IL MERCATO DEI CESSI SPORCHI!!!

Il consiglio dei ministri, in settimana, ha approvato un decreto legislativo nel quale dà alla Consob il compito di fissare, con un regolamento, le norme per non far scattare l’opa obbligatoria nel caso in cui un patto parasociale superi il 30 per cento di una società.
LA CONSOB POTRA' QUINDI, A SUO DISCREZIONALE GIUDIZIO, VALUTARE, DI VOLTA IN VOLTA, (grazie a un regolamento volutamente tenuto ambiguo) i casi in cui far scattare l'OPA totalitaria!!!
MA COME SI PUO' PRETENDERE DI ATTRARRE CAPITALI D'INVESTIMENTO IN UN PAESE LA CUI UNICA REGOLA E':
"LE REGOLE LE DETTA UNA CERCHIA RISTRETTA DI PERSONE. O tu sei amico suo, o cedi ai loro ricatti, OPPURE LA CONSOB TI SEGA LE GAMBE.
LA TUTELA DEI DIRITTI DEGLI AZIONISTI DI MINORANZA VA A RAMENGO.
FACCIAMO UN ESEMPIO: La Fininvest potrà concertare l'acquisto di Telecom Italia con MEDIOBANCA, BENETTON, GENERALI E COMPANY, salire fino al 40% ed evitare l'OPA obbligatoria.
SAREBBE DA RIDERE VEDERE IL CAPO DELLA CONSOB, (CARDIA) opporsi obbligando i signorotti d'Italia a pagare il popolo italiano tramite un'opa.
QUESTA REGOLA E' GRAVISSIMA.
Permetterà delle scalate societarie CONCORDATE anche a prezzi molto più elevati (magari fuori borsa) dove il piccolo investitore non sarà tutelato.
LA CONCERTAZIONE DI FIORANI E GNUTTI CON QUESTA REGOLA ...SAREBBE ACCETTABILE (SE FIORANI E GNUTTI FOSSERO AMICI DELLA CONSOB)
E’ il trionfo dell’oligarchia, e dei signorotti che di volta in volta decidono chi può guadagnare e chi no.
E' L'ENNESIMO ATTO DI UNA DITTATURA ...E' L'ENNESIMA PROVA DELLA MORTE DI OGNI FORMA DI DEMOCRAZIE FINANZIARIA.
Si differenziano i privilegi e il popolo continua a chinarsi a raccogliere saponette senza pensare a proteggersi il di dietro dagli attacchi dei potenti monopolisti italiani.
IL MERCATO DEI CESSI SPORCHI!!!
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5 commenti:
Caro Paolo, quello che dici lo condivido in teoria ma non in pratica! Penso che se fossero rimaste in vigore le vecchie leggi un trasferimento del controllo sarebbe avvenuto comunque ma interessando meno del 30% del capitale! Questo avrebbe incentivato gli azionisti di comando a estrarre dall' azienda controllata consistenti benefici danneggiando comunque i i soci di minoraranza come è accaduto con Telecom per esempio: siccome di fatto Tronchetti aveva meno dell' 1% di Telecom non era molto interessato all' andamento del titolo quanto piuttosto a spremerlo come un limone il più possibile, attraverso operazioni da bandito ma che in Italia sono incredibilmente tollerate! Inoltre è illusorio pensare che questo cambio di legislazione renda le nostre imprese meno contendibili! Di fatto la loro contendibilità resta inalterata, ossia molto molto bassa! perchè al di là dell' opa molte quotate operano in settori regolamentati o cmq dove è decisivo l' appoggio politico o di altri poteri..dunque se i nostri poteri forti non voglioo una determinata operazione non sarà certo grazie alla nuova regola sull' opa che riusciranno ad evitarla! La verità è che tutto il nostro capitalismo è clientelare e vive di rendite e sussidi...questo è il vero freno all' economia e il vero danno agli azionisti di minoranza! Aggiungo solo che gli investitori, consci di questa situazione, dovrebbero stare alla larga dalla nostra borsa evitando cosi il problema! PS In USA infatti l' opa non è obbligatoria ma i soci di minoranza sono tutelati da altri fattori, quelli che l' Italia non ha!
PS Io sfrutto il tuo sito per informarmi e apprendere e te ne ringrazio! Onestamente non capisco chi critica perchè ci sono pochi articoli o perchè fai trading! Non glie lo ha mica ordinato il dottore di frequentare questo blog! Personalmente il tuo sito mi ha insegnato molto e già solo per questo te ne sono grato!
Luca Salvarani Mantova.
E' sempre stato così!
Caso Parmalat: gli azionisti di minoranza di vecchia Parmalat non sono stati presi in considerazione, l'azienda è ripartita ma loro non figurano nel capitale di Nuova Parmalat...
Tutto questo mentre, nel novembre 2003, Berlusconi interveniva sulla Consob per aiutare l'amico Tanzi in difficoltà (testimonianza di un contabile di parmalat riportata da Report/Rai3 del 27.10.2007 e mai smentita da Papi)
Adesso la situazione è: parecchi azionisti avranno qualche briciola dalla class action americana, cui Nuova Parmalat ha versato 10,5 milioni di azioni (20 milio di € più o meno). Altri azionisti non sapevano di questa class, quindi hanno perso tutto.
Una piccolissima minoranza (circa 600 persone..) si sono esclusi dalla class action americana e adesso si preparano a sedersi al banchetto dei 1,5 miliardi di risarcimenti che Parmalat Finanziaria (la società di cui sono soci...) ha raccolto da banche, revisori, ect...
600 amici degli amici che l'hanno saputa più lunga degli altri...
Se fosse vero, quelli che Brunetta chiama eversori sarebbero da considerare dei veri patrioti.
Spero che non sia così, altrimenti non farebbe che aumentare il mio disgusto non per questo paese che é bellissimo, ma per i suoi abitanti
Giorgio
sempre di male in peggio... la soluzione è non investire sulla borsa italiana se non sulle azioni a partecipazione pubblica tipo ENI, Finmeccanica, Enel ....forse
Secondo me il vero scandalo consiste nella possibilità che viene data di quotare società a certi prezzi e di delistarle a prezzi infimi (per poi magari riquotarle nuovamente a prezzi ovviamente più alti) approfittando dei cali delle borse e quindi ciulando, come sempre, i piccoli azionisti.
Per ovviare a questo basterebbe una piccola norma che imponesse il delisting ad un prezzo non inferiore a quello di quotazione ed impedisse oltreutto lo sporco giochino della creazione di una Newco.
Alessandro (Po)
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