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CINA: BICCHIERE MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO? I SAMURAI SI DIFENDONO!

I SAMURAI NON SONO SOLO IN GIAPPONE....

La crescita dell'economia cinese nel primo trimestre è stata del 6,1%. (6,8% nello scorso trimestre, 9% per tutto il 2008 e 10,6% nel primo trimestre 2008).

Il raffreddamento della crescita cinese è dovuto al crollo delle esportazioni e alla discesa degli INVESTIMENTI PRIVATI.

Il governo cinese, grazie a potenti stimoli, è riuscito a non far crollare la crescita a livelli insostenibili. I consumi interni hanno tenuto, anzi, il numero di autovetture vendute ha toccato il record.

Il Premier Wen Jiabao ha espresso ottimismo per il fututo (poteva forse far diversamente?)

Ma guardando bene i numeri...si nota che la crescita esponenziale degli investimenti (+28% a marzo) arriva da un enorme aumento di prestiti fatti dalle banche al governo per supportare progetti infrastrutturali.

La spesa per la costruzione di ferrovie è triplicata rispetto a 12 mesi fa. La crescita in investimenti in progetti energetici è stata del 20%, nel campo dei metalli e delle miniere dell'80%, nel campo del carbone del 59% sempre rispetto a un anno fa.

La produzione industriale è cresciuta dell'8,3% in marzo (5,1% nel trimestre), contro il 16,4% di un anno fa.
Ma i profitti delle principali aziende cinesi sono crollati del 37%, mentre l'utilizzo di elettricità è sceso del 8,3% (in Cina il dato sull'utilizzo dell'elettricità è legato alla produzione)

CI DOMANDIAMO:come si giustifica l'aumento della produzione industriale con la discesa del consumo elettrico? Il ministro cinese LI a questa domanda NON ha voluto dare risposta.



A PRIMA VISTA QUESTI DATI CI FANNO DIRE:

- La Cina, senza l'aiuto degli stimoli governativi sarebbe andata verso il collasso.
- I dati proposti dal governo cinese lasciano dei dubbi sulla veridicità.
- Gli investimenti sono stati fatti principalmente in ENERGIA, MINIERE E MATERIE PRIME. Ancora una volta vi segnalo che quando ci sarà crescita economica LE MATERIE PRIME VOLERANNO (tanto i cinesi le avranno già acquistate)
- Il bicchiere è mezzo vuoto se la DOMANDA MONDIALE NON RIPRENDE IN FRETTA (in quanto i cinesi dipendono ancora troppo dalle esportazioni rispetto ai consumi interni). In questo trimestre hanno speso soldi del governo e hanno i magazzini pieni di materiale invenduto (fra l'altro il costo dei noli per e navi sta ritornando su livelli bassi, indicando che il commercio non sta riprendendosi)
- Il bicchiere è mezzo pieno se il denaro iniettato dalle banche centrali occidentali nell'economia (gettando le basi per l'inflazione tenuto conto che la massa monetaria esplode, i debiti aumentano e il PIL è in frenata) fa aumentare il commercio e le esportazioni cinesi.
- Occhio che .....se la visione diventa pessimistica.....la Cina dovrà fare una scelta:
investire le risorse finanziarie PER LO SVILUPPO INTERNO (come ha fatto negli ultimi mesi) rinunciando agli investimenti in dollari (attenzione che i cinesi stanno smettendo di comprare titoli del debito americano...vedi articolo qui sotto).

A quel punto il dollaro (oberato dai debiti) non potrà che svalutare (importando inflazione per un aumento enorme del costo di materie prime) (e se non sarà inflazione...sarà perdita di potere d'acquisto.

LA GUERRA ECONOMICA E' ENTRATA NEL VIVO.
Gli scontri si susseguono. In queste 5 settimane i mercati azionari scommettono sulla ripresa...ma grosse nubi rimangono all'orizzonte pronte a scatenare uragani estivi (o tempeste invernali).
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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusi dott. Paolo, rimane valida l'ipotesi di uno storno del mercato a breve e una ripresa estiva o sarà troppo tardi per entrare ? grazie Filippo Tega

Fabio Vicenza ha detto...

la cina stà sostituendo il dollaro con metalli

China's State Reserves Bureau (SRB) has instead been buying copper and other industrial metals over recent months on a scale that appears to go beyond the usual rebuilding of stocks for commercial reasons.

Nobu Su, head of Taiwan's TMT group, which ships commodities to China, said Beijing is trying to extricate itself from dollar dependency ----as fast as it can----.

Anonimo ha detto...

anche io volevo fare la stessa domanda a Paolo...mi fido ormai delle tue analisi...Paolo dicci che fare...io sono completamente fuori dai mercati. grazie. laura

Anonimo ha detto...

Articolo veramente molto interessante!
Dal ragionamento si capisce che le cifre sono un pochino "aggiustate" per cosi dire...cmq qual' è il livello di crescita che la Cina deve assicurare alla sua economia per non collassare? Quale è il vero tasso di disoccupazione cinese? Sarebbe molto interessante riuscire a rispondere a queste 2 domande, per completare l' analisi, io non ci riesco se qualcuno lo sa perfavore me lo scriva, grazie mille!

Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Non vedo speranze per la Cina, e' stata usata dal resto del mondo per produrre cose stupide a prezzi ridicoli (solo i cinesi potevano farlo).

ora le cose stupide hanno fatto il loro tempo e i cinesi piu in la' di li' non ci vanno.

non gli resta che tornare a vangare e chi non vuole tornarci si divertira' a scannarsi uno con l'altro.

(uno che ha lavorato parecchi anni in cina)

Anonimo ha detto...

Luca, secondo me parlando di Cina il termine collassare non è adatto.
L'economia cinese non può collassare, al più può andare in stagnazione, ma le riserve monetarie sono tali da impedire per anni un collasso.
E non dimentichiamo che vendono prodotti competitivi in tutto il mondo, non hanno obblighi sociali o sindacali. Possono permettersi 50 milioni di disoccupati senza fare una piega, possono svalutare o rivalutare il renmimbi a piacimento e hanno rapporti commerciali ottimi e di reciproca soddisfazione con moltissime nazioni del mondo che preferiscono di gran lunga fare affari coi cinesi che con gli USA.
La Cina guarda al lungo periodo, e per la Cina lungo periodo vuol dire almeno 200 anni.
Chiudo con una bella massima di Mao Tze Dong: "il potere politico è contenuto nella canna del fucile"
Ciao.
RedLizard

Anonimo ha detto...

@RedLizard
"E non dimentichiamo che vendono prodotti competitivi in tutto il mondo, ..."
si, se gli altri hanno i soldi per comprare. :-) non mi sembrano i cinesi a dettare le regole nel mondo dei soldi.

"Possono permettersi 50 milioni di disoccupati senza fare una piega, ..."
no, perche' i cinesi hanno avuto l'illusione della felicita' dal consumismo e della crescita rapida, ora si sono ritrovati a lavorare come dei matti e con pochissimi soldi in tasca. e la vita nelle citta' si sta facendo molto dura, vedere per credere.
un conto e' leggere le notizie, un'altro e' vivere accanto ai cinesi.

la cina e' una bomba ad orologeria. vedrete.

(uno che ha lavorato parecchi anni in cina)

Anonimo ha detto...

X RedLizard

Non intendevo dire quale tasso di disoccupazione o di crescita del pil potrebbe far collassare l' ECONOMIA cinese bensi con quali valori di questi indicatori la situazione sarebbe preoccupante in Cina: è molto diverso! Da quanto ho capito se la Cina non ottiene una crescita che per noi è esorbitante ma per loro appena sufficiente potrebbero esserci serie ripercussioni tipo rivolte sociali, e altro del genere. Volevo capire quanto questa prospettiva è lontana ora e con quali dati potrebbe divenire probabile....anche se mi rendo conto che è una domanda da 1 milione di dollari!

X L' Anonimo che ha vissuto in Cina vari anni: mi auguro che siano anni recenti perchè anch' io ci sono stato e ho parlato con imprenditori, scienziati e tutti mi dicono altre cose!

Io mi auguro vivamente che sia come dici tu ma ho i miei dubbi: innanzitutto la Cina ha un sistema politico-amministrativo molto efficiente e non ci sono Obama che possono spuntare fuori all' improvviso e destabilizzare tutto il sistema, non hanno i preti e i sindacati: sembra una cosa da poco ma è fondamentale nel lungo periodo...inoltre sfornano migliaia e migliaia di ingegneri e scenziati ogni anno e stanno prendendo piede anche in settori strategici come le biotecnologie...insomma fanno quello che io vorrei facessero i miei USA...Aggungerei che hanno l' atomica e l' esercito più grandi del mondo e stanno facendo un intenso spionaggio dei segreti tecnologici americani!! C' è solo da sperare che la religione, i movimenti della sinistra democratica-sognatrice all' Obama oppure rivolte sociali nelle campagne e dei lavoratori indeboliscano il sistema o ancora che la popolazione aumenti notevolmente facendo precipitare la situazione!

Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Io non vedo la Cina come una minaccia. Il progresso della Cina sarà il progresso di tutta l'umanità, al di là della retorica occidentale.
RedLizard