GABANELLI E BONGIORNO
COSA ACCOMUNA IL GRANDE MIKE BONGIORNO E LA GABBANELLI?
Entrambi sono solo un lontano e caro ricordo di una televisione che non c'è più.
Mike Bongiorno, con lui sono cresciuti milioni di italiani, simbolo di una televisione leggera ma che premiava l'istruzione e la cultura, mai volgare e spesso divertente.
Gabbanelli, con la sua Report, l'unico programma serio italiano.Mai troppo politicizzato, capace di scavare nel fondo della pattumiera italia. Portava all'opinione pubblica storie di sporco capitalismo italiano e il giorno dopo....come se nulla fosse successo. Ma gli onesti che la guardavano speravano e speravano in un Italia migliore e nel cuore di tutti c'era la speranza che una trasmissione come report potesse creare indignazione e una reazione dei politici.
Cosa li accomuna ancora: Berlusconi, ovviamente. Nel caso di Mike, Berlusconi è stato un amico, grazie al quale Mike ha conosciuto l'agiatezza. Nel caso della Gabbanelli.....il suo pugnalatore. Immagino che sia stato grazie a lui e al suo staf che Report non verrà più presentato dalla Gabanelli. TROPPO SCOMODA. Quest'anno la Gabbanelli avrebbe potuto portare alla ribalta scheletri molto scomodi, non graditi all'establishment.
Al posto di Mike e della Gabanelli , oggi la televisione ci regala programmi culturalmente idioti come il Grande Fratello o Tribù, telegiornali senza notizie, zero programmi culturali o dove i giornalisti sono servi del sistema di destra o di sinistra.
Mike e la Gabbenelli sono morti entrambi in questo settembre televisivo, ma rimarranno a lungo nel cuore di milioni di Italiani che speravano e sognavano un'Italia migliore.
Oggi questa speranza è ovviamente molto molto ridotta.
Entrambi sono solo un lontano e caro ricordo di una televisione che non c'è più.
Mike Bongiorno, con lui sono cresciuti milioni di italiani, simbolo di una televisione leggera ma che premiava l'istruzione e la cultura, mai volgare e spesso divertente.
Gabbanelli, con la sua Report, l'unico programma serio italiano.Mai troppo politicizzato, capace di scavare nel fondo della pattumiera italia. Portava all'opinione pubblica storie di sporco capitalismo italiano e il giorno dopo....come se nulla fosse successo. Ma gli onesti che la guardavano speravano e speravano in un Italia migliore e nel cuore di tutti c'era la speranza che una trasmissione come report potesse creare indignazione e una reazione dei politici.
Cosa li accomuna ancora: Berlusconi, ovviamente. Nel caso di Mike, Berlusconi è stato un amico, grazie al quale Mike ha conosciuto l'agiatezza. Nel caso della Gabbanelli.....il suo pugnalatore. Immagino che sia stato grazie a lui e al suo staf che Report non verrà più presentato dalla Gabanelli. TROPPO SCOMODA. Quest'anno la Gabbanelli avrebbe potuto portare alla ribalta scheletri molto scomodi, non graditi all'establishment.
Al posto di Mike e della Gabanelli , oggi la televisione ci regala programmi culturalmente idioti come il Grande Fratello o Tribù, telegiornali senza notizie, zero programmi culturali o dove i giornalisti sono servi del sistema di destra o di sinistra.
Mike e la Gabbenelli sono morti entrambi in questo settembre televisivo, ma rimarranno a lungo nel cuore di milioni di Italiani che speravano e sognavano un'Italia migliore.
Oggi questa speranza è ovviamente molto molto ridotta.
GABANELLI E BONGIORNO
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22 commenti:
A quanto mi risulta niente è deciso...
Speriamo...
Questa notizia fà ancora più male a chi come noi cerca sempre di capire, approfondire , chiedere trasparenza.
Io credo che REPORT non morirà , ma credo anche che sia troppo scomodo a tutti per farne una bandiera contro il cav. purtroppo.
Poi precisiamo una cosa ; REPORT non ha mai perso una causa quindi a rigor di logica (ora non sò se le spese legali le hanno sempre addebitate ai perdenti o fatte pagare a entrambi) la tesi delle spese legali NON STA IN PIEDI. Vergognatevi!
Spero che ci sia una piccoli rivolta per la Gabanelli
ma come???
il nostro amato presidente, oggi al convegno del Tessile, ha affermato che lui non è un dittatore, perchè non c'è la censura... il giornale La Repubblica di De Benedetti esiste ancora !!!
l'ho ascoltato a Rete4, la tv di emilio Fede... ascoltandolo (con pazienza) sembrava che va tutto bene in Italia , perchè ha risolto praticamente tutto.
meno male che silvio c'è.
giobbe
p.s. Ha la medicina per eliminare/curare la speculazione: NIENTE PIU' MARGINAZIONE AL 5% , MA AL 50 O 60 % PER CHI SPECULA COI FUTURES... è la proposta di Tremonti, già avanzata in ott.2008 poi bocciata da Londra e Goldman Sachs
secondo me un altro programma che fara fatica ad andare in onda è annozero,sembra che vogliono una persona fissa a combattere travaglio.Penso che senza queste 2 trasmissioni l'italia sia veramente finita(o forse lo è già)
Bravo Dott. Barrai, ottimo post :-)
Lo scriva, per cortesia, che per il nostro Paese le speranza sono finite.
Buon lavoro.
guardavo report la sera, mi chiedevo... domani i giornali ne parleranno, ma nulla proprio nulla. ora ci tolgono (forse siamo pochi)anche il sapore amaro si essere informati su argomenti e storie losche. tanti auguri ad una donna con i cosid.....! un saluto al grande Paolo. Hall
Alcuni giorni fa ho visto un programma sul fascismo e la sua politica, sotto sotto ci sono grosse affinità con la politica e le istituzioni di oggi, non è cambiato niente se non i nomi e i metodi, aggiornati con nuovi sistemi mediatici, siamo sempre lì ora come allora la sottocultura di una nazione crea puntualmente dei mostri.
...effettivamente una causa la gabbanelli l'ha persa, contro un certo Paolo Barnard, uno che ha insegnato e che continua a fare del serio giornalismo in rete...
Chi prima pugnala alle spalle, poi viene pugnalato.
andate sul sito di barnard a leggere..
MARCO lo so e hai perfettamente ragione
Non si può, a mio avviso, gettare discreto sulla trasmissione più importante del panorama televisivo, citando un episodio marginale come quello di Barnard, tra l'altro noto per polemiche gratuite come quella (davvero pretestuosa) con Travaglio.
Il programma della Gabbanelli ha portato alla ribalta, con un giornalismo di indagine preciso e circostanziato come in Italia non si era mai visto.
Come è stato detto, nessuna di queste inchieste così meritorie è stata raccolta da qualche forza politica o da qualche altra testata giornalistica e questo la dice lunga. Non c'è bisogno di censurare, basta isolare accuratamente chi mette il dito nelle scomode magagne del nostro paese con un assordante silenzio e aumentare la dose di calcio, culi e tette in tv.
La Gabbanelli, insieme a Riccardo Iacona, sono attualmente tra i (pochissimi) giornalisti più coraggiosi nel nostro paese.
Saluti
Francesco
Iniziate a distettare il canone....
bob
Il fascismo è stato solo un goffo e ridicolo tentativo di fare degli italiani un vero popolo con una coscenza sociale.
Berlusconi è solo una pedina di una dittatura più grande e subdola che chiamano democrazia.
S.B.
La Gabbanelli parla citando fatti documentati, documenta situazioni con elementi oggettivi verificabili, ascoltandola anche se hai un altro punto di vista, ti mette un dubbio... l'attenzione è stimolata e costringe a pensare...
anche se il giorno dopo nessuno scrive nulla sui giornali dell'argomento, chi l'ha vista ha un piccolo pezzo di un puzzle in piu! Vorrei fare molto per rivederla!!
caro francesco la polemica con travaglio non è pretestuosa e report è nato da un'idea di barnard a cui la gabbanelli ha messo la faccia (perchè quella di barnard è brutta - non me ne voglia).
Se segui report gli ultimi anni l'indagine precisa e circostanziata è un po' calata cercando sempre di non affondare troppo il colpo.
Questo per la precisazione, vorrei precisare che spiace anche a me che l'unico programma che tentava di essere giornalistico potrebbe chiudere, però non vorrei si facessero santi personaggi che tali non sono (vedi travaglio o la gabbanelli). E' fondamentale perchè nel mondo (non solo in Italia)un'informazione libera e seria latita, esistono solo informazioni di parte pro o contro. In questa informazione il più possibile obiettiva sta la forza di questo blog o di altri.
Sempre sulla gabbanelli vorrei ricordarti che il trattamento che le stanno riservando è quello che lei ha riservato a barnard... questo era il senso della mia affermazioen precedente!
se vogliono il canone da me devono mandare i marines
Con la sospensione de lprogramma della Gabbanelli, cui rivolgo un grandissimo ringraziamento, è morta la Televisione.
Cosa rimane? Quark con la famiglia Angela e niente altro!
Siamo spacciati!
Sulle similutidini fra il fascismo e l'attuale Berl.....ismo vi è una GRANDE DIFFERENZA: il primo non era ALLEATO CON LA MAFIA. Il Berlus....ismo è LA MAFIA ISTITUZIONALE!!!
Sapete delle lettere fra Provenzano ed il B...., datate 1991/94?
Ribelliamo e svagliamoci
se è vero mi dispiace molto per Berlusconi
un Berlusconide della primissima ora
è vergognoso non trasmettere un programma di successo come report indipendentemente dalle idee politiche che uno può avere
a questi str......... che hanno preseo tale decisione (che li paghiamo noi con il canone) vi dico solo VERGOGNATEVI
Noi tutti dovremmo iniziare, in luogo del solito piagnisteo e sterili polemiche che durano il tempo di una stella cadente, INCAXXARCI!
Paghiamo il canone, paghiamo le tasse, votiemo x avere politici onesti... poi ci prendono x il ciul tutti i giorni.
Ma se qualcuno scende in piazza viene visto come "il soliti rompiballe".
E allora, stiamo tutti zitti :(
Certo che Report era ormai l'unico motivo (comunque un pò poco) per pagare il canone RAI, facendo un'informazione tipo MercatoLibero.
Se permettete a chi cita anche Annozero, non c'è proprio confronto, ne per l'indipendenza ne per la qualità dei servizi.
Alessandro (Po)
La Gabbanelli dava fastidio principalmente ai poteri forti. Questi sono equamente distribuiti fra destra e sinistra. Certamente Il potentissimo Bersani(dirige tutto l'apparato economico riconducibile alla sinistra qualcosa come circa 20 miliardi di euro)non si straccerà le vesti e nemmeno Bossi e Tremonti.
Per quanto riguarda anno zero : un fazioso in meno. Corrado iacona è solo l'Emilio Fede della sinistra.
Caro Marco, evidentemente la pensiamo diversamente. A me non pare affatto che la trasmissione abbia "perso colpi" e continuo a trovare la polemica di Barnard con Travaglio pretestuosa.
Mi pare che comunque questo NON incida per nulla sulla alta qualità della trasmissione, che poi, al di là delle polemiche (sterili) è quello che conta.
Saluti
Francesco
Mi chiedo cosa dobbiamo aspettarci ancora!Stiamo toccando davvero il fondo e quel che più preoccupa è che ancora molti non se ne rendano conto.Siamo sempre stati un popopo di pecore e i tanti "anonimi",come gli inspiegabili silenzi seguiti ad ogni puntata di report,e i troppi "Fede" continuano a dimostrarlo.Provo sdegno e vergona per quanto accade giorno dopo giorno.
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