Certo che la trendline ribassista del 29 non ha scherzato. Quella attuale chissà dove arriverà. Intanto alla faccia della ripresina, di uno spiraglio di luce in fondo al tunnel ecc. ecc. ecc... guarda cosa dicono gli industriali di prato.
Link: http://www.intoscana.it/intoscana/imprese_in_toscana.jsp?id_categoria=131&id=227892&id_sottocategoria=175&language=it --------------------------- Prato, distretto tessile: la crisi continua a colpire le aziende Domani l'assemblea di Confindustria alla presenza del ministro del lavoro Maurizio Sacconi
Dopo un primo trimestre difficile ma in ascesa, aprile è tornato a dare segnali di difficoltà per il distretto tessile di Prato. E' quanto emerge dai dati dell'Area studi dell'Unione Industriale Pratese, che verranno presentati domani in occasione dell'Assemblea dell'associazione.
E crescono anche i dati sulla cassa integrazione. Indicatori indiretti della produzione come i consumi di gas ed energia elettrica vanno nel senso di un sostanziale peggioramento della situazione. Rilevazioni svolte dall'Unione Industriale Pratese su un campione omogeneo di aziende evidenziano che aprile ha segnato -17,5% per i consumi di energia elettrica e -13,0% per i consumi di gas rispetto allo stesso mese del 2008. Un dato pesante, ancor più se messo a confronto col -15,7% per l'energia elettrica e -8,7% per il gas del primo trimestre 2009 rispetto al corrispondente periodo del 2008.
Disponibile solo per il primo trimestre il dato sul consumo di acqua: -23,0% in meno rispetto a gennaio-marzo 2008. L'indicatore acqua è comunque particolarmente significativo in quanto è riferito non ad un campione ma all'universo delle imprese, e comprende quindi l'effetto delle cessazioni. I dati su ore lavorate e cassa integrazione confermano le difficoltà del distretto.
Sempre dalle elaborazioni dell'Area studi dell'Unione Industriale Pratese su dati di un gruppo omogeneo di imprese tessili del distretto emerge che nel primo quadrimestre 2009, messo a confronto con il corrispondente periodo del 2008, le ore lavorate ammontano a -12,9%, a fronte di +144,4% ore di cassa integrazione utilizzate e +59,5% ore di ferie. Un dato peggiore di quello calcolato sul primo trimestre perché ad un marzo incoraggiante ha fatto seguito ad aprile un nuovo rallentamento. ---------------------- Saluti a tutti voi e soprattutto al nostro Paolo.
FARE UNA COMPARAZIONE GRAFICA CON LE ALTRE RECESSIONI NON HA MOLTO SENSO IN QUANTO OGNI CRISI HA TEMPI E OBBIETTIVI BEN DIFFERENTI.
IN OGNI CASO QUESTA E UNA RECESSIONE A " W " QUINDI PRENDENDO L INDICE SP500 DOVREBBE FARE MINIMO ANNO A 666 PUNTI PER POI FARE UN ALTRO MINIMO SUPERIORE ENTRO AGOSTO E POI PARTIRE CON LA GAMBA RIALZISTA A W ENTRO IL FEBBRAIO 2010 TOP A 1.100 PER POI DOPO FARE L'ULTIMA RIBASSISTA A 600 PUNTI ENTRO IL PRIMO TRIM 2011.
PER IL NS INDICE ITALIANO SAREBBE A DIRE 12.300 MINIMO ANNO 15.000 SECONDO MINIMO 2009 TOP A 26.000 A FEB 2010 E DA LI RIPRESA FASE RIBASSISTA E FINE FASE RIBASSO CON INDICE SPMIB A 10.000 PUNTI ENTRO IL PRIMO TRIM 2011.
Vediamo se l'indice va deciso verso il basso. fallimento GM, per quanto aspirino le obbligazioni per fondo pensioni e assicurazioni varie, metteranno in crisi almeno un centinaio di banche. Vediamo se si innesca una piccola discesa come per il caso Leuman con l'aggiunta di alcune svalutazioni carte di credito. ed aggiungiamoci anche citygroup nazionalizzata. evvai per la serie, anche i burini devono pagà in qualcosa!. per noi rivedremo i 18000 di spmib forse se non cambiano l'indice di riferimento prima. Tutto se po fa, anche sperà che l'america affondi per le continue americanate proposte al mondo intero e a tutti quelli che di americanate vogliono vivere.
Secondo me la caduta del 29 non fa testo, la gravità di questa è uguale se non peggiore, ma li vigeva il gold standard, adesso no, e le borse possono tirarle su stampando carta igenica!
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6 commenti:
Certo che la trendline ribassista del 29 non ha scherzato. Quella attuale chissà dove arriverà. Intanto alla faccia della ripresina, di uno spiraglio di luce in fondo al tunnel ecc. ecc. ecc... guarda cosa dicono gli industriali di prato.
Link: http://www.intoscana.it/intoscana/imprese_in_toscana.jsp?id_categoria=131&id=227892&id_sottocategoria=175&language=it
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Prato, distretto tessile: la crisi continua a colpire le aziende
Domani l'assemblea di Confindustria alla presenza del ministro del lavoro Maurizio Sacconi
Dopo un primo trimestre difficile ma in ascesa, aprile è tornato a dare segnali di difficoltà per il distretto tessile di Prato. E' quanto emerge dai dati dell'Area studi dell'Unione Industriale Pratese, che verranno presentati domani in occasione dell'Assemblea dell'associazione.
E crescono anche i dati sulla cassa integrazione. Indicatori indiretti della produzione come i consumi di gas ed energia elettrica vanno nel senso di un sostanziale peggioramento della situazione. Rilevazioni svolte dall'Unione Industriale Pratese su un campione omogeneo di aziende evidenziano che aprile ha segnato -17,5% per i consumi di energia elettrica e -13,0% per i consumi di gas rispetto allo stesso mese del 2008. Un dato pesante, ancor più se messo a confronto col -15,7% per l'energia elettrica e -8,7% per il gas del primo trimestre 2009 rispetto al corrispondente periodo del 2008.
Disponibile solo per il primo trimestre il dato sul consumo di acqua: -23,0% in meno rispetto a gennaio-marzo 2008. L'indicatore acqua è comunque particolarmente significativo in quanto è riferito non ad un campione ma all'universo delle imprese, e comprende quindi l'effetto delle cessazioni. I dati su ore lavorate e cassa integrazione confermano le difficoltà del distretto.
Sempre dalle elaborazioni dell'Area studi dell'Unione Industriale Pratese su dati di un gruppo omogeneo di imprese tessili del distretto emerge che nel primo quadrimestre 2009, messo a confronto con il corrispondente periodo del 2008, le ore lavorate ammontano a -12,9%, a fronte di +144,4% ore di cassa integrazione utilizzate e +59,5% ore di ferie. Un dato peggiore di quello calcolato sul primo trimestre perché ad un marzo incoraggiante ha fatto seguito ad aprile un nuovo rallentamento.
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Saluti a tutti voi e soprattutto al nostro Paolo.
Antonello
FARE UNA COMPARAZIONE GRAFICA CON LE ALTRE RECESSIONI NON HA MOLTO SENSO IN QUANTO OGNI CRISI HA TEMPI E OBBIETTIVI BEN DIFFERENTI.
IN OGNI CASO QUESTA E UNA RECESSIONE A " W " QUINDI PRENDENDO L INDICE SP500 DOVREBBE FARE MINIMO ANNO A 666 PUNTI PER POI FARE UN ALTRO MINIMO SUPERIORE ENTRO AGOSTO E POI PARTIRE CON LA GAMBA RIALZISTA A W ENTRO IL FEBBRAIO 2010 TOP A 1.100 PER POI DOPO FARE L'ULTIMA RIBASSISTA A 600 PUNTI ENTRO IL PRIMO TRIM 2011.
PER IL NS INDICE ITALIANO SAREBBE A DIRE 12.300 MINIMO ANNO 15.000 SECONDO MINIMO 2009 TOP A 26.000 A FEB 2010 E DA LI RIPRESA FASE RIBASSISTA E FINE FASE RIBASSO CON INDICE SPMIB A 10.000 PUNTI ENTRO IL PRIMO TRIM 2011.
BUON TRADING A TUTTI
ANDREA
Vediamo se l'indice va deciso verso il basso.
fallimento GM, per quanto aspirino le obbligazioni per fondo pensioni e assicurazioni varie, metteranno in crisi almeno un centinaio di banche.
Vediamo se si innesca una piccola discesa come per il caso Leuman con l'aggiunta di alcune svalutazioni carte di credito.
ed aggiungiamoci anche citygroup nazionalizzata.
evvai per la serie, anche i burini devono pagà in qualcosa!.
per noi rivedremo i 18000 di spmib forse se non cambiano l'indice di riferimento prima.
Tutto se po fa, anche sperà che l'america affondi per le continue americanate proposte al mondo intero e a tutti quelli che di americanate vogliono vivere.
Secondo me la caduta del 29 non fa testo, la gravità di questa è uguale se non peggiore, ma li vigeva il gold standard, adesso no, e le borse possono tirarle su stampando carta igenica!
omar non ha tutti i torti...
Quel grafico non conta più niente, anzi non ha mai avuto nessun senso logico, con affetto
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