STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


OBAMA: SIAMO SENZA SOLDI!



Interessante e lunga intervista a Obama.

Nel video al minuto 13.30 Obama conferma che il governo è rimasto senza soldi.

Si parla poi di GM e di California..
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8 commenti:

Anonimo ha detto...

meglio dire se hanno finito di raccontare cazzate,questi signori sono la rovina del mondo,prima hanno creato la crisi speculando sulla povera gente ,poi hanno invertito il corso della crisi creando una bolla speculativa al rialzo che fara' crescere i mercati a dismisura raccontando a tutto il mondo che la crisi e' finita e quanto sono stati bravi nell'affrontarla tempestivamente e risolverla , nel frattempo nella vita reale di tutti i giorni l'economia andra' sempre peggio aumento di disoccupati ,aziende in fallimento (ma sembrera' tutto nella norma con la formula sempre valida che i mercati scontano dai 6 ai 9 nove mesi prima la ripresa economica) in controtendenza i mercati borsistici i quali cresceranno a dismisura fino ai primi del 2010,e poi l'apocalisse finale con il crash di questo sistema finanziario.fatevi un nodo al fazzoletto o dove volete voi... per il 2009 a parte qualche storno qua' e la'il mercato salira' lasciate perdere gli short ci si fara' solo male ,all'inizio del 2010 la parola short tornera' di gran moda e fara' diventare tutti piu' ricchi, ne avremo bisogno .....

alex :-)

Anonimo ha detto...

Gli si è rotta la stampante ?


Alessandro (Po)

Anonimo ha detto...

Stanno cercando di trovare una soluzione autosostenuta in matematichese, danno un colpo al cerchio ed uno alla botte guardano quello che accade e se necessario correggono, finchè tutto non si stabilizza su un punto di equilibrio.
Però è un sistema dinamico non lineare e anche un po' aleatorio, quindi non sò se per dire che la situazione è stabilizzata basta controllare la matrice Hessiana del sistema calcolata nel punto di equilibrio o punto fisso e vedere se è definita negativa, matematicamente forse basterebbe ma la matematica è una cosa la vita un'altra.

Nicola

Anonimo ha detto...

Nicola, questa si che musica per le mie orecchie!!
Cerchiamo la stabilità alla Liapunov :-), e se il sistema non è stabile, basta introdurre i controllori, analizziamo la risposta in frequenza, vogliamo poli negativi altrimenti tutto diverge, e il gioco è fatto :-).
Mi sembra tanto un'altra fregatura, detta così.
Come dire... sembra di essere su un aereo, diciamo Roma - New York. L'aereo ha dei seri problemi di stabilità di assetto, allora, ci si mette e si aggiusta tutto finchè grazie a superfici aerodinamiche di ogni tipo se ne stabilizza l'assetto. Poi, dopo ore di navigazione stabile, si atterra a Pechino.
L'economia, a me, sembra un pò così... la ricerca di un qualche punto di equilibrio, variabile nel tempo e nell'area geografica in analisi, sotto l'ipotesi ASSURDA della perfetta razionalità di tutti i giocatori. Già questo dovrebbe far capire che tutte le teorie economiche non valgono una cicca... come progettare un aereo supponendo che l'aria abbia la densità dell'acqua e che l'alluminio pesi pochi chili a tonnellata, e poi stupirsi di vedere un mucccccccchio di rottami inceneriti a fondo pista... .
Il problema non è mai la stabilità, o meglio, se il problema fosse la stabilità, allora sarebbe più o meno facilmente risolvibile. Il problema è che l'umanità HA BISOGNO di un punto di equilibrio che sia sostenibile per chiunque e dovunque. E questa è una scelta che deve essere fatta da NOI UOMINI; le equazioni, ma questo lo sai bene, sono amorali, il controllore "governa" il sistema, ma la "traiettoria economica" deve essere scelta! Solo una volta deciso il punto di arrivo, avrà senso progettare un sistema stabile. E se non si progetta un sistema STABILE che porti pace e prosperità per TUTTI, allora, logica vuole, che NECESSARIAMENTE porterà miseria e distruzione per quasi tutti. Permettere che il libero mercato scelga da solo la strada giusta, quella cioè "stabile", come ci hanno insegnato ... l'equilibrio dei prezzi, la disoccupazione naturale, etc... è equivalente ad imbarcarsi su un aereo sapendo che si, volerà bene, ma non sapendo dove andrà a finire.
Ora, purtroppo, io credo che, se nell’arco dell’intera storia umana, non si sia giunti a un punto di stabilità sostenibile, non sia per mancanza di nozioni tecno-economiche. Credo piuttosto sia perché si è volutamente scelto di perseguire altri obiettivi. E, a quanto pare, questi non sono compatibili con uno sviluppo realmente democratico e sostenibile del mondo intero.
Ciao a tutti
Alberto

Anonimo ha detto...

Forse non hanno ancora soddisfatto la specifica sul margine di fase oppure confondono i poli stabili della z-trasformata con quelli della trasformata di Laplace.

Nell'ultimo capoverso dell'intervento di Alberto, la saggezza.

PS: regalerei ad Obama un PID.

Nicola

BRUNO ha detto...

A proposito di futuro aumento dei saggi di interesse, sentite cosa dice oggi un membro del direttivo della BCE (tedesco)...

Bce:Weber,prosciugheremo liquidita'

(ANSA) - ROMA, 25 MAG - La Banca Centrale Europea comincera' a prosciugare liquidita' dai mercati non appena l'economia europea dara' segnali di ripresa. Lo ha detto il membro del consiglio direttivo della Bce, Alex Weber. 'Terremo la situazione sotto osservazione e non appena vedremo segnali di ripresa agiremo', ha spiegato Weber, aggiungendo che passate esperienze hanno dimostrato che se sui mercati c'e' molta liquidita' disponibile per molto tempo a basso costo si rischia lo scoppio della bolla.

DICE PROPRIO SI RISCHIA LO SCOPPIO DELLA BOLLA!!!
Implicitamente ammette che siamo in presenza di una bolla sui tassi e sul mercato creditizio...

Bruno

Anonimo ha detto...

Onorato, Nicola! ;-)
Vada per il
pid, anche se secondo me ne hanno già un sacco che funzionano piuttosto bene...
Meglio se gli suggeriamo cosa inseguire. Poi se lo disegneranno come vogliono, anche se c'è il rischio che facciano altri casini.
Alberto

Anonimo ha detto...

"passate esperienze hanno dimostrato che se sui mercati c'e' molta liquidita' disponibile per molto tempo a basso costo si rischia lo scoppio della bolla"

credo proprio parlasse dell'equity, non della bolla sui tassi. le "passate esperienze" mi paiono un riferimento inequivocabile ai crolli di borsa, mentre ahimè non abbiamo ancora nessuna idea -perchè mai sperimentato- dell'impatto del deleveraging sul debito pubblico.

Allacciate le cinture...

UNO GNOSTA