STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IL GIORNALE DI BELPIETRO CONTINUA A ESSERE PREOCCUPATO DELL'USCITA DELL'ITALIA DALL'EUROPA


VI RICORDO CHE LIBERO E' DI TENDENZE BERLUSCONIANE.


RISULTA EVIDENTE COME I DIVERSI ARTICOLI CHE NELLE ULTIME SETTIMANE ESCONO DA IL GIORNALE E LIBERO CONTRO L'EUROPA SIANO PARTE DI UN PIANO, DI UNA PARTITA A POKER CHE L'ITALIA STA COMINCIANDO A GIOCARE CON L'EURO....

RICORDO CHE LE CARTE SI SVELERANNO SOLO CON L'AVVENTO DELLA SECONDA FORTE GAMBA DI RIBASSO DEI MERCATI INTERNAZIONALI.

ARTICOLO DEL 7 GENNAIO SCRITTO DAL BRAVO CLAUDIO ANTONELLI

Grecia e Irlanda chiedono soldi L'euro rischia di finire in pezzi
Ad Atene e Dublino servono 80 miliardi per non fallire: senza interventi moneta unica in pericolo. Intanto l'Islanda congela i debiti verso Regno Unito e Olanda


Sempre più gelo attorno all'euro. Ventate fredde arrivano non solo dall'Islanda che ha annunciato di non voler restituire 4 miliardi di debito, ma anche dalla Grecia e dall'Irlanda. Assieme nel 2010 avranno bisogno di almeno altri 80 miliardi per non vacillare. O peggio per non crollare. Il presidente Olafur Ragnar Grimsson a Reykjavík dopo aver annunciato l'avvio dei pagamenti verso i privati inglesi e olandesi coinvolti nel fallimento della banca Icesave, con l'approvazione di una legge aposita, ha fatto marcia indietro.
I rimborsi
L'ammontare del rimborso corrisponderebbe infatti al 40% del Prodotto interno lordo e dovrebbe essere versato gradualmente nell'arco di 14 anni. Proprio l'entità del risarcimento avrebbe fatto cambiare idea a Grimsson. Ad agosto un sondaggio aveva evidenziato come il 70% degli islandesi fosse contrario alla legge. Ma il dossier Icesave doveva essere avviato perchè un “no” immediato si sarebbe dimostrato uno scomodo ostacolo all'ingresso dell'Islanda nell'Unione europea. Passo fondamentale, al contrario, per superare il default tecnico. E così l'iter della legge è stato avviato. Ma poi una petizione firmata da 40 mila cittadini (su 300 mila residenti) ha spinto il presidente a ripensarci. A questo punto il 20 febbraio sarà indetto un referendum e la parola passerà a tutti gli elettori. Ma le premesse sembrano non lasciare dubbi sull'esito anti-europeo della consultazione. Gli investitori hanno subito reagito alla notizia. I credit default swap dell'Islanda sono saliti a 466 punti base, dai 444 di lunedì
l'Agenzia di rating Fitch ha declassato l'isola (da BBB- a BB+) e Standard and Poor's ne annunciato l'intenzione di fare altrettanti. Secondo i calcoli, se dovesse onorare i debiti nei confronti del Regno Unito e dei Paesi Bassi, ogni cittadino islandese dovrebbe pagare circa 13 mila euro. Nel frattempo, la Gran Bretagna ha fatto sapere che un responso negativo dalle urne pregiudicherebbe l'ingresso dell'Islanda nell'Unione europea.
Secondo Baldur Thorhallsson, professore di scienze politiche all'Università dell'Islanda, «è attesa una decisione a marzo dalla Ue se iniziare o meno il procedimento, e penso che il Regno Unito e i Paesi Bassi esiteranno fino a quando non si raggiungerà un accordo». Detto questo, non c'è traccia sulle prime pagine dei quotidiani islandesi delle implicazioni del caso Icesave sull'ingresso nella Ue, quanto piuttosto delle conseguenze che l'economia del Paese si troverebbe a fronteggiare qualora venissero pagati i debiti.
In un modo o nell'altro una grana in più per la Bce e Bruxelles che nei primi mesi di questo nuovo anno dovranno affrontare la bomba Grecia e l'instabile economia irlandese. Secondo alcuni analisti le tre principali banche di Dublino avrebbero bisogno di circa 30 miliardi di euro per colmare sofferenze che non sono state eliminate con il piano di salvataggio dello scorso anno. Al tempo stesso secondo il ministero dell'Economia di Atene, la Grecia, che a dicembre ha visto abbassare il suo rating di credito, per fermare l'impennata del debito pubblico nel 2010 necessiterà di un prestito da 54 miliardi di euro. Nonostante le smentite Atene potrebbe richiedere all'Unione Europea una prima tranche del prestito, pari al 20%, già entro marzo, ma ieri i vertici della Bce hanno fatto sapere che nessuno ha intenzione di staccare assegni per il Paese mediterraneo.

Risultato? Secondo John Plender, opinionista del Financial Times, la stabilità dell'eurozona è più che mai in pericolo ora che i "fondamentali" si stanno deteriorando. Le stime di deficit dei paesi Ue sono triplicate dal 2,8% del 2008 al 6,9% dal 2009 e per il 2010 la stima è del 7,5%. Anche per Plender l'Europa rischia così di spaccarsi in due. Un «separè» per due monete. Un euro di serie A e un euro di serie B svalutato di almeno un 30%. Sarebbe la fine dell'Europa.
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34 commenti:

Anonimo ha detto...

Se è per quello, mi sembra che il Folletto e Soprarno siano da un pezzo preoccupati dell'implosione dell'Europa....

ML ha detto...

Noi la bandiera argentina la abbiamo tirata fuori 2 anni e tre mesi fa!!!

Anonimo ha detto...

Non è che qualcuno punti alla "distruzione" dell'euro. Il petrolio si ventilava di farlo commerciare anche in euro. Vuoi vedere che qualcuno oltreoceano si sia un pò incazzato?
Il $, che piaccia o meno, DEVE rimanere la moneta di riferimento mondiale......costi quel che costi(per noi).
Che in Italia lo si "denigri" è solamente perchè le motivazioni sono naturalmente ben altre.

Buona serata

Fabio

Anonimo ha detto...

Tecnicamente potete spiegarmi come potranno dividere l'Euro in due monete con valore differente?
Claudio da Milano

ddrillo ha detto...

scusatemi , faccio una domanda da profano :
in caso di uscita dell'italia dall'euro, servirebbe a qualcosa aver accumulato banconote euro di matrice estera (ad esempio tedesca e/o francese) ?

Anonimo ha detto...

ddrillo
mi ricordi uno di padova....

Anonimo ha detto...

interessa anche a me la domannda di drillo

Anonimo ha detto...

a me piacciono sempre molto i commentatori statunitensi:
vedono la pagliuzza negli occhi di tutti gli altri e poi nè vedono l'enorme trave nei loro occhi e nè sentono lo strepitoso paracarro che hanno infilto su per il ... !!!
Mattacchiuz :-)

Anonimo ha detto...

La fine dell'Europa? Magari... troppo bello per essere vero, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Sarò duro di comprendonio ma non riesco a capire cosa ci guadagnerebbe l'Islanda ad entrare nell'Euro apparte doversi accollare 13,000 euro a persona?

L'altra cosa che proprio non riesco a capire è per quale motivo l'islanda dovrebbe rimborsare inglesi e olandesi!? Tutti danno per scontato che l'islanda DEBBA rimborsare! Ma dove sta scritto? In base a cosa? Perchè mai un olandese dovrebbe accollarsi un debito di 13,000 euro se una banca privata che offriva tassi di interesse elevati e fuori mercato è fallita?
Per come la vedo io l'Islanda non deve rimborsare neanche un centesimo e stare il più alla larga possibile da Euro e UE! Questo è il dovere di un politico che agisce nell'interesse del suo paese!

Se c'è qualcuno che riesce a spiegarmi queste 2 cose glie ne sarei molto grato! Io proprio non ci riesco.

Luca Salvarani Mantova.

giobbe 1971 ha detto...

queste sono delle opinioni, delle possibili/ probabili previsioni su un Euro di serie A e un Euro di serie B.

i Fatti ( peraltro ben denunciati da Mercato Libero) sono che una delle 3 Sorelle (Moodys ) ha dato come rating del debito pubblico della Grecia ancora una A. e questo per permettere alla BCE di continuare a dare euro fior di stampa in luogo dei Bot Ellenici.

Ricordiamoci che se saltasse la Grecia ... Milano e la Lombardia perde il 10% del suo Fondo Ammortamento... Ma che bello !!!!

giobbe

p.s. l'idea di fondo delle Mani Forti è quello di ridurre a 4, max. 5 monete e 5 Banche Centrali, magari sotto l'ombrello del FMI

Anonimo ha detto...

SCUSATE...MA CENTRA QUALCOSA IL FATTO CHE TUTTE LE BANCHE ITALIANE CERCHINO DI DRENARE LIQUIDITA' DAI CLIENTI OFFRENDO TASSI TRA IL 2.5% E IL 3% SUI DEPOSITI. MI SORGE UN DUBBIO....? SE I DEPOSITI IN EURO 1 SI TRASFORMANO PER MAGIA IN EURO 2 DEPREZZATO DEL 30%,ALLORA FORSE CONVIENE TENERE LA LIQUIDITA' IN CASA......COME FANNO A DEPREZZARE L'EURO CHE HO IO IN MANO.?...NON SO SE MI SONO SPIEGATO.......O SE STO DICENDO UNA FESSERIA....DITEMI PURE GRAZIE
RICCARDO DA SIENA

Anonimo ha detto...

ma vi spaventa tanto l'idea di uscire dall'euro e di recuperare un minimo di sovranità nazionale?
tanto l'europa è un morto che cammina e presto o tardi morirà d'asfissia...

ps. d'altronde l'argentina non pagò proprio il fatto di aver legato la propria moneta al dollaro? noi abbiamo fatto lo stesso con l'euro. fatevi due conti...

mario

Anonimo ha detto...

Oppure , riprendendo il discorso di Dario, si potrebbe ritirare il tutto e magari dividerlo tra dollari e euro .... Anche io non capisco come fanno a cambiare in euro 2 i soldi che ho in mano...

ddrillo ha detto...

per l'anonimo.....
cosa vuol dire che ti ricordo uno di Padova ?
cmq, il ddrillo è di Torino

p.s. nessuno è in grado di rispondere al mio quesito '

Anonimo ha detto...

il problema di sto blog è che fai le domande e chi lo cura non vuole o non sa rispondere.

che facciamo coi soldi?

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Luca Salvarani.
Per che motivo gli Islandesi devono risarcire avidi speculatori inglesi che hanno messo i loro soldi in ancor più avide banche islandesi?
Se il giochino avesse funzionato, credete forse che ai 150.000 pescatori islandesi (ammettiamo che l'altra metà degli abitanti lavori nella finanza) qualcuno avrebbe distribuito parte del lauto bottino?

Se le cose funzionano così, allora altro che paradisi fiscali!
Basta prendere uno stato del cavolo qualsiasi, metterci una bella banca superlevereggiata e, o si fa un mare di grana, o si scaricano su quei poveri disgraziati di abitanti le perdite.

Gli inglesi ancora una volta si mostrano al mondo per quello che sono. Un patetico popolo di miserabili ex ricchi con regole ridicole.

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Tanto per non buttar proprio la discussione in vacca. L'argentina aveva agganciato il peso al dollaro, come anni prima aveva fatto il Brasilecon la sua moneta.

Le nazioni che hanno concordato l'euro come valuta non hanno agganciato la loro valuta all'euro, hanno quella moneta.
La differenza è sostanziale.

Anonimo ha detto...

se esce solo l'italia dall'euro è un conto se l'euro si sfalda e rimane in mano alla germania è un'altra storia, se i paesi pigs non restano dentro germania e forse francia con l'euro ci fanno ben poco o sbaglio !! onestamante non credo nello sfaldamento dell'euro ormai nel mondo ha sostituito il franco svizzero per la stabilità politica del vecchio continente e per la sua avversione al cambiamento .... e al rischio

giovanni

Anonimo ha detto...

In realtà l'Islanda non deve dare soldi ai cittadini inglesi ed olandesi che sono già stati rimborsati di rispettivi governi. L'Islanda dovrebbe ridare i soldi agli stati UK e Olanda, sennò non li fanno entrare in Europa, che culo!

Anonimo ha detto...

i paesi che hanno "concordato" (si, come no...) l'euro hanno in realtà agganciato la propria moneta al marco.

il fatto che hanno solo euri significa che non possono dichiarare il default. ergo devono elemosinare prestiti e crepare sotto i tagli imposti da bce e fmi.

non mi sembra di buttare la discussione in vacca.

mario

Anonimo ha detto...

La bandiera argentina è solo per l'Italia.
In realtà si polverizzerà l'Unione Europea. Euro 1, Euro 2 non hanno senso. Salta tutta l'area Euro.

Si partiva così nel 2004: http://it.euronews.net/2004/10/07/conti-truccati-possibili-sanzioni-per-la-grecia/

si arriva così nel 2010: http://lagrandecrisi2009.blogspot.com/2010/01/boom-boom-debito-grecia-falso-in.html

"Un task force del FMI è in visita in Grecia ufficialmente per fornire "consulenza" su come ridurre il deficit: in realtà quasi sicuramente sono lì per controllare la veridicità dei conti.....e per trattare un eventuale prestito "salvagente".
La BCE ha già mandato un suo drappello di esploratori ad Atene la settimana scorsa.
Per oggi è programmata una visita del Presidente della UE Herman van Rompuy.
Insomma ad Atene stanno andando in visita cani e porcelli (senza offesa per nessuno...è solo un modo di dire...): per essere al completo mancano ancora le visite della Croce Rossa, dell'ONU, della NATO e dell'Incredibile Hulk..."

E SIAMO SICURI CHE I CONTI DELL'ITALIA.....LA SPAGNA.....ECC.......

Il Folletto

Anonimo ha detto...

L'argentina aveva il peso quindi il paragone del mario non ha senso logico.

invece con la lira, in argentina c'eravamo di sicuro.

Anonimo ha detto...

Non so se avete notato questo:
'Che facciamo coi soldi?'
Lo trovo sublime. Mi pare d'averla già sentita però, l'eterna domanda che rimbalza senza fine di secolo in secolo, di continente in continente. Anche il buon Dio di certo se la pone sovente: Dove diavolo li metto i miei soldi?

Berlusconi, nel caso ML avesse fiutato giusto, vuole portarci fuori dall'euro, o c'è costretto? Se vuole, è un grande, se c'è costretto, teniamoci forte.

Anonimo ha detto...

http://www.ft.com/cms/s/0/41b9630c-ff01-11de-a677-00144feab49a.html?nclick_check=1

Shaky public finances in Greece and other crisis-hit European Union member states are posing “a very serious challenge” to the euro, Olli Rehn, the commissioner-designate for economic and monetary affairs, told members of the European Parliament at a confirmation hearing on Monday.

Anonimo ha detto...

X Anonimo 22.09 e Drillo:

Io do le risposte quando le so, o quando penso di saperle! Francamente non ne ho la più pallida idea di come si possa fare...non è una cosa che capita tutte le mattine, si sta rivoluzionando tutta la finanza mondiale se ancora non le è chiaro e penso che nessuno qui faccia l'astrologo di professione! ANche perchè l'euro è stato creato pensando che continuasse in eterno e non per doverlo smantellare dopo pochi anni! L'unica cosa che posso ragionevolmente prevedere è che nel caso si torni alla Lira o all'Euro 2...o come diavolo lo vuole chiamare tutti i debiti verranno rimborsati nella nuova valuta svalutata perciò chi è indebitato dovrebbe guadagnarci mentre dovrebbe perderci chi detiene titoli di stato soprattuto a lungo termine!
Rimborsare i debiti nella valuta forte ma usufruendo di flussi di cassa in moneta svalutata sarebbe suicida, a quel punto tanto vale tenersi l'euro! Questo punto è importantissimo perchè gran parte dei paesi dell'Est europa hanno debiti espressi in Euro perciò condizione indispensabile perchè essi escano dall'euro è proprio approdare ad una nuova valuta, cosa che avverrebbe solo se la situazione precipitasse davvero! L'altra previsione che mi sento di fare è che molto probabilmente sarà sufficiente l'uscità di un membro per far uscire tutti gli altri membri deboli perchè quello svaluterebbe immediatamente e manderebbe fuori mercato le esportazioni degli altri paesi!
E perchè a quel punto l'UE non avrà più la forza di fermare le altre uscite! Ecco perchè non accadrà mai che esce solo l'Italia, se esce l'Italia devono uscire per forza anche gli altri almeno che non contino di esportare solo paella e yogurt greco (che fa schifo tra l'altro!). L'altra cosa che posso prevedere im modo abbastanza certo è che se sarà loro consentito di esprimersi gli islandesi voteranno contro il rimborso-capestro e questo bloccherà l'adesione islandese all'UE. Questo potrebbe essere un primo passo per far crollare finalmente l'UE e l'Euro! Ma forse è solo una mia speranza.

Sul peso l' anonimo ha solo FORMALMENTE ragione: nel senso che si è agganciata la propria valuta ma questa continuava ad esistere mentre con l'euro le altre valute non sono più esistite...però il problema di fondo è lo stesso: una valuta il cui tasso di cambio è artificialmente troppo alto in rapporto ai fondamentali economici e questa valutazione è universalmente condivisa e dimostrabile!

Luca Salvarani Mantova.

Paname ha detto...

Caro anonimo delle 22:09 forse un po di pazienza aiuterebbe visto che "chi cura il blog" ha un lavoro, una famiglia e appunto, oltre ad altre mille cose come tutti noi, cura anche il suo blog.

Forse se si ponessero domande intelligenti qualche utente se non il Dott. in persona rispoderebbe e cercherebbe di aiutarti a capire!!!!

scusate.......

comunque con i soldi di solito una persona ci vive ci investe e cerca di salvaguardarli informandosi e magari pronendo le sue idee per discuterne assieme a tutti.

Brugo519

Anonimo ha detto...

per chi chiede come potrebbero svalutare alcune banconote dell'area euro
leggere : http://it.wikipedia.org/wiki/Banconote_euro

guardare i codici identificativi nazionali

Sono le lettere prima dei numeri di matricola delle banconote

I paesi PIIGS hanno queste lettere davanti alle banconote

M,T,S,Y,V

io avevo degli euro con Y (della grecia).....li ho dati via subito quasi come se fossero falsi.
AH ah ah

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 09:33: quindi suggerisci di: spendere tutte le banconote con codice iniziale M,S,T,Y,V; tenere in casa le banconote con le altre iniziali? Magari è una boiata, però lo prendo come un gioco istruttivo, stasera ne parlo con i miei... Tanto per la cronaca, in tasca ho: 20€ S-italiani, 10€ P-olandesi, 10€ U-francesi... Pensavo mi andasse peggio, in pausa pranzo mi spendo subito i 20€!! :D
Grazie ragazzi, l'unione fa la forza,
Saluti
Massimo Odiot

Anonimo ha detto...

Da profano ho sempre pensato che bisognasse usare l'euro come moneta parallela senza far sparire le monete nazionali, almeno così le porcherie che abbiamo visto in questi 10 anni si sarebbero in gran parte evitate...

Ma, si sa, noi siamo solo dei coglioni catastrofisti, mica fenomeni paranormali come i dirigenti della BCE...

Alessio

Paname ha detto...

Ma se l'italia dovesse uscire dall'euro e ci fosse qualche sentore più concreto in merito pensate che i bancomat nei mesi precedenti l'eventuale uscita dalla moneta unica diano ancora euro con le sigle dei paesi forti!!!
Io credo di no ...
forse i banchieri faranno incetta di tali euro e li andranno a depositare in germania hehehehe ;-)

Brugo519

Paname ha detto...

Per chi è curioso di sapere la diffusione delle varie banconote in euro segnalo questo link anche se basato su statistiche fatte su campioni non molo estesi e su base volontaria degli utenti.

http://it.eurobilltracker.com/diffusion/

cliccando sui grafici esce lo storico mese per mese

Brugo519

Unknown ha detto...

L'impero Romano con sede a New york si inventò un giochino che le serviva per spolpare meglio il vecchio continente ...questo giochino si chiama euro nessuno dei paesi membri può così dichiarare fallimento!!!
quando ci fosse necessità il fonfo monetario internazionale provede a rimpinguare le casse dei paisi con prestiti a 15 / 20 anni e cosi la menzogna del mercato libero continua all'infinito con gli europei sempre col titolo di primo mondo ma con le tasche sempre molto + simili al terzo, quarto mondo.

tinostinel ha detto...

Paola

Per me il prestito tra privato non è mai esistito. Ma a forza di intendere parlare di alcuni prestatori che mi sembravano seri sui forum e blog la mia scelta mi sono diretto verso Tinos Boeck di cui molto parla e dopo averlo contattato, ne hanno fatto uscire la testa alta poiché mi ha conceduto senza preoccupazioni un prestito di 50.000€ io vi consiglia di fare la buona scelta per non cadere sui falsi del netto. Grazie a tutti coloro che dimostrano lui; è un riferimento. potete senza timore contattarlo sul suo e mail:tinostinel@gmail.com