STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


RISCHIO BLACK OUT FOTOVOLTAICO ? SI!!! MASSIMA ATTENZIONE PER CHI VUOLE INVESTIRE ORA!

inviate a tutti l'articolo è importante...



Mercato Libero ha realizzato un impianto fotovoltaico che ECONOMICAMENTE sta in piedi solo grazie a UN GENEROSO CONTRIBUTO STATALE.

Il contributo è quello del 2010 in quanto l'impianto è stato realizzato lo scorso anno.

MERCATO LIBERO E' FERMAMENTE CONVINTO CHE NEL GIRO DI QUALCHE SETTIMANA (FORSE MESE)
IL CONTRIBUTO VERRA' BLOCCATO CON UN PROVVEDIMENTO DI URGENZA!!!

INFATTI, COME POTETE VEDERE DA QUESTO ARTICOLO, GLI OBIETTIVI AL 2020 SONO GIA' STATI RAGGIUNTI E I SOLDI DEL GSE SONO TERMINATI (NOTATE CHE nella bolletta elettrica di ciascuno di noi risulta un addebito che viene girato quale contributo a coloro che sono proprietari di un impianto fotovoltaico...come potete immaginare l'enorme numero di impianti costruiti nel 2010 rende tale somma addirittura non sufficiente...)

MI RACCOMANDO, STATE MOLTO ATTENTI SE VI PROPONGONO UN INVESTIMENTO NEL FOTOVOLTAICO. NON PRENDETEVI IL RISCHIO "STOP AL CONTRIBUTO".
Passate tale rischio al costruttore o installatore (mettendo nel contratto una clausola che lega il costo dell'impianto al ricevimento del contributo).

In modo tale da non rischiare di ESSERE BLOCCATI nel momento in cui si è firmato un contratto e ci si è impegnati a pagare .....ARRIVA UNA LEGGE CHE BLOCCA I CONTRIBUTIE VOI DOVETE PAGARE....rendendo l'investimento un vero disastro!!!




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A fine 2010, la potenza complessiva degli impianti fotovoltaici in esercizio, che hanno richiesto al GSE gli incentivi del Conto Energia, è pari a 2.800 MW, per oltre 140.000 impianti.

I dati sono stati resi noti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) durante un’audizione informale in Commissione Industria del Senato.

Considerando, inoltre, le domande relative all’anno scorso che continueranno ad arrivare entro fine febbraio, il GSE stima che la potenza complessiva a fine 2010 potrebbe aver raggiunto il valore di 3.000 MW su 150.000 impianti.

Il GSE ha, inoltre, ricevuto comunicazioni per circa 55.000 ulteriori impianti, per una potenza di 4.000 MW, in aggiunta agli impianti già in esercizio, a seguito della Legge 129/2010 che prevede di riconoscere le tariffe 2010 agli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio entro giugno 2011 purché abbiano comunicato la fine dei lavori entro il 31 dicembre 2010

Valutando queste ultime richieste, il GSE deduce che:
- la potenza complessiva degli impianti installati, se pure non ancora tutti collegati alla rete elettrica, potrebbe essere pari, a fine 2010, a 7.000 MW su 200.000 impianti, contro i 1.142 MW di fine 2009;

- nel corso del 2011 potrebbe essere già raggiunto il target di 8.000 MW che il Piano di Azione Nazionale sulle fonti rinnovabili ha previsto per l’anno 2020 per gli impianti fotovoltaici.
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12 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Paolo, non vorrei essere indelicato però ho una curiosità/dubbio che avevo già espresso qualche tempo fa e adesso si sta realizzando..
è possibile che uno che ha già investito nel fotovoltaico si veda tagliare gli incentivi o nei contratti precedenti era includa la clausola di cui parli nell'articolo.

ps. io non mi sono convinto di investire nel fv sia per questo fattore (che non ho approfondito a dire il vero) sia per rischio furto associato al fatto che l'avrei installato lontano da casa.
Dario

Anonimo ha detto...

ma allora siamo allacciati? vorrei chiederti anche una cosa sul portafoglio da 36 euri:-) ma non so se sei a Davos.........
Andrear

Anonimo ha detto...

E gefran dici che ne risentirebbe...
Ti ricordi Paolo quando te la segnalai?...Era a vicina ai 3€....
MM

Anonimo ha detto...

Effettivamente il 2011 o al massimo il 2012 potrebbero essere il momento giusto per castrare brutalmente gli incentivi a questo settore:

- il costo dei moduli è crollato di un tot nel giro di 4 anni

- Si affacciano altre tecnologie nuove come il CdTe che consentono di avere moduli a costi di meno di 1€/Wp

- La cricca al governo ha l'occasione di dirottare quel che seve per il nucleare.

- Chi ha fatto l'impianto nel 2005-2007 ha già ammortato almeno la metà del costo grazie agli incentivi.

A riguardo di quest'ultimo punto non è chiaro se è possibile castrare retroattivamente gli incentivi anche a chi ha già l'impianto in funzione, cosa che sarebbe una porcata immonda.

Io sinora son restato alla finestra causa altre priorità, forse male non ho fatto.

Anonimo ha detto...

vi meravigliate di leggi retroattive??
mi sembra una consuetudine

Anonimo ha detto...

Quando c'è di mezzo lo stato come unico cliente state certi che lo avete in quel posto.
Saluti

Anonimo ha detto...

Salve
Io il mio Fotov. è attivo da fine 2008 per i pagamenti dopo la fase iniziale tutto regolare ogni tre mesi e conguaglio a giugno per l'eccedenza immessa.Penso(spero) che i problemi siano per i futuri impianti abbiamo un contratto di ventanni e le quote vengono dalle bollette di tutti quindi ci sono per i vecchi.Se dovessero fare retroattivo ci sarebbe una causa Class action di tutti piccoli e grandi fornitori per milioni di EURO Sandro Da Roma

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 04:38, penso tu abbia fatto bene a non buttarti nel PV, io purtroppo l'ho fatto un impianto da 19 KWp, iniziato la pratica in maggio 2010, dopo innumerevole balzelli burocratici (paesaggistica,carte e cartine Enel, tecnici con altre cartine) finalmente fine novembre l'impianto era pronto per essere allacciato, ad oggi vista l'enorme mole di lavoro che ha l'Enel (?) non sono ancora allacciato. Perciò al momento non posso fare altro che darti ragione sui tuoi timori, in più bisognerà vedere se ci saranno i contributi per 20 anni, vedremo quale sarà l'inflazione e quanto ci mangerà di contributi.
Ormai anche se si tenta di diversificare il più possibile la strada è sempre in salita.

energigi saluti

Maurettopanetto

Anonimo ha detto...

"UNA PORCATA TREMENDA" è stoto il fatto di non rimodulare gli incentivi sul nuovo prezzo del pannelli fotovoltaci, passati da circa 6.000,00 euro a kw del 2009 ai circa 3.000 euro a kw del 2010,
...ma questa è l'italietta.

e io pago. prima o poi qualcuno si incazzerà!

ciao Al-to

Anonimo ha detto...

Assolutamente impossibile che blocchino l'incentivo in modo retroattivo, il governo lo sa benissimo che se solo pensasse una cosa simile tutte le banche, industrie del settore, clienti, ecc si rivolterebbero in massa ( la tunisia sarebbe nulla a confronto ).

Chiarito l'impossibilità della retroattività della suddetta, vi ricordo inoltre che devono essere rivisti i protocolli del 20-20-20 al rialzo ( come anticipato all'ultimo congresso ).

Sul pannello CdTe mi dispiace deludere ma non troverà più un grande successo per svariati motivi:
- Molte amministrazioni comunali vietano quel tipo di pannello in quanto presente Cadmio ( sostanza tossica );
- Il produttore è uno solo ( first solar ) , quindi è lecito pensare che non essendoci concorrenza in merito il prezzo non potrà abbassarsi più di tanto;
- Con pannelli in CdTe anche se il costo unitario è minore nell'insieme servono più pannelli per fare 1 Kwp rispetto agli altri quindi se da n lato diminuisce il prezzo unitario di ogni singolo pannello nell'insieme ne occorrono in numero maggiore e quindi aumenta mano d'opera ( in crescita come costo ) , struttura, ecc...

Di certo una tecnologia interessante è invece il solare a concentrazione con efficienze pari al 40% rispetto al 19% del monocristallino sunpower!

Il vero problema della tecnologia fotovoltaica può essere riassunto in due macro questioni:

- il governo da un lato norma il mercato ( linee guida ) , dall'altra emana direttive che sono in contrasto con quanto appena deliberato, creando casino e innalzamento brutale dei costi burocratici ( in germania basta un foglio di due pagine , e in un mese si parte , in Italia un autorizzazione unica deve essere mandata a 17 enti!!! ci vogliono 8-12 mesi.......costi abnormi );

- le banche : questo è il vero paradosso.......gli impianti grossi in Italia vengono fatti soprattutto dagli stranieri ma perchè?! Perchè le banche Italiane ti chiedono la firma di tutti gli avi sino ad arrivare alla notte dei tempi........all'estero invece esiste la finanza di progetto.....non valutano il cliente ma il progetto e finanziano in tempi rapidi! Se il governo si desse una mossa per regolamentare questo fattore i soldi rimarrebbero in Italia!!!!

Poi bhe ce ne sarebbe da dire per spaginate e spaginate.....

ML ha detto...

Maurizio, avrai anche ragione ma...
supponi che tu (come è il nostro caso) stai decidendo di investire oggi in un impianto fotovoltaico e hai in mano un preventivo per un costo di X. Ti fai due conti e lo accetti sulla base del contributo GSE.
Mentre l'impianto è in costruzione, una mattina ti alzi e il governo ha BLOCCATO GLI INCENTIVI a partire da oggi...

CAPISCI BENE CHE IO NON INVESTO IN QUESTE CONDIZIONI.

mi dovrei sobbarcare un rischio di impresa troppo grosso. ma se tu vuoi...sei libero di farlo.

Comunque mi farebbe piacere se potessimo fare due chiacchere sull'argomento.

Anonimo ha detto...

Il momento è effettivamente molto rischioso: non sappiamo quanto starà in piedi 'sto governo, figuriamoci se sappiamo cosa hanno in mente per aggiornare questa branca di mercato.

Basta una parolina ben studiata al posto giusto nel decreto per mandare in vacca tutto il mercato del FV.
Lo hanno fatto con gli incentivi auto annullandoli dopo un anno di bagordi (nel 2009 ti davano 3500€ di incentivo per una Panda Natural Power del valore di 10.000€, nel 2010 ciccia), e lì avevano l'interesse a spingere in alto un settore asfittico.

Qui c'è il boom e il settore è molto inviso alla lobby dei nuclearisti... credete che vi tratteranno meglio della Fiat?