STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BRASILE: DECIDETE: O MARCHIONNE E' BRAVO O E' UNO STUPIDO!!!

VOI SAPETE CHE NON HO MAI CRITICATO LE DOTI MANAGERIALI DI MARCHIONNE (anzi ho ripetutamente affermato che è molto bravo).
Ho sempre contestato il SUO sostenere il titolo in borsa quando è molto alto (e lo ha fatto nel corso del 2007 - 2008 piu' volte, e poi lo ha fatto recentemente, con il tiolo fra i 11 e 10 euro) con grave danno per il piccolo investitore.

Oggi ha affermato:
Le previsioni per il mercato brasiliano sono per un grandissimo 2010 e non vediamo niente all''orizzonte che ci preoccupi". Cosi'' l''a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, ha commentato al salone dell''auto di Ginevra il suo ultimo viaggio in Brasile per l''inaugurazione di uno stabilimento. "E'' andata benissimo -ha aggiunto poi Marchionne- e'' stata una grandissima giornata, con il presidente Lula. Ci abbiamo lavorato molti anni. Finalmente abbiamo creato, a livello internazionale, lo stabilimento piu'' avanzato che abbiamo". John Elkann, vice presidente di Fiat, ha spiegato che per Fiat "in Brasile le cose vanno molto bene".

UNA RAGIONE DI PIU' (MA NOI DI MERCATO LIBERO NON NE AVEVAMO BISOGNO) PER ESSERCI IN BRASILE!!!
Per Mercato Libero il Brasile è una realta'!
Share/Bookmark

13 commenti:

Anonimo ha detto...

è evidente, Marchionne legge Mercato libero ... grande Barrai!

ottoaprile ha detto...

Molti italiani hanno capito questo molti anni fa , in tempi non sospetti . Ho ancora davanti agli occhi gli articoli di molti super analisti che ai tempi della prima elezione di Lula prevedevano il default del paese .Un analista , forse laureato in filosofia , sosteneva in riferimento alla elezione di Lula che o lui avrebbe deluso il popolo sostenendo le riforme liberiste in economia o avrebbe affondato il paese con riforme populiste . In entrambi i casi avrebbe generato instabilità nel paese .Io , che lavoravo in Brasile per conto di una impresa italiana , notavo l' enorme contrasto tra quanto riportato dai media e la situazione reale . Risultato : mi sono trasferito in Brasile nel 2005 e da allora ho assistito in diretta alla crescita irrefrenabile di questo incredibile paese la cui sostenibilità è stata testata proprio durante la recente crisi .Contrariamente all'analista filosofo la popolarità di Lula è cresciuta di pari passo .

Come dice un mio amico italiano emigrato a Londra : il Brasile sono i prossimi Stati Uniti . Forse non sarà proprio così ma che il Brasile abbia assunto il ruolo di leader in America Latina questo è un fatto di cui in futuro bisognerà tenere conto .

Maurizio ha detto...

Vorrei vedere che Marchionne avesse dichiarato di vedere problemi in Brasile, visto che lo stabilimento del Brasile gli da utili quasi doppi a tutto il resto del mondo.
Anche se ci fossero, non lo andrebbe a dire a titto il mondo.
Il "ragazzo" non è scemo !

Anonimo ha detto...

FIAT è come un tarlo. Va dove c'è legno fresco da mangiare. E scappa da dove resta solo il marcio.

E in Brasile di legno fresco ce n'è tanto...

A me Fiat fa un tantino schifo...

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

MILANO, 3 marzo (Reuters) - Moody's ha posto sotto osservazione per un possibile downgrade cinque delle principali banche della Grecia in quanto stanno affrontando pressioni crescenti sulle performance finanziarie e sui fondamentali del credito a causa della crisi economica del Paese.

Si tratta di: National Bank of Greece, Efg Eurobank Ergasias, Alpha Bank, Piraeus Bank e Emporiki Bank of Greece, si legge nella nota.

Anonimo ha detto...

Una piccola riflessione:

http://www.corrierecaraibi.com/Editoriali_100303_Buona-Riflessione-vera.htm

Anonimo ha detto...

Perche' investire ancora in azioni?
Non vi e' forse chiaro che crolla tutto?
E quando crolla, non crolla di un 7/10%, ma di un 30/40%(e' tutto elettronico adesso, basta un clic).Solo per iniziare!Perche' secondo voi sale l'oro?Perche' si fa fatica a trovare terreni?E i disoccupati,chi non avra' da mangiare,credete che stiano a guardare?
Ma credete veramente nella crescita infinita? E' possibile la crescita infinita?
Si vive bene ad acquistare beni materiali quando questi non servono?Non vi accorgete che "il vecchio" non esiste piu'?Ci sono nuove esigenze.Non seguite i folli che rifiutano il nuovo, seguite il buon senso, non ci vuole poi tanto! Cambiate prospettiva,tutto sara' piu' chiaro!
P.s. Come dice giustamente Paolo, i veri catastrofisti sono quelli che non vogliono vedere la realta',essi in questo modo creano la catastrofe.Come la prenderanno gli illusi che hanno creduto agli ottimisti?Cosa potra' causare una forte delusione? Un bambino lo puo' ben comprendere,I "grandi"forse no!

Anonimo ha detto...

Mettiamo il caso che uno decidesse di trasferirsi in Brasile armi e bagagli(cioè con la famiglia)Che prospettive di occupazione ci sono in Brasile per giovani laureati italiani?

Tiago Gomes ha detto...

Ciao Paolo

Sono d'accordo che il Brasile sarà sicuramente il prossimo el dorado della economia mondiale: perchè ha risorse minerarie in abbondanza, perchè ha petrolio in abbondanza, perchè la terra da di tutto e allora non ne hanno neanche bisogno di lavorare per mangiare, perchè sono un mercato immenso, perchè la terra è bellissima, ecc. Sarà sicuramente il ponto di approccio di moltissime multinazionali affamate da un mercato vergine (intendo non saturato come quello americano ed europeo) da circa 170M di abitanti. Però mi faccio queste domande: sarà il brasile solamente un mercato da sfruttare per moltissimi anni o sarà il brasile un forno di nuovi scienziati, ingegneri di massima qualità, medici, ecc. Ha la popolazione brasiliana la capacità di creare/inventare che hanno altre popolazioni al mondo. In fine: adesso Lula ha portato una certa stabilità politica. Come lo sai negli ultimi decenni il Brasile si è caratterizato per una forte instabilità politica. Pensi che questo possa tornare in un futuro quando non ci sarà più Lula e quando il progresso e i soldi in abbondanza cominceranno a corrompere le istituzioni. Io sono portoghese e vivo da tantissimi anni in Italia. Ho notato che in Italia le cose girano come tu le racconti nel tuo blog. Però un merito posso darvi a voi Italiani: la forza anche nelle avversità di creare/inventare di formare nuovi ingegneri/medici/tecnici che all'estero danno il meglio di sè e diventano il meglio della loro categoria. Io dico molto spesso 2 cose: la quota di esportazione italiana viene mantenuta poichè si esportano tantissimi cervelli e la seconda che lo stato del paese è questo: esportiamo i cervelli e importiamo la melma. Saluti.

antonio (rio de janeiro) ha detto...

laureato ?
vai a lavoarea 400€ al mese.
il costo della vita è come qua quindi fai tu i calcoli.

Anonimo ha detto...

I giovani laureati italiani si devono dimenticare di essere laureati sia in Italia che in Brasile: devono cominciare a lavorare e farsi valere per quello che producono, smettendo di rompere le balle con la loro laurea che è un pezzo di carta come una banconota, il cui valore intrinseco è praticamente zero.

Il Folletto laureato

Anonimo ha detto...

Quello li non è manager come non lo sono montezemolo,colaninno,moretti,tronchetti provera e tanti altri suoi simili succhiasoldi allo stato,cioè a tutti noi; si intascano gli utili milionari delle loro società e tutti i debiti li rifilano allo stato che poi li fa pagare ai cittadini.
Sono imprenditori che non rischiano nulla,anzi ci guadagnano sempre e molto.
PARASSITI DELLO STATO.

ottoaprile ha detto...

Sono ingegnere e vivo in Brasile da alcuni anni .Vorrei dare il mio contributo su alcuni punti emersi nella discussione . Innanzitutto il laureato in Brasile gode di uno status e di un salario nettamente superiore alla media al contrario di quanto accade oggi in Italia e pertanto vive bene. Naturalmente anche qui esistono professioni più pagate e considerate di altre ed opportunità che dipendono dallo Stato in cui si lavora .Qui la mobilità è naturale nel lavoro .Un ingegnere petrolchimico ha grosse possibilità di impiego grazie alla industria nazionale petrolifera Petrobras , così come nel settore delle costruzioni civili o automobilistiche .
Tutto ciò se si è brasiliani . Un laureato di un altro paese si scontra con una serie di problemi pratici : il permesso di soggiorno, la lingua , la validazione della laurea , la scarsa conoscenza della cultura brasiliana .Tutto ciò può ritardare l'ingresso nel mondo del lavoro di alcuni anni .
Pertanto , e questo mi sembra anche il suggerimento di Mercato Libero , il Brasile non è un paese dove trasferirsi a cercare lavoro ( tipo Dubai ) dopo essersi laureato in Italia , ma piuttosto un Paese dove chi ha qualcosa da investire può avere grosse soddisfazioni . Naturalmente uno può anche decidere di trasferirsi in Brasile , come il sottoscritto , ed investire in capitale umano oltre che in denaro ma in questo caso i risultati saranno a lungo termine e comunque non mi sembra che sia questo il suggerimento di Mercato Libero .