STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


GRANDE GRILLO!!! MERCATO LIBERO TI APPLAUDE!


AVREI DETTO LE STESSE COSE ...ANZI NE AVREI DETTE DI PIU' E CON PIU' CATTIVERIA E COGNIZIONE DI CAUSA.

IL GRILLO DI IERI SERA MERITA UN'APPLAUSO!!!


ROMA (1 aprile) - Beppe Grillo torna in tv ma solo per una ventina di minuti: si conclude burrascosamente la sua partecipazione a Exit su La7, programma condotto da Ilaria D'Amico. All'inizio tutto sembra filare liscio: il comico si produce in una lunga invettiva, ma poi, forse infastidito dalla presenza dei politici in studio, all'improvviso si dilegua fra l'incredulità generale. La più stupita è proprio la D'Amico che con un pizzico di delusione spiega le condizioni dell'invito rivolto al comico genovese. La giornalista garantisce che lui aveva promesso di confrontarsi serenamente con gli altri ospiti e anche di dialogare con loro. Così non è stato. Il comportamento di Grillo è stato commentato con accenti negativi dai politici presenti nello studio, Adolfo Urso, Bruno Tabacci, Piero Marrazzo.

Uno dei temi della puntata era la privatizzazione dell'acqua, e proprio questo tema ha forse spinto Grillo a essere presente, anche se in collegamento da Bruxelles. Tuttavia, il comico non si è attenuto al tema e della privatizzazione dell'acqua ha parlato davvero poco. Ha preferito toccare tutti i temi a lui cari e che quotidianamente affronta sul suo blog. Usando, come di consueto, un linguaggio particolarmente colorito, ha attaccato i politici condannati in Parlamento, il sistema finanziario italiano e auspicando la chiusura della Borsa; ha definito Colaninno e Ligresti, «capitalisti con le pezze al culo». E' tornato sul caso Telecom prendendosela con Marco Tronchetti Provera.

Filo conduttore dell'intervento di Grillo la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica. «Oggi - ha detto - la gente è tagliata totalmente fuori dal sistema decisionale». E a questo punto ha introdotto il tema delle liste civiche che è pronto a presentare. «Una mossa obbligata - ha detto con veemenza - perché i cittadini si sono veramente rotti i coglioni di gente come quella che è seduta in questo studio». Un crescendo rossiniano che si è chiuso con l'abbandono della trasmissione. Durante tutta la parte della puntata dedicata al tema dell'acqua, Ilaria D'Amico ha auspicato un ritorno di Grillo in studio, lasciando il collegamento aperto fino alle 22.30.
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33 commenti:

Anonimo ha detto...

magico momento adrenalinico!

Anonimo ha detto...

ho visto la trasmissione con l.intervento di grillo, riguardo il sistema di legami tra banche ed editoria ha ragione in pieno. forse sbaglia quando pensa che in europa sono tutti verginelli, anche in germania francia e inghilterra hanno combinato molti casini(banche-finanza). marco

Anonimo ha detto...

Grillo ha parlato molto male della Borsa: "un'associazione a delinquere,dovrebbe chiudere domani mattina"

e noi invece di fare tanta bella morale non potremmo,invece di comprare Unicredito o Impregilo la mattina seguente..creare una lista di aziende veramente valide che meritino i nostri investimenti?
perchè guadagnare su società che poi distruggono la realtà fuori casa? anche questo modello di pensiero va cambiato..tanti si lamentano della crisi e poi quando vedono Uc a 0,7 si fiondano a comprarla..
io preferisco dare liquidità ad aziende valide che migliorano la qualità della vita,non che la devastino

sbaglio?
ciao Federico

Anonimo ha detto...

Caro dott.Barrai potrebbe spiegare in parole semplici cosa sono le opzioni e come funzionano?? o magari mi suggerisce una guida semplice on line.... vorrei provare con questi derivati ma prima voglio capirci meglio..
grazie mille

lascero' fineco per 2000 per cambiare! (150.000 euro circa)
roby n

matisse ha detto...

Paolo come vedi i mercati domani con G20 ?? quale operativita' suggeriresti??

Anonimo ha detto...

Grande Grillo, poi cambi canale e vedi Porta a Porta parla della canzone italiana e matrix di su Soria. Vergogna!

Sergio

Anonimo ha detto...

non so in quanti hanno seguito Exit, c'era la partita e si sa'... quando c'è il calcio gli italiani vanno nel pallone e se ne fregano del resto... beata igoranza

Andreag

Anonimo ha detto...

X ROBY N

Io sto per laurearmi in finanza col massimo dei voti e conosco estremamente bene i derivati perché erano il mio “pallino” quindi penso di poterti rispondere! Prima ancora di darti una spiegazione di massima ti avverto e spero che tu mi creda fino in fondo: se non sei un investitore-trader professionista come mi sembra (altrimenti non avresti fatto questa domanda!) o non sei laureato in matematica-statistica o ingegneria …le opzioni NON SOGNARTELE NEMMENO! Sono derivati estremamente complessi e il loro pricing dipende da molteplici fattori, inoltre come contratti sono molto diversi da azioni o obbligazioni con cui credo tu abbia già dimestichezza pertanto sono estremamente rischiosi per chi non è adeguatamente preparato in materia!
Se ti interessano e vuoi comprenderle bene io ti consiglio il libro di John Hull (lo stesso su cui ho studiato e preparato gli esami io! e che viene usato anche dai professionisti delle investment bank..) Options, Futures and other derivatives che puoi scaricarti anche gratuitamente da Scribdt in inglese, non so se c’è in italiano; in italiano lo puoi trovare gratis sicuramente su Emule!!! Tutte le cose che trovi in rete sono estremamente incomplete e del tutto insufficienti, per fare un investimento un minimo consapevole dei rischi e delle tecnicalità di questi strumenti!!! Oltre alle opzioni ti consiglio vivamente di stare alla larga dai vari certificates o covered warant che vengono promossi (gli Etf al contrario possono essere molto utili!!!) che altro non sono che particolari forme di derivati-opzioni solo che non c’ è liquidità e il loro mercato è completamente falsato: sono solo una truffa e questo detto non da me ma da tutti i miei insegnanti e da un mio compagno che ci ha fatto una tesi su! (se non di me fidati almeno di loro!).

In estrema sintesi le opzioni sono dei diritti, e non obblighi, di comprare (call) o vendere (put) un determinato sottostante ad un determinato prezzo (strike price) a o entro una determinata data (stile di esercizio europeo o stile americano). Per chi compra esse danno un diritto, per chi le vende ovviamente costituiscono un obbligo a comprare (put) o a vendere (call)! Ad esempio se io compro una call su fiat e pago un premio (prezzo) di 0,50 euro con strike price 5 euro io eserciterò l' opzione se il titolo Fiat supera i 5 euro, se supererà anche i 5,5 io ci guadagnerò! Sotto i 5 euro io ho diritto di comprare fiat a 5 ma non lo userò perchè potrò comprarla sul mercato a meno..questo solo per farti capire il senso! Non sempre il contratto è liquidato cash, a volte è prevista la consegna fisica del sottostante! Generalmente un contratto riguarda un determinato numero di azioni…e non 1 azione! Ci sono molte altre particolarità da sapere prima di investire in opzioni anche perchè il prezzo dipende da tanti fattori come ad esempio il time value, il livello dei tassi, lo stile di esercizio, i dividendi, la volatilità, lo strike price, il prezzo del sottostante, il calendario…... In estrema sintesi e ti prego di ascoltare il mio consiglio se non vuoi perdere un mucchio di soldi: lascia perdere le opzioni perchè sono difficilissime e alla portata di investitori unicamente professionali. In linea di massima investi solo in cose che capisci e comprendi al 101%! Per far soldi si fa tanta fatica e perderli per un azzardo o una ingenuita-leggerezza è davvero frustante! Soprattutto in questo periodo!!! Discorso diverso se vuoi conoscere la materia: se hai una discreta-buona preparazione matematica e un po’ di conoscenze finanziarie di base il libro che ti ho indicato lo puoi capire facilmente!

Sono iper-certo che Paolo confermerà il mio consiglio!!! Luca Salvarani, Mantova!!!

Anonimo ha detto...

E' stato un vulcano !!!grande!!!
Antonio

Anonimo ha detto...

Su Grillo:

Io non sono daccordo su tutto quello che dice, anche se su parecchie cose si.. però ragazzi...l' ho visto e mi è piaciuto un casino!!! Avrei voluto essere li a incitarlo... Finalmente qualcuno che parla come mangia e cerca di far capire al nostro popolo semianalfabeta in che letamaio viviamo! Uno che fa nomi, cognomi, spiega eventi, fatti!!! Per un attimo siamo stati un paese civile/normale! Grande Grillo!Ormai ci sono rimasti solo lui e il mitico Travaglio in questo panorama di veline-leccaculi-tronisti-corrotti per non dire di peggio....

L' unica cosa che non capisco è come abbia fatto la D' Amico a ottenere il permesso di invitarlo e se sia una tipa masochista...invitandolo si sarà inimicata tutti i potentati parassiti d' Italia (i cosiddetti "imprenditori con i soldi degli altri e con le pezze al culo" come li ha definiti Grillo!) che con Berlusconi stanno facendo affari d'oro a nostre spese! Cmq io sono rassegnato! Secondo me siamo al punto di non ritorno: non tanto economicamente (egià qui ci sarebbe da tremare per l' Italia...)ma proprio come mentalità....Quando la Thatcher prese in mano un paese allo sbando (i sindacati ordinavano di non raccogliere le spazzature e non seppellire i morti tanto per capirci...)e lo raddrizzò facendolo ricco e prosperoso, riuscì in questo grande cambiamento perchè erano anzitutto i cittadini stessi a rendersi conto che cosi non poteva più andare avanti e volevano il cambiamento, che non ne potevano più...in Italia la gente mediamente (salvo qualche eccezzione) è completamente anestetizzata dalla tv, inoltre grazie alla bassa cultura di base-scientifica degli italiani e al ruolo ancora forte della chiesa e delle credulonerie popolari (andate in mezzogiorno ma non solo li e vedrete se non credono più ai maghi-astrologi-fattucchieri-preti che non ai medici o agli scienziati..) questi hanno gioco facile a rimbambire la gente...W Grillo W Travaglio W la libera informazione su internet e i blog...è la nostra unica salvezza!!! Luca Salvarani, Mantova!

Anonimo ha detto...

Per Luca Salvarani.

Lascia perdere questi continui riferimenti al mezzogiorno perchè sono davvero stupidi. Parli di realtà che, evidentemente, non conosci e giudichi in maniera troppo superficiale. Forse hai sentito parlare qualche tonto leghista padano ed hai cominciato a ripetere le sue stesse frasi senza capire bene il motivo. Anche questo vuol dire essere anestetizzati dalla tv.

Detto questo, ti ricordo che:

1) Vanna Marchi operava nel nord Italia e credo proprio vicino Mantova (quindi i creduloni sono un pò ovunque).

2) Eccezione si scrive con una sola "z".

3) Non si scrive "andate IN mezzogiorno" ma bensì, "andate nel mezzogiorno".

4) Non si può dire "io vado IN Bocconi" ma si dice "io vado alla Bocconi".

5) Non si può dire "esco con LA Marta" ma si dice "esco con Marta".

Adesso esci di casa e scopri quanti ignoranti ci sono dalle tue parti.
Il tuo primo intervento dell'1:23 è stato molto bello ma poi, come spesso ti capita, ti sei perso.

Ciao

Anonimo ha detto...

CARO MERCATO LIBERO

MI vedo spesso d'accordo con le vostre idee ma.... su Grillo...per quanto dica cose condivisibili... ho delle riserve.
La conferma ad esse è proprio su quanto successo ieri.
MA COME ??? Si parla di PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.... E TU NON DICI NIENTE IN PROPOSITO ????????????????
NON DICI AL TUO POPOLO BUE COSA PENSI DELL'ULTIMA IMMANE NEFANDEZZA CHE STANNO CERCANDO DI PERPRETARE AI NOSTRI DANNI ?????
Non si può far sempre spettacolo... bisogna saper affrontare gli argomenti fonamentali sennò mi sorge il dubbio che possa trattarsi di......
DEMAGOGIA POPULISTICA ?????
.....troppo facile..... alle cose facile io non ci credo più !!!

Grazie

Max B.

ML ha detto...

concordo in pieno con te max, sta di fatto che ha sollevato molte questioni.

Anonimo ha detto...

Vero verissimo grande Paolo.....
il mio rammarico è....per una grande occasione persa !
L'acqua merita un'attenzione particolare. Un'attenzione che va al di là delle micro macro beghe interne della nostra Italietta.

Per cui...solo rammarico...ma che continui a picconare...guai se smettesse !
Grazie per l'attenzione

Max B.

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Io purtroppo mi sono perso l'intervento di Grillo in TV (spero di trovarlo su YouTube!!!).
Ma voglio intervenire sul problema dell'acqua e vorrei tranquilizzare su questo problema; io ci lavoro con l'acqua, qui da mè è una settimana che piove, ha piovuto per 40 ore filate!!!!
Acqua per lavarsi c'è ne finchè si vuole (è quasi tutta buona basta che non siano scarici inquinati)
L'acqua da bere è gia privatizzata, ed è meglio usare quella minerale in bottiglia o depurarsela in proprio.
L'acqua per uso agricolo è un altro discorso....se piove c'è altrimenti.....non importa...possiamo sempre piantare Datteri, cactus ecc ecc.
Ed infine vorrei chiedere agli esperti di Diritto Civile e Legge, ma in Italia l'acqua non è un diritto???

Anonimo ha detto...

Io seguo grillo sul suo blog giornalmente come seguo mercato libero ed altri,premesso questo.
Su Grillo di ieri sera mi aspettavo qualcosa di piu,mi spiego,la D'amico non ha avuto per me tutti i torti nel far osservare a Grillo,( non criticare ) sul fatto che non ha accettato il confronto, perche' mi aspettavo sinceramente qualcosa in piu',mi stanno bene tutte le ossergazioni di Grillo, le posso pure condividere, pero' diamine hai qualche politico davanti, per poterti confrontare, CONFRONTATI non scappare,daiiii ragazzi si è fatto dare del briaco senza replicare, si è fatto dire ma cosa beve grillo, acqua o vino bianco, no caz.o, no io se ero Grillo me lo mangiavo.
No no non mi è piaciuto, ribadendo,che seguo e stimo Grillo.
Cavolo,ha afrontato tanti argomenti, che io condivido con lui, e poi cosa fai scappi,no no Grillo caz.o

Anonimo ha detto...

ACEA

Scusate se torno all'acqua.

Tralasciando Grillo per un momento.

Che ne pensa il blog di quel che accade in A.C.E.A.

della guerra-pace Suez-Veolia/ Caltagirone ?

Prospettiva di mini-rally sull'accordo?

forse ci sarebbe da puntare su qualcosina !!

OPINIONI BEN ACCETTE.... Soprattutto dalla redazione !

Buon Gain

Max.B

Maurizio R. ha detto...

Io comincerei ad accendere il cervello.
Poi proseguirei col dire che non si privatizza "l'acqua" ma si danno "le reti" per portarvela (quasi) al rubinetto in gestione privata..
Poi diciamo che GIÀ SI FA, poi vediamo nei dettagli le differenze tra i luoghi dove non si fa e i luoghi dove le reti sono gestite da privati.
La veritá é che é INACCETTABILE la pregiudiziale di "(dis)onestá" che é sostanzialmente alla base del ragionamento anti-privatista di quel gruppone di tagliateste che si professano nuovi Masaniello.
Insomma c'é chi sceglie di capire e chi delega a Grillo questo diritto possibilitá di capire. Io scelgo la prima, pur sapendo che a breve arriverá Nista a darmi del Piduista, del Berluscones..

Anonimo ha detto...

x Salvaran:grazie per le informazione sulle opzioni e c,sei prezioso come il blog di Barrai.g.m.

ML ha detto...

Maurizio, non su questo blog.

L'acqua, le autostrade, la corrente elettrica e tutte le reti devono essere in mano allo STATO E BEN GESTITE, IN UNA LOGICA DI NON PROFITTO MA DI SERVIZIO ALLA NAZIONE CHE PAGA LE TASSE.

Il resto è solo falso liberismo e spingere le multinazionali a conquistarci. i comuni sono alla frutta per colpa dei derivati e svenderanno lo svendibile.

NO AI PRIVATI!!!!

Anonimo ha detto...

Buongiorno Barrai
visto che LA 7 è una emittente con un certo grado di libertà, visto che Benetazzo è apparso al Tg La 7 ieri come commentatore e venditore del su libro.., perchè non partecipa ad una delle loro trasmissioni tipo L'infedele o la stessa Exit?Mi sembra un'ottima opportunità per divulgare i suoi preziosi consigli.
Vincenzo

marco ha detto...

comcordo con Paolo e con Max B su gestione risorse e su grillo.
Ragazzi attenzione a non passare da un indottrinatore ad un altro, fanno sempre parte del sistema che non ci vuole far pensare di testa nostra, ma solo adottare teorie o di tizio o di caio, ma sono solo teorie senza contraddittorio!
La nostra forza è formularci un anostra idea confrontabile con quella di altri, ma nostra, perchè solo così capiamo anche quello che diciamo e non riportiamo idee di terzi, come finora ci hanno sempre insegnato...ed in questo Paolo sei un grande
Marco

Anonimo ha detto...

Non ho visto la trasmissione, ma credo che Beppe abbia fatto bene spostare il tiro. In primo luogo perchè ha ricordato cose che vanno necessariamente ripetute in secondo luogo perchè il significato profondo ed essenziale " l' acqua è deve restare un bene pubblico" si sarebbe perso in un immane chiacchericcio. Sicuramente "all' occorrenza" tutti gli ospiti sarebbero stati d' accordo con Lui " ma con diverse sfumature" per dimostrare la sua scarsa propensione dialettica. Ben ha fatto a lasciare il teatrino spero non si faccia più tentare. E' troppo pericoloso anche per Lui. Scar

emiliano ha detto...

..io penso che le questioni che ha sempr posto grillo sono indiscutibili..andrbbro approvate subito...
il discorso è la comnicazione integrata...
..io rispetto le sue posizioni (..i partiti sono finiti..la televisione ha fatto la sua epoca..)...ma la televiione è ancora il primo media non s può ignorare e pure i partiti sono lo strumento attuale per fare politca..
Insomma vedere Obama..ha fatto campagna pubblicitaria potente sia su tv e internet e utilizzando il partito per fare poitica..
Tutto qui... come diceva il Prof.Sertori..."tutto d'accordo su le proposte di grillo....ma è il metodo su cui mi lascia perplesso"..

Roberto ecolcity ha detto...

Credo che Grillo non parli a persone già più informate come noi, lui ha capito quello che ha capito anche Berlusconi, la maggioranza del popolo italiano è ignorante, è inutile spiegargli chiaramente i fatti, non sarebbero capaci di capirli.

Gli slogan e le battute sono molto più efficaci.

Fa bene come fa, servono slogan che portino poi le persone a cercare le informazioni più dettagliate sulla rete.

Vaffanculo day, sono i nostri dipendenti, italiani!!!, finanzieri con le pezze al culo, ecc... Sono parole o frasi che dicono tantissimo e possono capire tutti, poi entrano in gioco i blog tipo mercato libero ed altri che danno informazioni più dettagliate.

Grillo butta la rete e pesca tanti pesci e poi i blog li selezionano, è una grande ricchezza, ed anche altre persone conosciute dovrebbero fare cosi, se ci fate caso anche Di Pietro usa spesso questo metodo.

E come uno spot pubblicitario, dura poco ma ti entra in testa, i lunghi discorsi anche se pieni di informazioni corrette ed approfondite, non possono essere facilmente recepiti, perché in un mondo complesso come il nostro è difficile avere una completa cultura di base.

Roberto Ecolcity

ettore ha detto...

Ringrazio anch'io Luca Salvarani per l'indicazione del libro di John Hull e concordo su quanto ha detto riguardo alla pericolosità delle opzioni.Ho visto a prim'acchito che è piuttosto complesso, ci vuole molto studio. C'è qualche programma in rete gratuito per fare simulazioni?
Grazie ancora.
Ettore

Anonimo ha detto...

X MAX B. e gli altri:

Dico la mia sull' acqua e sul privato in Italia!
In una economia normale la presenza del privato è importantissima-fondamentale e dà un grande valore aggiunto e io da liberista convinto sono il primo a sostenerlo! Il problema è che in Italia abbiamo un sistema economico completamente distorto che consente di effettuare investimenti a rischio molto basso e a rendita assicurata. Cosi facendo per un imprenditore è conveniente fare questi investimenti piuttosto che imbarcarsi in progetti difficili o dove c'è molta concorrenza come le imprese industriali o ad alto contenuto tecnologico...L' altro aspetto da considerare è che questi tipi di investimenti sono in genere connessi a concessioni di BENI PUBBLICI!!! Lo stato a fronte di un introito consente al privato di gestire un bene pubblico e di appropriarsi del cash flow che esso genera! Questo avviene anche in altre parti del mondo ma a differenza che da noi ci sono dei sistemi di gara trasparenti, dei controlli e delle regolamentazione sull' operato del gestore, un limite (cap) alla reddittività che il gestore può ottenere dal bene pubblico, un sistema giuridico che combatte gli abusi ai danni del consumatore e le frodi ai danni dello stato, leggi sui vari conflitti di interessi!!! Da noi mancano tutta questa serie di aspetti, altrimenti molti imprenditori-politici sarebbero già in galera... pertanto privatizzando o dando in concessione un bene pubblico generalente il privato fa un po' quello che vuole: generalmente ottiene rendimenti stratosferici ( Atlantia può essere un buon esempio) ma non per la sua bravura nel gestire l' attività industriale ma in modo assolutamente parassitario: ad esempio non facendo gli investimenti che si era impegnata a fare(usando quei soldi per dividendi)e appaltando a ditte controllate dall' azionista di controllo i lavori danneggiando cosi non solo le società private costruttrici, i contribuenti e gli utenti autostradali ma anche gli azionisti di minoranza di Atlantia che devono spportare costi maggiori per i lavori per far guadagnare di più l' azionista di controllo. Potrei aggiungere che la concessione è stata recentemente rivista in modo estremamente favorevole ad Atlantia allungando di moltissimi anni la sua durata a fronte di impegni per investimenti che avrebbero già in buona misura essere stati fatti o avviati. Non se ne è parlato ma il danno per la collettività è probabilmente superiore a quello della vergognosa vicenda Alitalia! Per chi ha difficoltà a credermi o vuole saperne di più vada su LaVoce.info e cerchi gli articoli del professor Ragazzi! Questo è solo un piccolo esempio (ce ne sarebbero tanti altri: Telecom, Eni, Enel, Terna, Snam, le varie utilities, svendita immobili pubblici, ....) per dire come in italia le privatizzazioni non determinino in genere una maggiore efficenza nella gestione del bene o offerta del servizio (che sarebbe la loro motivazione fondamentale) ma soprattutto una privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite!!! Una economia che continua su questa strada inevitabilmente perderà moltissimo in competitività e non potendo svalutare la propria moneta è destinata a soffrire moltissimo come infatti avviene già da molto prima della recente crisi! Grillo denuncia principalmente il connubbio politica-imprenditoria-finanza-informazione che sta operando un immenso trasferimento di ricchezza dal pubblico al privato! Come ha detto bene Arpe in un intervista in Italia molti imprenditori non hanno minimamente la CULTURA dell' investimento: ci metto soldi di tasca MIA e non solo quelli dei correntisti che le banche amiche mi prestano, scelgo un progetto valido e RISCHIO..e se sono più bravo a GESTIRE-ORGANIZZARE-INNOVARE dei miei CONCORRENTI e non a intavolare trattative coi POLITICI allora guadagno in un arco di tempo non breve...da noi si cerca il guadagno SICURO E IMMEDIATO-di rapina alla Inzaghi per capirci, ai danni soprattutto dello stato o dei consumatori indifesi (si pensi ad esempio a tutte le chiamate e costi completamente inventati che la Telecom addebita e nessuno può fargli causa se non rimettendoci ulteriormente!) per il semplice motivo che tali imprenditori non sarebbeo minimamente in grado di competere in un libero competitivo mercato con regole eque! Ci sono alcune lodevoli eccezioni ma operare in un sistema cosi distorto rende il loro compito assai più difficile e le spinge fuori mercato ad esempio perchè pagano per luce, gas, trasporti, telecomunicazioni molto più dei loro cncorrenti e presto o tardi delocalizzeranno o chiuderanno...ci resteranno solo le imprese parassite che suchiano ricchezza e non quelle che la generano!!! Questo fenomeno è già iniziato e è già a buon punto, la crisi lo rallenterà ma è strutturale così come le inefficienze della nostra economia!
Non badate alla forma ma alla sostanza di quello che dice Grillo!

Luca Salvarani Mantova!

Anonimo ha detto...

SUL MEZZOGIORNO: Io non ce l'ho col mezzogiorno in particolare, e non mi pare di essere stato offensivo, mi limito però a constatare (non per sentito dire ma essendoci stato varie volte e sulla base di innumerevoli statistiche) che gran parte dei suoi abitanti ha una mentalità-cultura-usanze...molto diversa dal resto degli italiani per non parlare degli europei e su queste basi sostengo che sia più arretrata! Non credo sia offensivo ma credo sia realistico! Anche la c'è molta gente estremamente in gamba e anche più di me...ma io parlo della media...E' come dire che in Italia la scienza è poco sviluppata e ci sono pochi scenziati...non è che siccome abbiamo pochissimi scienziati bravissimi diventiamo tutti degli scenziati: si considera l' italiano medio!!!
Quanto a Vanna Marchi non voglio polemizzare troppo, mi limito a dire che non conta da dove trasmette (grazie a Dio non era Mantova, sarebbe cmq stato troppo disonorevole!) ma agli ingenui che la contattano e le credono...
Quanto ad errori e a perdersi...sono qui sorattutto per imparare-informarmi-confrontarmi quindi ben vengano!

Luca Salvarani Mantova.

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto scritto da Maurizio R., e di mio affermo che non credo per nulla al Grillo al quale comunque riconosco una furbizia non comune, assomiglia in questo a Di Pietro.

Anonimo ha detto...

A'Salvara', sarai pure forte, ma t'empari a scrive'?!
La = Là
Scenziati = Scienziati

Anonimo ha detto...

A.C.E.A.

scommetto un bicchiere di barolo che può fare un buon +20% sulle ali dell'accordo.... anche se un po' mi Caltarode....

....per chi non ricordasse (LIBERISTI SENZAREGOLISTI) veolia attraverso la società Acqualatina ha prima triplicato poi nuovamente aumentato le tariffe... imponendo minimi presunti decuplicati rispetto agli originari contratti.....

Liberismo sì ....Ma.....

Saludos

Max B.

Anonimo ha detto...

grillo FOR PRESIDENT!!!!
DAJE GIU'????!!!

maitruffe ha detto...

PADOVA Andrea ha perso i risparmi di 19 anni di lavoro, Luca tutti i soldi conservati dal padre, Orlando l'intero capitale di famiglia, Alfredo si è accorto di un mutuo che lo stava dissanguando. E poi ci sono Maria, Fabrizio, Giuseppe, ognuno con una storia da raccontare. Venerdì sera, durante l'incontro organizzato a Padova dalla giornalista Rosanna Sapori e dal guru del blog «Mercato libero» Paolo Barrai, la sala grande dell'Hotel Biri sembrava un'immensa Spoon River di truffati. Tema della «conferenza di civile informazione», così come l'hanno voluta chiamare gli stessi promotori, «la crisi del mercato e i crack finanziari» (a prendere la parola anche il presidente dell'Adusbef, nonchè senatore dipietrista, Elio Lannutti e il giornalista Luigi Furini, autore del libro «L'Italia in bolletta»): un'occasione che molti dannati, ancora in lotta per cercare di ottenere giustizia, oltre che la restituzione di quanto dovuto, non hanno voluto perdere. Seduto in ultima fila c'era Andrea Cogo, una delle vittime del tracollo Parmalat. Venerdì sera si è presentato in sella alla sua bici e con una bandiera tricolore in spalla. «Vengo da Treviso e ho pedalato fino a Padova per portare la mia testimonianza – ha confessato l'uomo, 37 anni, ex stagionale all'Aprilia - . Da Calisto Tanzi avevo depositato circa 80mila euro: vent'anni di risparmi, che mi sarebbero serviti per ampliare la casa dei miei genitori. E invece... ». Invece tutto è andato in fumo. Ma Cogo non ha ancora perso la speranza. «Assieme ad altri 47 grandi azionisti siamo pronti a fare causa alla azienda di Collecchio - ha annunciato - . Io rivoglio indietro i miei soldi ». Qualche posto più in là se ne stava seduto Luca Giorni, un giovanotto di San Giovanni Val d'Arno, che in mano teneva stretta la copia di un decreto di citazione a giudizio. «Queste carte sono ormai l'obiettivo della mia esistenza – ha esordito - , si tratta del processo che mio padre intentò prima di morire contro tre dipendenti della Cassa di Risparmio di Firenze. Questi signori, tramite un incredibile raggiro, lo indussero a investire tutti i suoi risparmi, ben 268mila euro, in titoli di Stato emessi dall'Argentina ». Analogo destino per Orlando Masiero di Fiesso, fermo sulla porta. «Ho perduto tutto il capitale di famiglia nei bond Argentini – ha sussurrato - . Fino a qualche tempo fa ero fiducioso che Tremonti ci potesse dare una mano con i conti dormienti. Invece ora ho perso le speranze: quei soldi sono andati per salvare Alitalia e noi siamo ancora qui a cercare un conforto». Giovanni Viafora Insieme In cerca di giustizia Centinaia di persone si sono date appuntamento per ascoltare i consigli del guru Paolo Barrai.