SE QUALCUNO DOVESSE DIMENTICARSI DI COSA SIA UNA BOLLA AZIONARIA!
Ovvero, quando il denaro non costa nulla e il rialzo spinge rialzo.
I P/E raggiunti in quell'occasione furono irripetibili, come irripetibile fu la fiducia di milioni di persone verso Internet.
Come andò a finire? Ben lo sapete. Ma ci volle molto tempo...
Oggi le cose sono differenti, ma le valutazioni che le aziende stanno raggiungendo, rispetto agli utili futuri, e rispetto a un possibile rialzo dei tassi SONO ELEVATE.
SE QUALCUNO DOVESSE DIMENTICARSI DI COSA SIA UNA BOLLA AZIONARIA!
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22 commenti:
Ciao Paolo.
I P/E sono ancora accettabili perché vengono presi in considerazione gli utili passati e i prezzi attuali.
Il mercato sembra scontare che gli utili futuri saranno uguali a quelli attuali, mentre invece é ormai chiaro che dovrebbero essere inferiori del 40% - 50%.
Con prospettive di questo tipo, i prezzi attuali saranno presto insostenibili.
C'è qualcosa che non quadra...Roubini vede negativo come sempre Krugman anche e guardatevi questo video...http://tg24.sky.it/tg24/economia/2009/05/08/Stiglitz_Non_siamo_vicini_alla_fine_della_crisi.html BOH!!!.AVRANNO RAGIONE TUTTI I POLITICI E SIAMO GIA' IN MEGARIPRESA.MAH...
io spero che tutti i ladri e gli imbroglioni di wall street possano fare la fine delle streghe nel medio evo, in alternativa la fine di Luigi XVI!
ciao a tutti, aspetto anch'io notizie su 2000 per cambiare, ma intanto faccio una considerazione: la ditta in cui lavoro ha sempre lavorato bene anche nei periodi di cosidetta crisi, poi circa 2 mesi fa abbiamo avuto un crollo dell'80% e + degli ordini, su 17 persone 12 sono andati in cassa integrazione, ora sta arrivando qualche ordine e i clienti parlano tutti di una ripresa molto forte in arrivo, c'è un ottimismo in giro che non si vedeva da secoli, però la sensazione mia è che ciò e dovuto solo ad un marginale ripristino dello scorte, e che invece stia per arrivare la cosidetta TEMPESTA PERFETTA.
Altra considerazione è che io che ho sempre lavorato mi sento un pò uno sfigato, nel senso che coloro che hanno goduto della cassa integrazione o della mobilità si sono riposati e divertiti, magari hanno arrottondato con qualche lavoretto extra, e questo lo dico perchè ne ho le prove nella cerchia di amici, alla fine loro stanno meglio di me, vanno in ferie a giugno o luglio e spendono meno di me che ci devo andare per forza in agosto.
ultima cosa, io parlo della realtà di Treviso
ciao Paolo e ai tuoi colleghi
Fabio
Siete short dal 04 maggio per cortesia pubblicatelo per correttezza , grazie.
Si scende .........MA QUANDO NON SI SA.
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Vorrei sapere la view dello Zio
Mike Nista.
saluti
pierre
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Tucker ha confermato le informazioni divulgate inizialmente da Daniel Estulin, secondo cui il Bilderberg avrebbe discusso se far affondare l’economia in modo rapido oppure trascinarla in una lenta e straziante depressione. “Il Segretario al Tesoro Geithner e Carl Bildt hanno caldeggiato una recessione di breve durata e non una recessione lunga 10 anni... in parte perché una recessione di 10 anni danneggerebbe gli stessi industriali che aderiscono al Bilderberg... anche se vogliono avere un Dipartimento Mondiale del Lavoro e un Dipartimento Mondiale del Tesoro, desiderano ancora fare un sacco di soldi e una recessione lunga costerebbe troppo a livello industriale perché nessuno comprerebbe più i loro giocattoli... la tendenza è quella di tenerla breve,” ha detto Tucker.
Tucker ha concluso osservando che i membri del Bilderberg alla riunione di quest’anno avevano delle facce molto serie e che geopoliticamente “le cose si stanno mettendo male per loro. Gli americani stanno rispondendo, gli europei stanno rispondendo e il loro programma si sta bloccando.”
sconvolto da quello che stanno pompando in borsa.
Come si fa?
Credono che i disoccupati nei prossimi anni saranno così propensi a consumare e a far crescere gli utili?
Quella che si sta formando mi sembra una bolla ancora più stupida di quella di internet!
All'epoca c'erano le aspettative di crescita verso una nuova tecnologia.
Ora il futuro prossimo ci riserva:
-forti riduzioni delle capacità produttive e razionalizzazioni (auto su tutto)
-immobiliare che deve smaltire ciò che ha costruito prima di ripartire
-banche che chiudono sportelli e tagliano divisioni
Da dove arriverebbe la forte crescita degli utili preannunciata da questo rally senza precedenti?
Io me ne sto fuori. Questa è una maledetta bisca truccata
per chi(come me) non e riuscito a sfruttare in pieno l onda rialzista:non guardatela come un occasione persa,in ogni caso avete preservato i vostri risparmi,per entrare nel mercato ce sempre tempo.la fretta e sempre una brutta consigliera
ciao
marco b.
Le valutazioni delle aziende sono elevate e probabilmente già qualche mese fa lo erano; l'obiettivo è di spargere ottimismo per permettere eventuali aumenti di capitale e tranquilizzare anche i cittadini; chi dispone di un portafoglio azionario disastrato, non può che averne degli impatti positivi a livello psicologico, stimolando di riflesso la propensione al consummo; ciò potrebbe contribuire a mitigare la fase acuta della crisi con la speranza che molte aziende pssano superare questa fase di crisi profondissima.
Salve,
io vi leggo da un bel pò, da più di un anno (forse quasi 2), ma sono curioso di sapere quanto avete guadagnato in termini economici da 2 anni ad oggi?
Mi và bene anche una percentuale; che
sò se vi avessi dato in gestione diciamo 10.000 euro quanto avrei potuto incassare oggi?
Si stima che gli utili sullo S+P500 siano per il 2009 intorno a 40$... (e parliamo di utili operativi ma quante svalutazioni si dovranno ancora fare?)
Siamo a un P/E di 22 sopra la media storica di 17...
Certo i tassi sono ai minimi e quidi i mercati magari non sono (relativamente)sopravvalutati...
Mi chiedo però quanto cari diventeranno semplicemente restando su questi livelli sia gli indici sia gli utili con il prossimo rialzo dei tassi...
Perchè che i tassi siano ai minimi è un fatto!
Intanto brent a 60$...
Bruno
avete visto i dati in america,sui nuovi cantieri edili?in condizioni normali questi dati avrebbero fatto tracollare i listini
Tutto sale! Che abbaglio questa volta Dott. Barrai! L'eccessivo pessimismo del blog ci vede assistere, senza partecipare, ad uno spettacolare rialzo.
Peccato!!!
Manipolazione dei mercati azionari da http://duecents.blogspot.com/
In quelli che vengono definiti Main Stream Media è ormai raro vedere trapelare un barlume di verità. Quando per qualche ragione ciò accade, l'evento finisce col rimbalzare da un lato all'altro della rete, descritto e presentato con un certo stupore, quasi si trattasse del ritrovamento del santo Graal.
In un recente post su zerohedge viene linkato un filmato tratto da Fox Business News nel quale si sente Dan Shaffer, capo della Shaffer Asset Management pronunciare la seguente frase e rivelatrice frase:
"Qualcosa di strano è successo durante le ultime 7 o 8 settimane. Doreen, probabilmente sarai d'accordo su questo -- vi è stato un potere al di sotto del mercato che ha continuato a sostenerlo operando sui futures. Osservo i futures ogni giorno e ogni istante, e un tremendo quantitativo di volume è giunto in diversi momenti durante le ultime settimane, quando il mercato era sul punto di spezzarsi riportandolo di nuovo in alto. Di solito verso la fine della giornata - è successo una settimana fa di Venerdì, a 7 minuti alle 4, quasi 100000 contrati su S&P futures sono stati scambiati, e poi negli ultimi 5 minuti, prima delle 4, altri 100000 contratti sono stati scambiati, sostenendo il DOW e portandolo da una perdita di 18 punti a salire di 44 o 50 punti in 7 minuti. Sono necessari dai 10 ai 20 miliardi di dollari per essere in grado di spostare il mercato in questa maniera. Chi ha la quantità di denaro necessaria a muovere questo mercato?
Inoltre, il mercato è risalito durante il periodo di incertezza degli stress test facendo aumentare il valore delle azioni del settore bancario, e le banche hanno emesso nuove azioni - hanno recuperato capitale durante questo rally. E' stata una manovra da manuale di controllo dei mercati - ora che le azioni sono state emesse..."
E' confortante constatare che un minimo di verità trapeli ogni tanto anche dai canali della FOX. Gli altri ospiti della trasmissione si sono uniti alle preoccupazioni avanzate da Shaffer: Doreen lamentando il basso volumi degli scambi che ha caratterizzato il mercato in questa fase di rialzo, Richard Suttmeier annunciando la fine del recente rally a causa dei pessimi fondamentali.
Indipendentemente da quanto ancora manchi alla fine di questa fase positiva dei listini una cosa è certa: i poteri che hanno impegnato anima e corpo nel tentativo di sostenere i mercati e distruggere chiunque scommettesse al ribasso non hanno munizioni infinite. Le grandi banche USA sono riuscite a recuperare capitali sul mercato senza dover svendere le proprie azioni. La Goldman, la JP Morgan e la Morgan Stanley hanno annunciato l'intenzione di ripagare il denaro ricevuto tramite il TARP una cifra complessiva tra le 3 banche di 45 miliardi di dollari.
Citigroup ha aumentato le previsioni sui guadagni futuri della Goldman, quest'ultima ha consigliato ai suoi clienti di acquistare azioni di Bank of America basando le proprie ottimiste previsioni "su un altro solido quarto previsto per il mercato immobiliare e finanziario" come indicherebbero, a suo dire, i livelli di attività osservabili nei primi tre mesi dell'anno. Senza contare la raccomandazione all'acquisto, sempre da parte della Goldman, delle azioni della State Street Corp (una delle grandi banche USA ad aver ricevuto denaro tramite il TARP) quando proprio la Goldman - insieme alla Morgan Stanley - è stata incaricata dalla State Street di gestire una sua emissione azionaria per il valore di 1,5 miliardi di dollari.
L'intero sistema bancario insomma, sembra essere al lavoro per auto-sostenersi cercando di riparare i proprio bilanci fino a quando il mercato debitamente "aiutato" tiene.
La realtà è come sempre, meno rosea di quanto la Goldman o chi per lei vada in giro a raccontare. Il grafico sotto preso da chartoftheday mostra l'andamento dei ricavi per i titoli dello S&P 500:
VEDI GRAFICOUn andamento che non promette nulla di buono per il prossimo futuro. Altro dato estremamente interessante lo rivela il TrimTabs Investment Research in un articolo su marketwatch. Secondo TrimTabs che monitorizza le nuove emissioni azionarie, i buyback da parte delle aziende e gli acquisti e le vendite di azioni da parte di managers ed insider di alto livello, le prospettive sarebbero fosche.
La scorsa settimana vi sarebbe stata un offerta di nuove azioni pari a 31,3 miliardi di dollari, il più elevato livello in questa decade. A fronte di ciò non vi sarebbe stato nessun acquisto da parte di insider. Al contrario, essi avrebbero venduto azioni per l'ammontare di 500 milioni di dollari. TimTrabs ne trae la seguente conseguenza:
"Il messaggio che la "casa" sta inviando è chiaro -- gli investitori dovrebbero abbandonare il mercato azionario".
Peter Eliades la cui news letter, Stockmarket Cycles, ha ottenuto il secondo miglior risultato nel 2008 ha recentemente detto:
"Pensiamo che questo mercato sia in pericolo, forse in grande pericolo, ancora una volta. Sappiamo che può sembrare drammatico, ma il fatto che gli indici e i valori medi si siano bloccati dove lo hanno fatto, rende più evidente l'analogia tra il 1930-31 ed il periodo attuale. Fino a quando ed a meno che, nuovi massimi non siano stabiliti, è nostra convinzione che questo mercato sia diretto verso nuovi minimi per l'anno in corso e più rapidamente di quanto molti credano sia possibile".
I dati economici del primo quarto dell'anno sono tutt'altro che confortanti. In Europa l'Eurostat ha rilasciato la variazione del PIL per i paesi dell'area. Una mezza ecatombe (cliccate sulla tabella per un ingrandimento):
VEDI GRAFICOCiò che fa sta facendo sperare politici ed economisti sono i dati sugli ordinativi dell'industria che hanno riscontrato un leggero miglioramento negli ultimi tempi, in particolar modo quelli della Germania la locomotiva d'Europa la cui economia ha sempre fatto un po' da traino al resto dell'Unione. Nel grafico sotto si vede come il precipitare dei nuovi ordini abbia cominciato a rallentare sensibilmente già dai primi mesi dell'anno.
VEDI GRAFICOQuesti primi segnali di miglioramento si sono riflessi sull'indice di fiducia dei mercati, quel fattore impalpabile che influenza pesantemente l'economia e che sembra essere diventato la principale preoccupazione dei politici di mezzo mondo.
VEDI GRAFICOAnche'esso ha subito una chiara inversione di tendenza, la prima da quasi due anni. Purtroppo però, la fiducia dei mercati è un elemento estremamente volubile capace di invertire andamento molto rapidamente nel caso di un nuovo crollo dei mercati.
Quello che sta sostenendo la domanda industriale ed in buona parte l'economia reale, sono gli interventi economici operati dagli stati ed il calare delle scorte delle aziende a seguito di un periodo in cui i nuovi acquisti da parte di esse si erano pressoché azzerati. Sempre meglio che niente, ma non stiamo certo parlando dell'indicazione di una sostanziale ripresa economica. Rimane ad esempio l'inevasa questione su cosa accadrà una volta che gli interventi statali si saranno esauriti. Il rapporto tra debito-PIL degli stati è destinato ad allargarsi in maniera spaventosa da qui a due anni secondo l'FMI. Il paese messo peggio è il Giappone che dovrebbe arrivare nel 2010 ad avere un rapporto del 227%, ma al secondo posto ci siamo noi con rapporto previsto al 2010 del 121%.
Se la memoria non mi inganna quando la lira finì sotto attacco ed uscì dalla SME negli anni 90 portando il paese ad un tiro di schioppo dal default, il rapporto debito-PIL era del 118%. Allora avevamo ancora aziende da "privatizzare" e una classe media da tartassare e tassare. Oggi ci rimangono solo l'Europa e l'euro che agiscono da cuscinetto, ma resta ancora da vedere se saranno sufficienti.
Quando questo rally artificiale si esaurirà definitivamente, scomparendo in uno sbuffo di vapore, tutto quello che ci rimarrà saranno i fondamentali economici. Gli interventi dei vari stati difficilmente riusciranno a compensare il continuo deterioramento del mercato immobiliare, la contrazione dei consumi e del credito. Anche se i fondamentali dovessero assestarsi, lo faranno ad un livello basso non sufficiente a sostenere in maniera stabile l'occupazione. La S&P prevede per i prossimi 12-18 mesi una disoccupazione negli USA che oscilli tra il 9,7% ed l'11,7%.
Questa crisi non finirà tanto presto.
BORSA Goldman Sachs invita a comprare senza timori
E' più di un semplice rally, per Goldman Sachs i mercati azionari possono correre ancora: le valutazioni dei titoli sono attraenti e dai livelli attuali, lo Stoxx 600 può salire di un altro 16%.
Non si tratta di un miraggio e il 28% guadagnato dai minimi di marzo non deve abbagliare. L'analisi storica delle 18 precedenti crisi di Borsa porta al risultato che il rally durerà circa 180 giorni per un rialzo totale del 43%, è questa è la media.
A sostenere implicitamente la tesi degli strateghi del broker statunitense sono anche i dati macroeconomici.
L'Ism, indice dei direttori degli acquisti delle attività manifatturiera in Usa è in continuo rialzo, dal minimo di 32 punti di fine 2008 è risalito la settimana scorsa a quota 40 e punta verso i 50, soglia che indica l'espansione economica. Dall'analisi di Goldman Sachs emerge che durante le crisi passate il mercato è salito di più durante il recupero dell'Ism verso il 50 punti che non dopo il raggiungimento dei questa quota. Dietro queste risultato c'è la tendenza del mercato ad anticipare la ripresa economica.
Buone indicazione prospettiche sull'economia arrivano anche dal Global Leading Indicator, un indice sulle prospettive di crescita economica a livello mondiale tenuto in grande considerazione da Goldman Sachs: negli ultimi due mesi questo indice è salito.
Le attese di una ripartenza sono sostenute dalle buone indicazioni che arrivano soprattutto da Brasile, Russia, India e Cina, paesi che quest'anno, secondo Goldman, registreranno una crescita media del Pil dell'8%: nella sola Cina si dovrebbe arrivare a +10,8%. Nei Paesi più sviluppati invece non ci sono aspettative di una forte ripresa, ma i confronti con l'andamento dell'anno scorso indicano uno stabilizzarsi della situazione. In particolare, il Pil mondiale dovrebbe calare dell'1,1% quest'anno per tornare a crescere nel 2010 del 3,3%.
Il rally non dovrebbe essere finito perché le valutazioni sono basse. Nonostante il recupero degli ultimi tre mesi, le Borse restano sott'acqua e dai massimi perdono il 50%: nello stesso periodo, gli utili delle società sono scese meno, solo il 38%.
Non tutti i settori però risaliranno allo stesso modo. Bancari, Real Estate promettono i recuperi maggiori in quanto, rispetto ai massimi di due anni fa, i due comparti perdono il 68% ed il 70%: il comparto alimentare cede solo il 28%.
Una buona indicazione arriva anche dal mercato dei crediti aziendali, sia dei credit default swap, (particolari strumenti finanziari che assicurano dal rischio di fallimento delle aziende) che dai bond aziendali. "I due mercati si stanno stabilizzando e mostrano premi al rischio molto inferiori rispetto al passato favorendo lo spostamento della liquidità da questi mercati a quelli azionari" spiega Goldman Sachs.
Ma allora la crisi è finita? Qui il broker è più cauto ed afferma che è presto per dirlo. In effetti i dati economici positivo delle ultime settimane potrebbero essere stati drogati dai benefici fiscali concessi dai governi e dall'immensa liquidità immessa nel mercato dalle banche centrali. Non è infine da ignorare il contributo positivo dei tassi di interesse ai minimi e l'impatto dei grandi gruppi retail di riempire i magazzini.
ma qual abbaglio?!io sono iscritto ad un sito finanziario dal quale ogni tanto mi arriva qualche e.mail,l'ultima di 15giorni fa diceva"stai attento,questo è un rialzo studiato apposta per tenere buone le capre e far rientrare i polli".il direttore della banca dove vado io che è un mio amico d'infanzia mi ha detto le stese cose!Quello che tu chiami eccessivo pessimismo è realismo e buon senso.
UN VERO PECCATO, sono daccordo.
Ma non si è perso neppure un euro dal giugno 2007. E le borse sono scese molto.
Per guadagnare, quando non si fanno danni, c'è sempre tempo.
Magari domani le azioni fanno un max e chiudono sotto l'apertura, e il bund fa un minimo e chiude sopra l'apertura, e tutto va a posto con un laterale negativo fino all'ultima di giugno ,nel frattempo il bund stupira'.
Purtroppo le persone cadranno nella stessa trappola, compreranno a prezzi molto ma molto più alti di ora, sono tutti fuori persino gli istituzionali, quando il fiume di piena della liquidità entrerà in borsa seriamente, sarà un disastro al rialzo come sempre quando c'è una marea di carta da cul* in circolazione :-)
Le persone se non smettono di ragionare in termini economici saranno sempre spacciate in borsa.....non si possono continuare a sentire domande del tipo, ma l'economia va male e la borsa sale a palle, non c'è il nesso, come non c'è, c'è eccome, consiglio di studiare un pò di più invece mettervi a giocare con questo giochino pericoloso, sono proprio questo tipo di domande che mi fanno capire perchè si continua a perdere nei mercati finanziari che sono solo mercati al servizio dei porci comodi della aziende e della ma*** criccosa.
Quello che voglio dire è che vi prendono continuamente per il cu** ma voi non ve ne accorgete, non è più tempo di dormire, è ora di capire e darsi una svegliata, perchè il futuro non sarà facile anche se la conclusione sarà ottima, oppure credete veramente che ce la fanno a fare l'NWO, non esiste, non ce la faranno neanche questa volta.....
,bhè io sono short dal 20 aprile ed ho incrementato man a mano che la borsa saliva. Ora, ogniuno con la propria testa e con le proprie tasche ma, Dott. Barrai ritiene che si possa ripiegare in giugno anziché in maggio o, abbandoniamo l'operazione short?
le azioni crescono o scedono in base ai volumi di aquisto o di vendita,il giochino per quanto sia semplice e'pure facilmente pilotabile da notizie che innescano la fase rialzista per poi creare un effetto a catena di rialzo sui mercati,un esempio lampante e'il titolo cell therapeutics che dal 10 marzo e' rimbalzato di ben il 1000%sono cifre inimmaginabili dove tutto viene pilotato da pura speculazione,le bolle seculative non sono altro che questo,spingere gli investitori in un senso unico per rivalutare il titolo all'estremo dell'esasperazione.
In generale il mercato azionario e' tanto piu' caotico quanto si scende al breve,mama mano che si guarda piu' dall'alto e da lontano ha un senso.Chi vuole speculare, sul breve medio, deve aspettarsi che la borsa sia una bisca, ma chi compra azioni in ordinario non sui top, ma con misura, gradualita' e disposto a tenerle, non si rovina di certo, purche' acquisti societa' non dico solide ma ben appoggiate e non nate solo per essere quotate e poi bidonare gl'investitori.Credo che i mercati azionari non esistono solo per fregare i soldi alla gente, anche se fanno pure questo,ma lo fanno soprattutto con chi vuole imitare gli speculatori:la difesa dei piccoli e' e sara' sempre la disciplina e linearita' di condotta, non fare i furbi se non si e' preparati e forse nati per questo.Credo che la logica di fondo del mercato azionario sia piuttosto quella di portare per forza i risparmiatori a essere meno creditori e piu' azionisti,e chissa' che in futuro non si vada al punto di sosta autostradale e si paghi anziche' con contanti, con la vendita di una spezzatura, immediatamente accreditata ,liquida e disponibile,la precarieta' e volatilita' che diventa fattore di stabilizzazione attraverso una formula statistica equilibratrice,che attenua le oscillazioni al momento della vendita finalizzata al consumo.La piu' grande stagione dei mercati azionari di tutti i tempi,favorita dal timore del default della finanza pubblica.
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