DISOCCUPATI USA - NON DITE CHE AUMENTANO, DEPRIMEREBBE LA FIDUCIA DEL CONSUMATORE
Gli editori italiani e i giornalisti tutti....ogni giorno si domandano come devono dare le notizie economiche per far contento il premier (per evitare che tolga loro gli aiuti di stato) e per evitare che gli imprenditori tolgano loro la già poca pubblicità.
Ha ancora senso spendere dei soldi per leggere un'informazione scorretta e pilotata?
Ha ancora senso spendere soldi per dei giornali quando lo stesso premier li invita a NON dare certe notizie?
Se nessuno comprasse i giornali ......i giornali dovrebbero cambiare modo di fare informazione. ogni volta che ne acquistiamo uno...sovvenzioniamo un certo modo di farte informazione. Siamo noi che spendendo un euro creiamo le basi affinchè il nostro sistema informativo non migliori.
Oggi verrà reso noto il dato sulla disoccupazione in america.
Gli economisti si aspettano un dato pari al 9,6% (dal precedente 9,4%). Ci si aspetta la perdita di 360.000 posti di lavoro (contro una perdita di 340.00 in maggio).
Ma il tono sui giornali potrebbe essere....
-I disoccupati aumentano ma il sistema mostra segni di arresto della caduta
- Con i tagli occupazionali le aziende si stanno ristrutturando, presto torneranno i profitti
- I disoccupati sono un indicatore importante ma non sono un indicatore che anticipa nuove crisi, la ripresa economica è sempre iniziata con l'occupazione sui minimi.
TUTTO SOMMATO L'IMPORTANTE CHE DOMANI LA GENTE LEGGENDO I GIORNALI E GUARDANDO I TELEGIORNALI NON SI INCUPISCA E VADA A SPENDERE I SOLDI CHE NON HA!
DISOCCUPATI USA - NON DITE CHE AUMENTANO, DEPRIMEREBBE LA FIDUCIA DEL CONSUMATORE
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7 commenti:
Lei ha perfettamente ragione dott.Barrai, personalmente non compro i giornali da anni, nella rete si trovano tutte le notizie che si vogliono grazie a persone come voi. Credo che le mani forti hanno le redini in mano del sistema, quindi la manipolazione e forte e ben organizzata. La stampa di moneta ha creato questo rialzo del mercato ma prima o poi si ricadrà di nuovo perchè la cura non salverà il malato agonizzante.
Il difficile consiste nello stare dalla parte giusta di chi ha in mano la situazione, per mettergliela in quel posto alla prima occasione.
Un abbonato.
Roberto S.Daniele Fr.
perfetto, bravo paolo, mi domado perchè i giornali per dare notizie pilotate ricevono somme cospicue dallo stato. Forse ci sono troppi giornalisti venduti e pochi contadini. tra poco invece di mangiare patate mangeremo gionali! con stima Haal
nella striscia di rainews 24 è comparsa per alcuni minuti la notizia:
california in bancarotta. decretata emergenza fiscale
ora è sparita sostituita (????) da:
rapporto deficit/PIL italiano primo trimestre 2009 9.3% !!!!
qualcuno diceva che ci sono i giornalisti economici non per quello che scrivono ma proprio perchè sono "economici" da comprare...
Io un giornale ci lavoro, non credo che siano i soci o l'editore che diano le direttive, quello che vedo è vero e proprio servilismo, ormai si scrive solo di cronaca e cose minori cose verosimili....un collega aveva preparato un'inchiesta sull'acqua e sulle concessioni date dalle regioni, il tutto era ben dettagliato in circa 7 pagine di inchiesta...non gli hanno proibito di scrivere gli han solo chiesto di riassumere in un breve articoletto in cronaca 4 il tutto...capite come funziona...Poi se guardate acque minerali, banche, assicurazioni e case automobilistiche sono i maggior incassi di pubblicità...e qui capite ancora meglio...
MANDAMI L'ARTICOLO E LO PUBBLICO!!!
DANDO IL MASSIMO RISALTO ALL'ACCADUTO (SE VUOI)
Scusi Barrai ma non mi trova d'accordo. Ok quando analizza i vari titoli ed evidenzia gli aspetti negativi probabili, fin qui fa correttamente (e meritoriamente) il suo lavoro. Pero' per le questioni governi/giornali, vogliamo che i consumi diminuiscano ulteriormente e la disoccupazione dilaghi ancora? E' sensato che si tenti di ripristinare un minimo di fiducia nel domani, sottolineando qualche dato positivo o comunque meno negativo. Dobbiamo tutti andare su un ponte a buttarsi giu' di sotto? Per cui non sono d'accordo con la sua critica. Buona giornata a tutti.
Glielo chiederò Paolo se gli può andar bene, cmq per l'anonimo che parla di governi/giornali, io credo che una buona informazione dovrebbe dare le notizie e spiegare i fatti così come sono e non enfatizzare certe cose e nascondere altre ritenute scomode...Poi certo è da ingenui credere che in ogni giornale non vi siano argomenti tabù, se ci pensate quasi tutti i giornali sono in mano a banche, imprenditori più o meno importanti...Nel nostro ad esempio si magnifica sempre l'operato di 2-3 banche in particolare di una nota popolare (venerata come dio), il giornalista economico (prima ci lavorarava dentro) mi disgusta solo trovarlo alla macchina del caffe (a Natale alla reception gli arrivano di quei pacchi dalle amiche banche...e chissà se slo quelli)...
Ripeto cmq che la situazione dell'informazione è pessima, tolte trasmissioni come report, il giornalismo soprattutto d'inchiesta è morto...ormai i giornalisti sono ridotti a impiegati e che ci crediate o no per certi versi sono anche una casta, perchè si credono infallibili nei loro pensieri e anche intoccabili...di cose ce ne sarebbero molte da dire...Unica nota positiva da qlch tempo scrive anche una ragazza consulente indipente che ha avvertito dei casi tipo Adc Seat e Adc Pirelli Re (denunciando il metodo truffaldino) come il dott. Barrai.
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