STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


CRISI ECONOMICA : LA TRAPPOLA DEL DEBITO!


In questo grafico si mostra come il costo per prendere a prestito soldi sia, per gli stati occidentali, aumentato molto nel corso del 2009, rispetto alla media storica.


Il secondo grafico prende in considerazione i paesi OECD, il loro tasso di crescita previsto e il costo del debito.

ECCO I DATI CHE LA "CATTIVA" SPECULAZIONE CONOSCE MOLTO BENE! Questa conoscienza, secondo molti politici, andrebbe combattuta! In realtà quello che deve essere combattuta è l'ignoranza economica DEI CITTADINI.

QUESTA IGNORANZA E' UNO SCANDALO, NON LA SPECULAZIONE, CHE NON FA CHE METTERE A NUDO LE MAGAGNE CHE I POLITICI E I BANCHIERI HANNO CREATO NEL PASSATO.

COME DA TEMPO RICORDO, INDEBITARSI VA BENE SE AIUTA LA CRESCITA ECONOMICA. QUANDO LE PROSPETTIVE DI CRESCITA SI ABBASSANO....IL LIVELLO DEL DEBITO DEVE SCENDERE (sopratutto se ha già raggiunto alti livelli).

QUESTO VALE NEI LIBRI DI ECONOMIA, ma non vale per i vari Obama, Bernanke, Merkel, Berlusconi ecc ecc...

Loro sono politici, il loro compito è far felici le persone, i loro fans devono poter spendere incoscientemente.

TUTTAVIA LA PRODUTTIVITA' DEL DEBITO E' DESTINATA A CROLLARE SEMPRE PIU', SPECIE NEI PAESI PERIFERICI AD ALTO DEBITO.

Man mano che questo accade, la fiducia degli investitori verso quel debito scende e RICHIEDONO TASSI D'INTERESSE PIU' ELEVATI (o una moneta svalutata...che potenzialmente garantisce piu' crescita economica).

Ecco perchè, quando la crisi greca è scoppiata, i tassi sui governativi di mezza europa sono saliti (tranne che nella virtuosa germania). La fiducia si stava allontanando, non per colpa della speculazione, me per la reale situazione di quelle economie.

Stampare 750 miliardi SIGNIFICA accettare per tutta l'europa, una SVALUTAZIONE COMPETITIVA DELLA MONETA (e dei risparmi dei cittadini).

La speranza dei mercati è che questa svalutazione porti a una crescita economica che possa contrastare i debiti crescenti. (senza contare che i debiti euro si svalutano anch'essi)

Purtroppo, in un mondo globale che soffre di TROPPO DEBITO E SOVRACAPACITA' PRODUTTIVA, la svalutazione di una valuta NON RIESCE A ESSERE SOPPORTATA A LUNGO DAGLI ALTRI PAESI. In particolare mi riferisco agli USA. In questa fase, la fuga dall'euro porta gli investitori a sottoscrivere debito americano (che sale vertiginosamente). Ma la perdita di competitività delle industrie USA si farà sentire , così come, prima o poi, gli investitori chiederanno tassi piu' alti per sottoscrivere quel debito americano, ponendo le basi per un futuro crash dell'equity americano.

Il meccanismo appare perverso. E lo è!. Il problema di fondo è LA VOLONTA' DI NON RISOLVERE ALLA BASE IL PROBLEMA IMPOVERENDO GLI INVESTITORI (aumentando le tasse, riducendo drasticamente la spesa, rinegoziando con i creditori un debito insostenibile).

Europa e USA vogliono salvare i creditori (banche) e socializzare di volta in volta le perdite. Questa ricetta porta ALLA INSURREZIONE POPOLARE (vedi grecia).

I governi sono furbi...CERCANO DI FAR ACCADERE QUESTO PROCESSO LENTAMENTE! COSI' IL POPOLO NON SI ACCORGE E RIDUCE LE ASPETTATIVE (E QUINDI I CONSUMI) LENTAMENTE.

UN'AGONIA CHE IN QUESTO PARTICOLARE CASO FAREBBE PROPENDERE PER UNA "EUTANASIA".

Infatti, solo con un taglio netto e con politiche economiche lungimiranti (e non di breve) si possono ricostituire le premesse per una crescita duratura e per un ritorno alla fiducia e alla voglia di fare da parte dei cittadini.
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12 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti Dr Barrai, quest'articolo sarebbe da stampare su tutti i quotidiani italiani e comparire in tutte i notiziari televisivi, nella sua chiarezza totale spiega perfettamente lo scenario dei prossimi anni e riguardo per l'Italia, senza materie prime e con un welfare spaventoso non ha grandi speranze.
Luibenat

Anonimo ha detto...

Vorrei chiedere se ritenete questa svalutazione dell'euro rispetto al dollaro e alle altre valute così negativo, in fondo è l'unico modo rimasto all'EU per stimolare l'esportazione ed aumentare il PIL. Ricordo inoltre che la parita' euro/dollaro è stata raggiunta nel dicembre 2002, da allora ad oggi l'euro si è rivalutato del 26%

Nikolai Samu ha detto...

ottimo articolo!!!...simply the naked truth!!!...good...we are on the right way....

Anonimo ha detto...

Ottimo Paolo.
Nel momento in cui scrivo c'è euforia in borsa e sulle valute.
Mettete su Ray Charles (You are so beautiful) e provate a sognare un'altra vita se la vostra non è all'altezza delle aspettative.
Per un attimo non pensate agli investimenti od ai risparmi.
Pensate a come vorreste vivere con le persone a Voi care.
Lasciatevi andare ...
... capirete molto di più ...

Ciccio

Anonimo ha detto...

ma cosa dite???
i 750 billion non entrano nei portafogli sono prestiti bilaterali su un SPV creato ad hoc, il che significa nessun aumento di inflazione a causa dei 750 billion

Anonimo ha detto...

Un applauso al dott. Barrai!!!!
Un articolo da icorniciare! Complimenti!

Antonio

Anonimo ha detto...

sarà pure trappola del debito, ma intanto oggi i cds italia van sotto 100 e gli altri scendono tutti. pensate ancora andremo fuori dall'euro?

Anonimo ha detto...

I politici devono prepararsi a quello che arriverà; perchè dopo la razzìa dei risparmi dovuta all'entrata dell'euro (ci ricordiamo il raddoppio dei prezzi no?, 1000lire= 1euro, altro che 1936!...) la classe media non starà con le mani in mano quando il proprio potere d'acquisto calerà ancora in maniera tale da ritrovarsi inesorabilmente sul ciglio della povertà. I risparmi dei genitori, dei nonni sono già ora ormai agli sgoccioli, un altro colpo alla botte e insieme agli ultimi liquidi questa volta uscirà anche un pò di sangue....

A.P.

Maurizio ha detto...

<> Questa la vostra ricetta.
Aumento delle tasse: la più dannosa delle cose da fare in questo momento, anche se capisco che, per chi viene da una certa scuola di pensiero, sia l'unica strada percorribile : chi diceva che anche i ricchi piangeranno ? Pie illusioni.
Ridurre la spesa: perfettamente d'accordo, senza guardare in faccia nessuno.
Rinegoziare il debito con i creditori: credo, anzi ne sono convinto, che a noi questo non tocca, ben altri ci sono prima di noi. (Non ditemi che sono cieco e che non so in che mondo vivo)
Una cosa da fare immediatamente, anche se impopolare, l'innalzamento per tutti dell'età pensionabile a 65 anni. Ma sono convinto che molti di voi si metteranno a gridare allo scandalo per una proposta simile. I lavoratori non si toccano! Ragazzi sono anch'io un lavoratore e se questo innalzamento servisse a far pagare una pensione a mio figlio il sacrificio lo farei volentieri.

Anonimo ha detto...

Boh, guardando l'istogramma dell'articolo si capisce sempre meno, a parte la Norvegia (dove sgorga petrolio dai rubinetti),l'Islanda (ma non era fallita?), il Lussemburgo (paradiso fiscale), parrebbe che l'Italietta sia nella media di altri Paesi cosiddetti "virtuosi", tra i quali vedo che che c'è pure l'U.K. (ma il caro Darling non aveva iniettato sterline a go go?).
Poi vedo che il Canada, nonostante strabordi di materie prime ed abbia una pipolazione ancora ridotta rispetto all'enorme territorio, è messa in cattiva compagnia. ??????????

Anonimo ha detto...

Come sempre il nostro Paolo fotografa la situazione attuale delle economie/finanze occidentali molto bene. Anche le previsioni che fa sono del tutto condivisibili.
Credo però che manchi in questo blog, come del resto in tutti i mass media occidentali che informano di economia e finanza una vera disanima della terribile influenza per il sistema produttivo occidentale che ha l'attuale competitività cinese, dovuta a un tasso di cambio del tutto irrealistico.
Leggendo quel poco che si può della stampa cinese, il problema del cambio CNY/USD è molto dibattuto in Cina ma sempre nel senso di cercare di convincersi e convincere che quello attuale va bene sì alla Cina ma anche agli altri.
Chi ha fabbriche qua, in occidente e là, in Cina, si rende ben conto di questa anomala e ipersquilibrata situazione.
Non mi pare invece che i vari economisti, che pontificano oggi in ogni dove, ancora si rendano ben conto che andando avanti così, ovvero con le attuali parità monetarie i cinesi ci mettono nel sacco tutti, tutti quanti, compresi i tedeschi.
Balik

Nikolai Samu ha detto...

bravo balik...bravo...ma ormai ritengo questo oggi il problema n.2 da affrontare dopo quello del debito...ed è stramaledettamente vero...ne parlano in pochi...