STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


HO LETTO ALCUNI COMMENTI SULL'AUSTRALIA

Mi sembra di capire che per alcuni di voi l'Australia sia una terra per ricominciare.

Qualcuno ha chiesto la creazione di un gruppo. MERCATO LIBERO E' DISPONIBILE A CREARE UNO SPAZIO DEDICATO, MA PER FARLO HA BISOGNO DI AVERE UN RESPONSABILE DEL BLOG.
se vi è un volontario...
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19 commenti:

Anonimo ha detto...

sono tornato da 3 giorni da una vacanza di 4 mesi in nz ed australia.
posso garantirvi che e veramente un paese in cui vivere,
serio, rispettoso del cittadino e che realmente investe nel futuro e nei giovani se non fosse per le reticenze della mia compagna sarei rimasto li veramente ( col lavoro che faccio avrei le porte spalancate
Michele

mdarmiento@libero.it

The lone investor ha detto...

Ho un amico in australia da 8 mesi e sta meditando di restare definitivamente.
Si tratta di un ingegnere trentenne; l'azienda per cui lavorava (filiale di Piacenza di una multinazionale americana) ha chiuso nel settembre 2009.

Anonimo ha detto...

Sono stato in Australia per un breve periodo 5 anni fa. E' un paese veramente libero e multietnico,manca forse una identità "nazionale", ma questo lo rende unico per sentirsi cittadini del mondo. Come italiano mi sono trovato sempre ben accolto; ho dovuto ricorrere al servizio sanitario per un problema di salute evidenziatosi durante la mia permanenza,con una efficienza che trova poche analogie con il bel paese. Forse alcune cose sono cambiate nel frattempo,ma penso spesso a quella terra per la mia famiglia.
Complimenti al Dott.Barrai.
Stefano

Anonimo ha detto...

Oggi ho inviato una mail a JOE ITALIANO, un avvocato che si occupa di immigrazione in Australia.
L'ho invitato a leggere MERCATO LIBERO ed a valutare il suo possibile interesse per assumere la responsabilità del BLOG MERCATO LIBERO AUSTRALIA

Giuliano

Anonimo ha detto...

io hi apopoena aperto un conto alla WESTPAC , sto trasferendo una certa cifra a sidney, chiedo a chi ha contatti in australia riguardo all'affidabilità del sistema bancario che a, parte una certa esposizione sul retail, non vedo certo intrallazzato con la finanza dei derivati. se la siutuazione italiana dovesse peggiorare non disdegneri come medico di trasferirmi, qualcuno di Voi ha contatti a Sideny ?
preferirei personalmente il Brasile però conoscendo benissimo l'inglese l'australia non è un opzione da scartare
Luibenat

Roberto ha detto...

X LUIBENAT.
Buongiorno Luibenat, sono un medico anche io, sarei interessato ad aprire un conto alla WESTPAC, ma ho letto che bisogna essere residenti in Australia.
Puo' contattarmi alla mail: baluus@hotmail.com

Grazie.
Roberto.

Anonimo ha detto...

Caro collega Roberto, Le do l'indirizzo email per la procedura di apertura,tenga cponto che comunque io sono intenzionato entro l'anno e recarmi in australia e questo loro lo chiedono. c'è tutta un a procedura di riconoscimento d a seguire, questa è l'email di primo contatto
migrantbank@westpac.com.au

Anonimo ha detto...

Buongiorno al Blog e complimenti e grazie a Paolo.

Sono un cittadino italiano residente in Sydney da 5 anni.

Ricordo che le piu' grandi banche in australia sono:

COmmonwealthbank of AUstralia

National australia Bank

ANZ

Westpak

Le banche citate sopra sono molto solide, si guardi la performance dei titoli negli anni di crisi rispetto ai globali di settore.

Ricordo comunque che spesso tali banche hanno gestori di fondi (subsidiaries) che gestiscono fondi di investimento. SUggerisco in questo senso prudenza in quanto malgrado siano molto in gamba non sono garantiti dal governo.

Recentemente qualche fondo di grosse dimensioni ha congelato i prelievi. Un semplice "saver" account puo' a volte essere l'ideale (i trasferimenti sono instantanei on line)

Infine per esperienza consiglio di stare molto attenti al cambio attualmente ai minimi storici (a sfavore dell'euro).

Per i non residenti infine e' applicata una tassa su income di mi pare 12,5 per cento.

Auguri al blog, in summary, (come detto sopra ripeto di andarci piano per via del cambio, le banche grosse invece sono Ok, ma sconsiglio i fund managers a loro collegati).

Per le azioni io uso la piattaforma commsec. (non lavoro in nessuna di queste societa' quindi no conflitto di interessi)

Saluti

Luca

Anonimo ha detto...

@ Luca

Ciao, e grazie per le preziose informazioni.

Sto valutando la possibilità di trasferirmi in Australia con la famiglia.

E' possibile per cortesia uno scambio di informazioni?

Ciao, grazie mille.

Anonimo ha detto...

Ciao LUCA, io ho aperto un conto ESAVER presso la westpac, mi è stato detto in Italia riguardo la disponibilita sulla liquidità (online è limitata ) io parlo di centinaia di migliaia di AUD, potrei avere problemi di foreign withdrawal , stavo appunto cercando chi mi assistesse a Sidney per eventuali problematiche con le banche.
La piattaforma COMMSEC di cui parla è attivabile anche dall'estero ? ha un conto d'appoggio in australia?
Grazie
Luibenat

Anonimo ha detto...

Ciao, nessun problema per lo scambio di informazioni, anche se purtroppo non ho molto tempo ultimamente, e comunque, ci pensi bene.

Luibenat:

Che io sappia tecnicamente non ci sono limiti di importi trasferibili per singola transazione (in quanto individuo o altra entita’) da conto australiano a conto Europeo/altri e viceversa.

Consiglio comunque di chiedere alla Westpac, e’ vero che I trasferimenti on line hanno dei limiti di importo, solitamente sono di 10,000 (diecimila) dollari australiani per transazione.

Le conviene quindi chiedere il da farsi per importi superiori, a me tempo fa era stato detto qualora fossi impossibilitato nel recarmi fisicamente in una filiale, di mandare un fax o di contattare telefonicamente il mio client service officer in banca.

Consideri se sia il caso di stabilire un contatto interno alla banca a cui riferirsi, un semplice client service officer che la segua dovrebbe essere sufficente, e a mio avviso, cerchi di evitare financial planners e venditori vari.

Ricordo inoltre che la legge Australiana impone per trasferimenti (al di fuori del paese, ((e penso anche nel)) uguali o superiori a diecimila dollari aus di informare le autorita’ competenti, tempo addietro tale autorita’ mi pare fosse Austrac.

Chieda quindi in questo senso chi deve informare poiche’ non farlo potrebbe (o meglio e’) costituire reato.

(si informi anche ovviamente riguardo la corretta controprocedura italiana da seguire per l’importazione di fondi detenuti all’estero).

Ancora, come avra’ notato, il dollaro Australiano e’ piuttosto volatile, nonostante l’economia del paese sia solida cosi’ come il suo lato politico.

Comunque, tanto per intenderci, poco piu’ di un anno fa in coincidenza con il bottom dei mercati azionari, cambiando 10,000 euro le avrebbero dato circa 21,000 dollari aus, ad oggi, 14,200.

Mi pare quanto sopra si commenti da solo, personalmente, non cambierei somme consistenti al di sotto degli 1,65 anche se ovviamente il cambio potrebbe non tornare su tali livelli per molto tempo.

Infine, ci sono societa’ che offrono cambi piu’ vantaggiosi di quelli offerti dalle banche tradizionali (riguardo international money transfers), una di queste e’ Ozforex (anche se non mi piace molto fare pubblicita’ di questo genere), le conviene a mio avviso fare ricerca anche in questo senso.

Ancora, Commsec non e’ altro che la piattaforma di una delle big-four banks citate in primo post, Westpac senz’altro ne avra’ una simile, se le interessa chieda alla Westpac se e’ possible per lei aprire un conto di questo genere.

Una volta stabilita, la piattaforma dovrebbe essere linkata al conto corrente di appoggio.

Comunque, Westpac essendo un grosso istituto avra’ delle filiali in Europa, ha controllato che tipo di assistenza possono offrirle da li’?

Concludendo:

Legalmente, dal punto di vista australiano per importi superiori a diecimila dollari la procedura dovrebbe essere comunque piuttosto semplice, (contattare l’autorita’ competente e modulo con dettagli dell’operazione suppongo),

Forse, se non ha tempo, assistenza legale in Australia che la supporti in questo le conviene cercarla.

Infine, a questi prezzi comprare dollari australiani e’ per me un rischio, ma e’ soltanto un opinione, per carita’…

Saluti

Luca

luca ha detto...

Ciao, nessun problema per lo scambio di informazioni, anche se purtroppo non ho molto tempo ultimamente, e comunque, ci pensi bene.

Luibenat:

Che io sappia tecnicamente non ci sono limiti di importi trasferibili per singola transazione (in quanto individuo o altra entita’) da conto australiano a conto Europeo/altri e viceversa.

Consiglio comunque di chiedere alla Westpac, e’ vero che I trasferimenti on line hanno dei limiti di importo, solitamente sono di 10,000 (diecimila) dollari australiani per transazione.

Le conviene quindi chiedere il da farsi per importi superiori, a me tempo fa era stato detto qualora fossi impossibilitato nel recarmi fisicamente in una filiale, di mandare un fax o di contattare telefonicamente il mio client service officer in banca.

Consideri se sia il caso di stabilire un contatto interno alla banca a cui riferirsi, un semplice client service officer che la segua dovrebbe essere sufficente, e a mio avviso, cerchi di evitare financial planners e venditori vari.

Ricordo inoltre che la legge Australiana impone per trasferimenti (al di fuori del paese, ((e penso anche nel)) uguali o superiori a diecimila dollari aus di informare le autorita’ competenti, tempo addietro tale autorita’ mi pare fosse Austrac.

Chieda quindi in questo senso chi deve informare poiche’ non farlo potrebbe (o meglio e’) costituire reato.

(si informi anche ovviamente riguardo la corretta controprocedura italiana da seguire per l’importazione di fondi detenuti all’estero).

Ancora, come avra’ notato, il dollaro Australiano e’ piuttosto volatile, nonostante l’economia del paese sia solida cosi’ come il lato politico.

Comunque, tanto per intenderci, poco piu’ di un anno fa in coincidenza con il bottom dei mercati azionari, cambiando 10,000 euro le avrebbero dato circa 21,000 dollari aus, ad oggi, 14,200.

Mi pare quanto sopra si commenti da solo, personalmente, non cambierei somme consistenti al di sotto degli 1,65 anche se ovviamente il cambio potrebbe non tornare su tali livelli per molto tempo.

Infine, ci sono societa’ che offrono cambi piu’ vantaggiosi di quelli offerti dalle banche tradizionali (riguardo international money transfers), una di queste e’ Ozforex (anche se non mi piace molto fare pubblicita’ di questo genere), le conviene a mio avviso fare ricerca anche in questo senso.

Ancora, Commsec non e’ altro che la piattaforma di una delle big-four banks citate in primo post, Westpac senz’altro ne avra’ una simile, se le interessa chieda alla Westpac se e’ possible per lei aprire un conto di questo genere.

Una volta stabilita, la piattaforma dovrebbe essere linkata al conto corrente di appoggio.

Comunque, Westpac essendo un grosso istituto avra’ delle filiali in Europa, ha controllato che tipo di assistenza possono offrirle da li’?

Concludendo:

Legalmente, dal punto di vista australiano per importi superiori a diecimila dollari la procedura dovrebbe essere comunque piuttosto semplice, (contattare l’autorita’ competente e modulo con dettagli dell’operazione suppongo),

Forse, se non ha tempo, assistenza legale in Australia che la supporti in questo le conviene cercarla.

Infine, a questi prezzi comprare dollari australiani e’ per me un rischio, ma e’ soltanto un opinione, per carita’…

Saluti

Luca

Anonimo ha detto...

Carissimo LUCA, la ringrazio infinitamente della disponibilità e gentilezza, le allego la mia email
luibenat@virgilio.it nel caso volesse contattarmi direttamente La ringrazierei fortemente, anch e per investimenti in opzioni di cui mi occupo su azionario australiano.
Riguardo la westpac ho si una Customer Service Representative dedicata, mi è stato assicurato che il fax sarebbe sufficente per qualsivoglia importo, c'è un a sede westpac a Londra maggiormente raggiungibile di sidney. era solo un mio timore nel caso in cui la liquidita mi dovesse servire in italia con una certa urgenza. per quanto riguarda i miei investimentoi azionari alla westpac mi è stato detto che devo avere un address australiano e questo mi blocca per il momento,è per quello che ero interessato a piattaforme alternative sempre con società in territorio australiano , in particolare sto studiando le opzioni di aziende minerarie che dorebbero sovraperformare nel caso di aumento dei preziosi per effetto inflattivo.
Riguardo il cambio da Lei citato, è vero nel pieno crisi lehman l'euro e dollaro allora considerate currencies rifugio incrementarono su tutte, aud compreso, però ora è diverso, l'attacco d'indebolimento all'euro è fortissimo e ciò per rafforzare il dollaro, in caso di bottom azionario l'euro non si rafforzerebbe conme fece nel 2008, soprattutto se la crisi dei PIIGS ne dovesse essere la causa .
un grandissimo ringraziamento
Luibenat

luca ha detto...

Luibenat:

Niente da dire sul cambio, puo’ anche essere che l’attuale trend continui per molto tempo ancora e che si goda anche del differenziale, (che mi auguro pure io tra l’altro).

Per quanto riguarda “problemi con le banche” citati in post precedente, in tutta franchezza mi stupirei molto se lei ne avesse alla Westpac, sono un’ottima banca che recentemente ha acquisito S George altro (ex) grosso istituto (anche se non si puo’ mai dire chiaramente).

Comunque, solitamente occorrono 3-4 giorni lavorativi poiche’ un importo trasferito sia effettivamente accessibile sul conto destinatario europeo. Sottolineo ancora di dare un’occhiata ai servizi che offre OZforex o alternative di questo genere.

Ancora, ricordo che in Australia il concetto di residenza a fini fiscali puo’ essere diverso da come e’ applicato in Italia, in poche parole potrebbe esserle richiesto di produrre una dichiarazione dei redditi in Australia dopo la fine dell’anno finanziario (30 Giugno). (non si preoccupi piu’ di tanto sono piuttosto semplici, e I refund accreditati su conto corrente solitamente in 15 giorni).

Fossi nei suoi panni pertanto non mi preoccuperei piu’ di tanto dell’affidabilita’ del suo istituto QUANTO DI TROVARE UN BUON COMMERCIALISTA IN SYDNEY (che potrebbe anche assisterla per eventuale parziale rimpatrio del capitale).

Ricordo inoltre che I capital gain e (losses) vengono trattati in autralia diversamente:
vanno a fare parte delle entrate dell’individuo (si sommano allo stipendio) spesso quindi subiscono tassazione marginale piu’ alta rispetto all’Italia), ricordi anche che gli investimenti detenuti piu’ di un anno godono di uno sconto fiscale del 50% sul capital gain.

Infine i capital loss possono essere “carried forward indefinitely but offset only against other capital gains, not against income” (individuo).

Non mi sento in questa sede di andare oltre e la rimando al sito dell’ufficio delle tasse dove puo’ trovare tutte le informazioni che cerca: www.ato.gov.au

Merita sicuramente anche di informarsi riguardo il trattamento dei dividendi (fully franked) poiche’ per I residenti a fini fiscali e’ molto interessante.

Ancora: gli organi di controllo citati in precedente post sono I seguenti:

1. Asic: www.asic.gov.au e:

2. Austrac: http://www.austrac.gov.au/

I migliori giornali sono:
1. www.theaustralian.com.au e:
2. www.afr.com.au (quest’ultimo solo finanza e a pagamento).

Per la piattaforma:

se alla Westpac le hanno risposto cosi’ dubito che alla commsec le rispondano diversamente, comunque provi, (se ne vale la pena).

Infine, se pensa di avere presto bisogno di piu’ euro di quanti attualmente detiene provi a riconsiderare la sua asset allocation, le consiglio inoltre di iniziare per gradi con gli importi, di raccogliere informazioni e di prendere dimestichezza con I prodotti finanziari di cui ha da poco tempo accesso.

Le rinnovo il suggerimento di cercare un buon commercialista in Sydney, secondo me per lei essenziale,

altro sito importante e’ il seguente:

www.asx.com.au, societa’ che controlla l’indice, dove trova tutto il quotato in Australia ed educazione,

per concludere dia un’occhiata al sito della banca centrale: http://www.rba.gov.au/ qui per I bond governativi e politica.

Auguri ancora, saluti da Sydney

Luca

Anonimo ha detto...

Carissimo LUCA
ti ringrazio infinitamente sei una persona squisita e molto competente vedo,ho inviato email anche a ETRADE australia e sono in attesa di risposta, al limite usero interactive brokers sede tedesca con conto in AUD.
Cosa ne pensi Tu vivendo a Sidney, di una iniziativa simile a quella che il Dr Barrai ha organizzato in Brasile con investimenti immobiliari in australia? certamente dopo aver avuto l'avvallo e appoggio del grande Dr BARRAI che potrebbe se interessato aprire una sezione apposita
Luibenat

luca ha detto...

Ciao Luibenat

Anche tu sei una persona squisita, per il molto competente grazie ma non credo, solo, qualche anno fa ci sono passato anch'io emigrando.

Gli investimenti immobiliari non so... costano parecchio e finanziarsi qui vuol dire farlo ad alto tasso, per farsi un'idea sull'immobiliare: http://www.realestate.com.au/buy oppure www.domain.com.au

Comunque nei siti elencati in post precedente di informazioni e materiale ne trovi davvero quanto ne vuoi e molto probabilmente tutto quello che ti serve.

A proposito, sul sito "the australian" c'e' un articolo interessante riguardo le mazzate che hanno preso oggi i bancari, pare guidate da earnings inferiori alle attese di NAB.

Ancora una cosa, qui I financial report sono pubblicati due volte l’anno: semestrale (interim financial report, meno voluminoso) e annuale (annual financial report, voluminoso).

Infine, ora che ci penso ho un’amico che ha iniziato da poco un lavoro alla westpac, ma questo non vuol dire niente, se il conto trading non te lo fanno aprire, per adesso cosi’ e’.

Gli Australiani difficilmente rinunciano nel fare business.

Ti conviene piuttosto quando passi da queste parti, (oppure chiedere adesso) se aprendo una PO BOX (cioe’ affittare una cassetta postale all’ufficio delle poste) sia per loro sufficente in quanto indirizzo. Per molte cose e’ sufficente, per aprire una piattaforma trading non lo so.

In gamba, Saluti da Sydney,

Luca

Anonimo ha detto...

Gentilissimo LUCA,
in effetti il real estate è caruccio, avevo gia visionato dei siti in passato e guarderò meglio quello da te consigliato, come ti avevo detto e come giustamente Barrai aveva intuito, vedasi anche un link di buffet che avevo linkato io stesso giorni fa , l'inflazione sarà il tema mondiale dei prossimi anni ed è per questo che l'australia oltre il brasile avranno la meglio essendo ricche di commodities, sul real estate dovrebbe un po ridimensionarsi con un eventuale crollo immobiliare cinese però dopo ripartire alla grande con l'inflazione, ma chi la dovrebbe fare da padrone saranno le aziende minerarie perchè le commodities schizzeranno assieme all'inflazione non parliamo poi dell'oro, nel sito di asx vedo che ci sono molte opzioni su titoli minerari anche molto lunghe ed erano su queste che avevo puntato l'occhio,non so su che titoli tu stia mettendo l'interesse.
La mia Customer Service Representative si chiama Salonika Tuladhar e lavora al 341 di George street a sidney ed è sempre gentilissima e disponibile con me,quello con cui ebbi i contatti iniziali si chiama Craig Mc Donald a kent street , adesso provo ad aprire un PO BOX a sidney vediamo se è sufficente,se comunque le cose peggiorano io vengo li davvero, con 2 figli piccoli non penso di poter farli stare in italia con tutta l'insicurezza sociale che ci sarà per il momento grazie, ti rinnovo la mia email luibenat@virgilio.it
Caro LUCA non so come fare a sdebitarmi, se mi mandi il tuo indirizzo ti vorrei mandare dell'aceto balsamico VERO !! che fa mio suocero che li da te non trovate di sicuro
Grazie ancora Luigi

luca ha detto...

Ancora una cosa, e’ vero che e’ facile parlare dopo e premetto anche che di trading so veramente poco comunque:

Ieri la mazzata che ha preso Anz e’ stata anomala in mancanza di notizie o eventi (a parte la coincidenza con l’ex dividend),

I bancari qui sono titoli solitamente stabili che la maggiorparte di Australiani (anche anziani) ha in portafoglio e non per ultimi I fondi pensione che li detengono a lungo termine.

Sicuramente questa sara’ stata una coincidenza con quanto successo dopo.

Saluti

Luca

Anonimo ha detto...

Caro LUCA
in effetti c'è un aumento di volumi sospetto , non seguo le banche in particolaare ma i volumi che ti allego possono far pensare, se ci sei dentro fa attenzione anche se sai bene che le banche sono le più shortabili però anche le piu capaci di allunghi eccezionali data la liquidita presente.
http://www.asx.com.au/asx/research/companyInfo.do?by=asxCode&asxCode=ANZ#chart

Luibenat