STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA FRANCIA CI CONFERMA CHE L'EUROPA E' MORTA

Il governo francese ha varato un aiuto di stato ai soli produttori di auto francesi...mentre il nostro governo ha regalato incentivi a tutti:

da qui si deduce che:

1) I FRANCESI SONO BASTARDI
2) GLI ITALIANI SONO COGLIONI
3) L'EUROPA E' DEFINITIVAMENTE MORTA

EVVIVA IL PROTEZIONISMO...SI MA QUELLO DEGLI ALTRI!!!

Se io fossi nel governo italiano oggi farei un decreto legge: AUMENTO DELL'IVA AL 40%SULL'ACQUISTO DI TUTTE LE AUTO COSTRUITE DAI FRANCESI CHE RICEVERANNO AIUTI DI STATO.
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20 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco cosa mi hanno inviato ieri,
con stima, Giovanni

Può uno "Stato" fallire?
La domanda è ovviamente retorica, giacché la storia ci racconta di numerosi fallimenti (Argentina e Russia sono alcuni dei più recenti).
In linea teorica, gli Stati falliscono alla stessa maniera delle aziende anche se, a vantaggio dei primi, ci sono ...... la zecca, le leggi e le forze dell'ordine che alterano, anche se non totalmente, le regole del mercato.
Voglio dire: un'azienda in stato fallimentare deve portare i libri in tribunale e dichiarare l'insolvenza; lo Stato, nella stessa condizione, può stampare altri soldi (e creare inflazione), oppure può costringere i suoi cittadini a pagare più tasse, ovvero ad accettare (forzosamente) alcune misure restrittive o costrittive, che allevino il peso del debito accumulato.
E' indispensabile, dunque, per il cittadino che "vuole difendersi" da uno Stato in condizione fallimentare, capirlo prima che la situazione precipiti, e non farsi trovare with his pants down (con i pantaloni abbassati).
Non capire la situazione prima e, soprattutto, non attuare in anticipo le misure "difensive" appropriate, significa esporsi all'impatto delle eventuali misure coercitive (ad esempio un prelievo forzoso, un congelamento dei titoli di credito, o altri provvedimenti simili) o al fallimento vero e proprio (negazione, in tutto o in parte, del debito).
Spero di essermi spiegato, in modo da non lasciare dubbi di sorta a chi mi legge.
...... Cosa guardare per capire ....??
Gli anglosassoni, nel caso delle aziende usano il times covered: quante volte l'Ebit (risultato operativo) copre gli interessi sul debito.
Facciamo l'esempio di Telecom Italia (dati stimati 2008): Fatturato 30000 milioni di euro, debiti finanziari 35700, Ebit 4950, Oneri finanziari 1800.
Times covered= 4950 / 1800= 2.75
I creditori di Telecom possono "contare" su un "polmone" pari a 2.75 volte gli interessi da loro annualmente vantati.
Il che significa che possono stare "relativamente" tranquilli (solo una situazione molto avversa ed imprevista, potrebbe mettere a rischio il pagamento dei loro interessi).
Usiamo lo stesso parametro per lo Stato italiano; quello che prima era l'Ebit, adesso diventa il "saldo primario" e, nel caso nostro, il saldo primario degli ultimi 5 anni, è di circa 16000 milioni di euro, mentre gli interessi pagati (ai portatori di titoli del debito pubblico) ammontano a (circa) 80000 milioni.
Times covered= 16000 / 80000= 0.2
..... E potremmo fermarci qui!
.... Nel senso che, prestare soldi allo Stato italiano, in una situazione del genere, significa continuare a "giocare" con un serpente a sonagli che, se ti morde, dopo non ti autorizza certamente a dire che non sapevi che era pericoloso.
Telecom Italia è una delle aziende più indebitate del mondo, eppure offre tredici volte più "garanzie" (in termini di times covered) dello Stato italiano.
Ed allora perché il rating del debito pubblico italiano è migliore di quello di Telecom?
Perché lo Stato italiano poteva stampare soldi (quando c'erano le Lire) e, quindi, ripagare i suoi creditori con quella "nuova carta stampata". Da quando c'è l'euro, però, tale strada non è più percorribile e, quindi, lo Stato italiano ha perso quella possibilità di .... pacco (perche di pacco, ovviamente, si tratta).
Lo Stato può ancora, tuttavia, aumentare (forzosamente) le tasse (ad esempio con una tassa patrimoniale) oppure dichiarare "irredimibili" i titoli del debito pubblico (come fece il Duce all'inizio del ventennio). E può fare ancora molte altre "brutte" cose ("brutte" in questo caso significa che, ognuna, ha le sembianze di un grosso cetriolone taglia XXL, viaggiante ad altezza d'uomo).
...... Non so se mi ho capito ......??
Una tassa patrimoniale dell' 1%, ad esempio, toglierebbe ai cittadini circa 80 miliardi ..... tanto quanto basterebbe per pagare gli interessi di un anno ..... e poi l'anno prossimo si vedrà.
La soluzione "irredimibile" invece significherebbe che i titoli del debito (Bot, Cct, etc...) non sarebbero più rimborsabili (alla scadenza, in pratica, al cittadino in fila per recuperare il suo argento, verrebbe graziosamente detto di ..... "attaccarsi al tram") ma ai loro possessori verrebbe assicurato il pagamento degli interessi per (ad esempio) 50 anni.
C'è, inoltre, la "soluzione argentina" che, in pratica, significa: ..... compare qui non c'è più trippa per gatti e, quindi, non ti posso restituire tutti i soldi che mi hai prestato, ma solo una parte (il 30%, ad esempio).
Come vedete, uno Stato alle strette, può fare molte "brutte cose" (nel senso del cetriolone visto prima) per tirarsi fuori dai pasticci (a danno dei cittadini), mentre le aziende non hanno tutte quelle possibilità di manovra.
Ecco perché, le agenzie di rating assegnano un "giudizio" migliore agli Stati, piuttosto che alle aziende.
Ciò, tuttavia, avviene "a svantaggio" dei debitori in essere (nel caso di irredimibilità o default parziale) e dei "cittadini possidenti" (nel caso di tassa patrimoniale) e, dunque, in un caso o nell'altro, farsi trovare con il popò scoperto, significa invitare lo stesso cetriolone XXL ad una "puntata sicura", con garanzia di andare a segno.
...... Non so se mi ho capito ......??
Difendersi, in questi casi, significa necessariamente pensarci prima giacché, quando il fatto è di dominio pubblico (ad esempio arriva sui giornali) ormai il danno è fatto e non c'è più rimedio.
.... Mi capite giovinotti e giovinotte?
..... Uomo avvisato .... mezzo salvato ......

Anonimo ha detto...

Caro dr.Barrai, vale la seconda che ha detto...

Alessio

Anonimo ha detto...

anche io vado per la seconda....

Anonimo ha detto...

Paolo, 3 punti veloci che sintetizzano perfettamente la situazione.

PG

Unknown ha detto...

Carissimo Paolo opterei per la seconda anch'io dal momento che per la num. tre è assolutamente fasulla poiché l'Europa istituzionalmente non è MAI nata o per lo meno lo è solo per la solita oligarchia..bancaria. Ai francesi ci dovremmo aggiungere anche gli americani e molto probabilmente tedeschi e via dicendo. La storia dovrebbe pur insegnarci qualcosa ed invece..

IgorP ha detto...

Puo' ben darsi che ci provino ma mi sembra (sottolineo sembra siccome non sono un espeto) che sia contrario alle norme europee e quindi dovranno cambiarlo.

Se poi lo vogliamo interpretare come incitamento ai francesi a comprare francese, mi sembra che anche in Italia sia stato detto.

Anonimo ha detto...

la seconda ci sta tutta ma la prima molto di più. Giancarlo

Anonimo ha detto...

x Giovanni:

In linea di massima il tuo ragionamento è condivisibile anche se io lo avrei fatto meno colorito...Cmq l' indicatore che tu hai menzionato mi pare poco significativo in quanto non tiene conto di alcuni aspetti: le variazioni dei tassi di interesse da pagare sul debito oppure la tipologia di tasso (fisso, variabile), la natura ricorrente o meno degli utili, la sostenibilità nel lungo periodo di tali utili (es brevetto limitato nel tempo) ma soprattutto la situazione patrimoniale e finanziaria della società (per es. bassi utili ma grandi riserve). Sull' Italia occorre considerare il suo stock di ricchezza che può essere utilizzato! Inoltre anche se la nostra banca centrale non può stampare ecessivamente moneta, ciò non toglie che non lo si faccia a livello europeo visto che i problemi di tenuta dei conti pubblici cisono comuni! Ciò che mi preoccupa non è un default a breve che mi pare improbabile ma la tenuta del nostro sistema economico nel lungo periodo e dunque la capacità di generare ricchezza con cui rimborsare i creditori e difenderci militarmente. Mi pare infatti che in prospettiva essa sia pesantemente compromessa! Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

In passato chi sosteneva misure anche leggere di protezionismo veniva sempre preso per pazzo. La realta' di oggi ci fa capire che la globalizzazione e la liberalizzazione sfrenate hanno messo in ginocchio il sistema. Seguire la strategia francese e' la soluzione migliore

Anonimo ha detto...

Paolo speriamo di fallire e che ci sia una bella guerra cosi dopo
chi vive riparte da zero, questa è l'unica soluzione che vedo ..cè troppa sete di potere e di soldi e purtroppo l'uomo per questo è disposto a tutto ....nessuna paura il giro fa parte del gioco .

Anonimo ha detto...

Il folletto vi invita a leggere

http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=341:prima-o-poi-viene-il-giorno-in-cui-bisogna-pagare&catid=14:macroeconomia&Itemid=51

Così risolviamo la querelle.

Anonimo ha detto...

Per Giovanni,

ma perchè rovinare un post ben scritto con una frase stupida come "non so se mi ho capito"?

Molti post e anche parecchi articoli sono scritti in una lingua che definire italiano è un'offesa alla nazione. Chi sa scrivere dovrebbe andarne fiero e non inframmezzare il suo lessico con stupide amenità.
Comunque condivido il contenuto, e anche le precisazioni di Luca, sempre preciso.
Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Sono confuso.

Vedo un'economia USA che sembra la rana di Galvani, morta ma che scalcia quando le attacchi gli elettrodi.

Vedo conferenze che si aprono in pompa magna e si chiudono nel silenzio, come Davos. Nessuno ha qualcosa di intelligente da fare o da dire?

Vedo piani di bad banks ad uso e consumo di questo o quello. E assoluta disinformazione per cosa questo significherà per la gente.

Vedo ministri dimissionari.

Vedo politici italiani che discutono di eutanasia. O forse parlano di diritto di autodeterminazione del cittadino usando l'eutanasia come arnese di scasso?

Vedo la gente che ha paura ma non capisce perchè. Sta tornando la paura atavica per l'entità superiore, invisibile e potentissima, come un dio greco.
Chi non capisce non sa cosa fare e fa cose che non dovrebbe.

Vedo analisti in tv che non capiscono un cazzo. Dicono tutti le stesse cose. Cosa fanno la media delle cazzate degli altri per dire poi la loro? La ripresa era nel 2 semestre 2009, no adesso è nel 2010, tra tre mesi sarà nel 2 semestre 2010. Idioti. Per andare in tv a parlare bisogna avere il coraggio di dire anche quello che non si dovrebbe dire, sennò statevene a casa vostra a fare trading.

Vedo Obama in difficoltà.

Meno male che c'è Mercato Libero.

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Obama è in difficoltà. Spero di sbagliarmi ma le mie sensazioni sono che cmq. la casta economica elegge sempre chi sarà il prossimo personaggio che può avere più ascendente sul popolo. Ciò significa far accettare cose che altrimenti sarebbero duramente contrastate. Mi sembra inoltre che gli interventi fatti in questi gg non siano altro che una riedizione di quelli passati. Ci vuole ben altro. Spero che lo farà in seguito ma questi annunci da 4 milioni di posti di lavoro...mmmm non la vedo bene... parole parole parole... vedremo

PG

P.s. tornando all'Europa mi dite perchè ora tutto quello che si fa deve essere in riferimento alla media europea?? CApisco l'integrazione e le regole comuni ma finchè non ci mettiamo in testa che l'entità europea non è altro che un pacco per far prendere le decisioni lontano dalle ns. case in barba ai veri problemi non avremo la vera dimensione del problema dinanzia noi. Abbiamo allontanato ancora di più le reali esigenze dei paesi e della gente comune che in un paese ha una detemrminata cultura e in un'altra magari l'opposto. Ci stanno omologando signori... omologando.

Abbasso l'Europa... e non ditemi che senza euro la lira era fusa... grazie alle speculazioni concordate per farci entrare per forza non si fa la storia (vedi Soros e c.).

Anonimo ha detto...

Liberté, Égalité, Fraternité tiè ciapa, spetta e spera che compro una macchina francese!!!!

Anonimo ha detto...

Vorrei dare un commento sull'euro, a supporto di un commento precedente. La storia non si fa con i se e con i ma. Io so solo che con lo stesso stipendio, quando c'era la lira ero ricco, ora di sicuro ricco non sono. Io non credo a tutti quelli che dicono che la lira ci avrebbe portato a diventare un paese del terzo mondo. Innanzitutto non possiamo testarlo. Secondo, tanto al terzo mondo ci arriviamo uguale. Il problema e' nel sistema troppo malato che e' stato creato.

Anonimo ha detto...

ogni giorno che passa aumenta sempre la seconda deduzione. Samuele

paolo m ha detto...

caro ultimo anonimo non è problema di euro o lira il problema è che come operaio turnista nel 1998 prendevo 1.980.000 lire ora come operaio turnista prendo 1.350€ e se vado a giornata prendo 1000€ ho 43 anni e lavoro dalla tenera età di 14 anni cioè il 22 settembre sono 29 anni che lavoro (ora però sono anche cassa integrato e piglio 700€)

Anonimo ha detto...

Non è questione di lira o euro.
La moneta è solo una unità di misura. Vorrei ricordare a tutti che l'italia è stata messa in ginocchio da 20-30 anni di gestione politica insulsa, incapace, corrotta, ladra e arraffona fatta da Roma tra gli anni 70 e il 2000.
Oggi vediamo la superficie della discarica, ma il pattume è stratificato e va molto in profondità.
Forse abbiamo una speranza: se andiamo avanti così ancora molti anni, alla base si formerà del petrolio!
Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

La battuta sul petrolio è molto simpatica! anche se non posso fare ragionamenti articolati, gli studi che ho fatto e gli insegnamenti che ho ricevuto mi hanno provato in modo inconfutabile che l' euro non centra niente coi nostri problemi, e che in sua assenza saremmo già fritti. E' vero che manca la controprova ma se già stando nell' euro abbiamo spread elevatissimi pensate cosa succederebbe se ne fossimo fuori?! Oppure pensate a cosa sarebbe accaduto all' epoca della Parmalat, Cirio, Antonveneta, bilanci truccati...Gli investitori ci avrebbero trattato per quello che in realtà siamo, ossia un paese del terzo mondo, e avrebbero preteso premi al rischio stratosferici con la conseguenza di colpire pesantemente i nostri bilanci pubblici e obbligarci a manovre correttive molto dolorose! L' unica cosa positiva di non avre adottato l' euro sarebbe stata che il governo Berlusconi 2001-2006 sarebbe stato letteralmente spazzato via invece godendo del suo scudo protettivo è iniziato già da allora il lavaggio del cervello degli italiani mediante disinformazione! Scusate quest' ultimo sfogo ma quello che sta avvenendo ultimamente mi sta disgustando troppo...non che lo escludessi ma non credevo che Berlusconi potesse spingersi cosi in basso! Cmq non voglio polemizzare con nessuno, lasciamo la politica altrove, è solo uno sfogo necessario!
Da ulltimo vorrei esprimere la mia solidarietà al Paolo turnista, spero che la Sua situazione possa migliorare, le auguro tutto il bene possibile perchè coloro che lavorano onestamente e vivono del loro impegno se lo meritano!
Luca Salvarani Mantova.