STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BASTA SAPERE CHE BABBO NATALE NON ESISTE.


un lettore ci manda questo commento. Mi viene da ridere, in quanto lo invia 72 giorni DOPO un rialzo di borsa. Non ci dice la fonte e, cosa ancor più grave, non ci racconta cosa pensava l'autore di questo articolo nel 2007 e nel 2008.

Chissà...l'ottimismo è importante...ma importante è l'analisi dei dati. Informarsi in maniera seria.L'informazione deve essere libera e non manipolata. Poi a ciascuno la sua scelta.

Il nostro ottimista fa un'analisi molto legata alle emozioni dell'investitore (che fra l'altro condivido) ma non basa la sua teoria su nulla di macroeconomico.

le bolle sono DA SEMPRE DESTINATE A SCOPPIARE quando non si basano sulla creazione di valore. I dati macroeconomici , per ora, parlano chiaro.

CREDERE A BABBO NATALE PERMETTE DI ESSERE PIU' BUONI E GENEROSI, E' UN CONCETTO POSITIVO PER IL NOSTRO MONDO, E PERMETTE LA VENDITA DI MILIARDI DI DONI....

MA RICORDATEVI CHE ALLA FINE BABBO NATALE NON ESISTE.......

da un nostro lettore:

Le informazioni che riguardano i mercati, i singoli titoli, la macroeconomia, spesso sono contradditorie e producono nel TRADER, nell'INVESTITORE e talvolta nel GESTORE stesso, indecisione.
Dopo il 9 marzo 2009, non pochi si domandavano: sarà vera ripresa o il rimbalzo del gatto morto? Ma l'indice VIX è troppo alto, ma l'AT dice, ma i dati sull'immobiliare USA...
E' quindi utile concentrarsi solo su quelle notizie che muovono realmente i mercati (market movers), mentre conviene tralasciare le news secondarie, che poco o nulla incidono.
Un esempio, per maggior chiarezza: I tassi di interesse bassi favoriscono da sempre l'investimento azionario, così come le aspettative di utili crescenti . Mentre un dato che esce in aprile ed è riferito al mese di marzo o, peggio febbraio, è scontato che sarà negativo: non ha un'influenza determinante come invece le prospettive future , per es. per il mese di maggio, o per l'estate prossima, o addirittura per fine anno, visto che le borse scontano con un anticipo di 6-9 mesi quello che l'economia farà.

Beato lui che guarda i ntassi d'interesse bassi...QUALCUNO DOVREBBE RICORDARGLI LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA' E CHE A VOLTE NON BASTA DARE TANTA ACQUA A UN CAVALLO CHE NON HA SETE...

e PER FAR SI CHE LE PERSONE SPENDANO...NON SI DEVONO CREARE DEBITI MOSTRUOSI MA DARE POTERE D'ACQUISTO DI LUNGO PERIODO ALLE FAMIGLIE TRAMITE AUMENTI DEGLI STIPENDI 8COSA CHE NON STA ACCADENDO ...ANZI)

Oggi la paura dei fallimenti è sparita e la madre di tutte le bolle (il debito pubblico) non spaventa il popolo.

Ma un tale debito ha bisogno di tassi più alti e tassi più alti indicano minore crescita e .......lascio a voi continuare.

Solo con un minor debito sistemico (famiglie, stato, regioni, comuini, imprese ecc ecc) e con politiche basate su SANITA' ISTRUZIONE PENSIONI, INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, INVESTIMENTI STATALI IN SETTORI PRIMARI, ABBATTIMENTI DEI MONOPOLI..

SI PUO' PENSARE CHE LE COSE MIGLIORINO EFFETTIVAMENTE....il resto è solo una droga dal breve effetto.
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5 commenti:

gian ha detto...

Bè se le borse anticipano perchè sono crollate a febbraio - marzo non potevano anticipare già da inizio anno ??? ...............poi anticipano di quanto 6 mesi o 36 mesi...............poi è ovvio che si guardano i dati dei mesi precedenti mica abbiamo la sfera di cristallo ...................ma se sappiamo che già i primi 3 mesi dell'anno sono andati da cani e nel frattempo altre persone hanno perso il posto di lavoro altre banche sono fallite e aziende hanno chiuso è ovvio che stà andando anche peggio adesso..............per quanto riguarda la disoccupazione non ci vuole un genio a capire che non smetterà mai di salire se una guerra o un'epidemia non fa un pò di sgombro.................saluti
e buona domenica

Anonimo ha detto...

Daccordo fino alle ultime righe! Sanità, istruzone, pensioni, investimenti statali????? Lo stato deve ritirarsi a tutto questo limitandosi a finanziare i poveri in piccol misura e regolare al meglio i mercati! In Italia età dei lavoratori dipendono dallo stato e il risultato oltre che fortemente iniquo verso chi lavora e rischia davvero è estrmmente inefficiente! Serve MOLTOOOOO MENO STATO!

Luca SAlvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Se mi è permesso, butto giù alcune considerazioni sia sul trend che sull’autore.

Sicuramente l’autore non è preda del prezzo, tout court, degli indici e degli strumenti del mercato.
Possiede una visione più ampia ed informata di quanto accade sui mercati globali a 360° sia dal punto di vista economico che politico, che in pratica sono un motore di imput per i mercati finanziari.

Le profezie apocalittiche e consequenziali hanno valenza fino che restano sconosciute agli attori dei mercati finanziari mentre perdono valenza quando sono minuziosamente analizzate.
E il lavoro certosino dell’analisi attualmente sta conoscendo un’espansione gigantesca.
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Sono sotto esame alcune variabili che giocano sui mercati un ruolo egemone.
Il debito interno ed estero di tutte le maggiori economie, nonché i surplus di riserve valutarie di altre economie emergenti e non.
Le quote export-import che determinano le partite correnti delle diverse economie.
I cross valutari nei confronti del dollaro USA.
Le materie prime, quale primo attore per determinare l’inflazione/deflazione.
I tassi d’interesse, che sino l’altro ieri hanno formato i banchieri centrali ed oggi mostrano i loro limiti se non manipolati con estrema maestria ed in concerto.
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Cosa significano tutte queste variabili per i mercati finanziari?
Semplicemente che il nuovo ordine finanziario è in fase di sperimentazione, visto che il modello del solo debito, quale motore di crescita, ha mostrato pesantemente i suoi limiti.
Il programma pilota è messo in atto dagli USA ma tutte le economie sono partecipi sia negli aggiustamenti che nelle proposte.

Bene ha detto Soros qualche tempo addietro.
Il dollaro usa non è forte di suo, ma bensì perché il suo valore è sostenuto dai suoi creditori.
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Nessuno oggi ed ancora più domani pensa di sostenere un quadro distruttivo di rialzo delle materie prime con conseguente rialzo del costo del denaro. Ormai tutti hanno cognizione dove questo conduce e quali sono le conseguenze.

Ecco perché l’azzardo di dire che “il peggio si è visto”

ML ha detto...

Ottimo intervento. Meriterebbe una discussione approfondita.
Una cosa mi vine da dire....anche nel 1929 tutto era stato verificato e calcolato eppure non fu sifficiente a evitare nuovi minimi del mercato.

Oggi gli Usa sono in difficoltà, nessuno è in grado di dire che il peggio sia passato, ma solo che stanno facendo di tutto per evitare la fine del mondo.

Ma Europa e America hanno visioni differenti (occupazione e inflazione per la FED, solo inflazione per la BCE).
Il male del debito non è stato domato. Oggi si vive di speranze future (utilizzando modelli vecchi di politica economica che non è detto che risultino efficienti in questa situazione che correttamente è stata definita SPERIMENTALE).

Essendo un esperimento, si può dedurre che è rischiosa e quindi ....non dovrebbe premiare più di tanto il capitale a rischio, che pretenderebbe maggiore remunerazione.

Cosi' come pretenderebbe maggiore remunerazione il rendimento nelle obbligazioni, dato l'aumento del rischio paese e il possibile downgrade del rating.

fabio vicenza ha detto...

scusate a tutti ma ame che le borse anticipano qlcs è sempre sembrata una cagata pazzesca....semmai le borse scommettono sugli utili futuri...mi dite a 44.000 di spmib la borsa cosa vedeva 6 mesi dopo? 12 mesi dopo? o addirttura 18 mesi dopo come dicono alcuni? E se ben ricordate segnali macro deteriorati c'erano già da fine 2006...quindi smettiamola di dire che la borsa anticipa