STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


L'INTERVISTA PESSIMISTA.....














U.S. stocks rose on Thursday as investors returned to financial and technology shares on bets the recent rally could have more room to grow after a brief pullback.

ANOTHER BET!
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17 commenti:

ddrillo ha detto...

temo che dovremo rassegnarci che questa tanto proclamata discesa ormai non avverrà !
addio ai nostri short e addio ad una buona occasione per ripartire....

gian ha detto...

Dottor Barrai , Roubini dice che il mercato ha corso troppo e nei prossimi mesi i dati macro lo faranno scendere ..............quindi parla di mesi ..........in contrasto con la vostra previsione di un giugno e luglio toro ...............è ancora della stessa opinione o si sono rimescolate un pò le carte ?
grazie
buona giornata

Anonimo ha detto...

Comportamenti collettivi

Tendenza a conformarsi agli andamenti del mercato

L'influenza dei comportamenti e delle opinioni del gruppo sui comportamenti ed opinioni del singolo è molto forte, soprattutto quando la situazione decisionale è caratterizzata da incertezza (Ghosh e Ray, 1997). Questo tipo di comportamento viene paragonato a quello degli animali che si muovono in branco, ovvero l'herding behavior (Smith, Suchanek e Williams, 1988; De Bondt e Forbes, 1999; Prechter, 2001).

In effetti è diffusa la convinzione che la maggioranza degli investitori tenda a conformarsi all'andamento del mercato mettendo in atto delle strategie involontarie del comportamento in direzione delle previsioni relative agli andamenti futuri del mercato. Il primo studio rilevante sull'herding behavior è quello di Smith, Suchanek e Williams (1988) in cui sono state condotte sei simulazioni del mercato azionario. Ogni soggetto disponeva di informazioni "ideali" riguardo al mercato, ma nonostante ciò i mercati simulati manifestarono un andamento instabile caratterizzato da continui bolle e ribassi. Se si pensa che le persone possedevano informazioni complete riguardo al mercato simulato la tendenza all'instabilità dei mercati reali sembra inevitabile così come la mancata massimizzazione dell'utilità da parte degli investitori. La ciclicità di rialzi e ribassi è considerata un effetto tipico dell'abitudine degli investitori a seguire l'andamento corrente del mercato.

Infatti questo tipo di andamento rispecchia l'uso iniziale da parte degli investitori di strategie conservative (under reaction) seguite da comportamenti di reazione improvvisa (overreaction). Non si spiega altrimenti come mai individui con informazioni complete non mettessero in atto delle strategie di investimento maggiormente speculative. Va anche detto però che i partecipanti dell'esperimento di Smith e colleghi erano individui poco esperti di investimento; analisti esperti sono ovviamente più preparati ed abituati ad adottare strategie speculative anche se in realtà il mercato è comunque soggetto a continui rialzi e ribassi dovuti all'elevato numero di attori coinvolti ed all'incompletezza delle informazioni possedute da ciascun investitore.

Olsen (1996) ha valutato quattromila previsioni di rendimento formulate da diversi analisti ed ha concluso che anche le stime degli esperti tendono a conformarsi all'andamento dei titoli sul mercato. Se un titolo è in crescita e gode dei favori degli investitori, le previsioni riguardo al suo andamento futuro saranno più ottimistiche rispetto alle previsioni formulate per un titolo in ribasso. Come ha sottolineato Prechter (2001) la conformità ai comportamenti del gruppo è controproducente per chi investe nei mercati finanziari. Secondo Prechter la maggioranza degli investitori acquisisce gran parte delle conoscenze relative ai mercati finanziari da altre persone, dai giornali, dalla televisione o dagli analisti senza cercare di verificarne l'esattezza.

È come se le persone pensassero che non c'è motivo di controllare le informazioni che ricevono dal momento che le ottengono da esperti o supposti tali. Tutto ciò fa sì che la maggioranza degli investitori risulti influenzata in modo inconsapevole da delle informazioni esterne rendendo il comportamento del mercato differente dalla somma dei comportamenti individuali. Il mercato dunque sarebbe dotato di un suo comportamento che emerge dalla tendenza degli investitori a conformarsi ai segnali che giungono dall'ambiente, cioè alle decisioni di investimento degli altri investitori ed alle previsioni dagli analisti

Anonimo ha detto...

Rubini h anche criticato Obama per l' enorme deficit e ha paragonato il so governo a quello dei soviet! Perchè nessun giornalista lo riporta???

Luca Salvarai Mantova.

Anonimo ha detto...

Nouriel è realista, prima mi sembrava più catastrofico, sbaglio?
Non mi sembra il Dr. Doom di una volta.

Nicola

ML ha detto...

Risposta per Gian.

Caro Gian, io ho affermato che giugno e luglio potrebbero essere positivi SOLO se maggio sarà negativo.

Se per fine maggio, inizi di giugno il mercato Non è sceso...le cose potrebbero cambiare.

Anonimo ha detto...

Signori, è stato più volte detto che i mercati sono diventati delle bische a cielo aperto.
Secondo il mio modesto parere siamo di fronte ad un vero e proprio bleff
Antonio

pierre ha detto...

........e magari, caro dott., ci sta anche una view alla Piol per Luglio.......No ns dott.??
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Che ne pensi della Piol view ...dott.??
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pierre

paolo m ha detto...

lo scorso anno la discesa iniziò a giugno sprofondando fino a ottobre (aiutata dal fallimento di leman )
dato che ormai ci si abbitua al peggio ed i bot fanno pietà ,mi sà che la L sarà lunga ,anche perchè il peggio si vedrà dal 2012 altro che ripresa ,sempre che i nostri governanti si fanno un esame di coscienza ,poi come già detto noi siamo arrivati ed i livelli del 2007 non si vedranno mai più! i45000 punti del spmib scordiamoceli

Anonimo ha detto...

Ricordate di non perdere mai di vista la realtà, l'America è in bancarotta sia morale che economica, Obama ha ereditato una cloaca infernale da Bush, non sa più che santi pregare e si affida ai soliti mercenari dell'immondizia monetaria, sarebbe auspicabile che alcuni stati federali diventino totalmente indipendenti e Obama lo sa e ci stà pensando, un nouvo corso della storia è iniziato, un nouvo ordine mondiale...scommettiamo sulla Cina?

Anonimo ha detto...

comunque da lunedì inizia la mattanza... basterà una sola settimana ???

Anonimo ha detto...

questa situazione è estenuante,sfibrante,mi sa che chiudo baracca e smetto di seguire i mercati,liquidità,in una cassetta di sicurezza,monete d'oro o argento forse sono l'unica soluzione.Per difendere i risparmi inoltre si potrebbero acquistare armi da fuoco perchè aumntano sempre il loro valore col tempo e (so che mi prenderete per pazzo)io sono un musicista,un grande investimento sono le chitarre Gibson Les Paul(standar o custom),la mia l'ho pagata 500mila lire negli anni '80,ora di listino costa 3500euro.Saluti e buon Week.

Anonimo ha detto...

che l'america sia in bancarotta questo e' piu' che conclamato,si regge grazie alla cina,ma e' anche vero che la cina stessa ha interesse che l'america non crolli,ricordiamoci che i maggiori importatori di prodotti cinesi sono gli americani,quindi le due economie sono legate sino alle radici,l'america con la nuova amministrazione inizia a guardare sempre piu' insistentemente verso sud ,lamerica latina con in testa il brasile potrebbe essere la vera salvezza per l'america grazie a nuovi accordi ed alleanze future.
luciano

Anonimo ha detto...

Probabilmente hanno davvero "drogato" il Mercato....secondo me stanno cercando di far entrare di forza il parco buoi, per liberarsi di titoli pompati ad "aria compressa" in questi ultimi periodi.
Investire ora, è molto rischioso e solo con stop loss strettissimi si potrebbe pensare ad un'operatività....

blue tomato ha detto...

Vorrei rispondere a PAOLO M con alcuni dati storici sul mercato italiano: l'indice telematico (MIBTEL) e' nato il primo gennaio 1994 con un valore convenzionale di 10.000 punti.
Per circa tre anni si e' mosso in trading range tra 10 e 11 mila, ma da inizio '97 a marzo '98 e' passato da 11 a 28 mila (150% circa in 15 mesi!!!!) per poi ricorreggere con la crisi russa di ottobre 1998.
A marzo 2000 il MIB30 (ora S&P MIB40) ha toccato i 50 mila punti per scendere nuovamente assieme al MIBTEL con la bolla tecnologica sotto i 20 mila, per poi risalire nuovamente a maggio 2007 a 45 mila.
Con la crisi subprime siamo tornati a vedere i 10.300 punti di MIBTEL e i 12.300 di S&P MIB40 lo scorso marzo.
Ora in due mesi da 12.300 si e' arrivati a 20mila!!!!
CONCLUSIONE: la volatilita' di un indice nel corso degli anni e' variabilissima, a periodi di stabilita' possono alternarsi anni di rialzi/ribassi enormi.
I 50mila si rivedranno sicuramente in futuro, magari tra 5 o 10 anni: ma non e' detto che la salita sia costante.
Gradirei sentire che cosa ne pensa anche il Dr.BARRAI. Grazie

Forzutino ha detto...

Io per il futuro ho già scommesso, ma sul Brazil ;-)

ML ha detto...

caro blue, i tuoi dati mi hanno fatto ricordare i bei tempi in cui il mercato italiano andò da 11.000 a 28.000.

I 50.000 di cui tu parlavi , potranno tornare solo se la nostra valuta perderà il 50% del valore rispetto alla valute asiatiche e non prima di 10 anni.