STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


RIVOLUZIONE CINESE


La cina e la sua moneta domineranno i prossimi decenni. Il dollaro perderà lo status di moneta principale. Questo passaggio costerà molto agli Stati Uniti. La possibilità di finanziare il debito a basso costo SVANIRA'.

L'ENORME DEBITO AMERICANO e LA SCARSA PROPENSIONE DA PARTE DEGLI ALTRI PAESI A FINANZIARE TALE DEBITO OTTENENDO UNA BASSISSIMA REMUNERAZIONE NON DIRERA' A LUNGO.

una svalutazione del dollaro non è messa in discussione. La domanda che tutti si pongono è solo QUANDO???

Quale sarà la moneta che potrà sostituire il dollaro? Non certo la sterlina o l'euro o lo Yen. Il paese che oggi ha più forza è la Cina.

Il momento non è ancora gunto, ma il governo cinese sta pianificando il prossimo cambio.

Quando sarà il momento IL DOLLARO VERRA' LASCIATO AL SUO DESTINO. I cinesi e tutti gli altri stati lo faranno svalutare in maniera significativa.

A quel punto tutte le materie prime diverranno TERRIBILMENTE COSTOSE.

Ben presto i beni che verranno prodotti saranno molto più costosi.

Noi europei, non aumentando il nostro potere d'acquisto non potremo fare altro che LIMITARE ULTERIORMENTE I CONSUMI.

Ovvero avremo prezzi più alti in presenza di una domanda in calo.

Le aziende soffriranno di capacità produttiva in eccesso e dovranno chiudere, fondersi o licenziare.

LA DISOCCUPAZIONE DIVERRA' VIA VIA PIU' ALTA.

PRECARI, DISOCCUPATI E LAVORATORI MAL PAGATI: ECO IL NOSTRO FUTURO.

IL FUTURO DEGLI STATI UNITI E DELL'EUROPA NON DEVE ESSERE BASATO SUI DEBITI E SULLE BOLLE. ma su una pianificazione economica di lungo periodo, sull'innovazione tecnologica, su un ridimensionamento del potere delle banche, sul recupero della produzione e dell'agricoltura. Investire in sanita' istruzione e pensioni. Investire in fonti energetiche e in materie prime.
l
Tutto l'opposto di quello che gli Stati uniti stanno facendo...per non parlare dell'Italia.
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29 commenti:

Voci dalla Germania ha detto...

questo post sembra il delirio di un folle, a me risulta che la Cina non sia ancora in grado di produrre un auto adeguata al mercato occidentale, dico un modello di auto in grado di essere venduto in tutto il mondo.

grazie

Anonimo ha detto...

Paolo identifichi "il problema" di tutto quello che è successo. Ma gli eventi non si svolgeranno mai in maniera lineare...
La Cina non è democratica e creare consumo interno e una ampia classe borghese significa cambiare o modificare profondamente il sistema politico. Attualmente non c'e' possibilità che la cina possa modificare a breve-medio la sua struttura economica da paese esportatore a paese consumatore. Se succedesse quello che tu dici sarebbe guerra o rottura del modello di economia aperta a livello mondiale e la crisi diverebbe molto simile al '29....
Poi quante materie si è assicurata la cina? Se crollasse in maniera drammatica il dollaro pensi che i paesi produttori rispetterebbero i contratti fatti con una valuta svalutata? Vorrebbero essere pagati nella nuova moneta di riferimento, altrimenti cercherebbero sponde politiche e romperebbero i contratti.
Io ripeto la mia idea se la crisi si aggrava i cinesi avranno più problemi di altri perchè stanno in piedi da un punto di vista sociale e politico solo grazie a una crescita alta.
Vorrei concludere con una nota positiva o "forse" un sogno. E se si sviluppasse l'africa come dice Nista e il mediteranneo ritrovasse l'importanza economica di un tempo?????

Luigi

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno sull'ultima parte....
Non stiamo pianificando il futuro.

Luigi

PMRM ha detto...

E' giusto che la Cina rivendichi finalmente il suo ruolo di leader del 21esimo secolo e rivaluti la moneta, così la faremo finita con queste produzioni sotto costo grazie alla moeta tenuta artificiosamente bassa. Tuttavia vorrei far notare che la maggior parte della produzione della Cina è fatta da società di proprietà interamente estera, e in parte inferiore in joint ventures, per cui almeno inizialmente saranno i soliti noti ad arricchirsi ancora di più con l'aumento dei consumi interni.

Anonimo ha detto...

Credo che Europa e US debbano investire in tutto cio' che migliora la qualità della vita, come si fa in Svizzera.

Simone Chinellato

ML ha detto...

Al precario che dice che sono un folle:

Per questo articolo ho preso spunto da un lavoro di un famoso professore di economia.

La follia diverrà realtà e lei, se è fortunato, precario rimarrà.

E' ovvio che un simile processo non prenderà forma in una settimana ma in tre - cinque anni.

Tuttavia il processo potrebbe subire improvvise accelerazioni, specie se, come credo, il cavallo non berrà l'acqua che Obama gli sta dando. Ovvero la liquidità stampata dall'abbronzato non farà ripartire i consumi occidentali ne il prezzo delle case.

Si informi caro precario....auto cinesi sono già in Europa, e allora la fiat dovrà abbassare i prezzi se vorrà essere competitiva con India e Cina.

Oppure tagliare occupazione e sottopagarla.
Lo chieda a tutti gli operai degli stabilimenti Fiat
che fra pochi mesi saranno lasciati a casa grazie alla fusione con Opel e Chrysler.

La Germani chiede la tenuta occupazionale. Marchionne la concederà, tanto ha deciso di chiudere alcuni stabilimenti in Italia dove il governo chiuderà un occhio e si prenderà carico dei disoccupati (aumentando il debito pubblico)

paolo m ha detto...

....allora l'italico popolo lascierà il grande fratello e il calcio per ribellarsi al tiranno ?

Anonimo ha detto...

questa analisi potrebbe valere se le cose rimanessero come sono ora ma il fatto e' che il mondo sta cambiando e molto alla svelta.
la crisi e' una conseguenza del cambiamento e non viceversa.

potrei dire che tra un po' nessuno vorra' piu' cambiare 3 cellulari al mese e non c'e' piu' bisogno della produttivita' cinese?

potrei dire che tra un po' nessuno vorra' piu' cianfrusaglie di bassa qualita' quali sono quelle cinesi ma solo beni fatti a regola d'arte provenienti dall'europa?

sara', ma io nell'immediato futuro ci vedo l'europa come fulcro del mondo e non la cina.

la cina non eccelle ne dal lato materiale ne dal lato spirituale.
praticamente e' la mediocrita' in persona.

sara' la mediocrita' che guidera' il mondo?
non credo, caso mai e' la mediocrita' che ha guidato il mondo negli ultimi decenni ed infatti non ha funzionato perche' siamo dove siamo.

:-)
indopama

Anonimo ha detto...

e poi, se la crisi si aggrava, tutte le analisi di mercato vanno a farsi friggere in quanto sara' chi ha le portaerei a comandare e a scrivere le nuove regole.
lo stanno infatti gia' facendo...

indopama

Anonimo ha detto...

Io sono abbastanza daccordo col post ma con alcuni distinguo!

Tanto per cominciare gli USA hanno già al cambio attuale imprese estremamente competitive nel settori dei servizi, è l' industria che non è competitiva e bisognerebbe si ristrutturasse pesantemente ma Obama salva tutti i carrozzoni...con un cambio più favorevole il settore servizi ossia quello più importante verrebbe dominato dagli americani un po' in tutto il mondo e l' industriale tradizionale sempre comunque dai cinesi...ecco perchè gli USA devono puntare su settori indstriali nuovi: biotecnologie, nanotecnologie, ambiente, energie alternative....anche perchè le materie prime sono destinate ad aumentare moltissimo nel medio-lungo perido e il consumo di questi beni a ridursi! Come conseguenz i maggiori danneggiati sarebbero gli europei, anche perchè sono governati secondo le teorie di Obama da 50 anni più o meno! Gran Bretagna presto brrà liberata ma ha perso almeno 10 anni!
Inoltre ci sono paesi, tipo l' Italia, che stanno accumulando anno dopo anno un differenziale di competitività notevole rispetto ad altri, ma senza la possibilità di aggiustare il cambio perchè nelle unioni monetarie è fisso e questo inevitabilmente ci danneggerà enormemente. A me dispiace però non vedo l' ora che succeda perchè tutte le volte che qualcuno cerca di migliorare la situazione non solo non viene ascoltato ma viene apertamente deriso quasi da tutti i partiti e da tutte le organizzazioni...continuate pure su questa strada e deridete i liberisti poi però quando tracollerete ci sarà da ridere, chi semina vento raccoglie tempesta! Voglio proprio vedere pi cosa diranno Berlusconi e i sindacati: daranno la colpa a chissa cosa meno che a sè stessi e la gente rimbambita li ascolterà ancora,allucinante!

Io penso che per uscirne però non bisogna investire, come dice il post in pensioni, agricoltura. L' agricoltura deve stare in piedi senza dazi e sussidi, allora ok altrimenti si importa! Le pensioni vanno lasciate ai privati prchè assorbono cifre enormi,inoltre non capisco perchè uno che lavora oltre a pagarsi la sua debba pagare quella di chi è in pensione magari doo 15 anni di lavoro! Io sono per abolire le pensioi pubbliche e per correggere gli importi erogati oggi in base ai contributi realmente versati e al tasso di inflazione! Mica che tu hai versato poco e piangi miseria e poi hai un mucchio di risparmi, gli stessi che i gioveni non si possono permettere per pagare la TUA pensione! Credo che l' unica possibilità sia: licenziare la gran parte dei dipendenti pubblici(si potrebbe fare tranquillamente senza perdere molto dei servizi erogati grazie all' informatizzazione!) e abbassare notevolmente le tasse; lasciare che sia il privato a decidere dove investire. RIforma del mercato del lavoro (tutti a tempo determinato e con sussidio di disoccupazione universale a tempo e da diminuire se rifiuti un lavoro! come in Danimarca!), della giustizia, dismettere il patrimonio pubblico e ripagare il debito, liberalizzazioni in ogni settore economico specialmente i più parassitari tipo tassisti notai farmacisti autostrade gas energia telefonici (qui basta skype!)..., class action per i consumatori, niente sussidi a nessuno e soprattutto soldi alla chiesa!...Come ciliegina sulla torta ci metto anche la secessione! o in alternativa un vero federalismo mica questa fregatura che stanno facendo! Cosi dopo se anche al Sud danno 3 invalidità a persona tanto m interessa poco...Con poche operazioni risorgeremmo in pochissimo tempo, ma questo film non lo vedremo mai! Molto meglio emigrare, per chi può!!!

PS All' amico che spera nell' Africa...solo chi crede ingenuamente,anche se in buona fede, ai sogni di Obama come Nista può pensare che l' Africa possa evolversi! Hai presente cosa è successo a Roma quando i preti hanno iniziato a prendere il potere: crollo impero e Medioevo! Li praticamente hanno sempre comandato i preti...tira tu le conclusioni! Un altra cosa che non capirò mai è perchè dobbiamo prestargli i soldi e poi annullargli il debito! Con tutti i problemi che ci creano poi!

Luca Salvarani Mantova!

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai, ritiene che sia un buon investimento puntare per i prossimi anni sull'azionario cinese, visto le premesse?
Grazie. Valerio

Anonimo ha detto...

Non credo che alla Cina faccia piacere avere uno yuan forte, poi la valuta di riferimento proprio perchè di riferimento deve essere considerata tale da tutti o quasi, i paesi occidentali credo che scegieranno ancora il dollaro americano.
Lo scenario presentato, anche se un po' pessimista, non è però da escludersi.

Nicola

Anonimo ha detto...

La Cina è un paese potente, anche il regime politico in Cina è molto molto forte. I militari, finche sono ben pagati, la rivoluzione non la fanno. Il futuro della Cina, a mio parere, dipende da questo. Se la situazione sociale degenerasse - amici che li lavorano mi dicono che le condizioni medie di vita stanno letteralmente crollando - e cominciassero a mancare soldi per pagare l'ingente macchina statale, difficilmente il malcontento potrebbe essere sedato. Consideriamo poi che è vero che la Cina non ha debiti, ma è anche vero che nel caso in cui le esportazioni cinesi crollassero, la Cina avrebbe difficoltà, credo a finanziarsi il debito. A meno che non siano i paesi occidentali a finanziarglielo... . A parer mio, è presto, anche concedendole 10 anni, per pensare che la Cina possa sostituirsi al ruole che gli Stati Uniti si sono costruiti in 60 anni dopo essere usciti dalla seconda guerra mondiale come unica potenza vincitrice. Spero che Paolo non si riferisca a una terza guerra mondiale... .
Alberto

Anonimo ha detto...

Germania/ Primo trimestre, -3,8% Pil, più grave di previsioni
di Apcom
alro scricchiolio ?

Anonimo ha detto...

Con la notizia che il Pil Tedesco risulta peggiore degli anni 70, i mercati aprono in positivo!!!!
scommetto che con le prossime analisi, verranno trovate nei fiumi europei tracce di cocaina, in percentuale maggiore rispetto all'ultimo semestre

Anonimo ha detto...

DOMANDA PER MICHELE NISTA:

NON PARLAVI DI RIVALUTAZIONE DEL DOLLARO SULL'EURO?
MI SEMBRA STIA ACCADENDO IL CONTRARIO.

GRAZIE

maverik ha detto...

Caro Dr Barrai, sempre stimolanti le sue considerazioni, ma Le e mi chiedo: siamo sicuri che gli americano tollerino una situazione come quella descritta? Bernake ha detto che il dollaro non si svaluterà più di tanto- ricordo che durante la presidenza Clinton ,il dollaro tornò a 2000 lire , i tassi salirono progressivamente con il DJ sempre più in sù- anche il Suo amico Nesta prevede con la fine della presidenza Obama, un dollaro forte ed un DJ molto alto!!! Penso che il dollaro troverà un equilibro per l export e per rendere appetibi i TB. 1,30 buon livello, poi non dimentichiamo che il dollaro debole fa bene alle borse!!!

Anonimo ha detto...

la sopra-valutazione della moneta cinese non porterà a una riduzione della competitività dei loro prodotti che verranno a costare di più? Non si avrà inoltre, proprio in Cina, un aumento del costo del lavoro (pur tenendo conto di una popolazione superiore a quella di Europa e USa insieme)? Non è che andrà a finire che dovranno rilocalizzare anche i cinesi in paesi con costo del lavoro più basso (che paradossalmente potrebbero diventare l'Europa e gli USA)?

grazie per le informazioni sempre utili, anche se per me la borsa è più un interesse teorico che pratico
Marco

Anonimo ha detto...

Il reminmbi come valuta di riferimento mi sembra francamente fanta-economia, per lo meno non nei prossimi 3-5 anni come Lei indica. La cina è il futuro, così come l'Asia su questo non ci piove, ma ad oggi i cinesi non hanno una economia che si possa sostenere da sola, una valuta convertibile in altre, e soprattutto una società aperta (ricordiamoci che sono un regime e non una democrazia, dove i diritti umani di base vengono ancora giornalmente calpestati da un governo padrone assoluto). Anche dal punto di vista d'investimento la Cina ancora non è un area sufficientemente al sicuro da repentine ed improvvise decisioni governative illiberali e anti-mercato. Per non parlare della trasparenza del suo sistema economico e politico. Chi sa cosa realmente avviene in Cina? NESSUNO!
Chi oggi si fida dei dati ufficiali diramati dal governo circa l'andamento economico e l'occupazione, per esempio? Quelli che conoscono il paese NON SI FIDANO!, e fanno bene....
Quello che vedo io a breve-medio termine è ovviamente un maggior peso della Cina in un nuovo sistema monetario che dovrà inevitabilmente essere ricostituito, con la valuta cinese considerata valuta di riserva come l'euro, lo yen, la sterlina, ecc.ecc. ma non certo valuta di RIFERIMENTO.....

N.B. Non sono un precario...

Saluti.


Andrea P.

Anonimo ha detto...

caro paolo sono d'accordo, marchionne farà questo accordo con in governo tedesco, mi chiedo cosa fanno i sindacati e gli operai italiani (per il momento sembra che tutto sia normale) e vedono grande fratello ecc..Ma è possibile che il "Reuccio..B.." è riuscito ad appiattire l'intero popolo italiano. P.s. aspettiamo qualche ulteriore analisi di come si muoveranno i mercati, ricorda che sei l'unico vero faro. saluti alfonso

Anonimo ha detto...

ciao paolo...mi viene spontanea una domanda: ma l'america che ha sempre esportato la sua democrazia con le armi,rimarra a guardare o trovera un pretesto per scatenare una guerra che riequilibri tutto?
la cina comunque non ha la potenza di fuoco degli stati uniti e non sono convinto che gli amerikkioni si lascino sfilare lo scettro tanto facilmente...
che ne pensi?
un abbraccio
fabri

Roberto RE ha detto...

Ora quello che succederà Paolo lo ha descritto molto bene, ma chi lo deciderà non sarà la Cina.

Il problema è che le ricchezze del mondo, non sono in mano alle Nazioni, ma sono controllate dalle corporazioni mondiali.

Nessuno stato è abbastanza forte da opporsi, e comunque i governi delle nazioni occidentali sono in mano a questi oligarchi.

Noi viviamo in una Plutocrazia (governo dei ricchi), Russia, Cina ed India, forse ancora non sono sotto il loro controlla, ma l'unico modo che avrebbero per opporsi, è far crollare il capitalismo, ma questi plutocrati a questo punto, farebbero scoppiare una guerra mondiale.

Il loro disegno è governare il mondo, la crisi economica è il mezzo, come si proseguirà:

Secondo le fonti di Estulin (studioso del Bilderberg) che si sono dimostrate estremamente accurate in passato, il gruppo Bilderberg è diviso sul da farsi, ossia se innescare “una prolungata, agonizzante depressione che condannerà il mondo a decadi di stagnazione, declino e povertà … oppure una depressione intensa ma più breve che aprirebbe la strada ad un nuovo ordine economico mondiale sostenibile, con minore sovranità ma maggiore efficienza”.

http://www.portametronia.it/2009/05/13/bilderberg-2009-%E2%80%93-grecia/

Unknown ha detto...

Quando Precario parla di mercato occidentale non riesce a vedere in prospettiva che questo mercato e` destinato ad un progressivo ridimensionamento fino a diventare marginale.
Sono le premesse per una guerra mondiale per la conquista delle risorse ancora disponibili.

Zio

Anonimo ha detto...

Pur se in generale non mi piace ricorrere a citazioni, vale la pena, certe volte, rievocare la più celebre affermazione di un mezzo sconosciuto, un tale Santayana: Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo.
Leggendo certi commenti, ho come l'impressione non solo che di queste crisi ce ne saranno ancora tantisssssssime, ma purtroppo sembra che ancora non abbiamo ben capito cosa sia successo.
E ci affanniamo a dare la colpa a grandezze macroeconomiche o a variabili socio-politico-economico e avanti! E dimentichiamo che tutte quelle variabili, siamo proprio noi, il nostro stile di vita.
Se mai è esistito un tempo in cui l'economia era al servizio dell'uomo, beh, quel tempo è scomparso e l'economia ora è al servizio solo di se stessa. A parer mio, all'economia si dovrebbe chiedere cose del tipo "E' sostenibile per il nostro mondo girare tutti quanti con il SUV?"
La risposta sarebbe evidentemente no, almeno con la nostra tecnologia media. Allora, all'università, ci hanno insegnato che la domanda da fare è "come è possibile che IO giri in SUV?"
E la risposta che l'economia da, credo sia una cosa del tipo:" tu puoi girare con il SUV tramite l'economia, se mi credi, se mi studi, se mi applichi, e non pensare al resto."
In ogni caso, fortunatamente, la lobby dei becchini non è molto potente... vi immaginate quali sarebbero le conseguenze se quella lobby avesse potere legislativo :-) ? E se in aggiunte fosse efficiente? :-)
Alberto

Anonimo ha detto...

Sul dollaro:

Come può rivalutarsi il dollaro se continua ad esserci un disavanzo cronico nella loro bilancia dei pagamenti, un enorme deficit pubblico, un enorme indebitamento privato, il quantitative easing e tutto quello che ancora aspetta le banche americane (le foreclosures dei prossimi 2 anni, vedi Icebergfinanza)??? A me sembra una cosa impensabile. Io ho la massima fiducia in Nista fino a quando non comincia a parlare di Usa e Obama...per lui tutti i fattori fondamentali che ho indicato saranno, non si sa come, superati grazie ad Obama! Io me lo auguro...esattamente come mi auguro di vincere la lotteria Italia! Ma che lo creda probabile onestaente no!

Sulla Cina:

Se la loro valuta si rafforza perdono di compettività però bisogna vedere quanto!
Infatti:

1- Bloccano i costi delle materie prime

2-Il costo del lavoro difficilmente aumenterà molto infatti hanno un alanga di disoccupati e questo terrà bassi i salari!

3-La Cina sta finanziando il mondo pertanto avrà maggior potere e potrà far calare i dazi sui suoi prodotti per compensare la rivalutazione!

4-Anche se i beni divnissero più cari costano sempre neanche la metà dei nostri! Vorrà dire che importeremo inflazione e ci impoveriremo ma sarà un problema nostro, non loro!

Luca Salvarani Mantova

Anonimo ha detto...

Allora che si fa?
Acquistiamo BRIC e li mettiamo nel cassetto?

Saluti.
ulisse bs

Anonimo ha detto...

Finalmente è iniziata la discesa! evvai!
Gallo

Michel ha detto...

Conosco bene la Cina, e non potrei essere più d'accordo con le previsioni di Roubini. Credo anche che l'avvento della Cina avverrà prima di quanto pensiamo. Tenete presente che, come potere d'acquisto interno, lo Yuan è già pari al dollaro. Solo, è mantenuto artificialmente svalutato.

Io consiglio di comprare, un poco alla volta, ETF su Cina, ovviamente emessi da banche solide (possibilmente cinesi!).

Anonimo ha detto...

Bel post, forse un po' spinto al sensazionalismo, ma in molte cose più verosimile di quanto non sembri.
Volevo rispondere brevemente ad una domanda di Luca Salvarani di Mantova che chiedeva:
"perchè dobbiamo prestargli i soldi e poi annullargli il debito! Con tutti i problemi che ci creano poi!" Credo che la risposta sia che i soldi glieli abbiamo dovuti prestare perchè li abbiamo colonizzati, depredati, affamati e brutalizzati, soggiogati, sfruttati, schiavizzati e deportati

altrimenti chissà se davvero avrebbero dovuto ricorrere a chiederci i soldi in prestito. Prima che noi andassimo laggiù con le nostre armi e le nostre navi non ci avevano mai chiesto nulla, no?

Uno GNOSTA