MATERIE PRIME: COME INVESTIRE?
- Come sapete Mercato libero ritiene che le valute occidentali, con in testa il dollaro (ma anche l'euro) subiranno una forte svalutazione entro breve (12-18 mesi). Tempi più brevi o più lunghi dipenderanno dall'andamento dell'economia.
- Mercati Libero ritiene che uno dei possibili modi per proteggersi da tale rischio sia quello di fare investimenti in assets FUORI DAL SISTEMA EUROPA E USA. Uno dei modi più semplici è investire in materie prime. E' vero che sono quotate in dollari, ma se dollaro ed euro si svalutassero le materie prime salirebbero (essendo legate all'andamento della Cina e dello sviluppo di economie emergenti.
_ E' evidente che sono interessanti anche altre forme d'investimento, tipo quello immobiliare e in aziende o terreni che sono basate nel BRIC. Tuttavia l'acquisto di tali beni è di difficile attuazione e le fregature sono sempre dietro l'angolo se non si conoscono bene tali mercati e le legislazioni locali.
Tornando alle materie prime...ci sono 4 modi per effettuare tali investimenti:
1) Acquistando le società in borsa che trattano le materie prime (miniere ecc). Ma spesso le quotazioni non sono correlate nel breve a tale andamento.
2) Acquistando FISICAMENTE le materie prime (ma occorrono grossi capitali, e ci si deve occupare di trovare i magazzini di stockaggio, nonchè tutta une serie di costi correlati....)
3) Mercato future
4) Mercato ETC.
VEDIAMO RAPIDAMENTE PRO E CONTRO DEGLI ETC. (ricordo che l'ETC è un certificato emesso da una società che rappresenta le materie prime. Il più delle volte il sottostante non è la materia prima am un derivato che la rappresenta - future).
ETC - FUTURE
1) Time decay. Il sottostante degli ETC è spesso un derivato (futures). A parità di prezzo della materia prima, al passare del tempo l'Etc perde valore (anche il future).
2) I futures devono essere rinnovati ogni tre mesi e quindi ci sono i costi di rinnovo (roll over) che impattano sia sull'etc che sul future.
3) l'eventuale fenomeno del contango. E' accaduto recentemente con il petrolio. A febbraio il petrolio scadenza marzo quotava un prezzo MOLTO inferiore al petrolio scadenza giugno. I futures e l'ETC subiscono tale effetto (sia in positivo che in negativo)
4) L'ETC è emesso da un emittente. Il quale può fallire. Questo è stato un grosso problema fra ottobre e dicembre quando AIG stava per saltare mettendo a repentaglio l'ETC. In quel momento alcuni etc quotavano meno del loro valore in quanto il rischio emittente era molto sentito. Non reputo che tale rischio oggi sia elevato (visto la politica di stampa moneta di Obama e il salvataggio di TUTTE le società in difficoltà da parte degli americani)
5) L'etc ha un costo di gestione che la società emittente incassa. Il future non ha tali costi.
6) L'etc, specie quelli quotati in Italia ( a differenza di quelli quotati in america) , sono poco liquidi. La differenza fra bid e offer è molto ampia. Il future è molto più efficiente e liquido.
7) Tuttavia il future deve essere gestito con maggiore attenzione
a) gestione dei margini quotidiana
b) dimensione del contratto rilevante (l'etc può essere comprato anche per cifre piccole)
c) attenzione alla scadenza del contratto ricordandosi di effettuare il rollo over.
d) possibilità con futures e opzioni di gestire meglio il rischio di portafoglio materie prime (anche andando al ribasso). E' ovvio che una tale gestione si adatta a investitori professionisti, che capiscono il rischio e che dispongono di ingenti risorse finanziarie. .
Ritengo che l'Etc dia la possibilità di investire sulle materie prime (una volta che si capiscono rischi e opportunità).
L'importante è la performance che alla fine si ottiene dall'investimento e dal controllo del rischio di portafoglio.
RICORDO A TUTTI IL NUOVO SERVIZIO PROPOSTO DA ZIO VICENZA. Date un'occhiata al suo sito MERCATO LIBERO MATERIE PRIME (i lettori aumentano di giorno in giorno e le sue indicazioni sono seguite con sempre più interesse).
Se volete maggiori dettagli sul servizio potete scrivere a bsi.italia@gmail.com. Zio Vicenza è inoltre a disposizione vostra per maggiori spiegazioni sul funzionamento del servizio, per approfondire delle tematiche e delle esigenze specifiche.
Zio Vicenza è consulente sia per privati che per aziende che devono coprirsi dal rischio in relazione alla gestione degli acquisti di materie prime.
MERCATO LIBERO MATERIE PRIME
MATERIE PRIME: COME INVESTIRE?
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17 commenti:
Ottima analisi comparata. I NAV ci sono anche per l'ETC?
Io continuo a preferire i contratti futures.
Nicola
Buon giorno.
Leggo spesso qui, ma è la prima volta che scrivo.
Volevo segnalare che, oltre agli etc ci sono anche degli etf che permettono di investire in materie prime.
CRB e CRBNE ad esempio...fanno parte degli etf di una società francese, il primo comprende tutte le materie prime (agricole, energetiche, metalli preziosi), il secondo invece, a differenza del primo, non comprende gli energetici (petrolio, gas, benzina)
Mi pare, ma non ne sono certo, che con questi strumenti, oltre ad investire nella totalità delle commodities, si abbiano rischi inferiori in caso di fallimento della società emittente....
Cordiali saluti e complimenti per il sito.
si possono usare anche i certificati e i cfd per acqistare materie prime...
eventuali controindicazioni?
Caro dottore, mi potresti spiegare una cosa?
In caso di una forte inflazione, il principio per cui i prezzi si formano in base all'incontro tra domanda e offerta, è ancora valido?
Perchè io continuo a pensare che, necessario ma non sufficiente alla comparsa di inflazione sia il fatto che i soldi arrivano alla gente. Voglio dire: se si pensa ai precedenti storici, i paesi che hanno vissuto drammatici periodi inflazionistici erano anche i paesi dove lo stato pagava direttamente la stragrande maggioranza dei lavoratori, siano essi operai, militari o altro ancora. In questo modo esisteva fisicamente una maniera per far arrivare soldi alla gente comune, sempre più soldi. Per questo motivo, io penso, è possibile avere fenomeni inflazionistici: a fronte di una emissione incontrollata di denaro, che arriva nelle tasche della gente, si ha un incremento via via crescente del costo dei beni. Dico è possibile, perchè potrebbe anche accadere che pur ricevendo sempre più denaro, la gente non lo spenda, interrompendo così la dinamica.
Ora, negli USA e in Europa, è successo che il denaro stampato è finito tutto nelle banche e nelle assicurazioni e, se fosse vero quanto si legge, sembrerebbe che il credit crunch sia ben lungi dall'essersi esaurito.
Contemporaneamente, la produzione industriale sta precipitando, i volumi di beni commerciati sembrerebbero soffrire ancora e la disoccupazione non pare fermare la sua corsa al rialzo.
Ritornando alla domanda iniziale, se non c'è modo di far arrivare i soldi alla gente, come possono domanda e offerta incontrarsi per generare prezzi sempre più alti?
E' pur vero che l'elicottero Bernanke si è messo a lanciare soldi dal cielo, ma tutti i soldi hanno centrato il giardino di casa di una manciata di persone... .
Forse dovremo prima aspettare il fallimento di qualche stato, una conseguente ed eventuale nazionalizzazione del sistema produttivo e bancario e infine l'istaurarsi di una sorta di regime comunista-socialista o cose simili... .
Caro blog, se brevemente qualcuno potesse spiegarmi dove sbaglio, fareste l'ennesima opera buona e pia! :-)
Alberto
Buon week end a tutti e risparmiate!! :-)
ho appena finto di leggere il blog di Furini,è forte eh..peccato che sia un interista!
Caro Paolo,
ti sei dimenticato di citare l'esistenza dei minifuture sulle materie prime,che sono acquistabili per quantità realtivamente piccole.
Io personalmente non li uso, anche perchè non ho un servizio di home banking all'altezza (ma quando si farà la convenzione di 2000percambiare ?), però, ad esempio, un minifuture sul gas naturale può avere un valore di circa 9.000 dollari con un costo di roll over di 20 dollari al mese.
Secondo me può essere meglio dell'investimento nell'ETC relativo.
Alessandro (Po)
pigreco sta scrivendo dei post veramente interessanti sugli etf
ciao
marco
Ritengo anch'io interessante l'informazione sugli etf e etc vi ricordo , se volete fare uno studio quello sul gas naturale (NGAS.MI)in questi giorni ho chiuso l'operazione e sono pronto a ricomprarlo sulla debolezza la societa' e' Etf securities che pero' utilizza come sottostante i prodotti di AIG.
Vi allego un breve sunto.
Cosa ne pensate ?Grazie per l'ottimo lavoro
Francesco Crespi (milano)
ETF Securities
Storia | Riconoscimenti | Management
La Società
ETF Securities Ltd è un emittente di Exchange Traded Commodities (ETC) ed Exchange Traded Funds (ETF). ETF Securities è una società indipendente, ed è il leader del mercato europeo degli ETC. Il management di ETF Securities, pioniere nello sviluppo degli ETC, con la prima quotazione al mondo di un ETC ovvero il Gold Bullion Securities in Australia e Londra nel 2003. Successivamente ETF Securities ha quotato la prima piattaforma completa di ETC al mondo a Londra nel settembre 2006. ETF Securities ha lanciato recentemente la più ampia piattaforma di ETF per settori tematici in Europa, che fornisce esposizione a novità assolute per l’Europa quali il settore petrolifero, il settore siderurgico, il trasporto marittimo e l’energia nucleare.
Partner
ETF Securities ha lavorato con le seguenti organizzazioni allo sviluppo degli ETC:
HSBC N.A. - HSBC è una delle principali istituzioni mondiali per la custodia di metalli preziosi e leader mondiale per la custodia di ETC su metalli preziosi.
World Gold Council - Il World Gold Council è un'organizzazione composta e fondata da imprese leader mondiali di miniere d'oro con l'obiettivo di stimolare e massimizzare la domanda e il possesso di oro da parte di consumatori e investitori, dell'industria e del settore ufficiale.
Royal Dutch Shell - Il Royal Dutch/Shell Group è un gruppo globale di aziende energetiche e petrolchimiche, operativo in più di 140 paesi e territori.
American International Group, Inc. (AIG) - American International Group, Inc. (AIG) è la compagnia leader internazionale di assicurazioni, operativa in più di 130 paesi e territori. Al gruppo appartengono società leader mondiali nella prestazione di servizi pensionistici, finanziari e di asset management in tutto il mondo. Le azioni ordinarie di AIG sono quotate negli Usa al New York Stock Exchange e nelle borse valori di Londra, Parigi, Svizzera e Tokyo.
Alberto in Italiano quello che dice Barrai si traduce: Stagflazione.
Saluti
Un Neopromotore
Luca
adesso cerco su internet
alberto
ho letto cos'è la stagflazione.
Grazie, Luca, neopromotore.
E' una possibilità sicuramente da non escludere, anzi!!!
Grazie ancora, adesso ci penso.
Ciao
Alberto
Di nulla Albert, spero di leggere ancora le tue osservazioni.
Un Neopromotore
Luca
Albert, dimenticavo, se ti interessa, prima dei 12-18 mesi (posto che la visione di Paolo sia giusta)la mia personale visione di breve è per stagnazione economica accompagnata da una moderata deflazione...poi si vedrà.
Inoltre, ritornando al tuo discorso, mi preme sottolineare che l'offerta è anelastica rispetto alla domanda, quindi quello che hai detto te si può verificare. Però sai come?! Non certo assumendo tutti in pubblica amministrazione. Teoricamente, con stimoli fiscali. Stimoli fiscali che potrebbero tradursi (visto la mazzata ricevuta dalla main street) in risparmio.
Come vedi è abbastanza un casino.
Ma questo lo sapevamo tutti, o quasi.
Quello che sarebbe interessante sapere, da Don Pablo e Don Michael è: le materie prime, petrolio, cereali, acciaio e compagnia bella, salgono: perchè inizieranno a specularci, perchè altra gente inizierà a consumarne (vedi Africa ed Emergenti), perchè queste risorse si stanno esaurendo, si chiudono giacimenti e miniere, è diventato antieconomico trivellare, oppure perchè gli Stati tenteranno di sostituire agli investimenti privati una gran bella spesa pubblica!?
Oppure ditemelo voi.
Ancora Saluti
Un Neopromotore
Luca
P.S.
Al mondo non si scambiano solo merci. Soprattutto in quello occidentale.
In ogni caso,rimango del parere di una moderata deflazione.
Però il mio pensiero conta meno che zero, come quando dicevo.........come quando ho detto.......e poi quando ho detto.......e poi e poi e poi. E poi si sa, ubi maior minor...
Cmq per voi ho sempre il solito consiglio della nonna, andateci piano. Pianificate al posto di giocare al Trader, ne guadagnate in soldi e salute.
Ultimissima cosa: qualcuno per interrompere la furiuscita di sangue e allo stesso tempo riacquistarne, potrebbe pensare di privatizzare...e non credo che possano essere le banche.
Come la girate e come la voltate, devo uscire fuori i soldini...perchè sta cosa a me non sembra esservi tanto chiara. Quindi, pensate a stare bene.
Un Saluto
Un Neopromotore
Luca
Ho comprato l'etf crude olis a 17.6 euro, quando il petrolio era a 42 dlr.
Ora l'etf e' a 16.8 euro con il crude a 58 dlr.
Una ME..A.
Il guadagno se lo e' mangiato tutto il roll-over, la svalutazione del dlr e i costi di gestione.
Qundi per me meglio aquistare titoli tipo eni, per lo meno so a quello che vado incontro,
Mai piu etc nel mio portafoglio.
Max
Caro Luca, neopromotore.
Ho pensato, non molto, per ragioni di tempo, alla stagflazione.
In realtà c'è una cosa che mi rende perplesso.
La spirale inflazionistica degli anni 70, periodo nel quale c'era davvero la stagflazione, è stata alimentata sia dalle banche centrali, ma anche, e soprattutto, dalla rincorsa dei salari. Ovvero, in quel periodo, il denaro è stato fisicamente fatto affluire alla gente tramite gli incrementi salariali che adeguavano il prezzo del lavoro al prezzo dei beni. Scusa se i termini che uso non sono corretti ma credo il concetto si capisca. In questo modo, nonostante i prezzi fossero via via più alti, la gente era via via in grado di comperare.
Le politiche monetarie, adottate per ridurre le spinte inflazionistiche, si sono poi trasformate, mi pare di aver capito, in una riduzione della produzione, più che dei prezzi, con il conseguente aumento della disoccupazione. Ma se mi sbaglio, dimmelo.
Nell’epoca attuale, è completamente mancato l’adeguamento salariale, in quanto la risposta del libero mercato è stata quella di esportare la produzione in paesi dove non esistono rivendicazioni salariali. Come conseguenza, i salariati “rimasti in patria”, pur di mantenere il proprio posto di lavoro, hanno accettato condizioni remunerative decisamente poco vantaggiose in generale. Quindi, a mio parere, la dinamica inflazionistica perseguita ora dalle banche centrali non ha avuto effetti pratici sul salario delle persone, e quindi sulla domanda.
Rimane poi l’ingente debito contratto da tutte le parti coinvolte nei processi economici, debito che è stato il vero motore dell’economia negli scorsi anni.
Non so Luca, ma non mi sembra che la ORA stagflazione sia la risposta. Potrà, come dici tu, esserlo fra qualche tempo se e solo se ci sarà un forte cambiamento nella politica economica degli stati. Cambiamento che credo, nessuno vorrà vedere, in quanto foriero di ben più gravi crisi sociali…
Alberto
Caro Alberto,
lo sai dove sbagli?! A pensare che si possa avere inflazione solo per un aumento della domanda aggregata.
Ti ripeto: nel breve mi aspetto deflazione.
Però non bisogna trascurare il fatto che le materie prime, non rispondo al criterio generale della domanda e dell'offerta...e organizzazioni come l'OPEC ti dovrebbero far ragionare sul fatto che esistono dei cartelli (non stradali, ma accordi), per cui il prezzo del petrolio e delle altre materie prime (che ti ricordo sono risorse scarse e non riproducibili) sono sganciate dai cicli economici.
Ti riporto un pezzo di un articolo del sole24ore di qualche anno fa: I periodi di stagnazione dell'attività economica erano, infatti, tradizionalmente caratterizzati dalla caduta dei prezzi (deflazione), per il calo della domanda rispetto all'offerta. In seguito il fenomeno dell'inflazione è, per contro, diventato sempre più indipendente dal ciclo dell'economia, data la rilevanza assunta dai mercati oligopolistici dell'energia e delle materie prime, insieme ai settori dei servizi scarsamente concorrenziali.
Barrai, che mi può smentire in ogni momento, non parla di inflazione come spiegato dalla curva di Philips, se così fosse, vuol dire che allora il mondo ricomincerebbe a correre, aumento salari, aumento domanda, aumento occupazione.
Spero di esser stato abbastanza chiaro e comprensibile.
Saluti
Un Neopromotore
Luca
P.S.
Ora ti dico una cosa alla Michele Nista, ed è vera, ci sono molti arabi interessati a comprare stazioni di rifornimento di carburante in Italia.
Ora ti spiego anche perchè mi aspetto deflazione nel breve:in economia aziendale solitamente si dice che le aziende falliscono più per cassa che per competenza.
Oggi, per molte aziende, soprattutto le PMI (ma ogni giorno leggiamo anche di colossi come GM e compagnia bella), è molto difficile rinegoziare i debiti. Questo cosa significa?! Che c'è bisogno di soldini. E come li fai i soldini!? Vendendo ciò che produci. E come lo vendi ciò che produci quando c'è un calo della domanda!? Abbassando i prezzi.
Quindi come vedi nel breve concordo con te, l'unico problema e che usiamo l'energia per tutto, ed il mercato dell'energia come ti ho spiegato, tanto concorrenziale poi non è (anzi, siamo in un bel oligopolio), per cui in Arabia piuttosto che altrove, non si preoccupano più di tanto se consumi di meno. 1) Perchè hanno soldi a morire 2) Perchè alla fin dei conti comandano loro.
Ancora Saluti
Luca
Caro Luca, è bello che stiamo qui a pensare su cosa accadrà, quando probabilmente decideranno quelli del bildeberg :-)
A parte gli scherzi, anche io temo che il mondo diventi una sorta di parcogiochi per ricchi, dove tutto costerà tantissimo. Si come dici tu, una sorta di inflazione indotta da chi ha il potere -oligopoli etc... - di indurla. Mi chiedevo solo se fosse davvero possibile, e a quanto pare lo è...
grazie ancora
Alberto
PS so cosa è un cartello!!! :-)
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