EUROPA UNITA: MA DOVE?
IMPARIAMO DALLE COSE SEMPLICI...
Gli Stati uniti d'America sono indebitati. In america lo stato è indebitato e così i cittadini MA SONO UN UNICO STATO.
I treasury bills (obbligazioni dello stato) SONO UGUALI DA NEW YORK A SAN DIEGO.
In Europa ci raccontano un sacco di palle dicendo che siamo un unico paese: NON E' VERO!!!
SPIEGATELO AI VOSTRI FIGLI, E' SEMPLICISSIMO:
Una obbligazione greca rende il 4% in piu' di una obbligazione tedesca. AVETE CAPITO? E' questa l'Europa unita che ci hanno promesso ben 10 anni fa? I tedeschi (e le loro aziende) , apparentemente piu' virtuosi, si possono finanziare a un costo molto basso rispetto alle aziende greche. Il sistema greco non puo' resistere con questi tassi!
Lo spread fra le obbligazioni greche e tedesche NON E' L'UNICO A DESTARE PREOCCUPAZIONI. Irlanda, portogallo, Spagna sono al limite e anche l'Italia ha visto aumentare il costo dei cds (che misurano il rischio di fallimento) a livelli che non si vedevano da mesi.
MOLTI SIGNORI DI UNA CERTA ETA' SONO ANCORA CONVINTI DELLE FROTTOLE CHE I GOVERNI LOCALI (ITALIANO COMPRESO) HANNO RACCONTATO PER ANNI SULLA IRREVERSIBILITA' DELL'EUROPA UNITA.
Eppure lo spread fra le obbligazioni greche e quelle tedesche DIMOSTRA CHE NON E' VERO (e se ancora non ci credete...basta che leggete una copia del trattato di lisbona, da noi ratificato)
L'EUROPA NON E' UNITA E BEN LO HANNO CAPITO GLI INVESTITORI CHE STANNO ABBANDONANDO L'EURO.
Un euro debole comporta l'acquisto di beni e materie prime a un prezzo piu' elevato di prima (distruggendo il potere d'acquisto di nazioni alle prese con la disoccupazione). Un euro debole , con il debito degli stati in aumento, RISCHIA DI FAR AUMENTARE I TASSI D'INTERESSE (per attirare capitali sul mercato obbligazionario, con il risultato che le borse non possono far altro che indebolirsi)
DITELO AI VOSTRI FIGLI: L'EUROPA NON E' UNITA, QUELLO CHE RACCONTANO A SCUOLA SONO BUGIE, QUELLO CHE RACCONTANO SUI GIORNALI SONO MENZOGNE, QUELLO CHE RACCONTANO I POLITICI SONO PALLE!
UN POPOLO HA IL DIRITTO DI SAPERE LA VERITA',
BASTA BUGIE, MENZOGNE E PALLE!!!
Comunque tutto fa parte di un gigantesco show...i poteri forti hanno deciso di far indebolire l'euro per spostare capitali in USA. Questi soldi servono per far finanziare l'enorme debito pubblico creato dall'amministrazione americana.
Questa settimana (come da noi previsto) il dollaro è passato da 1,42 a 1,385.
EUROPA UNITA: MA DOVE?
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25 commenti:
E qua mi trovi d'accordo.
Il Folletto
Ciao Paolo e ciao a tutti, il mio intervento non è riferito al post ma a questo link, che ho visto stamattina, forse ci può interessare, anche qui stanno discutendo sull'idea di creare una banca come il progetto 2000 per cambiare...
http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=2966&reply_id=212912#212912
spero di non essere off topic..
ciao e buona domenica
Stefano
Caro Dott. Barrai, la seguo da almeno due anni, e devo dire che la sua passione per l'iniziativa per "l'alfabetizzazione economica" di molti italiani, compreso il sottoscritto, le fa onore.
Pur tuttavia devo dire di fronte ad immani pericoli e nefaste certezze circa il destino economico
della nostra penisola e di molte aree del mondo, pur con la consapevolezza di chi ha iniziato a comprendere in quale direzione stanno andando le cose,devo dire che forse ci sentiamo piccoli e tutte le idee ci sembrano per gli altri, non per le stesse idee ma per i mezzi per noi non raggiungibili.
Pensi a chi non puo acquistare una casa in un altro paese, come lei propone, ovvero non ha mezzi per l'oggi altro che per il domani.
sarebbe meglio pensare di voler bene a questo nostro paese e a cercare di creare qui il benessere
e non altrove.
In fondo nel primo caso faremmo la fortuna di un altro paese cercancdo la nostra salvezza...Come rimproverare poi quegli imprenditori che,capendo la situazione ed avendone il polso si sono mossi anni or sono per "salvarsi" anch'essi?
La saluto con grande stima.
Carmine
Carmine, sono in accordo con lei, credo che si debba fare entrambe le cose. E' dovere di ognuno di noi crearsi una via di fuga, un'alternativa.
Le ricordo su cosa si fonda il nostro gruppo:
1) aperti a tutti gli interessati
2) solidali solo nei confronti del gruppo
3) aumento del benessere (economico e sociale) dei soli membri del gruppo
4) Informazione economica gratuita e indipendente
5) formazione economica ai ragazzi e non
Il Brasile o altre iniziative vanno nella direzione di cercare la massimizzazione del nostro benessere.
Non è l'Italia che si deve salvare o migliorare, ma noi stessi e il nostro gruppo.
Nel nostro modello, è ovvio, che se tutta la popolazione fosse con noi....l'Italia avrebbe un'alternativa di svolta...ma questa è un'utopia pura.
Noi siamo piccoli confronto ai politici e ai banchieri che controllano i media e il cervello di milioni di persone...quindi, quando si cerca di fa diventare realtà un sogno, meglio che il sogno sia di quelli realizzabili in questa vita!
Premetto che, pur essendo in linea di principio favorevole all’unità europea, ritengo che le modalità con cui questo processo sta avvenendo siano lesive dei diritti dei popoli coinvolti, in quanto presuppongono la perdita costante e strisciante di sovranità popolare. Ormai le decisioni vengono prese SOLO da organismi NON eletti democraticamente, svuotando di significato i parlamenti e le istituzioni nazionali, gli unici veramente eletti democraticamente.
Detto questo non posso che concordare con il Dott. Barrai quando afferma che l’Europa è ben lungi dall’essere unita. Ma questo, lasciando per un momento fuori la genesi del processo, è naturale. Non si può certo pretendere che popoli di culture, etnie, orientamenti economici e industriali diversi si possano amalgamare nell’arco di pochi anni. E’ un processo destinato a durare per molti anni ancora, (probabilmente decenni). Nel frattempo ci saranno momenti di crisi proprio come quello attuale che, non lo nego, potrebbero portare anche al dissolvimento della moneta unica e con essa del processo di unificazione. Inoltre è invero ingiusto paragonare l’attuale Europa agli Stati Uniti d’America, in quanto anch’essi sono passati attraverso momenti di alta criticità. Non ci dimentichiamo infatti che dopo circa 70 anni dalla costituzione degli Stati Uniti d’America ci fu la GUERRA CIVILE ufficialmente per la schiavitù, in effetti per motivi economici. Altro che spread sui tassi.
Comunque concordo ancora con il Dott. Barrai quando affermo che il processo di unificazione ci viene prospettato come ineluttabile e praticamente concluso. NON E’ VERO. Siamo ben lungi dall’essere uniti ma soprattutto dobbiamo avere l’obiettivo di RIAPPROPIARCI della NOSTRA sovranità popolare.
Saluti a tutti
Marco P
Caro marco, anche noi nell'800 abbiamo avuto le nostre guerre in Europa (anche nel 500, 600, 700, 900 ecc ecc..anzi sempre...)
Non discuto dell'unione dei popoli, ma dell'unione economica CHE E' STATA FATTA CON IL PURO INTENTO DI INDEBOLIRE GLI STATI DEBOLI A FAVORE DEGLI STATI FORTI.
Su queste basi l'Europa è morta!!!
Con queste differenze economiche stiamo crescendo una generazione di giovani che sta imparando a ODIARE L'EUROPA in quanto ingiusta.
ciao paolo quello che dici potrebbe accadere ma non credo in tempi brevi. in articoli precedenti hai detto che se noi usciamo dall'euro minimo 30% di svalutazione nei confronti della germania e francia i grandi dell'euro.a questo punto una persona che ha un capitale liquido di 150mila euro e non può permettersi l'acquisto di un bene materiale, non credi che la soluzione migliore sia l'acquisto di titoli di stato tedeschi a lunga scadenza ventennale.mi spiego se noi svalutiamo nei confronti della germania quei titoli che menzionavo poc'anzi si rivalutano di un 30% nei nostri confronti?. poi mi pare di capire che ci sono titoli che in caso di disastro di borsa ti proteggono un po meglio degli altri esempio (snam rete gas-terna-enel -eni-) o sto sbagliando ragionamento? ciao buona domenica a te e famiglia
Caro Veleno, no perchè se usamo dall'euro, i tuoi bund depositati in una banca italiana potrebbero essere convertiti FORZATAMENTE a un cambio a tuo sfavore. Lo dico già da mesi.
Per quello che riguarda le azioni, hai ragione, ma solo se prima vediamo nuovi minimi sugli indici italiani...
Vorrei fare un ragionamento articolato, partendo dalla Grecia, che è il paradigma anche di altri stati.
Nei giorni scorsi il Financial Times ha pubblicato 2 articoli del grandissimo Desmond Lachman illuminanti su questo tema.
In sintesi: la Grecia non può rientrare, almeno per diversi anni, nei paramentri di Mastricht sul rapporto deficit pil e tantomeno su quello che quasi tutti dimenticano debito pil. Il motivo è che se lo stato taglia la spesa pubblica per ridurre il deficit automaticamente si riduce anche il pil e dunque si riducono anche le entrate fiscali, entrambi fattori che fanno risalire il rapporto deficit pil nonostante il taglio della spesa. Per rispettare i parametri di Mastricht nel medio termine la Grecia dovrebbe accettare una forte riduzione del proprio pil e del proprio welfare, in misura tale da essere socialmente inaccettabile per i greci e improponibile per il loro governo. Le alternative sono: o dichiarare default rimanendo nell'euro, in modo da estinguere i debiti e continuare senza sacrifici, ma a quel punto anche altri paesi sarebbero costretti a dichiararlo per via dell'esposizione delle banche degli altri paesi ai titoli pubblici greci oppure lasciare l'euro per svalutare la moneta e recuperare competitività, mossa che avrebbe comunque gli stessi effetti trattandosi in sostanza di un default mascherato! Conclusione: l'unica soluzione percorribile è un salvataggio della Grecia! In questo modo gli altri paesi non vengono danneggiati e gli si può imporre quelle riforme e quei tagli che altrimenti non farebbero mai, soprattutto se dovessero dichiarare il default! Ovviamente ci saranno contrattazioni ma questa sarà quasi sicuramente la conclusione! Conclusione che non toccherà, se non marginalmente, nessuno dei fattori chiave che hanno portato al disastro odierno a cominciare dal tasso di cambio fisso e della enorme perdità di competitività del sistema produttivo greco rispetto a quello di altri paesi europei.
Anche se la Grecia venisse salvata e la Ue si rafforzasse i problemi macroeconomici di fondo non sparirebbero ma anzi aumenterebbero! Sul breve possono esserci dei benefici ma altro non sarebbe che uno spostamento dei debiti da un soggetto debole a uno più forte! Prima l'hanno fatto tra privati e stato, adesso tra stati deboli e stati forti...poi cosa faranno??? Tu puoi spostare debiti finchè vuoi ma questo non li rende certo più sicuri!
Anche se è quasi folle questa crisi potrebbe essere l'occasione per rafforzare ancora di più l'unione europea portando gli stati a cedere quella sovranità che in condizioni normali non avrebbero mai ceduto oppure potrebbe essere, come io spero, l'occasione per smantellare tutto!
ps Sinceramente non capisco chi è favorevole all'unione europea e poi si lamenta della perdità di sovranità: è come chi vuole bere senza ubriacarsi!
Io sono contro la Ue e contro l'Euro ma considerando la casta che comanda l'Italia difficilmente troveremmo di peggio in Europa!
Luca Salvarani Mantova.
Questa maledettissima Europa massonica prima si sfascia e meglio è: per noi rappresenta solo una oppressiva catena che sta mandando in rovina la nostra economia.
Grazie, Ciampi e Prodi, per tutte le frottole (interessate) che ci avete raccontato!
X Luca Salvarani Mantova
se salvi la Grecia gli altri paesi PIIGS lascierebbero andare i conti in vacca per poi essere salvati.............servirebbe molto inchiostro.................
Gian hai ragione al 1000%.
se salviamo il debito greco...ANCHE L?ITALIA non DEVE SISTEMARE I CONTI..tanto poi pagherà pantalone..
X Gian:
Sono daccordo con Lei, anche se i PIGS hanno i conti già ora in vacca! Volevo solo argomentare di come questa soluzione è quella meno dolorosa per gli altri paesi membri ma soprattutto che la Grecia non può, nemmeno volendo, rimettere i conti a posto, come scrivono i giornali, perchè questa mossa farebbe crollare il pil e ridurrebbe le entrate fiscali. Anche l'Italia quando ha risanato l'ha fatto in un contesto macroeconomico generale estremamente favorevole e potendo svalutare!
Sarà daccordo con me che per un potenziale creditore come Francia e Germania è meglio prestare denaro alle nazioni deboli in cambio di impegni vincolanti piuttosto che lasciarle fallire e non recuperare niente! Ecco perchè sottolineavo il piano politico della faccenda: il soccorso sarebbe vincolato alla perdità di sovranità e di "peso" a livello comunitario! Non sarebbe gratis!
Agli anonimi precedenti che addossano all'euro, all'europa la causa del nostro declino economico riporto la risposta di Desmond Lachman "Mi ricorda quel tale che, scoprendo di avere la febbre, prese a calci il termometro(euro)"
Sullo stampare moneta: io sono contrario! Il problema è che i nostri partner commerciali giocano sporco: gli USA vogliono il tasso di cambio secondo i loro interessi, la Cina addirittura lo decide Lei arbitrariamente...Se siamo d'accordo che i cinesi hanno assorbito le nostre fabbriche e finanziato i nostri consumi oltre ogni ragionevole limite ebbene peggio per loro: io non vedo perchè non restituirgli i loro crediti in una valuta svalutata! Se la sono cercata loro! Non vedo perchè chi presta denaro a un soggetto insolvente debba sopportate le perdite mentre la Cina, che ha fatto di tutto per ridurre la capacità dei suoi debitori di rimborsare i debiti no! Se bisogna "bruciare" i debiti per ripartire, come io credo, tanto vale scaricare i costi sugli altri!
Luca Salvarani Mantova.
Francamente non riesco a capire come sia possibile questo rafforzamento del dollaro sull'euro...ma gli USA non hanno il debito più grande del mondo? Non è la Fed che acquista i titoli americani tirandosi su per il ciuffo come il barone di Munchausen? USA e GB hanno la situazione dei conti più disastrata...e si va a fare le pulci all'Europa? Sicuramente qualcosa mi sfugge...grazie se qualcuno può rispondermi.
La verità è una sola: non c'è una scappatoia per uscire, il sistema è completamente incartato, è solo una questione di tempo poi il sistema verrà giù come un frutto maturo, anzi, marcio. Questo non è pessimismo, ma razionalità.
X Carmen
No l'America ha un rapporto debito/pil ancora inferiore al 90 % per cui può andare avanti ancora per un pezzo a stampare.......almeno 3 anni............il rapporto debito pubblico+privato/pil è simile al nostro in quanto gli italiani sono dei risparmiatori..............come barometro cè il giappone finchè non salta quello è tutto tranquillo
La differenza con il Giappone è fondamentale per capire che gli USA sono piu' fragile del Giappone.
Il 93% del deito giapponese è in mano ai giapponesi stessi. In USA il 50% del debito è stato comprato da altri paesi: questo gioca contro gli usa...
Signor Barrai, attenzione a dire che gli USA sono più fragili del Giappone perchè, secondo me, sono solo diversamente fragili. Il Giappone è solo una grande partita di giro in cui la leva finanziaria delle banche permette il riacquisto dei titoli di stato e di tener su la baracca: un pò quello che la Fed sta facendo con i treasury.
Questo sistema funzionava in condizioni normali (3 anni fa) perchè il Giappone riusciva a mantenere un saldo della bilancia commerciale (differenza tra importazioni ed esportazioni) molto positivo attraverso alti livelli di esportazioni. Ora il problema (insieme alla caduta del PIL) è proprio la bilancia commerciale visto che i grandi produttori giapponesi (toyota in primis ma anche altri) stanno incontrando, come tutti, grosse difficoltà nelle vendite. Riuscirà, quindi, il modello giapponese a sopravvivere a questa crisi? Io non credo proprio ma per come stanno trattando l'argomento i mezzi di informazione sembrerà anche questa una grossa sorpresa(un pò come dubai). Ho l'impressione, infatti, che il problema della Grecia sia solo un grande caso mediatico di chi vuole far guardare a destra mentre il vero problema è a sinistra (ed è proprio il Giappone o, al massimo, gli USA o chissà cos'altro). L'europa, infatti, può ancora giocare la carta dell'eurobond (al quale si accederà con grossi dolori per i paesi che ne faranno uso) avendo debiti solo nei diversi stati membri; l'america, invece, ha il problema dei debiti nei vari stati che sono in sostanziale default (california, illinois, michigan, etc.) ed a livello federale che è adesso al 90% (stanno proprio inguaiati). Comunque è inutile preoccuparsi perchè nessuno pagherà questi debiti quindi l'importante è solo posticiparli...
Saludos
Naruto Uzumaki
io non sono pessimista per l'euro ricordiamoci che abbiamo allargato l' uso dell' euro ai paesi dal marocco, algeria ,tunisia',paesi del est, egitto,e sopratutto globalmente ai paesi emergenti di mezzo mondo. questo e un succeso ,mi precuperei se l' euro si apprezzerebe sempre e anzi se si indebolisce e un segno che il mercato funziona. E se si crea un pò di inflazione al 2 percento non sarebbe male.ricordiamoci il merito dell' euro éstato un' ancora davanti alla piu grande crisi dall 29 e ha soportato il sistema dall rischio del crollo possibile del dollaro. io vedo una italia diversa vedo giovani agricoltori investire senza paura e non hanno tanto da essere contenti, abbiamo una base tosta è incredibile con una classe derigente non solo italiana inetta.si va in battaglia come nella vita quando si agisce ogni dubbio o paurà svanisce c'è là faremo come sempre.teodorico249
dentro o fuori europa o brasile,una parte per soppravivere una parte in comtanti euro una parte immobili una parte oro e viver bene alla giornata scopando qualche volta di piu'.Vado bene a fare cosi'.ciao stammi bene
Premesso che credere in una Europa unita e, non sapere quello che c'è veramente dietro è da sciocchi.
Possibile che a molti, non sia balzata negli occhi il fatto che 1) siamo molto diversi; 2) abbiamo culture diverse; 3) l'istituzione della Comunità Europea è nata da interessi di parte che non possono essere i nostri, ma che a forza di ripetercelo in tutte le salse molti di noi se lo sono impiantato nel cervello; 4) i fatti succeduti leggi "Trattato di Mastrich e di Lisbona" avvenuti successivamene sono eleoquenti sul perchè di tali azioni; 5) Nulla si muove dal basso e visto che i poteri forti e massoni hanno fatto carte false per arrivarci, invito tutti ad informarsi adeguatamente; 6) A parte il Signoraggio che da NAZIONALE AD EUROPEO cosa abbiamo avuto?
Saluti
Il primo imbroglio è stato il cambio lira contro euro.
Nel 2002 molti pensionati mi pagavano con 5 euro pensando alle 5000 lire ed a metà mese si erano già spesa la pensione.
Questo lo ricorderò sempre.
Per anonimo 13:30:
Cosa abbiamo avuto?
Interessi sul debito pubblico che sono passati dal 10-12% al 4-5%.
Naruto Uzumaki
Massi'....torniamo alla lira e all'inflazione al 20%....
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