STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ANNO 2012!!!



UN CAFFE' AL BAR COSTERA' 5 EURO.




Ieri l'indice dei prezzi al consumo in Inghilterra ha registrato un'impennata del 3,2%, spinto dal costo dei beni alimentari.
Un aumento inatteso a oltre un punto sopra il tasso di inflazione programmato, che ha costretto Mervyn King a seguire le regole e scrivere un'altra lettera di spiegazioni al cancelliere Alistair Darling, la quinta da quando e' governatore della Banca d'Inghilterra.


Se l'Europa deciderà di stampare moneta (come sta facendo l'america) i beni di prima necessità aumenteranno e di molto.

Nei prossimi mesi, tuttavia, il costo dei mutui, il prezzo delle case, il costo della bolletta elettrica (che scenderà) NON creerà inflazione (almeno quella che si legge nei numeri ufficiali).

Ma gli alimentari CONTINUERANNO A CRESCERE....e voi ben sapete che non sivive di soli mutui....MA DI PANE!
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35 commenti:

Unknown ha detto...

...e noi lo lasciamo al bar.

ML ha detto...

COME BATTUTA NON C'è MALE....

Ma la carne e il pane???

Anonimo ha detto...

...e infatti Berlusconi ha detto che gli italiani dovranno stare a dieta...

Anonimo ha detto...

c'è un problema: i prezzi dei prodotti agricoli alla produzione nell'ultimo anno sono solo crollati! Mi ha detto proprio ieri un allevatore che 1 litro di latte viene ora venduto ora a 0,35 cents alle varie granarolo, parmalat etc.., contro i precedenti 0,38 cents applicati solo l'anno scorso. (Si Tenga conto che 20 anni fa il latte dal produttore agricolo veniva venduto a 750 lire!!!).
Quindi i prezzi dei prodotti alimentari saranno pure destinati ad aumentare, ma non certo per carenza di materia prima, in quanto i prezzi alla produzione NON AUMENTANO ma tendono a calare!! (solo nel 2008 c’è stato un picco dei prezzi, subito poi rientrato).
PURTROPPO SI TRATTA di sola speculazione dei grossisti e della grossa distribuzione, ma non di reale carenza dei prodotti. Gabriella

Anonimo ha detto...

Brava Gabriella !!
il settore primario (agricoltura) lavora per un tozzo di pane e, tante volte, nemmeno quello.

giacomo

Anonimo ha detto...

Andiamo a coprare direttamente dai contadini, allevatori atc., Mi zia ha i maiali, l'orto, le patate, loe mucche, le capre, il latte, si fa i prosciutti..........Penso che andrò a trovarla più spesso.......ma non occorre avere una zia contadina, ci sono molti contadini ed aziende pronte a vendervi i prodotti direttamente, informatevi.

Buona giornata a tutti.

Unknown ha detto...

Infatti, sposo il commento di gabriella. Paolo, non mi è chiaro perchè dici che i beni alimentari dovrebbero salire di prezzo?!

Anonimo ha detto...

Nell'abruzzo interno un litro di latte lo pagano ai contadini 0,22.
Antonio

Anonimo ha detto...

"...e noi lo lasciamo al bar" non è una battuta; è esattamente la strategia che faranno i consumatori per acquistare solo i prodotti in offerta dalla grande distribuzione che non potrà lasciare gli scaffali pieni.
ogni volta che vado in qualche magazzino si svuotano gli scaffali ove si fanno le offerte 2 al prezzo di 1; e così sarà in eterno.

ma nessuno si ricorda sotto i governi Craxi l'inflazione al 20%?

Anonimo ha detto...

"...e noi lo lasciamo al bar" non è una battuta; è esattamente la strategia che faranno i consumatori per acquistare solo i prodotti in offerta dalla grande distribuzione che non potrà lasciare gli scaffali pieni.
ogni volta che vado in qualche magazzino si svuotano gli scaffali ove si fanno le offerte 2 al prezzo di 1; e così sarà in eterno.

ma nessuno si ricorda sotto i governi Craxi l'inflazione al 20%?

pierre ha detto...

Io la penso così:

Per tutti i beni con coefficiente angolare della curva di domanda ELEVATO (domanda rigida) la quantità domandata verrà ridotta di poco……cioè i beni con iva bassa.
Per tutti i beni con coefficiente angolare della curva di domanda BASSO
(domanda elastica) la quantità domandata verrà ridotta di molto ……..cioè beni con iva al 20% e non di primaria necessità.
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Il parco buoi comincerà a rivedere la sua priorità di spesa e quindi eliminerà TUTTO CIO’ CHE OGGI ERA ECCESSO (uscire tutti i sabati e/o domenica a cena / partire da Milano il venerdì ed andare in massa verso la riviera Romagnola tutti i weekend della bella stagione…ecc.).
Molte attività commerciali scompariranno !
In un paesino di provincia come il mio si ritornerà ad avere un numero ACCETTABILE di bar e soprattutto si smetterà di AVVIARE UN NUMERO SPROPOSITATO DI PIZZERIE AL TAGLIO E PIADINERIE!
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Il parco buoi comincerà ad invitarsi a cena, per il fine settimana, reciprocamente nelle proprie case !
Questo perché se con 5 euro ci prenderai un caffè e quindi un crodino o campari con 4 noccioline costerà 20/30 euro …behhh sarà meglio comprare con 20/30 euro 1 o 2 kg di pasta un po’ di panna e salcicce E FARCI N’A BELLA “NORCINA”…DOVE ALMENO CI SI MAGNA IN 4/8 persone.
-
SE IL BENESSERE PARETIANO NON E’ RAGGIUNGIBILE …..BEHHH ALLORA VUOL DIRE CHE :
CI SARA’ CHI PER STAR MEGLIO OTTERRA’ IL SUO BENESSERE A DISCAPITO DELLA DIMINUZIONE DI QUELLO DELL’ALTRO.
-
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QUESTO E’ CIO’ CHE PENSO

BEST REGARDS
PIERRE

pierre ha detto...

AGGIUNGO POI CHE :
DOPO AVER LETTO IERI SERA QUELLO SPLENDIDO LAVORO DI MAZZALAI .......SE IN AMERICA NON ACCADRA' NULLA PERCHE' IL POPOLO E' TROPPO INDEBITATO E QUINDI NON RIPRENDERA' A SPENDERE, IN ITALIA PUR NON ESSENDO TROPPO INDEBITATI NON SI SPENDERA' PERCHE' SIAMO E SAREMO SEMPRE PIU' DEI POVERACCI CON DEGLI STIPENDI DI MERDA !!!!!


SALUTI
PIERRE

Anonimo ha detto...

Un caffè a 5 euro non sarò un problema per le persone....
Dovranno vedere come sfamarsi, il caffè sarà roba da ricchi!
Quello che mi chiedo e come sarà il mondo del lavoro nei prossimi anni...a seguito anche delle ultime dichiarazioni di Ben..o ,scusate Berlusconi

Anonimo ha detto...

Facciamo così per capire se in futuro partirà l'inflazione: vediamo cosa è successo in Giappone dopo che è scoppiata la bolla. Non mi pare che l'inflazione sia partita. Anzi, sono 19 anni che soffrono di deflazione. Probabile che mi sbagli..... però in Giappone questo è successo. Poi magari sarà il petrolio a crescere di brutto ma soprattutto l'oro. Chi non si fida di questo sistema truffaldino compererà oro.

Anonimo ha detto...

facciamo una scommessa? Io dico che Unicredit arriva a 5 euro molto prima del caffè! ahahahhaa

Anonimo ha detto...

PUNTO 1 - Isae, fiducia consumatori marzo crolla sotto 100

Reuters - 25/03/2009 11:36:41



(Riscrive aggiungendo dettagli da comunicato Isae)

MILANO, 25 marzo (Reuters) - E' in brusco calo a marzo la fiducia dei consumatori italiani, messa alla prova dal deterioramento del mercato del lavoro e da una crisi economica che sta avendo effetti sempre più marcati sull'economia reale.

Non attenua il pessimismo neanche il calo dei prezzi che aveva provocato nei primi due mesi del 2009 un deciso rialzo della fiducia.

L'indice elaborato dall'Istituto di studi e di analisi
economica (Isae) evidenzia a marzo una brusca discesa a 99,8 dal rivisto 104 (a sua volta in leggero ribasso rispetto al precedente 104,1) di febbraio, ben al di sotto della mediana delle attese degli analisti che vedevano rispetto al mese scorso un calo molto più lieve a 103, con la stima minima a 101,5.

Si tratta di un ritracciamento che riconduce l'indice vicino ai valori di fine 2008. A dicembre il dato si era assestato attorno a 99,6.


LA DISOCCUPAZIONE PREOCCUPA GLI ITALIANI

A pesare sono in particolar modo le attese relative al mercato del lavoro che sono sui minimi dal febbraio 1994, scrive Isae in un comunicato. Il dato che monitora le attese sull'incremento della disoccupazione è infatti sceso a 97 da 115.

E' un'ansia che accomuna tutte le province italiane: dal nord al sud il mercato del lavoro è al centro dei pensieri dei consumatori, incidendo anche sulla valutazione della situazione economica generale italiana - con il saldo sugli ultimi 12 mesi sceso a 124 da 135 -.

In deciso peggioramento anche la valutazione del quadro economico generale - con l'indice diminuito a 62,1 da 70,4 - e la fiducia sulle prospettive future - scesa a 85,3 da 90,7 -, entrambi ai minimi dalla fine del 1993.


RALLENTA L'ENTUSIASMO PER CALO INFLAZIONE
Si sta esaurendo la spinta data alla fiducia dal forte calo dell'inflazione registrato negli ultimi mesi: nonostante i prezzi continuino a mantenersi generalmente più bassi rispetto a fine 2008, la percezione dei consumatori sulla situazione personale torna negativa.

Peggiorano infatti, dopo quattro mesi di recupero, i giudizi sulla situazione attuale della famiglia (da -45 a -48) e sul bilancio finanziario dei nuclei familiari (da 8 a 3).

Gli italiani inoltre non ritengono che il momento attuale
sia favorevole per l'acquisto di beni durevoli e, nonostante continuino a ritenere questi ultimi una buona opportunità di risparmio, non si ritengono in grado di sostenere questo impegno
nel breve termine.

Il pessimismo è leggermente più marcato nel nord rispetto al centro-sud, a causa di valutazioni più negative sul mercato del lavoro.




Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano


LUIGI FORMOSI

Julio ha detto...

Intanto, sabato sera sono andato a cena con mia moglie, a Mestre, in una trattoria dove si mangia da Dio per 25 euro a persona, compresa degustazione di vini per ogni piatto del menu ed eravamo in 5!!!! Noi 2 e un altro tavolo da 3.
Mi sa che qualcuno già pensa al caffè a 5 euri...
Saludos

Anonimo ha detto...

La grossa distribuzione dovrebbe chiamarsi grosso strozzinaggio!! Oltre ad imporre i prezzi di vendita al pubblico li impone anche ai suoi fornitori. Tra l’altro i fornitori, per entrare nei supermercati, devono pagare una tassa d’ingresso (che è tranquillamente valutata anche in 100.000 € per singolo prodotto e che io chiamerei invece tangente o mafia commerciale), che varia secondo la posizione di esposizione negli scaffali!!
E poi la grande distribuzione lavora in regime di monopolio!!
Purtroppo potrebbe succedere quello che dice il dr. Barrai: inflazione dei prodotti alimentari per mera speculazione dettata dai grossisti e dalla grossa distribuzione e:
1) contadini che muoiono di fame perchè la merce non gliela pagano un c…
2) acquirenti che anch’essi muoiono di fame perché non possono permettersela!!
Tutto questo mi ricorda quello che raccontava mio padre delle grosse speculazioni che si facevano dei prodotti alimentari subito dopo la 2^ guerra mondiale (con creazione del mercato nero degli alimentari) sigh!!…
gabriella

Anonimo ha detto...

Signori, i ns politici dicono che tutto va bene (Cassandre a parte)
Come spiegano la gente che che si dà fuoco davanti al Campidoglio?
Siamo alla disperazione.
Antonio

Anonimo ha detto...

Scusa ma hai provaro a stare 3 giorni a Tokio?
Vivi in un loculo, mangi bistecche da 80 euro e sushi da 50.
Un taxi costa come noleggiare un'auto da noi x un week end.
Come fai a dire che non c'è inflazione?
La volete capire che l'inflazione finanziaria e l'inflazione reale sono 2 cose diverse?
Idem per la deflazione.
Quella che ci dicono ai tiggì, per intendersi, è l'inflazione percepita (paniere dei prezzi, indici istat e stronzate varie), tutto fumo negli occhi. Ce lo dicono quando l'inflazione finanziaria è già finita da un pezzo.
Oggi per esempio molti prezzi scendono non x la deflazione, ma xchè i prodotti non essenziali devono calare il prezzo per non uscire dal mercato (stagnazione). Ma a livello macro, stanno immettendo tonnellate di banconote nel sistema, e questa a casa mia si chiama inflazione.
X questo Paolo giustamente differenzia gli alimentari dal resto.
Senza pane, latte, carne, non si vive, senza il resto sì.
Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Ma i giapponesi hanno una certa dose di cervello e soprattutto il loro paese FUNZIONA e non è un'accozzaglia di carrozzoni politici pieni di inetti, incapaci e incompetenti e di aziende gestite da "prenditori" con le pezze al c**o...

Alessio

pierre ha detto...

occhio a STM :
1) doppio della media dei volumi
2) forza relativa
-
la close deve essere > 3,4
e se continua così fa ben sperare!
-
I bancari sotto tono.....aspetto
i doppi max i primi della settimana
prossima e POI OPEN ETF SHORT
MI REGOLO CON UNICREDIT.
-
-
X LONG JOHN --> IO SE FOSSI IN TE
PRENDEREI IL GAIN E CAVALCHEREI ALTRE CHE RUOTANO
-
PIERRE

pierre ha detto...

X stm:
Io già dentro a 3,475 --> ovviamente
-
ma per un buy "tranquillo" deve
spaccare il max intra di oggi
3.535 e meglio i 3,55
-
-
saluti
Pierre
ps. se son rose fioriranno .....
mhhh i volumi CI SONO !!

Anonimo ha detto...

Una bella moka o una napoletana e fatevi il caffè in casa!! Battuta a parte riferendomi a Pierre il parco buoi è da mo che ha iniziato a non uscire per pizza ecc. e personalmente da quando in una pizzeria nella ricca brianza mi hanno fatto pagare 4 dico quattro euro a testa per il coperto e non vi dico cosa mi è costata la pizza, e poi si vedono proprietari in giro con i gipponi suv ecc., cosaaaa! Così la pizza la prendo d'asporto con 3,5 o 4 euro se non addirittura la faccio in casa, e vi assicuro c'è più gusto e gioia con gli amici.

pierre ha detto...

guardate i bancari.......MOSCI !
-
LA ROTAZIONE è IN ATTO.
-
TERMINATA ......VOGLIO VEDERE COME
SI COMPORTERA' LA NS REGINA REGINELLA UNICREDIT !
-
X LONG JOHN --> IO CHIUDEREI ADESSO
SENZA ATTENDERE LO STOP GAIN.....
SE POI VA SU BASTA CHE RIMETTI
UN BUY IN CONDITION A ROTTURA AL RIALZO.
COSI IO MI PARAVO IL C.........O
QUANDO TRADAVO SUL SERIO !
-
-
PIERRE
.
OVVIO BEST REGARDS A TUTTI

Anonimo ha detto...

ma è proprio necessario bere il caffè?e per di più al bar?
se questi sono i problemi,allora mi consolo..

pierre ha detto...

TANTISSSSSSSSSIMA FORZA RELATIVA
DI STM !!!!
-
QUANDO FINISCO CON LEI MI FACCIO
L'ETF!!
-
VOGLIO PROPRIO VEDERE POI I BANCARI
DOVE VANNO FINITA LA ROTAZIONE !!
-
-
MAHHH ?
.
SALUTI
PIERRE

pierre ha detto...

PRONTI PER IL TRADE !!!
PER COLORO CHE HANNO PERSO IL RIMBALZO SARA' UNA BUONA OCCASIONE !
--
DOTT. ..X PADOVA PASSO ....IO CHE SON DEL CENTRO ITALIA ......PERO'
MI DAVA UN GUSTO TANTO CONOSCE IL NS. NISTA.
-
LA PROSSIMA VOLTA ....CHE LO INVITI A PRANZO .....IO MAGNO N'PANINO E PORTO NA BOTTIGLIA DE VINO PURE ....MA ME N'VITI PURE A ME ?
-
CIAO PIERRE





HSBC Holdings, la banca più grande d'Europa in termini di valore di mercato, potrebbe tagliare mille posti di lavoro nel Regno Unito. A rivelarlo è, questa mattina, l'agenzia Bloomberg, che cita una fonte vicina all'istituto di credito che ha preferito rimanere anonima, vista la natura confidenziale delle informazioni fornite. Non solo: il board della banca potrebbe anche chiudere una serie di uffici amministrativi.

Anonimo ha detto...

Per la prima volta in sette anni il Tesoro britannico stamani non è riuscito a collocare tutti i titoli di Stato offerti in asta!!!

Sarà la prima di una lunga lista...

E anche questa volta Paolo Barrai ci aveva avvisati con largo anticipo.

Pensate poi che in UK l'inflazione ultimo dato viaggia a +3.2%..

Piuttosto mi stupisco che con quei rendimenti da fame (4.5%) per un titolo quarantennale e con un Paese dai conti pubblici da allarme rosso qualcuno si sia presentato all'asta...
Qualche fondo pensione?

Bruno

ML ha detto...

Per tutti coloro che scrivono non credendo all'inflazione...

Cari amici amanti del latte...al consumatore il latte costa molto di più dello scorso anno....

Ma voi che bofonchiate...siete andati a fare la spesa...

Lo sapete che i generi alimentati sono già aumentati del 10% da inizio anno.


L'inflazione verrà tenuta bassa MA IL POTERE D'ACQUISTO verrà distrutto in pochi anni.

Chi ha 100.000 euro se ne troverà 50.000 in poco tempo (esprtesso in beni che potrà comprare).

Credeteci o meno....

ML ha detto...

Io e Mazzalai discutiamo spesso su questo punto...e credeteci o no...alla fine, pur seguendo due strade diverse...arriviamo alla medesima conclusione: sarà un disastro per i cittadino e il suo potere d'acquisto

pierre ha detto...

X L'ANONIMO DI UNICREDIT A 5 EURO
--
MA CHE CE L'HAI IN CARICO TU A QUELLE CIFRE !!!!!!!!!!!!!
--
E' GIA' TI PIACEREBBBBBBBBBE
USCIRNE IN PARI E'!!!!!!!!
--
E NO !!!!!!!!!!!!!! CARO AMICO
PER GUADAGNARE OCCORRE ANCHE
CHIUDERE I TRADE IN PERDITA ED IL TUO E' UNA GROSSA PERDITA !!!
--


CIAO
PIERRE

pierre ha detto...

voglio proprio vedere domani la FORZA RELATIVA DELLA MIA STM RISPETTO ALLA CLOSE DEL NASDAQ .
-
PER CHI E' DENTRO CONSILIO SOLO DI ATTENDERE LA CLOSE DI DOMANI PRIMA DI DECIDEREW SOLUZIONI AFFRETTATE !!!
-
BEST REGARD PIERRE

Anonimo ha detto...

vorrei lasciarvi un articolo come spunto di riflessione... e intanto il baltic dry index continua a scendere.. (gigi)
Sono stati emessi in data 19 marzo 2009 sul Luxembourg Stock Exchange ed a breve lo saranno anche sul Cert-X, i due nuovi certificati di Banca Imi (entrambi negoziati in euro), l’ente creditizio appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Come spiega Donato Finardi, responsabile listed products per Imi, si tratta di un Equity Protection con Cap sul fixing dell’oro e di un certificato ricollegato all’andamento dei prezzi al consumo nei prossimi anni.

L’Equity protection sull’oro (Isin: XS0417466884), che verrà emesso per una quantità massima di 50mila certificati al prezzo unitario di 1.000 euro, ha una durata di 4 anni, con scadenza per l’appunto il 19 marzo 2013.

Il sottostante è rappresentato dal London Gold Market Fixing Ltd pm fin price/usd, così come pubblicato dal London Bullion Market Association (LBMA). In sostanza, si tratta del fixing dell’oro. Il riferimento, quindi, è rappresentato dalla quotazione giornaliera espressa in dollari dalle cinque società partecipanti nel LBMA, alle 15 di ogni pomeriggio, ora londinese.

Per l’investitore si presentano due scenari: se a scadenza, infatti, le quotazioni dell’oro avranno avuto una buona performance rispetto al valore iniziale di riferimento, allora il sottoscrittore vedrà rimborsarsi l’investimento iniziale più l’intera variazione positiva del sottostante fino ad un tetto massimo (Cap) del 38% (1.380 euro per ogni singolo certificato posseduto). Qualore, invece, si verificasse uno scenario negativo, l’investitore otterrebbe comunque il pieno rimborso di quanto investito all’inizio.

Inoltre, il certificato è anche di tipo “quanto”, ovvero rende ininfluenti le variazioni del tasso di cambio euro/dollaro.

L’altro certificato, l’Italy CPI FOI Ex Tabacco Unrevised Certificate (Isin: XS0417460093), emesso per una quantità massima di 250.000 strumenti e sempre dal costo unitario di 1.000 euro, ha una durata di cinque anni, scadendo quindi il 19 marzo 2014.

Il sottostante, come se ne può evincere, è l’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI) senza tabacchi, così come pubblicato e rivisto su base mensile dall’Istat.

Anche in questo caso, a scadenza si presentano due situazioni. Nel caso in cui l’indice dei prezzi al consumo calcolato dall’Istat segnerà un valore positivo (rilevato nel Novembre 2013), pari o superiore a quello iniziale, il certificato rimborserà non solo l’investimento iniziale, ma moltiplicherà per una leva del 225% (sulla base di una call europea) l’eventuale variazione positiva conosciuta dal sottostante.

Nel caso in cui, invece, si dovesse prospettare un periodo di deflazione tra cinque anni, lo strumento è comunque a protezione 100%, rimborsando ad ogni modo quanto investito all’inizio.

Come spiega Donato Finardi, “con queste due nuove emissioni Banca Imi mette a disposizione degli investitori due strumenti per chi intendesse assumere un’esposizione rialzista sull’andamento dell’oro e dell’inflazione, privilegiando, in ogni caso, la protezione del capitale”.

Anonimo ha detto...

intanto si legge poco qua in italia
di eventi come questi in europa e altrove:


http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=680632