ZIO ALVARO LA VEDE BRUTTINA....
Zio Alvaro intravede un possibile cuneo ribassista già rotto (rivolto verso l'alto) sull'indice Italiano....porre attenzione.
ALTRE NOTIZIE ECONOMICHE LE TROVATE SU MERCATO LIBERO LONDRA PER MOLTI MA NON PER TUTTI
SE VI DA FASTIDIO.....IMMAGINATEVI QUANTO VI INCAZZERETE QUANDO UNA MULTINAZIONALE DEL CA..O VI FARA' PERVENIRE A CASA LA BOLLETTA DELL'ACQUA TRIPLICATA!
ZIO ALVARO LA VEDE BRUTTINA....
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26 commenti:
a me non da fastidio ma non mi sembra la stessa cosa privazione a sfavore di molti ma non per tutti contro privatizzazione a sfavore di tutti !
Brugo519
VORREI SOLO CHE I LETTORI SI RENDESSERO CONTO DI COSA IL GOVERNO VUOLE FARE:
REGALARE L'ACQUA AI PRIVATI CHE DOVRANNO FARE PROFITTO E CHE NON INVESTIRANNO CHE IL MINIMO INDISPENSABILE.
proprio come hanno fatto con TELECOM
Vorrei vedere più persone che vogliono darsi da fare per cambiare la situazione
anche a me piacerebbe vedere 8000 combattenti per questa causa ma non a scapito del gruppo che penso venga prima di tutto il resto!!!
Brugo519
ma il gruppo che cosa è, se non un posto dove si trovano persone che hanno i medesimi valori.
Io non credo alle privatizzazioni italiana. Credo che siano state tutte dei fallimenti.
L'acqua deve rimanere dei cittadini.
Sono d'accordo per l'acqua dei cittadini ma ci sono molte cose che si possono fare per cambiare la società in cui viviamo a partire dalle piccole cose
in fondo tante piccole azioni fatte da molte persone che le condividono formano qualcosa di buono :-)
Brugo519
Certo, e SETE PER CAMBIARE DOVREBBE ESSERE UN PASSO VERSO LE PICCOLE COSE.
Caro Dott. Barrai, in linea di principio sono assolutamente daccordo con Lei, ma...forse gli italiani dovrebbero imparare a moderare il consumo d'acqua perchè come è consuetudine quando una cosa è gratis se ne abusa. Se la gente sapesse che per pompare acqua dal sottosuolo le municipalizzate spendono milioni di euro in bollette elettriche e che a volte per pescare acqua pura bisogna trivellare fino a 250 metri di profondità,forse la smetterebbe di lavare le tre-quattro auto tutte le domeniche mattina, di farsi quattro doccie al giorno o di innaffiare regolarmente il giardino anche quando piove. il tutto ovviamente perchè ha un costo irrisorio o perchè tanto paga il condominio. I politici probabilmente sanno che l'unico modo per cambiare registro è alzare le tariffe, ma non possono farlo come stato quindi privatizzano.
Ci lamentiamo sempre ma noi non vogliamo cambiare le nostre abitudini. Quando ero bambino si faceva il bagno tutti al sabato e non ricordo una famiglia di puzzolenti, ora se non ci laviamo le mani 60 volte al giorno rischiamo il colera!!!
Buonanotte
Ma quanta ingenuità... Pensare che i politici, poverini, alzino le tariffe per correggere gli italiani dilapidatori di acqua... Questi sono pescecani superavidi che pigliano mazzette per regalare beni pubblici alle cosche cui sono affiliati. Sveglia!!!
Solo l' 1% dell'acqua del pianeta è dolce. Il resto salata (97%) e ghiaccio 2%. Un metro cubo di acqua per passare da salata a dolce ha bisogno di consumare per desalinizzarla 0,8 kg di petrolio e poi è bevibile e non buona.
Ad Ulisse Rai 3 sabato un esperto di cui mi è sfuggito il nome ha detto che le prossime guerre del pianeta saranno per l'acqua. Mi pare che già ci stiamo avviando........
Ci sono fondi e sicav specializzati sui titoli dell'acqua forse è il caso di prendere qualcosa.
Giovanni
Caro TEO hai ragionissimo sullo psreco però ricorda anche che esiste uno spreco ben maggiore che E' LA RETE IDRICA COLABRODO CHE DETERMINA PERDITE NELLA RETE FINO AL 70 % !!!! t'immagini che disservizio e disgrazia di manutenzione ci sarebbe con un affidamento ai privati !! oltretutto andiamo verso una SEMPRE MAGGIORE INSOLVENZA DEI CONSUMATORI PER LA CRISI per cui chi resterà a poter pagare sarà ultrasalassato !!!! i politici locali non vogliono questa bega e vendono ai privati che possono avere piu mano libera nel chiudere i rubinetti quindi
FORZA BARRAI !!!!!!
luibenat
Caro Teo,
se il problema fosse il troppo consumo d'acqua non credi sarebbe sufficiente una seria campagna educativa il merito? Tipo come si è fatto per la raccolta differenziata.
Alzare le tariffe non cambia la mentalità, ma arricchisce qualcuno.
Idriche cordialità
Alberto da Montegrotto
Infatti l'unico obbligo è quello di fare scendere il pubblico nelle società quotate , sotto la quota del 30% entro il 2015.
Supponiamo quindi che la “stazione appaltante” (pubblica ovviamente) opti per la soluzione più "liberalizzatrice" consentita dalla legge, ossia la gara per la gestione del servizio, gara alla quale può ovviamente partecipare anche l'attuale gestore pubblico. Supponiamo inoltre che la gara la vinca un privato, il che pertanto vorrà dire che è stato senz'altro più bravo della società pubblica (che ha partecipato e perso) almeno nel fare le gare. Ricordo che le gare si giocano sostanzialmente su fattori economici (chi ribassa di più le tariffe sulla base del piano industriale stabilito dalla stazione appaltante, o chi paga di più il “riscatto”) e su fattori tecnico – gestionali ( chi si impegna a garantire un servizio migliore,es. maggiori investimenti, a parità di tariffe).
Per cui se il privato vince la gara e mantiene quanto promesso in fase di gara , gli utenti avranno un maggiore beneficio (o come minori tariffe o come servizio di maggiore qualità rispetto al caso che avesse vinto un altro concorrente) . Concetto ovvio
Quella che viene chiamata la privatizzazione dell'acqua consiste in sintesi nel fatto che per circa il 50% del territorio italiano, ossia laddove la gestione del servizio è ora affidato a società interamente pubbliche, cd in house, occorre entro la fine del 2011 o vendere almeno il 40% della attuale società di gestione tramite gara pubblica, oppure affidare la gestione del servizio a società (pubblica o privata) scelta sempre tramite gara.
Nel restante 50% del territorio italiano il servizio è già gestito da società, o quotate in borsa (HERA, ACEA, IRIDE, ENIA e altre minori) o da società miste pubblico - private, per cui non cambierà praticamente nulla.
Ultima cosa, a chi dice che laddove c'è il privato le tariffe sono cresciute in modo abnorme, faccio notare che il motivo per cui le tariffe crescono, dipende non dal privato, ma semplicemente dalla applicazione di una norma nazionale (Decreto Di Pietro del "96, cd Metodo Normalizzato), che sostanzialmente stabilisce il principio che il servizio idrico si deve sostenere economicamente e finanziariamente solo con le tariffe, senza sussidi o altri finanziamenti pubblici, senza gravare sulla fiscalità generale. Il privato una volta tanto non c'entra niente.
Esprimerò infine un giudizio politico, premesso che da 25 anni voto a sinistra, rilevo che per la prima volta questo governo ha prodotto una legge che non crea consenso (anzi) e che rimango stupito del fatto che secondo l’attuale opposizione quando le liberalizzazioni (che ahimè disturbano sempre qualcuno) le fa Bersani sono positive, quando le fa il centrodestra no. Trovo invece altri punti critici della legge, in primis il fatto che un processo di liberalizzazione deve essere accompagnato da un rafforzamento dei poteri dei regolatori locali, già oggi in possesso di notevoli leve (spesso non sfruttate).
Detto questo ognuno è libero di farsi una propria opinione , a questo punto basata su una corretta conoscenza del problema e non sulle panzane raccontate dai più.
Un caro saluto a tutti
Massimiliano
P.S. Per quanto mi riguarda io intendo rimanere nel gruppo Mercato Libero.
Vediamo a questo punto, una volta insediatosi il privato che cosa rimane pubblico e che cosa privato.
Pubblico
La risorsa "acqua", come tutte le altre acque, sono e rimarranno pubbliche (come previsto nella legge Galli 36/94).
Le infrastrutture, intese come reti e impianti, sono e rimarranno comunque pubbliche (Dlgvo 156 e Codice Civile).
I controlli sulla qualità della acqua distribuita (potabile) e depurata, sono affidati a soggetti pubblici (ASL e ARPAM).
Il regolatore locale Autorità di Ambito (ovviamente pubblico) definisce : piano degli investimenti, standard di servizio tecnici e organizzativi, piano degli investimenti e, udite udite, anche le tariffe, sulla base di un contratto di servizio. Il regolatore fissa inoltre Carta dei Servizi, Regolamento del servizio e ogni altro documento in cui sono fissate le regole del gioco. IL regolatore locale controlla inoltre il rispetto di quanto regolato attraverso meccanismi ampiamente noti agli operatori del settore e penalizza il gestore inadempiente secondo regole pre definite e non discrezionali
Esiste inoltre una “mezza” autorità nazionale pubblica (ex Comitato di Vigilanza ora Commissione sulle risorse idriche) che vigila da lontano i regolatori pubblici e locali e supporta i ministeri competenti per la definizione di regole in materia valide a livello nazionale.
Privato
Al privato compete la gestione della società che eroga il servizio.
Nell'ipotesi (più soft) di cessione di parte delle quote della società (almeno il 40%), lo scenario è analogo con l'unica differenza che il privato anzichè avere il 100% delle quote della società di gestione ne ha solo una parte (almeno il 40% appunto).
Se invece la gara la vince il pubblico, si presume che garantirà condizioni migliori (in termini economici e/o di qualità) di quelle che avrebbe garantito senza competizione, ma agendo in regime di monopolio (il servizio idrico è un monopolio naturale).
Quali sono i privati che si contenderanno il mercato? A mio avviso saranno le ex municipalizzate più dinamiche , ora quotate in borsa (ACEA, IRIDE, HERA, ENIA), che si sono efficientate negli anni (essendo sotto gli occhi vigili del mercato) ed essendo abbastanza grandi hanno costi unitari inferiori dei gestori piccoli. Io vivo a Bologna, il mio gestore è HERA e vi assicuro che il servizio è ottimo. Non credo che le grandi multinazionali straniere verranno massicciamente in Italia, in quanto hanno capito che siamo la repubblica delle banane, con normative poco chiare, che cambiano continuamente, contenziosi continui, una giustizia lenta e una redditività tutto sommato modesta. Ricordo che la redditività per il gestore del servizio è fissata fondamentalmente al 7% lordo su quanto investito , al lordo degli oneri finanziari, imposte (IRES e IRAP) e svalutazione crediti. Eventuali ulteriore redditività si puo’ avere qualora i costi di gestione a consuntivo siano inferiori rispetto a quelli stabiliti ex ante dal regolatore locale.
Resta inoltre inteso che in tutte le gare che verranno bandite (dal regolatore pubblico) vi sarà quasi sicuramente l’obbligo per chi vince di assumere tutto il personale del gestore uscente.
Questa è la cd privatizzazione dell'acqua.
http://www.petizionionline.it/petizione/campagna-nazionale-salva-lacqua-il-governo-privatizza-l-acqua-/133
Maurizio57
Vorrei iscrivermi a mercato libero londra......
mi spiegate come si fa?
nel mio corriculum ho una adesione in tempi non sospetti a 1000 per cambiare
ciao
cazzo ma svegliatevi !!! una qualsiasi petizione o una richiesta di referendum restera' nel dimenticatoio perche' e' ovvio che dietro ci sono influenze mafiose e interessi privati filoberlusconimafio tangentopoliticogovernativi!! bisogna andare nelle piazze e subito altro che scioperi e petizioni...
Ciao paolo, ci siamo conosciuti a trento nel primo incontro con Andrea Mazzalai, purtroppo ad assisi non riesco a venire - ho tre figli- e una tradsferta del genere è troppo costosa per me.
volevo darti tutto il mio appoggio per la campagna che stai facendo contro la legge che privatizza la gestione dell'acqua.
grazie per la tua preziosa opera di catalizzatore.
ciao
Carlo Pelizzaro
p.s.: se fosse possibile mi piacerebbe che fossero rese disponibili le slides dell'incontro del 28.
grazie ancora e buon lavoro.
Ad Alberto Montenegrotto,
noi facciamo campagne pubblicitarie, anche sull'acqua, ma posso garantirti che sono molto poco lette ed ascoltate. Alzare le tariffe serve sicuramente a ridurre il consumo, stanne certo.
Ad Luibenat,
sicuramente c'è un problema di rete idrica, ma non certo in tutta Italia, solito disfattismo italiota, e comunque non vedo la differenza visto che come dici tu la rete idrica gestita dai comini è comunque allo sfascio.
Ricordatevi che nella maggior parte dei comuni l'acqua che esce dai rubinetti è più che potabile però preferiamo andare al supermercato a comprare grandi quantità di bottiglie di marca.....ci sono sistemi di sanificazione, osmosi inversa, che con pochi euri all'anno evitano di trasportare centinaia di chili per le scale e permetterci di bere la nostra acqua, non quella di Torino o Roma o Catania. E ci lamentiamo se aumenta la bolletta dell'acqua???
GRANDE ITALIA, GRANDE ITALIANI !!!
Contatta Beppe Grillo!! saremo molti di piu!!!
l'egoismo di noi uomini nella nostra societa' deve arrivare al suo massimo per poi cadere, oggi siamo quasi al massimo. dopo la caduta sara' tutta un'altra storia.
ipm
ci hanno sempre detto che privatizzare porta innumerevoli vantaggi al popolo.
ce lo hanno detto per l'assicurazione della nostra auto..ce l'hanno ripetuto quando fu liberalizzato il prezzo dei carburanti..ce l'hanno ridetto per i telefoni..per la luce..per il gas...e ce lo ridicono, ora, per l'acqua.
la nostra costituzione è chiara: questo è un paese democratico dove il popolo elegge i suoi rappresentanti che andranno al governo e in parlamento per difendere il bene comune.
bene, ora, se i nostri rappresentanti hanno deciso, sempre per il nostro bene, che privatizzare l'acqua ci porterà tanti vantaggi, proprio come nelle passate privatizzazioni..perchè mai dovremmo dubitarne?
loro lo fanno, sempre, per il nostro interesse :-)
ci hanno sempre insegnato che ogni popolo ha il governo e, l'opposizione, che si merita.
noi italiani siam fatti così e poi, basta partecipare a una assemblea condominiale per vederci all'opera..per renderci conto di quanto siamo inaffidabili nella gestione della cosa comune.
all'italiano standard questa cosa della privatizzazione dell'acqua non interessa minimamente, ora!
il problema se lo porrà all' arrivo della prima bolletta dell'acqua a "tariffazione agevolata" :-)
saluti
giaki
Grandi articoli di Max. Purtroppo pero' credo che alcuni lettori non sono capaci di...leggere ma solo di fare commenti demagocici. Provate invece a confutare quanto scritto da max invece di sparare str..te.
Sinceramente dell'acqua ...non mi importa nulla !
Spero che vinciamo la coppa Uefa , sono in pensiero per le sorti di Mario che sta per essere escluso dal "Grande fratello", alla trasmissione "Uomini e donne" si sta palesemnete favorendo Barbara , non concordo con le valutazioni degli insegnanti di "Amici" e ..."nel mulino che vorrei"...mi sto battendo per:
1) detassazione con riduzione i.v.a. per i tatuaggi effettuati su parti visibili.
2)Rottamazione delle squame di pelle bruciate dalle lampade abbronzanti, ogni 10 grammi conferiti ,ad apposito consorzio neo costituito, una lampada gratis
di 10 minuti
3)permessi retribuiti di 48 ore , tipo donazione del sangue, per l'applicazione di percing . Se insediati in zone erogene il permesso dovrà essere esteso a 72 ore per collaudo
4)Oltre ad abs ed airbag poniamo interpellanza per l'obbligatorietà di presenza a bordo dei veicoli di una coda di volpe e/o scoiattolo su antenna del satellitare.(anche finta)(non l'antenna)
5)Istruzioni su kit - test di gravidanza- in lingua aramaica e padana
6)Crocefisso obbligatorio in tutti i documenti fiscali.Tanto è tombale...
7)Oltre alle droghe si propone anche il test di verifica sulla percentuale di stupidità.
ALl'uscita da un discorso al parlamento francese , Charles De Gaulle senti urlare dalla folla la seguente frase "Eliminiamo gli stupidiiii...!"
Individuato l'uomo ,lo avvicinò gli strinse la mano e disse : " Grazie per il suggerimento ma il suo è un programma troppo ambizioso..."
...nel 2010 ,in Francia l'acqua torna pubblica....che l'ambizioso programma stia andando avanti ?....
ing.A.
Sempre grazie Barrai !!!!
oggi a pag. 23 del corsera:
LA SESTA FLOTTA SENZ'ACQUA PER UNA BOLLETTA NON PAGATA
Gaeta, i militari Usa protestano: tariffe troppo care
ROMA — La storia sembra tratta da un condominio di periferia, con le bollette non saldate e il servizio sospeso, prima pagate e poi mandateci il fax così la fornitura sarà ripristinata: invece, accade alla VI Flotta americana, base e navi a Gaeta, militari lasciati senz’acqua. Almeno trecento uomini a bordo della «Mount Whitney», metà militari e metà civili, altri ottanta al comando di terra. In sintesi, la flotta Usa ha smesso di pagare, indignata per i costi, e l’operatore non s’è fatto scrupoli: condutture chiuse, se pagate l’acqua torna. Così, invece della riunione di condominio, è quasi scoppiato un incidente diplomatico.
Il sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi, a metà pomeriggio è molto preoccupato: «Qui a Gaeta abbiamo vissuto l’emigrazione. Nel 1967 arrivò la prima nave americana e da allora le due comunità convivono serenamente. Mi dispiacerebbe se per colpa di un operatore portuale che forse ha un po’ tirato la corda questa storia andasse a intaccare questa storica amicizia». In prefettura, ieri pomeriggio, arrivano la marina italiana, quella statunitense, l’autorità portuale del Lazio. Tutti a discutere, a cercare di capire, col prefetto di Latina Bruno Frattasi amediare per portare pace. Dura ore, la riunione. Perché questa storia del sovrapprezzo — cioè pagare di più per l’acqua che arriva nei festivi o alla sera — agli americani è andata di traverso. E a Latina molti danno loro ragione perché «le bollette dell’acqua, da un po’ di tempo, sono aumentate troppo». Quelli del «comitato acqua pubblica» raccontano che in un piccolissimo centro come Aprilia, «l’acqua è aumentata del sessanta per cento». E tutti a dire che questa società, Acqualatina— 51 per cento pubblico, resto ai privati — «è molto severa, in caso di insolvenza manda subito i tecnici a chiudere il flusso, lasciano giusto qualche goccia». I carabinieri confermano: le liti tra tecnici e inquilini sono aumentate, eccome, una volta in via Caligola gli operai di Acqualatina sono dovuti scappare, un’altra volta è pure spuntata una pistola. Il presidente del consiglio d’amministrazione della società è il senatore Claudio Fazzone, Pdl. Risponde di getto: «E certo che tagliamo la fornitura a chiunque risulti moroso, per legge e per scelta». Poi però s’informa e precisa: «Noi non abbiamo chiuso l’acqua alla flotta americana, ho controllato, i nostri flussi lì sono aperti. Il punto è che lì, nel porto, a dare acqua alle navi ci pensa un operatore, non siamo noi». A sera, alla fine della riunione, ecco la versione ufficiale: gli americani non sono morosi, assolutamente no, e «Acqualatina» non è responsabile del disservizio, la colpa è di questa «società Iannaccone» che avrebbe autonomamente aumentato le bollette, suscitando il rifiuto statunitense. E l’interruzione della fornitura c’è stata, sì, ma è durata poco, ventiquattr’ore: insomma, per la versione ufficiale non ci sono insolvenze, né litigi, né niente. E però, qualcosa alla Us Navy dev’essere successo: da domani, l’acqua alla «Mount Whitney» la garantirà la marina italiana. Senza sovrapprezzi.
ahiaaa...gli americani già si ribellano al caro acqua !
buonaserata
Daniele
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