L'AMICO ELIO LANNUTTI BATTE LE BANCHE
Un grazie particolare a Elio Lannutti (ricordo che è stato recentemente condannato a pagare una multa salatissima da parte della Consob per aver salvato migliaia di piccoli risparmiatori avvisandoli che vi era del marcio nei conti Unicredito quando il titolo era sopra i 5 euro - ieri era sotto i 2, dopo essere stato a marzo 2009 sotto l'euro).
Il Senatore della Repubblica, nonchè presidente dell'ADUSBEF (associazione consumatori) ha ottenuto una VITTORIA IMPORTANTE:
Blocco superstipendi - Elio Lannutti
ROMA - Banchieri e dirigenti delle società quotate non potranno guadagnare più di un parlamentare e sono vietate le stock option: questo il risultato di un emendamento proposto da Elio Lannutti, SENATORE DELLA REPUBBLICA, in commissione Finanze al Senato, al disegno di legge Comunitaria, che a sorpresa è stato approvato.
"E' una decisione storica", ha commentato Lannutti. La norma prevede che i componenti dell'organo di amministrazione, i direttori generali e i dirigenti con responsabilità strategiche di banche e istituti di credito, nonché delle società quotate, non possano guadagnare più dei parlamentari. "Era importante - aggiunge Lannutti - togliere qualsiasi tentazione ai supermanager introducendo un limite ai loro stipendi e il divieto di stock option. Certi eccessi erano inaccettabili e oggettivamente offensivi per l'opinione pubblica, da essi è partita la gravissima crisi finanziaria mondiale che stiamo ancora pagando". Secondo la formulazione dell'emendamento il divieto di stock option riguarda solo il settore bancario.
La proposta ha avuto il parere favorevole sia del governo che del relatore al ddl. Ciò nonostante appare piuttosto improbabile che riesca a superare il lungo iter parlamentare e ad essere trasformata in legge così come è stata formulata ora. Ciò che è avvenuto sembra avere essenzialmente un carattere dimostrativo.
DUE CONSIDERAZIONI:
1) Senatore Lannutti, io credo che alcuni parlamentari guadagnino troppo per il lavoro che fanno e hanno troppi benefici.
2) La legge non diventerà esecutiva perchè la casta lo impedirà. Cominciamo allora subito con una iniziativa, a chiedere un referendum.
-No agli stipendi d'oro,
-aumento del coefficiente di riserva obbligatoria,
-separazione fra banca d'affari e banca d'investimento (in particolare per i gruppi, intesa san paolo e Unicredit),
-creazione di una banca DELLO STATO per aiutare la piccola e media impresa,
- BANCA D'ITALIA ritorni allo stato (con una espropriazione a costo zero alle banche proprietarie (quella quota in loro possesso era stata regalata dallo stato, e ora il regalo torni indietro a costo zero),
CARO SENATORE, MERCATO LIBERO E CENTINAIA DI BLOG NELLA RETE APPOGGEREBBERO TALE REFERENDUM SE FOSSE PROPOSTO DA UNA PERSONA SERIA E COMPETENTE COME LEI (e non da un partito politico).
SI RICORDI CHI OGGI SI SCHIERA POLITICAMENTE NON RIUSCIRA' MAI AD OTTENERE QUELLO CHE VUOLE. OCCORRE UNA PERSONA SUPERPARTES. E' IL MOMENTO GIUSTO PER LE COSE CHE IERI ERANO CONSIDERATE IMPOSSIBILI!!!
L'AMICO ELIO LANNUTTI BATTE LE BANCHE
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16 commenti:
Appoggio in toto il referendum!
Enrico da Pesaro
Dott Barrai, dice che il senatore legge il blog?
> 1) Senatore Lannutti, io credo che alcuni parlamentari guadagnino troppo per il lavoro che fanno e hanno troppi benefici.
D'accordo
> 2) La legge non diventerà esecutiva perchè la casta lo impedirà. Cominciamo allora subito con una iniziativa, a chiedere un referendum.
D'accordo
> -No agli stipendi d'oro,
Contrario!
Da liberista non posso accettare che retribuzioni private siano determinate da normative pubbliche
> -aumento del coefficiente di riserva obbligatoria,
D'accordo
> -separazione fra banca d'affari e banca d'investimento (in particolare per i gruppi, intesa san paolo e Unicredit),
D'accordo
> -creazione di una banca DELLO STATO per aiutare la piccola e media impresa,
D'accordo
> - BANCA D'ITALIA ritorni allo stato (con una espropriazione a costo zero alle banche proprietarie (quella quota in loro possesso era stata regalata dallo stato, e ora il regalo torni indietro a costo zero),
D'accordo
Ciao,
Michele
Ho sempre stimato moltissimo Lannutti! Cmq non riesco ancora a capacitarmi di come sia riuscito a far approvare quel provvedimento...l'unica possibilità è che l'abbiano votato senza sapere cosa c'era scritto!Aspettiamo il voto finale...
Luca Salvarani Mantova.
@Luca Salvarani
hai ragione, saranno stati impegnati a ingozzarsi di cibo, rubato alla mensa :)
Comunque, per tutti, una considerazione sulla politica. Anche se tutti noi (o quasi) e comunque un gran pezzo dell'Italia non crede nell'attuale classe politica (salvo poi votarla come le pecore), non è vero che sono tutti farabutti. Noi dobbiamo continuare a segnalare i casi validi, affinchè vengano a galla i "pochi" (almeno in %) politici buoni.
Grazie ML che ti preoccupi di farlo
ma siete comunisti?, esproprio e amenità varie, non sarete un po' invidiosetti perchè non siete al posto dei banchieri?
E leghiamo gli stipendi dei manager a quelli dei dipendenti del settore privato, non a quelli dei parlamentari (naturalmente con un multiplo, diciamo 20,30,50 volte). Non vorrei trovarmi tra qualche anno nella condizione che per far guadagnare 15 milioni all'anno al CEO di turno dovremo pagare un milione di euro al mese ai parlamentari.
Già me li immagino: "Cari colleghi, l'Italia non può permettersi di perdere un così valido Amministratore della sua compagnia energetica. Il paese deve fare un sacrificio pur di garantirgli un adeguato compenso che lo convinca a rimanere in carica. Per questo motivo la mia proposta è che i nostri emolumenti annui siano alzati a....."
Forse è per questo che la proposta va via liscia liscia come l'olio?
Saluti.
RedLizard
L'anonimo liberista concorderà col fatto che in questo periodo di "socializzazione delle perdite" tutte le aziende che hanno beneficiato degli aiuti pubblici debbano avere "obbligatoriamente" un tetto agli stipendi degli amministratori.
Questo fino a quando non avranno ripagato il debito!!!!
Luigi
Michele ha scritto:
"> -No agli stipendi d'oro,
Contrario!
Da liberista non posso accettare che retribuzioni private siano determinate da normative pubbliche"
In Italia il liberismo non esiste.
Tutti vogliono eliminare la concorrenza per avere un monopolio.
Sopratutto con l'aiuto dello stato.
A mio parere nel settore privato esistono stipendi d'oro solo se finalizzati ad altri scopi.
Alla fine paga sempre il contribuente.
sapete quanto prende profumo? 25.000 euro al giorno, si avete letto bene.Lavoravo con l'unicredit, ho chiuso il conto.
ci hanno ripensato...ridicoli!!!
http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2010/01/29/1120729-vota_taglio_stipendi_retromarcia.shtml?refresh_ce
@ Luigi
> L'anonimo liberista concorderà
a) Non sono anonimo in quanto ho scritto il mio nome, così come hai fatto tu :-)
> concorderà col fatto che in questo periodo di "socializzazione delle perdite" tutte le aziende che hanno beneficiato degli aiuti pubblici debbano avere "obbligatoriamente" un tetto agli stipendi degli amministratori.
Questo fino a quando non avranno ripagato il debito!!!!
No, non concordo affatto; il problema è di fondo e risale all'origine: ed è proprio quella socializzazione delle perdite di cui tu giustamente parli; QUESTA doveva essere evitata, mettendo in atto altre misure (se ne è parlato tanto - 1) Cacciare i responsabili; 2) cambiare le regole; 3) nazionalizzare le banche; 4) risanarle; 5) rimetterle sul mercato
QUESTO andava fatto e questo NON è stato volutamente fatto da chi avrebbe dovuto (classe politica in primis);
Ora, il tetto agli stipendi non serve a niente e suona solo come annuncio populista e demagogico per noi popolo bue.
A mio modesto parere, ovviamente
Ciao,
Michele
:-)
"L'anonimo liberista concorderà col fatto che in questo periodo di "socializzazione delle perdite" tutte le aziende che hanno beneficiato degli aiuti pubblici debbano avere "obbligatoriamente" un tetto agli stipendi degli amministratori.
Questo fino a quando non avranno ripagato il debito!!!!
Luigi"
1. E' assurdo che siano state fatte le socializzazioni delle perdite.
2. Le aziende andavano laswciate fallire, tanto falliranno a breve lo stesso.
3. Quell'emendamento mette il limite di stipendio per tutte le attività quotate, non solo per quelle che hanno ricevuto aiuti statali.
Non c'è niente di più illiberale che una norma del genere.
Probabilmente ha ragione Red Lizard, ma comunque è un atto di violenza e di dittatura.
Nessuno parla più di ridurre le spese dello stato.
Oggi stanno assumendo 600 persone alla regione veneto, come voto di scambio per le prossime elezioni regionali. Sono circa 3000 dipendenti ora, diventano 3600 e già questo mese hanno fatto fatica a pagare gli stipendi dei dipendenti delle ASL del veneto. Ad oggi non hanno ancora ricevuto lo stipendio parte dei dipendenti dell'ASL 12 veneziana.
Ma vi rendete conto dove stiamo andando?
Secondo me proprio no: stiamo andando a sbattere a 120 km/h contro un muro e ci si preoccupa del tetto di stipendio.
Volete banche statali, nazionalizzazioni, tetti agli stipendi, ma non siete capaci di vedere che la colpa di dove siamo è tutta nello Stato e nelle banche centrali.
E volete lo Stato ancora più forte: vi siete aggrappati ad una scialuppa bucata.
Il Folletto
A proposito della separazione fra cariche direttive delle società private ed interesse di dipendenti e stakeholders in generale, consiglio vivamente la lettura di "The Economics of Innocent Fraud" di John Kenneth Galbraith; ritengo sia un testo illuminante, considerando che l'autore è stato consigliere economico di Roosevelt, Kennedy e Clinton e che in tale testo critica aspramente e con grandissima onestà intellettuale il sistema retributivo delle grandi companies americane (questo per chi sostiene che non debbano essere previsti tetti retributivi nelle società private). Concordo pienamente con l'anonimo che ha risposto a Michele (che la pensa come me e come Galbraith!) sul fatto che in Italia il liberismo non esiste. Gli alti stipendi ed i bonus dei banchieri sono indirettamente pagati dai contribuente, soprattutto da me che ho la sfortuna di essere un lavoratore dipendente, e per giunta neanche ancora trentenne.
Come sempre: grazie mille Paolo per gli spunti di riflessione che ci proponi ogni giorno!!!!
Saluti a tutti
Bisogna scappare da UNICREDIT come da altre banche del genere, quando scoppierà il pentolone i nostri conto correnti saranno a rischio
scusate sono intenzionato ad aprire una nuova attivita' una banca e si chiamera' "banca del popolo" con sani principi basati sulla sostanza e non sulle leve che volano a destra e sinistra.Siamo gia' 20 soci con un capitale di 4.000.000 di euro,c'e qualcuno di Voi che e' interessato?Grazie
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