MERCATO LIBERO ACCOGLIE UN TOP TOP TRADER

2005. Primo nel Campionato Internazionale Top Trader di Borsa con Denaro Reale (categoria Mini), con una performance del 15,52% netto in 70 giorni.
2008. Secondo nel Campionato Internazionale Top Trader di Borsa con Denaro Reale (categoria Forex).
2009. Secondo nel Campionato Internazionale Top Trader di Borsa con Denaro Reale (categoria Azioni), con una performance del 99,72% netto in 70 giorni.
2009. Vincitore della finale Top of the Top, gara fra i primi 3 classificati di ogni categoria nel Campionato Top Trader 2009, presso l’ITForum di Rimini il 21 maggio 2009, con una performance del 6,78% netto in un’unica seduta.

STIAMO PARLANDO DI STEFANO BAGNOLI!!!
Una persona può anche essere fortunata e vincere una gara, ma chi sistematicamente si classifica fra i primi non può che essere considerato uno "BRAVO"
Stefano, classe 1965, opera in borsa dal 1991, anche se diventa trader di professione del 1998.
La sua formazione è fra la ragioneria e la filosofia. Ancora oggi (trading a parte) il suo interesse principale, oltre al tennis tavolo, è lo studio della filosofia e delle religioni.
L'APPROCCIO DI STEFANO AL MERCATO
" Il mio approccio operativo al mercato si può definire un approccio filosofico, strutturato in molte diverse componenti che mirano a considerare tutti gli elementi che possono influire sulla performance. Vengono monitorate varie tipologie di segnali, di ordine econometrico, di ordine fondamentale e di ordine tecnico.
I segnali di ordine econometrico risiedono essenzialmente nelle risultanze dell'indicatore QEV, che studia la distribuzione dei flussi derivandone un'indicazione precisa sulla loro direzione sia tra le diverse parti della curva, sia fra le diverse asset class. Da un punto di vista operativo sull'azionario ci interessa ovviamente capire se i flussi si stanno muovendo dall'obbligazionario all'azionario (con un segnale di acquisto sul mercato azionario) o viceversa (segnale di vendita o di neutralità - wait and see).
I segnali di ordine fondamentale consistono nell'utilizzo del modello DED-QEV (un secondo modello di mia costruzione, che cerca il fair value di un titolo azionario nel contesto dinamico di un determinato scenario), e si dividono in due tipi: quelli riferiti al medio-lungo termine e quelli riferiti al breve termine. I segnali riferiti al medio-lungo termine consistono nella ricerca del fair value, che viene successivamente confrontato con il prezzo: se il fair value è maggiore del prezzo, in un'ottica di medio-lungo termine quel titolo può essere comprato; se il fair value è inferiore al prezzo quel titolo non deve essere comprato.

Il modello DED-QEV genera anche segnali di ordine fondamentale relativi al breve termine; ciò avviene introducendo nella formula un numero generato dall'indicatore QEV. In questo senso si riesce a capire le modificazioni del fair value che avvengono anche su scansioni temporali brevi o brevissime, per effetto di modificazioni del quadro economico, nel quale ogni azienda trova e troverà condizioni migliori o peggiori per produrre utili, con un impatto a cascata sulle stime di utile futuro e dunque sul fair value (e questo è il vero elemento motore del mercato azionario). Un fair value maggiore rispetto alla rilevazione precedente offre un segnale di acquisto, un fair value minore offre un segnale di vendita o di neutralità (considerando però anche il movimento del prezzo nel frattempo).
Con gli elementi finora considerati mi faccio un'idea relativamente precisa sull'orientamento del mercato azionario (rialzista oppure ribassista). La considerazione del beta di ogni titolo guiderà la scelta dei singoli titoli. In un mercato rialzista sceglierò sempre titoli ad elevato beta (relativi ad aziende con un business di natura ciclica), che tendono ad amplificare il movimento rialzista; in un mercato ribassista shorterò titoli ad alto beta, che tendono ad amplificare anche questo movimento, oppure assumerò posizioni difensive comprando titoli a basso beta (relativi ad aziende con un business di natura non ciclica oppure anticiclica), oppure mi asterrò dall'operare.
Tutte queste ipotesi, prima di tradursi in una fondata aspettativa di guadagno, richiedono però ancora delle conferme dalla conformazione grafica. Io non applico ciecamente l'analisi tecnica, ma cerco sempre e comunque di individuare il trend (relativo all'ottica temporale secondo la quale apro l'operazione), perché ovviamente non vorrò mai trovarmi ad operare contro il trend prevalente nella scansione temporale a cui faccio riferimento: in una operazione di trading veloce agirò sempre in linea con il trend di breve, ignorando il trend di lungo termine, oppure agirò contro il trend di breve (1 ora) se sono sicuro che sta partendo in direzione contraria un trend di brevissimo (2-5 minuti).
Viceversa, in un’operazione di accumulazione, riferita ad un orizzonte di lungo termine, guarderò il trend di lungo, ma agirò spesso contro il trend di breve, poiché entrerò spesso nelle fasi correzione.
Un altro aspetto fondamentale è la gestione del rischio. In ogni operazione aperta l’aspettativa di possibile guadagno deve essere largamente superiore alla perdita massima che può verificarsi. Quando si raggiunge la perdita massima preventivata l’operazione deve essere chiusa senza alcun indugio (stop loss). Per ottimizzare questo binomio è opportuno chiudere subito la posizione in perdita che raggiunge la perdita massima; viceversa è bene mantenere la posizione in guadagno fino ad un segnale confermato di inversione del trend a noi favorevole (trailing stop, o stop a trascinamento). Queste due ulteriori regole di money management sono basilari per sopravvivere nel mercato.
Tutte queste sono le regole della mia operatività, che nel caso del trading veloce sono affiancate da tecniche yoga di rilassamento e di controllo delle emozioni."
STEFANO STA PER FAR USCIRE IL SUO PRIMO LIBRO: “La psicologia del sistema economico-finanziario” , MA DI QUESTO PARLEREMO UN'ALTRA VOLTA
FRA POCHI GIORNI STEFANO DOVREBBE INIZIARE UNA RUBRICA CON MERCATO LIBERO.....NON PERDETELA !
MERCATO LIBERO ACCOGLIE UN TOP TOP TRADER
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11 commenti:
Come si calcola il fair value di un azienda?
ben arrivato a Stefano.
Una famiglia sempre più interessante!!!
Antonio
Complimenti per la spiegazione, ma soprattutto per le regole!!! Mi piace molto il metodo di impostazione del lavoro, vorrei essere in grado di farlo anch'io, ma spero di imparare, ed aspetto l'inizio di questa nuova rubrica con impazienza.
Andrea
Benvenuto. Attendiamo delle belle notizie e belle idee per il trading.
benvenuto che aggiungere?
Seguirò la rubrica con interesse per imparare cose nuove e per confrontarle con le tecniche che uso io (con risultati alterni).
Mi interessa la strategia di medio periodo (1 mese) anche in presenza di forte lateralità.
ancora benevenuto ed in bocca al lupo!
Complimenti per la spiegazione e per l'impostazione chiara del metodo. Spero vivamente di apprendere qualcosa in più anch'io seguendo le tue indicazioni.
A presto. Giampietro.
GRAZIE DI ESSERE ARRIVATO. GRAZIE A MERCATO LIBERO. GRAZIE, UN PUNTO DI LUCE NEL CIELO OSCURA DELLA FINANZA.
A me fuma già il cervello.
Va tutto bene, però non vorrei che questo sito, compreso Mercato Libero Londra, si trasformasse sempre più in un sito dedicato alla speculazione di breve, al semplice trading, impossibile da seguire per chi, come me e penso molti altri, si può collegare solo alla sera, terminato il proprio lavoro.
Alessandro (Po)
Un ulteriore passo avanti nella conoscienza.
Credo che faremo tutti tesoro dei tuoi insegnamenti.
Paolo tu hai una grande capacità di attirare talenti, complimenti.
Auguro anche a te, come agli altri, buon lavoro.
Saluti.
Cristian
Non ha mai iniziato questa rubrica su Mercato Libero, o sbaglio? Inoltre l'ho sentito recentemente su Class affermare che si aspetta ora un mercato rialzista, smentendo altre affermazioni che aveva fatto circa un mese e mezzp fa, sempre su Class, nelle quali prevedeva FTSE MIB ben sotto i minimi del 2009 S6P su 900 punti entrro 3-6 mesi.
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