MERCATO LIBERO

e del disastro nelle scuole pubbliche vogliamo parlarne? Il nano Brunettolo pensa di aver risolto qlcs con il discorso sulla malattia...ahahah che ridere son calati i giorni di malattia ma sono aumentati a dismisura i giorni di infortunio...strano no? E per chi non lo sà qunado un dip pubblico è a casa in infortunio si becca il 100% dello stipendio e non ha gli orari restrittivi della malattia...

laureato in economia e commercio, vendo polizze per una grande compagnia assicurativa italiana: per far carriera la laurea è quasi un demerito!! l'importante è SOLO e sottolineo SOLO essere raccomandati
Mi sa che con queste prospettive scapperò anch'io da questo maledetto sistema chiamato italia (scritto volutamente in minuscolo come minuscoli sono gli uomini che ci rappresentano in parlamento)

Quello che dici è verissimo,oltretutto nessuno ne parla.
In un blog ho letto che negli ultimi 10 anni 2milioni di Italiani se ne sono andati all'estero;e a questi bisogna aggiungere quelli che dal Sud Italia devono emigrare verso il Nord.

Io non vedo l' ora di finire l' università per potermene andar via! Luca Salvarani Mantova.

Io non vedo l' ora di finire l' università per potermene andar via! Luca Salvarani Mantova.

Ma di che cazzo parlate,scusatemi!Una volta che fanno fuori quelli "sporchi rossi" cioè quelli della CGIL e visto che CISL e UIL e tutti gli altri sindacati sono alla merce della Emma e del nostro governo del cazzo troveremo le nostre aziende solo con lavoratori extracomunitari,senza diritti e tutti con la paga sindacale.L'ultimo sciopero che abbiamo fatto per il nostro contratto integrativo con blocco delle portinerie aziendali per non permettere l'ingresso in stabilimento la Digos è intervenuta e vicino c'era pure la celere.Ebbene per questo progetto il nostro famossissimo AD di nome "Pepi" han cercato l'appoggio niente che popodimeno del nostro ministro dell'interno avv.senator.cav.ing.dott..e chi più ne ha più ne metta Maroni.Svegliatevi lecchini che poi sarà troppo tardi.Questo progetto serve solo al padrone.Abbiamo 1750 miliardi di debito,pensate ai vostri figli come cerco di fare io e molliamo l'avidità a favore del prossimo combattendo nel nome dei principi che i nostri padri ci hanno insegnato.I principi non devono morire a favore dei profitti!
bebec

Se serve saperlo, qui a Londra, vi e' una invasione di italiani che lavorano da tutte le parti. Letterale invasione. E spesso han come loro datori di lavoro, africani, pakistani, indiani, mediorientali in genere, che han a loro volta, parenti, che fan gli operai, in Italia. Quasi tutti gli italiani che lavorano qui a Londra, lo fanno perche' sentono che qui vi son piu' opportunita', si respira piu' liberta', piu' DEMOCRAZIA VERAAAA E NON DI PLASTICA MARCIA, COME QUELLA DI BERLUSCONI IN ITALIA. DICONO CHE LAVORANO QUI, PERCHE' A LORO, L'ITALIA GHEDDAFIZZATA DI SILVIO BERLUSCONI, TUTTA MAFIA, MASSONERIA DI TIPO CRIMINALISSIMO, FASCISMODERNO, CONSORTERIE, SESSO IN CAMBIO DI UNO STIPENDIO, ANTIMERITOCRAZIA, TRAME, STRATEGIA DELLA TENSIONE A PALATE, E CORRUZIONE LURIDA, FA SUPER STRA SCHIFO. FATE UN SALTO QUI E VEDETE.
Michele Nista

bebec....che educazione!!!

Scusami Paolo ho sbagliato paga sindacale,dovevo scrivere paga globale con i minimo dei contributi.
Scusatemi!

Io mi sono laureato in economia 3 anni fa ed ho subito cercato lavoro al nord, pensate che nella Banca del mio paese una BCC hanno assunto un Geometra ed un laureato all'isef entrambi raccomandati!!!

Ormai c'è un blocco di potere dappertutto, se non sei figlio di nessuno o se sei figlio di gente onesta ti devi guadagnare tutto ma impegnandoti almeno 3 volte il dovuto.

Francesco da Milano (attualmente)

Paolo, hai proprio ragione!
E' un fenomeno vero e preoccupante.
Sono titolare di uno studio di architettura, i miei giovani collaboratori (architetti) emigrano a Londra.
Vengono pagano il doppio di quanto io gli posso dare e mi dicono che li si va avanti senza alcun tipo di raccomandazione, devi solo valere e darti da fare.
Ci teniamo in continuo contatto e mi dicono che finalmente si sentono liberi e non vogliono ritornare mai più in Italia.
Quasi quasi, se non avessi già più di cinquant'anni e famiglia, mi verrebbe una gran voglia di seguirli.
E' una vera tragedia per il nostro paese.
E' bene precisare, però, che i miei collaboratori sono tutti emigrati durante il governo Prodi, quando avevano preso di mira i professionisti, e costringevano i giovani Architetti, che di fatto guadagnavano pochissimo, a pagare tasse assurde in base a studi di settore folli e a redditi presunti inesistenti.

Marco da Siena

Mah, a me sembra che invece molti Italiani che vivono in UK stanno tornando in Italia, sono gia' tornati e torneranno.
Ho parecchi amici qui e come stanno chiudendo i vari ristoranti e aziendine i dipendendi ritornano in Italia, e' un fenomeno che ha colpito anche altre comunita' come quella polacca.
Capisco lo sfogo di Michele ma per la maggior parte degli Italiani che vivono in Uk le beghe politiche non interessano affatto.
Fatevi un giro per le cittadine attorno a Londra, decine di negozi vuoti sono stati ceduti a prezzi "concorrenziali" a charities per non trasformare le high street in ghost towns.
La disoccupazione e' ritornata ai livelli pre Labour del 1996 e continua a salire, gli scandali parlamentari sono giornaliere (scanditi dall'uscita telegraph), il disagio sociale contro gli immigrati sta salendo (solo ieri un centinaio di Rumeni sono scappati in chiesa perche' oggetto di attacchi razziali)
Io amo l'Inghilterra, mi sono trasferito 13 anni fa' per libera scelta e non per bisogno, apprezzo l'organizzazione sociale ed il modo di vivere (non la socievolezza degli Inglesi), adoro il countryside e le case storiche, quando torno in vacanza in Italia (molto spesso) non sopporto piu' la ferraginosa burocrazia, la facinoleria e l'astuzia Italica di affrontare i problemi.
Sfortunatamente i Labour sono molto accentratori di potere, vogliono introdurre la carta d'identita obbligatoria, accentrare l'NHS con un data base nazionale, parlano di controllare le infrazioni del traffico tramite satellite, hanno introdotto centinaia di costosissimi quangos, piu' di cento nuove tasse in poco piu' di dieci anni, la council tax (per gli Italiani che si lamentano dell'ici) e' triplicata in 10 anni (pagavo 800 euro all'anno nel 97 ora pago 23000), potrei continuare ancora all'infinito......

Io ho ben 46 anni.Ma i giovani non hanno più la voglia di sbattersi. Mi spiego. Sono uno del nord-est. 30 anni fa ( non 1 secolo..) i ragazzi partivano con 1/3 di stipendio rispetto agli.. esperti/vecchi del mestiere. E silenzio, perchè sei un "bocia".
Adesso i ragazzi (tanti o abbastanza tanti, la maggioranza) guardano prima di tutto lo stipendio e la possibilità di non fare un cavolo. E giusto lavorare per i soldi, ma perchè un ragazzo si mette in tasca i 3/4 di stipendio di uno esperto?
E fanno sempre 5 anni di scuola per dopo andare in cerca di un lavoro impigatizio. Guardate i lavori comunali ( esempio): c'è sempre quello di 50 anni dentro sul buco della strada, e ci sono (minimo)3 geometri che discutono come si fa a sbagliare. Che dopo ripara quello di 50 anni.

Scusate intendevo 2300 non 23000, comunque ho scoperto perche' la tasssa e' triplicata, infatti tutti gli onorevoli sono esenti....
Speriamo che Robespierre sia vicino....

Caro Mario, a me sembra che Paolo non abbia parlato affatto di UK, semmai a titolo di esempio l'ha fatto qualche lettore nei propri post, oltre a Michele che laggiù vive.
Sul clima democratico e meritocratico di qualunque paese anglosassone credo che siamo nell'ambito dell'oggettivo e dell'ovvio.
Sul clima sempre meno democratico e sempre meno meritocratico che c'è in Italia direi parimenti che è oggettivo e ovvio.
Sono anni che parlaimo di fuga di cervelli, e un Paese in declino come il nostro induce e indurrà la fuga anche delle braccia non solo dei cervelli.
Di rentri, qualche nostalgico della cucina e del clima, ma a parte questi ben pochi.
Di 'ingressi'? beh, visto come trattiamo gli extracomunitari non mi stupisco che da noi arrivi solo chi non ha scelta, chi è disperato.
Chi può scegliere, come gli ultra-apprezzati ingegneri indiani non viene certo in Italia a farsi sfruttare e insultare...

xbimbo- infatti se leggi il post mi riferisco solo al post firmato Michele Nista... La realta' locale e' molto eterogenea in Uk, Londra probabilmente vive una realta diversa di dove vivo io, sicuramente c'e' un controesodo di immigrati nel loro paese di origine, e' questo e' un dato di fatto statistico...
Generalizzavo nel mio commento per mettere in risalto come anche in paesi di rigore democratico (benche monarchico eh eh) ci si stia orientando verso una limitazione di liberta personali, e qui' chiudo perche essendo un blog finanziario siamo OT

Gli italiani a Londra amano Berlusconi cosi' tanto, che pochi mesi fa, il Pdl se non Pdml ( popolo dei malavitosi in liberta'; concetto non valido per tutti coloro che fan parte di quel partito, ma per moltissimi si), qui, ha preso il 18 per cento, mentre l'intero centro sin italiano, ha preso il 56 pc. Ossia, qui, Berlusconi stra schifa anche a chi e' di destra che piuttosto che votarlo, non vota. E a Lomdra stra comanda la destra, NOTA BENE! Ci saran italiani che tornano in Italia, ma per uno che va' ve ne sono 25 che arrivano, vivo qui, e lo si puo' stra notare a occhio nudo. Oltre che lo dicono tutti: frequento un meeting settimanale di italiani che lavorano nella City e non solo, e loro stessi, dicono questa cosa, sempre. Michele Nista

Non volermene Michele, anch'io vivo qui da 13 anni... come avrai letto dall'ultima mia risposta ho accennato che probabilmente Londra ha un comportamento diverso dal resto del paese. Io vivo a Milton Keynes (nome profetico per chi si interessa di finanza eh eh) la maggior parte degli Italiani che conosco io ha votato (almeno cosi' dicono) destra, penso comunque che disgregando i dati gli Italiani che preferiscono rimanere sono quelli che hanno un reddito medio-alto (e non sono la maggioranza) gli altri se possono ritornano.
Del resto le ultime statistiche governative parlano chiaro gli immigrati stanno lasciando il paese...
Personalmente se dovessi comporre una lista di persone a cui non affidare il potere dovrei scrivere un altro libro... Quello che la maggioranza delle persone non ha ancora capito e che non abbiamo piu' bisogno di rigidi schieramenti politici per poter scegliere, abbiamo bisogno di persone pure nel cuore ed oneste nella mente, qualita' praticamente scomparse, non parliamo poi di trovarle tra i compatrioti... impresa pressoche' utopica... saluti
Mario

si ma ricordati sempre che DESTRA e SINISTRA sono U G U A L I: i partiti qui più che altrove sono gruppi di potere che difendono interessi di oligarchie ( caste);
la politica della destra cambia di una virgola (se va bene) quella della sinistra ma se NESSUN MOVIMENTO METTERA' IN RADICALE DISCUSSIONE IL SISTEMA presto ci saranno catastrofi per tutti noi paria

Innanzitutto, Mario, scusa se ti rispondo solo ora, ma ritengo meglio " limitare i danni" alla mia coscienza, e riponderti qualche mese dopo, che non ripondere del tutto. Non mi ero accorto subito del tuo civile commento ( by the way, i live in Hounslow e il mio e mail e' mhlnista@gmail.com), ho passato mesi incasinatissimi, non ho un mio laptop, ho viaggiato tantissimo nel frattempo ... son le ragioni alla base di qs mia risposta "delayona". Quello che ho scritto sui ridicoli voti che Berlusconi ha raccattato qua a Londra ( nonostante il ridicolo, antidemocraticissimo e "isterico" Franco Frattini, abbia fatto scrivere puerili lettere a tutti i quotidiani inglesi, dal, a questo punto, definibile, "scribacchino" ambasciatore italiano, qui in Londra, affinche' si fermassero, gli stessi quotidiani, dal continuare a scrivere critiche su Berlusconi; critiche che invece, fantasticamente, a seguito di sti " simil mafiosi pizzini diplomatici", si SON CENTUPLICATE), son dati ufficiali. Riportati dal Corriere, Repubblica, Messaggero, addirittura dal megafonino della famigghiuzza Berlusconi, Il Giornale, quindi... Io, personalmente, ho conosciuto varii italiani, che qui, al momento, non guadagnano tantissimo, o addirittura, che non stan lavorando, ma che ritengono l'Italia attuale, una dittatura odiosa, e quindi, preferiscono rimanere nella capitale inglese, anyway. Londra, comunque, e' sempre stata un porto di mare, per qualsiasi tipo di "immigrato", non di certo solo italiano, l'80 per cento di chi vive momentanemente qui, di solito, lo fa per formarsi a livello di inglese parlato e scritto, nonche' a livello professionale, e poi riparte. Bisogna dire, pero', che moltissimi italiani, e in non tanto tempo, qui a Londra ( se han palle, fiuto, cervello, ma specialmente onesta'; fulgido esempio mr Forte, addirittura divenuto " sir"..da gelataio), da zero, son diventati miliardari ( in vecchie lire e anche in euro), e non mi risulta, che questo accada per nulla altrettanto facilmente in Germania, Svizzera, Francia ( ove di solito piu' che la solita pizzeria, fabbrica...). Gli italiani che davvero sfondano partendo dal nulla, di solito, che io abbia notato, abitano sempre negli Usa, Inghilterra o Brasile. Michele Nista.