STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


EVVIVA BENASSIA, ABBASSO I FRANCESI E MEDIOBANCA



NON PERMETTIAMO AI FRANCESI DI FOTTERCI UN'ALTRA BANCA! Non voglio CHE Intesa San Paolo faccia la fine di Materazzi, colpito nel petto e dalla FIFA. Mentre Zidane osannato dalla folla e da tutti.

NOI NON CI STIAMO!


I Francesi del Credit Agricole insieme ai francesi di Generali (Generali è comandata da bernheim e Mediobanca dove c'è Bollorè e una nutrita schiera di francesi)...vogliono mettere le mani su Banca Intesa (con l'ok del berlusca)

Il presidente della Compagnia di San Paolo, Angelo Benessia, NON CI STA!
Benassia esce finalmente allo scoperto sulla vicenda del patto siglato tra il Credit Agricole e Generali sul 10,89% di Intesa Sanpaolo.

Secondo quanto si legge su MF, Benessia, parlando nel corso di un''audizione al consiglio comunale di Torino, ha auspicato che l''Antitrust trovi "una soluzione che obblighi il Credit Agricole a rispettare gli impegni concordati al momento della fusione". Il manager, dunque, non sembra disposto a fare sconti ai francesi, visto che il dispositivo del dicembre del 2006 che autorizzava la fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi prevedeva non solo il divieto per il Credit Agricole a essere rappresentato negli organi sociali della nuova banca, ma anche quello di non stringere patti di alcun tipo sul capitale del nuovo istituto.

Una previsione, quest''ultima, che sarebbe violata anche nel caso l''Agricole e Generali Ass. sostituissero, come riportato da alcuni organi di stampa, l''attuale patto di consultazione con un piu'' leggero "patto di informazione". Al di la'' dell''eventuale contenuto del nuovo accordo, cio'' che Benessia contesta e'' l''esistenza stessa di patti tra gli azionisti della banca. "Ogni tipo di patto parasociale e'' contrario alla logica del duale", ha detto il presidente della Compagnia di San Paolo.

Benessia, dunque, per la prima volta mette apertamente in relazione la partita relativa al patto Agricole-Generali a quella, che si giochera'' nei prossimi mesi, sulla futura governance di Intesa Sanpaolo. "Le due vicende sono strettamente correlate, tanto che se il patto tra i francesi e le Generali fosse modificato e riuscisse a superare l''esame dell''Antitrust la tenuta del sistema dualistico sarebbe messa a dura prova", aveva spiegato a condizione dell''anonimato uno dei maggiorenti di una delle fondazioni socie dell''ex Sanpaolo Imi. Anche per questo ieri il presidente della Compagnia di San Paolo ha prima suggerito all''antitrust di limitare al 2% i diritti di voto del Credit Agricole nel capitale della banca e ha poi difeso la scelta della fondazione torinese di investire circa 700 mln euro per salire dal 7,8% al 9,9% in Intesa.

A NOI DI MERCATO LIBERO L'ATTUALE MANAGEMENT DELLA BANCA INTESA SAN PAOLO NON PIACE (l'operazione Zalesky merita l'allontanamento del management con in testa Bazoli).
A noi non piace che i francesi controllino Banche Italiane (ricordo che la BNL, per colpa di alcuni politici da strapazzo è finita in mano a BNP Paribas).
A noi non piace l'ingerenza francese su Mediobanca e Generali
Tantomeno il tentativo di mettere le mani sul gruppo Intesa San Paolo

IL CONTROLLO DELLA BANCA MILANO-TORINESE DEVE PASSARE AI TORINESI, molto più accorti nella gestione rispetto a quelli milanesi che di danni ne hanno fatti e non pochi..
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10 commenti:

Anonimo ha detto...

A breve come a.d. di intesasanpaolo ci sarà un torinese molto capace...

Anonimo ha detto...

Sono 26 anni che lavoro nel settore dell'edilizia...non mi resta ahimè che confermare totalmente quanto affermato da Simone63.

Anonimo ha detto...

Allora io avrei un pacchettone di intesa-sanpaolo frutto della fusione tra due mega pacchetti di banca intesa e sanpaolo-imi, siccome la copertura in derivati inizia a rompermi un po' se ci fosse qualcuno che sia disposto a comprarmele a un giusto prezzo anche se francese io gliele darei molto volentieri.
Mediobanca stesso discorso, a me interesserebbe solo una valutazione corretta del mio pacchetto poi chi sia a pagare mi interesserebbe meno, le avevo in portafoglio per avere un piedino nelle banche d'affari pure, ma ora che si commercializza anche lei, per non parlare della presenza del tronky e di quella signora un po' attempata che tempo addietro avete messo in foto ,mentre barcollava, anche sul blog.
Generali invece non si tocca piuttosto che darla ai francesi di groupama la opizzo io, su certe cose non si scherza.

Ora non sò se sia vero che Credit Agricole sia interessato ad ISP, però come dissi tempo fa in qualche commento, è una banca che può acquisire e ingrandirsi per bene, fossi in loro punterei a banche un po' più piccole che costano meno denaro e fatica.

Management, io Passera lo terrei anche se di più simpatici come persone se ne riuscirebbero a trovare molte, di capaci come lui non sò, ricordo che Passera è ex McKinsey ed ex credito romagnolo.

Nicola

Anonimo ha detto...

chiusi i short fiat e unicredit, ho girato tutto sull'ETF xbr (leva 2)

un pf ancora vivo

francesco driver ha detto...

permettimi il paragone con materazzi e zidane non calza visto quello che gli ha detto e visto come si comporta abitualmente sui campi di calcio....

Anonimo ha detto...

ciao paolo, concordo con te. devo però dire che da esterno e cliente del gruppo intesa appare una banca che fa ancora la banca, mentre altre realtà bancarie hanno grossi probemi di liquidità e non solo hanno azzerato il credito ma chiedono forti rientri (vedi UBI BANCA).
Riguarda ad UBI BANCA mi piacerebbe sapere se il gruppo è in difficioltà. Perchè secondo me lo è (sempre punto di vista di cliente/imprenditore)

Anonimo ha detto...

Gianduia Vettorello?

Anonimo ha detto...

ma come mai crolla tutto e bulgari no? anzi sale?

Anonimo ha detto...

ma la sapevate questa?

http://crisis.blogosfere.it/

134 miliardi di dollari!!!!

Anonimo ha detto...

aspettate qualche mese...