Ma siamo seri! Secondo me come fai a trovare qualcuno che acquisti una quota di minoranza in una società sopravvalutata in cui nemmeno i fondatori-azionisti di controllo credono più, tanto che cercano in tutti i modi di disfarsi dell' auto e diversificare??? L' unica possibilità sensata è di un socio-industriale per aumentare la scala di Fiat che anche se si è ingrandita resta sempre un nano rispetto ai concorrenti e per giunta poco presente nei mercati trainanti tranne il Brasile! Ma non mi sembra cmq semplice perchè si porrebbero mille problematiche relative alla ristrutturazione, ai rapporti coi goerni, al controllo, al managment.....Non mi sembra una buona azione su cui puntare a medio-lungo termine, forse solo per trading di breve.
Qualche fondo, un arabo follemente innamorato della fiat duna, un amico di Lapo, Marchionne che si è affezionato etc.
L'ipotesi meno fantasiosa è quella di un fondo di private equity, però volendo con una fusione potrebbero diluirsi creando una nuova entità enorme, bisogna considerare il fattore P, secondo me, pur di salvare l'italianità del marchio qualche politico troverebbe il sistema per rompere le uova.
IVECO ha dimezzato le vendite e continua a perdere quota di mercato a favore di SCANIA, MAN, VOLVO e DAIMLER che ormai stanno diventando monopolisti.
POWERTRAIN è legata al destino degli altri settori in FIAT perchè il 90% delle sue vendite finisce nei motori di Iveco, Fiat Auto e CNH. E POWERTRAIN è in perdita.
CASE NEW HOLLAND era l'unico settore buono e ora inizia a perdere anche lei, surclassata da CATERPILLAR (settore costruzioni) e da JOHN DEERE (settore agricoltura).
ALFA ROMEO e LANCIA sono in perdita perchè fanno volumi bassi.
FIAT AUTO tiene grazie agli incentivi al metano e al mercato Brasiliano.
L'unica che fa veramente bene e con discreti utili è FERRARI, che ormai vale per metà degli utili positivi, non riuscendo comunque ad evitare la perdita all'intero Gruppo.
E in tutto questo, come potrebbero esserci investitori che vogliono comprarsi un po' di tutto questo ? Piuttosto, rilevano le parti buone.
E l'unica parte sana è FERRARI. Una parte mezza sana è CNH.
Fiat Auto: margini di utile bassi. Iveco: schiacciata dai competitors troppo grandi. Powertrain: vende solo infragruppo. Chrysler: cadavere in decomposizione.
Morgan Stanley ha detto che Fiat vale 16 o anche 33 euro ?!?
Qualcuno ha fretta di vendere tutto e subito !!!
Adesso, tutta la Fiat capitalizza 11 miliardi di euro. Ma quanto vale, in realtà ?
Io non sarei così catastrofico su un'azienda che negli ultimi anni ha saputo risollevarsi dall'abisso. Certo, non ha i conti di una Exxon o di una Microsoft, ma il management sta facendo miracoli, sfruttando tutte le opportuità possibili (da Chrysler agli eco-incentivi ecc.). Fiat ha in cantieri molti progetti interessanti, è all'avanguardia nei motori ecologici, ha già messo una zampa nei mercati indiani e cinesi. Soprattutto può contare su un management eccezionale (non il solo Marchionne ma tutta la squadra che ha saputo creare) e sulla capacità di cambiare e rinnovare i propri processi gestionali. Il vero asset per il futuro di qualsiasi azienda è la qualità del management, e rispetto al futuro io sono fiducioso, visto cosa sono riusciti a fare Marchionne and co. in mezzo a anni orribili (per vicende interne o per condizioni di mercato). Poi sull'italianità o meno dell'azienda e degli impianti non si può fare molto, finchè vivremo in un paese in cui fare azienda e intraprendere sono colpe punite con le tasse e con lo stigma politico piuttosto che valori. D'altronde posso anche capire che delle elite incancrenite come quelle italiane non abbiano nessun interesse a stimolare una cultura dell'eccellenza. Saluti a tutti e grazie a chi scrive su questo blog, sia Paolo e sia la Community. Siete uno stimolo inesauribile.
Marchionne è un grande. Non c'è dubbio. Lo è per quello che è riuscito a fare per la Fiat.
Ma quando le condizioni del mercato sono drammaticamente avverse, non c'è management che tenga, se non la struttura esistente dell'azienda. Se la struttura è solida, l'azienda sopravvive. Se la struttura è pericolante, si avvia al fallimento.
Ne è un esempio sia IVECO che CNH, che insieme rappresentano un 60-70% degli utili di Fiat group.
Vendite di camion a -50% nel 2009. Utile netto NEGATIVO.
Vendite di macchinari per costruzioni a -60% nel 2009. Utile netto NEGATIVO.
Vendite di macchinari agricoli a -20% nel 2009. Utile netto NEGATIVO.
E stiamo parlando dei "gioielli" che gli Agnelli si vogliono tenere, scaricando via il settore Auto, quello che nessuno vuole avere, per intenderci.
Che il contesto di mercato quest'anno sia tremendo è un fatto, ed ovviamente questo continuerà a farsi sentire sui conti del gruppo. Ma sono convinto che FIAT, a differenza di molte altre grandi aziende italiane e non, negli ultimi anni abbia già cambiato pelle (pena il fallimento) diventando un'azienda intrinsecamente migliore e più flessibile, grazie alla guida di un manager straordinario come Marchionne. E questo nei prossini anni le permetterà di giocare un ruolo importante nei propri mercati di riferimento. Poi è chiaro che se lo scenario continua a rimanere quello attuale o chiudi una fabbrica su due o non sopravvivi. Vedremo.
Fiat è come tutte le realtà "automotive" attuali ! SI GUARDANO ATTORNO !!! E lo stanno facendo tutte ! Ora Marchionne lo deve fare con più assiduità perchè : - la crisi continuerà ancora per almeno 18 mesi - si trova a corto di "yes men" che credano in lui ed all'interno del Lingotto cominciano le prime defezioni - non ha manager "open mind" per gestire la Chrysler - gli manca un De Meo che era in grado di fare la respirazione bocca a bocca a qualsiasi cadavere di auto e rianimarla come ha fatto con la Lancia Y prima, la Panda poi, la 500 ed il marchio Abarth - gli mancano dei progetti sull'elettrico che sarà il futuro a medio termine - il fatturato attuale di tutte le realtà (compresa la Ferrari se si escludono operazioni straordinarie o capitalizzazioni strane !) sono in perdita o non in attivo
La strategia deve essere pertanto : - aumentare il cash flow nell'immediato - crescere i volumi di mercato con alleanze strategiche per arrivare a produrre almeno 400K auto anno per modello su almeno 4 modelli trasversali - avere un partner tecnologicamente avanzato con l'elettrico disponibile - trovare un partner valido per le "low volume" che gestisca Bertone e tutte le vetture di nicchia ma che fanno immagine
Tata potrebbe essere un ottimo partner ma non ha l'elettrico e sono in posizione dominante, Toyota potrebbe essere molto valido come partner ma vuol portare lui i pantaloni lunghi e possibilmente la frusta... Suzuki auto potrebbe essere altrettanto interessante in quanto ha il mercato ma non i modelli, ha stabilimenti in low cost area, sta perdendo tanti soldi.
Se analizziamo Fiat in modo razionale e consideriamo i competitors e le dinamiche del mercato automobilistico a mio parere adesso Fiat è molto sopravvalutata quindi chiunque entri a questi prezzi fa un cattivo affare. Sicuramente alcune cose di Fiat possono avere un mercato ma non tutta Fiat, a questi prezzi sopravvalutati, senza avere il controllo e avendo le mani legate da politici e sindacati!!!! Vorrei anche capire perchè Marchionne è quel genio che tutti dicono: senza gli aiuti statali, la Crysler regalata da Obama a spese dei contribuenti americani....mi pare che il titolo Fiat abbia fatto più o meno come la media del settore mentre ha senz' altro avuto molti piu extrappoggi..e questo assumendo che Fiat sia correttamente valutata cosa che io non credo!!! Spero di sbagliarmi ma Fiat auto, Iveco e Powertrain mi sembrano senza futuro almeno di grossi cambiamenti!!! Crysler non la considero neamche....Se avete tempo leggetevi gli articoli di Alessandro Penati su Fiat e su Marchionne, li trovate gratis nell' archivio di Repubblica: sono illuminanti!
All'anonimo delle 15,23 Lei sta leggendo dati del passato, basterà che i prossimi siano un po'migliori per rivedere tutto. Il mercato ha sempre ragione, se fiat sta salendo da mesi è perchè sta prezzando che gli utili futuri (non quelli del 2009,se mai ci saranno)siano migliori.E se la tendenza è a migliorare sul mercato si vedranno i riflessi sul titolo. Inoltre un eventuale quanto probabile spinoff farà emergere del valore,per di piu in un contesto economico in ripresa,anche se lenta. Per me Fiat potrebbe andare a 12 entro la fine dell'anno, ma potrebbe vedere anche i 15 euro nel corso del 2010, se non ci sarà un double dip nell'economia. I 33 euro di MorganStanley forse li vedremo col nuovo ciclo di crescita(quella vera) intorno alla metà del prossimo decennio.
Come ho spiegato precedentemente, ci sono più possibilità che alcuni settori business falliscano piuttosto che migliorare le vendite.
Ormai, gli unici business redditizi sono Ferrari e Macchine agricole.
Iveco è schiacciata in mezzo a colossi che si stanno aggregando tra di loro. CNH ha una divisione di macchine per costruzioni ormai piccola piccola. Fiat auto non ne parliamo, vende quasi solo in italia e basta un ulteriore calo di volumi che passa in perdita operativa.
C'è un 90% di possibilità che Fiat si ridimesioni drasticamente e un 10% che Fiat possa generare utili futuri ma inferiori al record del 2007.
All'anonimo delle 15,23. Staremo a vedere. Io le Fiat priv.a 3 le ho comprate,quando di certo il fallimento sembrava piu probabile,infatti le ho pagate la metà di oggi che questo è meno probabile. I 33 euro non sono probabili(non l'ho detto,ma sai leggere?)ma se mai sarà possibile vederli non prima di metà prossimo decennio: del resto la Fiat di Romiti, 10 anni fa,azienda fragile e tremante alla prima crisi economica, di euro arrivò a valerne 40. Quella di oggi è un'azienda profondamente differente. Finchè ci sono gli scettici e gli ultrapessimisti a parlarne cosi sono convinto che salirà. i valori azionari rispecchiano il sentiment sul ciclo economico non per forza le realtà aziendali come uno pensa di valutarle. Altrimenti chi mi spiega il motivo per cui Tiscali 10anni fa valeva 1200 euro e oggi 3? Roberto (TO)
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23 commenti:
uno dei cugini francesi(renault o peugeot)....oppure est europa
oggi si scende!
Ma siamo seri! Secondo me come fai a trovare qualcuno che acquisti una quota di minoranza in una società sopravvalutata in cui nemmeno i fondatori-azionisti di controllo credono più, tanto che cercano in tutti i modi di disfarsi dell' auto e diversificare??? L' unica possibilità sensata è di un socio-industriale per aumentare la scala di Fiat che anche se si è ingrandita resta sempre un nano rispetto ai concorrenti e per giunta poco presente nei mercati trainanti tranne il Brasile! Ma non mi sembra cmq semplice perchè si porrebbero mille problematiche relative alla ristrutturazione, ai rapporti coi goerni, al controllo, al managment.....Non mi sembra una buona azione su cui puntare a medio-lungo termine, forse solo per trading di breve.
Luca Salvarani Mantova.
Tata ?
Brugo519
Qualche fondo, un arabo follemente innamorato della fiat duna, un amico di Lapo, Marchionne che si è affezionato etc.
L'ipotesi meno fantasiosa è quella di un fondo di private equity, però volendo con una fusione potrebbero diluirsi creando una nuova entità enorme, bisogna considerare il fattore P, secondo me, pur di salvare l'italianità del marchio qualche politico troverebbe il sistema per rompere le uova.
PS: Silenzio!, ha parlato Arpe...
Nicola
tata
gino
condivido pienamente ...potrebbe essere tata motors ...tu ke ne pensi paolo ?? Angelo modena
IVECO ha dimezzato le vendite e continua a perdere quota di mercato a favore di SCANIA, MAN, VOLVO e DAIMLER che ormai stanno diventando monopolisti.
POWERTRAIN è legata al destino degli altri settori in FIAT perchè il 90% delle sue vendite finisce nei motori di Iveco, Fiat Auto e CNH. E POWERTRAIN è in perdita.
CASE NEW HOLLAND era l'unico settore buono e ora inizia a perdere anche lei, surclassata da CATERPILLAR (settore costruzioni) e da JOHN DEERE (settore agricoltura).
ALFA ROMEO e LANCIA sono in perdita perchè fanno volumi bassi.
FIAT AUTO tiene grazie agli incentivi al metano e al mercato Brasiliano.
L'unica che fa veramente bene e con discreti utili è FERRARI, che ormai vale per metà degli utili positivi, non riuscendo comunque ad evitare la perdita all'intero Gruppo.
E in tutto questo, come potrebbero esserci investitori che vogliono comprarsi un po' di tutto questo ?
Piuttosto, rilevano le parti buone.
E l'unica parte sana è FERRARI.
Una parte mezza sana è CNH.
Fiat Auto: margini di utile bassi.
Iveco: schiacciata dai competitors troppo grandi.
Powertrain: vende solo infragruppo.
Chrysler: cadavere in decomposizione.
Morgan Stanley ha detto che Fiat vale 16 o anche 33 euro ?!?
Qualcuno ha fretta di vendere tutto e subito !!!
Adesso, tutta la Fiat capitalizza 11 miliardi di euro.
Ma quanto vale, in realtà ?
Anonimo 15.23
Io non sarei così catastrofico su un'azienda che negli ultimi anni ha saputo risollevarsi dall'abisso. Certo, non ha i conti di una Exxon o di una Microsoft, ma il management sta facendo miracoli, sfruttando tutte le opportuità possibili (da Chrysler agli eco-incentivi ecc.).
Fiat ha in cantieri molti progetti interessanti, è all'avanguardia nei motori ecologici, ha già messo una zampa nei mercati indiani e cinesi.
Soprattutto può contare su un management eccezionale (non il solo Marchionne ma tutta la squadra che ha saputo creare) e sulla capacità di cambiare e rinnovare i propri processi gestionali. Il vero asset per il futuro di qualsiasi azienda è la qualità del management, e rispetto al futuro io sono fiducioso, visto cosa sono riusciti a fare Marchionne and co. in mezzo a anni orribili (per vicende interne o per condizioni di mercato). Poi sull'italianità o meno dell'azienda e degli impianti non si può fare molto, finchè vivremo in un paese in cui fare azienda e intraprendere sono colpe punite con le tasse e con lo stigma politico piuttosto che valori. D'altronde posso anche capire che delle elite incancrenite come quelle italiane non abbiano nessun interesse a stimolare una cultura dell'eccellenza. Saluti a tutti e grazie a chi scrive su questo blog, sia Paolo e sia la Community. Siete uno stimolo inesauribile.
c'è già un socio ... è mister Tata (India)
poi ci sono i sauditi e gli emiri che sono innamorati delle ferrari.
i vari fondi sono solo transitori...
riccardo isalberti
Marchionne è un grande. Non c'è dubbio. Lo è per quello che è riuscito a fare per la Fiat.
Ma quando le condizioni del mercato sono drammaticamente avverse, non c'è management che tenga, se non la struttura esistente dell'azienda.
Se la struttura è solida, l'azienda sopravvive. Se la struttura è pericolante, si avvia al fallimento.
Ne è un esempio sia IVECO che CNH, che insieme rappresentano un 60-70% degli utili di Fiat group.
Vendite di camion a -50% nel 2009.
Utile netto NEGATIVO.
Vendite di macchinari per costruzioni a -60% nel 2009.
Utile netto NEGATIVO.
Vendite di macchinari agricoli a -20% nel 2009.
Utile netto NEGATIVO.
E stiamo parlando dei "gioielli" che gli Agnelli si vogliono tenere, scaricando via il settore Auto, quello che nessuno vuole avere, per intenderci.
E secondo te, la situazione non sarebbe tragica ?
Anonimo 15.23
La finanza libica con Gheddafi potrebbe tentare il bis?
Buongiorno
... un fondo in un paese da "paradiso"
cordialità
Robertoß
Che il contesto di mercato quest'anno sia tremendo è un fatto, ed ovviamente questo continuerà a farsi sentire sui conti del gruppo.
Ma sono convinto che FIAT, a differenza di molte altre grandi aziende italiane e non, negli ultimi anni abbia già cambiato pelle (pena il fallimento) diventando un'azienda intrinsecamente migliore e più flessibile, grazie alla guida di un manager straordinario come Marchionne. E questo nei prossini anni le permetterà di giocare un ruolo importante nei propri mercati di riferimento. Poi è chiaro che se lo scenario continua a rimanere quello attuale o chiudi una fabbrica su due o non sopravvivi. Vedremo.
La butto lì, più una speranza che altro.
Il nuovo socio di Fiat sarà Richard "Re Mida" Brunson.
Fuori dai cassetti tutti gli eco-progetti, cara Fiat.
Saluti.
RedLizard
Fiat è come tutte le realtà "automotive" attuali ! SI GUARDANO ATTORNO !!! E lo stanno facendo tutte !
Ora Marchionne lo deve fare con più assiduità perchè :
- la crisi continuerà ancora per almeno 18 mesi
- si trova a corto di "yes men" che credano in lui ed all'interno del Lingotto cominciano le prime defezioni
- non ha manager "open mind" per gestire la Chrysler
- gli manca un De Meo che era in grado di fare la respirazione bocca a bocca a qualsiasi cadavere di auto e rianimarla come ha fatto con la Lancia Y prima, la Panda poi, la 500 ed il marchio Abarth
- gli mancano dei progetti sull'elettrico che sarà il futuro a medio termine
- il fatturato attuale di tutte le realtà (compresa la Ferrari se si escludono operazioni straordinarie o capitalizzazioni strane !) sono in perdita o non in attivo
La strategia deve essere pertanto :
- aumentare il cash flow nell'immediato
- crescere i volumi di mercato con alleanze strategiche per arrivare a produrre almeno 400K auto anno per modello su almeno 4 modelli trasversali
- avere un partner tecnologicamente avanzato con l'elettrico disponibile
- trovare un partner valido per le "low volume" che gestisca Bertone e tutte le vetture di nicchia ma che fanno immagine
Tata potrebbe essere un ottimo partner ma non ha l'elettrico e sono in posizione dominante, Toyota potrebbe essere molto valido come partner ma vuol portare lui i pantaloni lunghi e possibilmente la frusta... Suzuki auto potrebbe essere altrettanto interessante in quanto ha il mercato ma non i modelli, ha stabilimenti in low cost area, sta perdendo tanti soldi.
Senza la nazionalizzazione delle perdite, la cassa integrazione e incentivi vari questa azienda sarebbe gia fallita 10 volte.
Ora gli eredi rimpatriano qualche miliardo di euro con lo scudo e si comprano Fideuram.
I grandi capitani d'industria...
Bruno
Se analizziamo Fiat in modo razionale e consideriamo i competitors e le dinamiche del mercato automobilistico a mio parere adesso Fiat è molto sopravvalutata quindi chiunque entri a questi prezzi fa un cattivo affare. Sicuramente alcune cose di Fiat possono avere un mercato ma non tutta Fiat, a questi prezzi sopravvalutati, senza avere il controllo e avendo le mani legate da politici e sindacati!!!! Vorrei anche capire perchè Marchionne è quel genio che tutti dicono: senza gli aiuti statali, la Crysler regalata da Obama a spese dei contribuenti americani....mi pare che il titolo Fiat abbia fatto più o meno come la media del settore mentre ha senz' altro avuto molti piu extrappoggi..e questo assumendo che Fiat sia correttamente valutata cosa che io non credo!!! Spero di sbagliarmi ma Fiat auto, Iveco e Powertrain mi sembrano senza futuro almeno di grossi cambiamenti!!! Crysler non la considero neamche....Se avete tempo leggetevi gli articoli di Alessandro Penati su Fiat e su Marchionne, li trovate gratis nell' archivio di Repubblica: sono illuminanti!
Luca Salvarani, Mantova.
uno che ha soldi e che sia con interessi industriali o commerciali in uno dei mercati brick ... di più non so!!!!!
chi è così liquido da voler comprare un gruppo che porduce prodotti che li da lui mancano?
e se fosse piaggio che ha una rete distriibutiva in india ? no .. poiaggio non è liquida abbastanza
Moican
All'anonimo delle 15,23
Lei sta leggendo dati del passato,
basterà che i prossimi siano un po'migliori per rivedere tutto.
Il mercato ha sempre ragione, se fiat sta salendo da mesi è perchè sta prezzando che gli utili futuri (non quelli del 2009,se mai ci saranno)siano migliori.E se la tendenza è a migliorare sul mercato si vedranno i riflessi sul titolo. Inoltre un eventuale quanto probabile spinoff farà emergere del valore,per di piu in un contesto economico in ripresa,anche se lenta. Per me Fiat potrebbe andare a 12 entro la fine dell'anno, ma potrebbe vedere anche i 15 euro nel corso del 2010, se non ci sarà un double dip nell'economia. I 33 euro di MorganStanley forse li vedremo col nuovo ciclo di crescita(quella vera) intorno alla metà del prossimo decennio.
Roberto (TO)
Come ho spiegato precedentemente, ci sono più possibilità che alcuni settori business falliscano piuttosto che migliorare le vendite.
Ormai, gli unici business redditizi sono Ferrari e Macchine agricole.
Iveco è schiacciata in mezzo a colossi che si stanno aggregando tra di loro.
CNH ha una divisione di macchine per costruzioni ormai piccola piccola.
Fiat auto non ne parliamo, vende quasi solo in italia e basta un ulteriore calo di volumi che passa in perdita operativa.
C'è un 90% di possibilità che Fiat si ridimesioni drasticamente e un 10% che Fiat possa generare utili futuri ma inferiori al record del 2007.
E tu mi parli di 33 euro possibili ?
Certo, possibile.
E il fallimento ? Probabile.
Anonimo 15.23
Perche' non CINA?
PF
All'anonimo delle 15,23.
Staremo a vedere. Io le Fiat priv.a 3 le ho comprate,quando di certo il fallimento sembrava piu probabile,infatti le ho pagate la metà di oggi che questo è meno probabile. I 33 euro non sono probabili(non l'ho detto,ma sai leggere?)ma se mai sarà possibile vederli non prima di metà prossimo decennio: del resto la Fiat di Romiti, 10 anni fa,azienda fragile e tremante alla prima crisi economica, di euro arrivò a valerne 40. Quella di oggi è un'azienda profondamente differente. Finchè ci sono gli scettici e gli ultrapessimisti a parlarne cosi sono convinto che salirà. i valori azionari rispecchiano il sentiment sul ciclo economico non per forza le realtà aziendali come uno pensa di valutarle. Altrimenti chi mi spiega il motivo per cui Tiscali 10anni fa valeva 1200 euro e oggi 3?
Roberto (TO)
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