STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MASSIMA ATTENZIONE AI FONDI DELLA PIMCO


Il piu' grande gestore del mondo di obbligazioni ha aumentato la sua esposizione in obbligazioni govvernative AMERICANE di ben 35 miliardi di dollari nel solo mese di maggio.

Pensate che in giugno il dollaro sta perdendo sull'euro...E QUESTO NON E' UN BENE PER PIMCO

Senza contare il ricorso alla leva e al debito (oggi Pimco ha un -4% di cassa)


Per finire....Pimco ha deciso di allungare la duration delle obbligazioni in portafoglio.


PER MERCATO LIBERO PIMCO STA FACCENDO TRE ERRORI:
1) Non si deve utilizzare la leva del debito in un fondo
2) Non si dovrebbero comprare dollari perchè il debito è troppo alto (Jimmy Rogers prevede un dollaro debole e, per il 2011 anche Mercato Libero - Non per il 2010)
3) Non si deve allungare la duration in quanto i tassi potrebbero ripartire se un'asta dovesse andare deserta.



STATE MOLTO ATTENTI SE IN BANCA VI PROPONGONO QUESTO FONDO!!! RIFLETTETE.
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

ricordiamoci che PImco si è gia liberato da tempo dei bond dei PIIGS e questo non a caso spostandosi verso i T bond, per cui mi aspetterei ora un ritorno di pressione contro l'euro passate le scadenze di oggi
Luibenat

Anonimo ha detto...

Forse è l'esistenza stessa di un macro fondo obbligazionario che oggi non ha più molto senso.
Mi spiego meglio, sia che Pimco abbia fatto una politica "filogovernativa", vendendo obbligazioni europee per appoggiare gli USA, sia che abbia fatto scelte indipendenti, resta il fatto che altro non è che un accentratore di rischi, diversificati fin che volete, ma pur sempre rischi.
Inoltre poco flessibile, data la natura a lungo termine dello stumento usato.
Sono d'accordo con Paolo, danger!

RedLizard

gianmarco ha detto...

dott.Barrai...lei sta parlando del fondo "total return bond" immagino..
come promotore sto utilizzando parecchio tale comparto e devo dire che si sono sempre comportati bene. In questi momenti sinceramente preferisco utilizzare tale fondo piuttosto che andare sui classici obbligazionari governativi europei di cui la maggiorparte degli italiani sono zeppi..
ovviamente la regola è sempre non esagerare (mai più di un terzo del patrimonio)

gianmarco