi tenuti artificiosamente bassi SONO ALLA BASE DEI RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI CHE PERO' HANNO ORIGINATO L'INFLAZIONE (o perdita di potere d'acquisto) dei nostri giorni.

A ME IL DIBATTITO A QUESTI LIVELLI CONTINUA A PIACERE ....E MOLTO...SPERO CHE SIA LO STESSO PER I NOSTRI LETTORI!
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo il mio parere Icebergfinanza non ha saputo interpretare quanto nel mondo è accaduto in questi anni. concordo con voi che la deflazione si è vista solo qua e là.
federico

Anonimo ha detto...

Lascia perdere Federico Icebergfinanza ha saputo interpretare anche troppo bene ciò che e' accaduto in questi anni e lui giustamente parla di deflazione da debiti e depressione immobiliare e inflazione da speculazione monopolio e questa e' realtà. Luca da Mantova

Roberto Ecolcity ha detto...

Salve
A mio avviso dipende da come si pensa di impegnare i propri soldi. L'italiano è noto per investire nei beni immomili, quindi le persone che non hanno comprato nel 2006 ora nel 2011 non hanno perso il valore dei propri risparmi, anzi in alcune città ci sono stati cali anche del 10-15%.
Per quasi tutti gli altri beni a parità di qualità di prodotto, si è perso sicuramente potere di acquisto.
Praticamente importiamo inflazione, e finora non si nota molto perché le aziende hanno abbassato la qualità dei prodotti e i margini di guadagno.

Che tutto spinga verso una grave inflazione lo dimostra anche la recente proposta di Tremonti di favorire il passaggio dei mutui da tasso variabile a tasso fisso.
Certamente una scelta fatta non tanto per il popolo, ma per le banche, che in caso di rialzo dei tassi, rischiano di dover effettuare migliaia di pignoramenti, con un sicuro calo del valore degli immobili in garanzia, tipo quanto è successo negli USA quando hanno provato ad alzare il costo del denaro.

C'è anche chi afferma che essendo il debito statale, quasi tutto a tasso fisso, l'inflazione potrebbe essere un vantaggio.

Anonimo ha detto...

Caro Paolo intervengo solo per fare alcune precisazioni in merito a quanto da te scritto oggi che mi sembra fuorviante! " ...CHI LA TEORIZZA DOVREBBE SPIEGARE COME FAREBBE L'ITALIA A SOPPORTARLA. DOVREBBE SPIEGARE COME LE PERSONE POSSONO DIFENDERSI (delocalizzazione fisica dei risparmi)

E INVECE NON FA NULLA DI TUTTO QUESTO...MA ANZI SOSTIENE CHE NON C'E' INFLAZIONE...per me il potere di acquisto continua a diminuire....

nessuno fino ad oggi in questi ultimi 3 anni ha saputo dimostrare l'opposto...neppure l'amico di Icebergfinanza. ... "

Primo nessuno ha mai sostenuto che non vi è inflazione ma l'inflazione presente è la solita inflazione da monopoli cartelli e asset inflation effimera e di breve durata ai fini delle scelte di politica monetaria e tu sai che ciò che conta negli investimenti è l'andamento dei tassi il resto sono chiacchere. In questi anni ho suggerito sino allo scorso autunno il reddito fisso con ritorni medi tra il 6/7 % mentre tu suggerivi di starne lontano e il fallimento del nostro paese. Se questo non è un modo di difendere i propri risparmi qualcuno me ne suggerisca un'altro a parte l'oro che suggerisco da quota 350 visto che era chiaro che avrebbe performato sia in caso di inflazione che in casi di debt deflation con rischio fallimento del sistema.

Poi possiamo continuare a parlare del sesso degli angeli ma se vuoi trascorrere i prossimi tre/cinque anni a rincorrere un aumento dei tassi o ad attendere la tazzina di caffè a cinque euro ti faccio i miei più sinceri auguri perchè il nostro destino è quello giapponese, abbiamo fatto gli stessi errori e sarà difficile uscire da questa depressione.

Un caro saluto Andrea

Anonimo ha detto...

""...INFLAZIONE NON E' L'AUMENTO DEI PREZZI DA SOLO...MA BENSI' E' LA PERDITA DI VALORE DELLA MONETA...""

Diciamo pure e meglio che l'inflazione non è l'aumento dei prezzi (il quale è solo un effetto).
L'inflazione è l'aumento indiscriminato di massa monetaria (la causa) che quindi provoca inevitabilmente la perdita di valore della moneta.
Su Usemlab troverete di tutto e di più sull'argomento


Alessandro (Po)

Anonimo ha detto...

L'inflazione c'e' su cio' che e' negoziato sui mercati internazionali e che puo' essere venduto nei paesi le cui economie stanno performando (commodities ed alcuni tipi di beni), oltre ai beni di quei paesi in cui c'e' stata una forte immissione di liquidita' (mercato immobiliare Russo, Brasiliano, Cinese, di Singapore, etc.) la deflazione ce l'abbiamo noi qui perche' da un lato la BCE non ha stampato denaro, dall'altro l'ammontare di liquidita' fermo sui c/c e' aumentato drasticamente, e cio' insieme all'inaridimento dei prestiti da parte del sistemo bancario che non e' afflitto da gravi problemi, ha determinato deflazione in molti settori dell'economia dei paesi deboli e non competitivi (tra cui ovviamente Spagna ed Italia). A mio avviso, l'unico modo per sconfiggere questa deflazione e' svalutare, creando inflazione, in Italia non verra' mai accettata la deflazione salariale, e' impensabile.

Anonimo ha detto...

I salari sono al palo, la spesa per materie prime anche alimentari ed energia è in aumento,ne segue che la parte di redditto disponibile per "i divertimenti" "il superfluo" quindi cala, ora spiegatemi un po' da dove si alimenterà l'inflazione?