CHI HA IN PORTAFOGLIO UN FONDO ITALIANO E' UN IGNORANTE PATENTATO? nel senso che IGNORA ovviamente...
Noi lo stiamo raccontando dalla nascita del blog (marzo 2007). I fondi italiani da sempre SONO FISCALMENTE NON EFFICIENTI.
Ma sono anche pericolosi, pensate che hanno accumulato un credito d'importa enorme. Se i sottoscrittori vendessero i fondi...PER MOLTI DI LORO NON CI SAREBBERO I SOLDI.
La SGR sarebbe costretta a dare loro NON EURO MA UNA CERTIFICAZIONE DI CREDITO D'IMPOSTA.
QUESTA LEGGE HA PERMESSO NEGLI ANNI LA MORTE DEI FONDI ITALIANI E LA NASCITA DEL FLORIDO MERCATO DEI FONDI LUSSEMBURGHESI O IRLANDESI.
E' STATA COLPA DELLA LEGGE CHE NEGLI ANNI LA NOSTRA INDUSTRIA ABBIA PERSO IN COMPETENZE E PROFESSIONALITA'. IL GOVERNO (DI DESTRA E SINISTRA) non ha mai fatto nulla...anche perchè le banche in Irlanda e Lussemburgo pagano meno tasse sui profitti, e quindi erano complici della legge...
“Effetto tasse, fondi a rischio estinzione”
Il Corriere della Sera: L'anomala tassazione italiana dell'industria del risparmio gestito torna ancora una volta a far parlare. “Se non si fa questa riforma i fondi italiani rischiano l'estinzione”. È quanto ha dichiarato senza molti giri di parole il presidente di Assogestioni, Marcello Messori, in un'intervista al Corriere della Sera. Il numero uno di Assogestioni ha rimarcato che va eliminata la disparità di trattamento con i gestori esteri. I nostri prodotti accantonano quotidianamente le tasse o un credito d'imposta, dando al cliente una performance netta. Per quanto concerne i fondi esteri, le tasse vengono pagate al riscatto, solo sui guadagni “veri”. “Dopo questa crisi dei mercati è stata accumulato un credito d'imposta che vale oltre 6 miliardi di euro, una cifra importante”, ha messo in evidenza Messori.
MA GLI INVESTITORI LO SANNO IL RISCHIO CHE CORRONO? Il lorto private banker o promotore li ha avvisati? O faranno la fine che hanno fatto i possessori di molti prodotti assicurativi...
CHI HA IN PORTAFOGLIO UN FONDO ITALIANO E' UN IGNORANTE PATENTATO? nel senso che IGNORA ovviamente...
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7 commenti:
http://www.repubblica.it/2008/06/rubriche/piazza-asiatica/dollaro-brasile/dollaro-brasile.html?ref=hprub
Vi risulta? La campana sta cominciando a suonare...
Ma quanto scrivi per noi...?!?!?
Grazie per il lavoro che fai!
Grazie per la tua onesta intellettuale!
Davide (Mantova)
Prossimi investimenti...real rupia!
Grazie Mercato Libero per tutto il lavoro che state facendo
GV
Non parlatemi dei prodotti assicurativi per carità, le unit e index linked da cui miracolosamente sono uscito indenne pur avendone sottoscritto un paio.
Gli assicuratori brutta gente, i banchieri sono meglio.
Nicola
GLI ETF SONO UNA GRANDISSIMA TRUFFA
Dimostro oggi che gli ETF non si possono tradare pena una perdita secca in conto capitale a causa del delta NAV.
Supponiamo di comprare 1000 ETF a 100 con NAV del giorno 100 per semplificare i calcoli.
Dunque in deposito ho 100.000 euri di ETF a 100.
Il giorno dopo vendo 1000 a 110 e ricompro 1000 a 105 (nav del giorno 110). Secondo la legge le operazioni giornaliere hanno tutte il delta Nav nullo. Dunque l'operazione di vendita andrebbe annullata con quella di acquisto e mi rimangono le 1000 vecchie anche perchè il regolamento di borsa prevede la liquidazione a postezriori e dunque è indifferente se prima vendo o compro.
Dovrei avere in deposito per ora 1000 vecchie a nav 100 in quanto le due operazioni giornaliere si sono annullate con lo stesso nav.
Invece succede questo.
Le banche in maniera truffaldina intreprenano molto male la legge e leggono tra le righe che possono mediare anche intraday e non solo a fine giornata e dunque appena vendi i 1000
mediano le 1000 in deposito con le 1000 vendute paghi il capital gain e ti fanno pagare il NAV
di 10. Poi ti sommano in deposito le altre 1000 a NAV 110 invece che 100. Portandovi via altri 10 in conto capitale. Praticamente non applicano mai la legge che annulla il Nav sugli scambi giornalieri. Se la borsa va su e giù e te pollo tieni 1000 pezzi in deposito fissi e 1000 li tradi è facile immaginare che dopo n scambi perdi l'intero capitale. Ora se fai operazioni vincenti non ti accorgi della lenta erosione ma se ne perdi qualcuna ti accorgi subito.
Dunque altro punto di negatività degli ETF che non trovi mai nei siti degli esperti che anzi consigliano il piano di accumulo che altro non ne che accumulo di delta nav negativo.
Mi accodo a Davide di Mantova,grazie Paolo sei una persona veramente notevole e altruista.ciao.Guerrino
Paolo, mi par di capire quindi che il valore della quota di un fondo è dato oltre che dal valore dei sottostanti titoli anche dal credito d'impopsta maturato? E' cosi?
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